Puntura di medusa: cosa fare e cosa non fare
A cura di: Dr. Giampiero GriselliPer evitare il rischio di contatto con le meduse è opportuno seguire le indicazioni che vengono di regola date dai bagnini o dalla segnaletica che c'è sulla spiaggia. È opportuno cercare comunque di non fare il bagno se questo rischio è stato esplicitato.
I danni da meduse sono più gravi ovviamente nei bambini e negli anziani per la loro maggiore labilità.
Il contatto avviene, in realtà, con i tentacoli delle meduse che contengono delle strutture dette nematocisti. Queste contengono, a loro volta, delle sostanze urticanti e velenifere che vengono rilasciate al contatto della pelle.
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Cosa fare in caso di punture di medusa?
In caso di puntura di medusa è opportuno:
- uscire rapidamente dall'acqua e cercare di staccare le nematocisti che ancora non si sono rotte: si consiglia di usare un oggetto rigido (es. carta di credito) che possa permetterci di eliminarle ancora intere;
- non vanno usate le mani;
- visto che le tossine sono termolabili, è utile versare acqua di mare calda (anche 40-50 gradi) sulla zona colpita per cercare di inattivarla a lungo;
- non utilizzare l'acqua dolce assolutamente;
- è possibile utilizzare l'aceto;
- si sconsiglia di utilizzare l'ammoniaca come un tempo veniva invece consigliato.
È molto importante chiamare l'assistenza e il medico se il paziente che ha subito la puntura di meduse:
- manifesta patologie di carattere respiratorio,
- oppure comincia a sudare in maniera diffusa e dia dei segni di interessamento generale.
Per approfondire:Cosa fare in caso di shock anafilattico?
Cosa succede quando veniamo punti da una medusa?
In Italia non ci sono di regola delle meduse ad alta pericolosità, come in certe altre parti del mondo.
La specie di medusa più comune è la pelagia noctiluca, cioè la tipica medusa fosforescente che di solito provoca delle patologie a livello locale quindi:
- edema,
- vescicolazione,
- dolore locale a volte anche abbastanza intenso,
- macchie e discromie che possono comunque protrarsi anche un po' nel tempo.
Oltre alla reazione cutanea, solo in rari casi possono dare delle patologie più sistemiche con reazioni gravi, come shock anafilattici e difficoltà respiratorie.
In questo caso ovviamente è necessario l'intervento del medico in tempi molto brevi.