Ipocondria: 3 errori da evitare
A cura di: Dr. Armando De VincentiisQuando parliamo di ipocondria emergono delle caratteristiche specifiche del comportamento di chi soffre di questo disturbo: vediamo quali sono i principali errori che non fanno altro che peggiorare il problema.
La ricerca su internet
La prima caratteristica dell’ipocondria è quella di cercare le informazioni su internet: l’errore che commette l'ipocondriaco non è quello di cercare i sintomi, ma di cercare direttamente la malattia che sospetta.
Se ad esempio ha mal di testa, non cerca i sintomi del mal di testa o cos’è il mal di testa, ma cerca ciò che lui sospetta, ossia la cosa peggiore che possa immaginare, quindi il cancro al cervello. Quindi cerca "cancro al cervello", osserva che molti sintomi generici sono simili al suo e si autodiagnostica la malattia, entrando in uno stato di angoscia e depressione come se avesse già il problema.
Ovviamente comincia a pensare anche alle eventuali cure.
Le azioni compulsive
Il secondo errore che commette l’ipocondriaco è quello di compulsare, quindi cerca informazioni in modo compulsivo: non solo ricerca su internet, ma insiste anche nel chiedere rassicurazioni.
Non aspetta che il suo picco dell’ansia scenda da solo.
Come funziona il picco dell'ansia? È come se ci fosse un termometro. Il picco d'ansia non può durare per sempre, comincerà a scendere prima o poi, ma l'ipocondriaco non si dà mai la possibilità di aspettare che questo scenda da solo, mettendo in atto una serie di azioni (come, ad esempio, compulsare), facendo sì che l'ansia rimanga sempre al vertice.
L'autodiagnosi
Il terzo errore che commette l’ipocondriaco è autodiagnosticarsi la malattia.
Ma non solo: non cerca subito conferma dal medico, anzi va alla ricerca di ulteriori informazioni.
Cosa deve fare invece l’ipocondriaco?
Una volta che ha consultato il proprio medico, deve assolutamente fidarsi e non deve ricercare sempre la stessa informazione dallo stesso medico o da un altro con la speranza di avere informazioni diverse. Deve avere fiducia dello specialista al quale si rivolge e mettere in atto una serie di azioni funzionali volte alla propria rassicurazione.