Mastoplastica riduttiva: l'intervento di riduzione del seno
A cura di: Dr. Claudio BernardiCon il termine mastoplastica riduttiva si intende un intervento di asportazione di tessuto in eccesso nelle ghiandole mammarie.
A cosa serve la mastoplastica riduttiva?
Un intervento di mastoplastica riduttiva, in caso di volumi importanti, non ha solo uno scopo estetico, ma anche funzionale.
Avere un peso significativo davanti al torace è un qualcosa che modifica in maniera strutturale anche il corpo umano di una ragazza, soprattutto se giovane.
Infatti, a livello posturale, l'ipertrofia mammaria determina dei cambiamenti negli atteggiamenti e nelle posture: quindi si instaura poi una serie di patologie a carico della colonna vertebrale.
In realtà quindi la mastoplastica riduttiva corregge quella che si chiama ipertrofia mammaria che si manifesta nelle ragazze giovani o anche dopo una gravidanza.
Cosa si intende per ipertrofia mammaria?
Quando parliamo di ipertrofie, ossia di aumento di tessuto ghiandolare delle mammelle, a volte ci troviamo anche di fronte a delle forme e volumi diversi.
In questo caso, peggiora l'equilibrio del corpo: se la mammella di destra pesa molto di più più della sinistra o viceversa il corpo dovrà fare delle correzioni.
A livello scheletrico questa asimmetria comporta una serie di patologie che si cominciano a instaurare e vanno avanti con gli anni.
Quali sono i benefici della mastoplastica riduttiva?
La mastoplastica riduttiva ha quindi un duplice beneficio:
- asportare del volume nella regione anteriore del torace,
- dare mammelle simili in termini di volume e di forma sicuramente con un aspetto molto più gradevole.
Per approfondire:Mastoplastica additiva: 10 domande sulle protesi al seno