Celiachia: sintomi, esami, dieta - domande e risposte

A cura di: Dr. Andrea Favara
Data pubblicazione: 26 agosto 2024

Cos'è la celiachia?

La celiachia è una malattia infiammatoria cronica localizzata all'apparato digerente basata su un'alterazione del sistema immunitario che reagisce in maniera anomala in presenze di glutine, una proteina normalmente presente nella dieta che in soggetti sani non provoca alcun effetto negativo.

Diffusione della malattia celiaca

È una condizione estremamente frequente e si stima riguardi almeno l'1% della popolazione quindi in Italia 600.000 persone sono affette da celiachia, ma la diagnosi viene fatta in non più di 250.000.

Si tratta quindi di una patologia molto sotto diagnosticata e la maggior parte dei casi non sono noti celiaci.

Perché ci si ammala di celiachia?

La malattia ha una base genetica esistono quindi soggetti geneticamente predisposti a sviluppare la celiachia.

La malattia celiaca si presenta però solo quando compaiano fattori ambientali che la attivano, ma questi fattori ambientali in realtà non sono ancora ben identificati e quindi è difficile stabilire
un'associazione tra i fattori ambientali e la comparsa di malattia in soggetti geneticamente predisposti.

👉🏻L'esperto risponde: La celiachia può manifestarsi dopo tanti anni?

Quali sono i sintomi?

Il paziente affetto da celiachia può attraversare una fase asintomatica, ma quando diventa sintomatico presenta sintomi tipici legati all'apparato digerente.

Che cosa succede se un celiaco mangia il glutine?

In presenza di glutine il sistema immunitario attacca in maniera impropria alcune strutture  dell'apparato digerente in particolare i villi intestinali. Questo porta a una serie di sintomi di pertinenza digestiva classici quali ad esempio:

Ma i sintomi della celiachia possono anche essere non direttamente collegati all'apparato digerente, ad esempio il ritardo della crescita, difficoltà di concentrazione, il mal di testa, alcune patologie di tipo cutaneo.

La sintomatologia nei pazienti pediatrici e nei pazienti adulti spesso si presenta in maniera diversa, non è quindi una patologia di immediata interpretazione nel momento in cui si presenta.

Per approfondire:Carenza di vitamine e celiachia

Come fare la diagnosi?

Una volta posto il sospetto clinico la diagnosi richiede l'esecuzione di una serie di esami del sangue però hanno un valore diagnostico relativo.

Quali esami fare per capire se si è celiaci?

Infatti, nella popolazione pediatrica quando i risultati di questi valori sono molto alterati ovvero almeno 10 volte oltre i valori considerati accettabili, si può fare diagnosi di celiachia senza ulteriore approfondimenti diagnostici.

Negli adulti, invece, anche dopo aver eseguito questi esami del sangue che servono a porre il sospetto, per accertare che la patologia sia presente è indispensabile eseguire una gastroscopia e la biopsia duodenale per lo studio dei villi. Questo perché negli adulti gli esami del sangue spesso danno falsi negativi ovvero risultano normali in presenza di malattia. La diagnosi quindi negli adulti richiede sempre l'esecuzione di una gastroscopia con biopsie duodenali.

La celiachia si può curare?

Ad oggi l'unica terapia ritenuta efficace ed accettata è la dieta priva di glutine una volta posta la diagnosi di malattia celiaca.

Esistono altre terapie allo studio che però, al momento, sono ancora in fase sperimentale e quindi non sono entrate nella pratica clinica.

La dieta va mantenuta a vita e spesso comporta problemi pratici e di accettazione da parte del paziente perché deve rinunciare ad una serie di alimenti. Tuttavia è importante sottolineare come ad una dieta priva di glutine corrisponda un pesante miglioramento della qualità della vita e quindi valga la pena sottoporvisi per ottenere risultati desiderati.

Per approfondire:Cos'è la sindrome da malassorbimento?

Celiachia e gluten sensitivity sono la stessa cosa?

Esiste poi una condizione detta gluten sensitivity dove gli esami eseguiti non permettono di porre diagnosi di celiachia, ma il paziente sta bene non assumendo glutine.

Questa è l'unica condizione nella quale è indicato non assumere glutine anche in assenza di diagnosi di celiachia. In realtà eliminare il glutine dalla dieta in assenza di una di queste patologie non ha dimostrato avere alcun effetto benefico e non ha nessun razionale sulla popolazione sana.

Per approfondire:Tutto sulla celiachia

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Autore

andreafavara
Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale

Laureato in Medicina e Chirurgia nel 1991 presso Universita' Studi Milano.
Iscritto all'Ordine dei Medici di Milano tesserino n° 31610.

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