3 domande sull'endometriosi

In questo video rispondiamo a quelle che sono le domande più frequenti sull'endometriosi.

Cos'è l'endometriosi e quali sono i suoi sintomi?

L'endometriosi è una malattia infiammatoria cronica caratterizzata dalla presenza di tessuto simile all'endometrio in una sede anomala.

Può esprimersi con:

• cisti ovariche (endometriomi),
• aderenze,
• noduli profondi.

I sintomi dell'endometriosi sono molto variabili da persona a persona: ci possono essere persone del tutto asintomatiche, persone che hanno forti sintomi di dolore.

Il dolore può cominciare con un dolore mestruale, per poi diventare un dolore alla penetrazione profonda, dolore pelvico cronico, dolore ad andare di intestino o nella minzione.

Quali esami bisogna fare per avere una diagnosi di endometriosi?

La diagnosi di endometriosi non sempre è semplice e molte persone hanno un ritardo diagnostico di diversi anni. 

Si sospetta un'endometriosi quando è presente un dolore pelvico invalidante che inizia, appunto, con dolore mestruale e che risponde poco all’utilizzo degli antidolorifici. 

La visita e l’ecografia transvaginale possono confermare o no questo sospetto.

È importante comunque rivolgersi a un ginecologo o a un centro specializzato. 

L'endometriosi si può curare o c'è il rischio di infertilità per la donna?

Non esiste una terapia definitiva per l'endometriosi, ma solo rimedi sintomatici, di cui il più utilizzato è sicuramente quello della terapia ormonale: quindi pillola anticoncezionale estroprogestinica, pillola di solo progestinico (minipillola). 

In alcuni casi, per periodi limitati, il GnRH analogo, un farmaco che blocca quasi completamente la produzione ormonale.  

L'endometriosi può causare infertilità nel 30-40% dei casi, è importante quindi una diagnosi precoce in modo che, chi desidera una gravidanza, abbia possibilità di realizzare questo suo desiderio.

Per approfondire:Endometriosi: tutto quello che devi sapere