Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno

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Speranza:
ma noi siamo tutte intorno a te, la tua nuova famiglia di pazze, fuori di seno e senno, pronte a sorreggerti, ad abbracciarti, a coccolarti e a sbaciucchiarti fino alla nausea

Spe Marty Venus Tania Creamy Jenny Maddy Mar Stella Dada Titina Nina Star Fran Farfallina e tutte le altre , è esattamente così che vi sento, vicine, strette a me. Mi commuove il sincero affetto che traspare da ogni vostra parola, che del resto è ricambiato in pieno . Vi sento tutte "sorelle", veramente...
star un abbraccio forte anche a te ed al cucciolotto
Marty , Venus è vero, era evidentemente un ramo secco ed avrebbe potuto essermi vicina in molti modi, lei stessa ha ammesso la sua mancanza, "dopo"...
Ma vent'anni sono tanti...
Ha ragione anche Mar , misteri dell'animo umano
Boh, staremo a vedere...
Dada tu sei meravigliosa e ti voglio un bene dell'anima
Nina mi dispiace che viva anche tu una situazione simile, tesoro, ma è vero, la nostra Speranza ha trovato le parole giuste
jenny cara, non ti devi scusare!!! Siamo qui per questo, condividere ed aiutare. Mi dispiace tanto per la tua amica, il tuo dolore è veramente tanto, cara, lo sentiamo...
Parlarne, buttare fuori, sfogarti, ti fa solo bene e devi farlo qui con noi ogni volta che vorrai. E la chiave giusta è pensare di sorridere e vivere anche per lei, soprattutto perché visto il legame che c'era fra voi, è proprio quello che vorrebbe.
Una preghiera per la sua famiglia
Ti abbraccio
Maddy, amorino ti abbraccio forte anch'io
Dottore aspettiamo gli aggiornamenti sulle pelosette
magda domattina vai subito dal medico, perché l'antivirale va iniziato prima possibile, così si risolve prima. Dammi retta, è fastidiosissimo, ne so qualcosa...
Davvero Dada, sembra un'epidemia
Marigi anche il mio fegato accusò molto durante la chemio, lo aiutai con un prodotto della Salus fatto apposta per depurare il fegato, è a base di carciofo, si chiama GALLEXIER, lo trovi in erboristeria ed anche in farmacia. È veramente un toccasana, te lo consiglio
Jenny
Jenny
Amica siamo tutte sorelle.

Pepeli altre volte qui abbiamo parlato di cosa mi è venuto a fare il cancro, cosa non avevo capito che ora ho capito con il cancro, che parlano della malattia come di una lente di ingrandimento o una doccia fredda che ci sveglia. Ma io sono certa che la Pepeli di prima del cancro non era la stessa Pepeli di adesso e che quest'ultima ha scalato da sola un bel po' di metri rispetto alla prima sulla montagna della consapevolezza e del miglioramento continuo.
Marigi Fiduciaria
Marigi Fiduciaria
Amica69:
Marigi anche il mio fegato accusò molto durante la chemio, lo aiutai con un prodotto della Salus fatto apposta per depurare il fegato, è a base di carciofo, si chiama GALLEXIER, lo trovi in erboristeria ed anche in farmacia. È veramente un toccasana, te lo consiglio

Preso nota.
Ho una buona erboristeria vicino casa.
Speriamo ce l'abbia.
Grazie mille cara.
Ex utente
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pepeli e titina, diamoci tempo, festina lente...
Ognuno è fatto a suo modo come dice giustamente Nina, ed ha i propri tempi.
Per noi la cosa è recente, il nostro "calati juncu" è ancora in atto, la piena è passata, ma siamo ancora un po' piegate ed acciaccate, però stiamo risalendo, piano piano...
Non ci creiamo aspettative, ascoltiamoci giorno per giorno e viviamo il momento, senza pretendere troppo da noi stesse, coccoliamoci ed amiamoci: siamo state brave, il giunco non si è spezzato, ha resistito alla tempesta ed adesso si rafforzerà e tornerà dritto più di prima, ma ognuno ha i suoi tempi, concediamoceli.
E sorridiamo alla VITA
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marigi:
Preso nota.
Ho una buona erboristeria vicino casa.
Speriamo ce l'abbia.
Grazie mille cara.

Ho controllato, se non ce lo dovesse avere, si trova anche online
Figurati, cara, spero risolva tutto presto e bene
Jenny:
Amica siamo tutte sorelle.

Verissimo
Pollon
Pollon

PEPELI

Siamo umane come la stessa Nadia lo era.
Anche Nadia avrà avuto le sue fragilità, i suoi momenti di paura, di delusione di smarrimento..
Il suo operati é il frutto di un percorso fatto da tanti piccoli passi. Un crescendo.

L'intervista mi ha ricordato Frizzi.
Due approcci diversi con storie simili.

salvocatania
salvocataniaMedico Chirurgo
Amica 69:
Per me questo è un periodo un po' particolare...Da quando la notte di Natale di 19 anni fa, il k si è portato via mio babbo, ogni giorno precedente la festa, contiene un brutto ricordo. Il giorno di Natale poi, ancora peggio...Ricordo che ricominciai dopo 5 anni ad addobbare di nuovo casa (ed animo), grazie ad una amica che riuscì a trasmettermi un po' del suo straripante spirito natalizio (è originaria della Repubblica Ceca, da loro le feste sono ancor più sentite che da noi). Purtroppo è proprio quell'amica che lo scorso anno è stata la "grande assente" durante il mio periodo più buio, dopo il quale ho tagliato i ponti perché dentro di me si era rotto qualcosa, quindi questo Natale sarà senza di lei e mi manca molto, ma non so se sia giusto per me cercare di riallacciare un rapporto che mi ha tanto deluso...Per il resto, si va a giorni alterni, ma si va.

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Jenny:
Cara Amica e care tutte. Si avvicina il mese delle feste che per molti di noi è il ricordo di quel vuoto che le persone care ci hanno lasciato, in tutti i sensi, anche quelle che avremmo volute vicine e che non lo sono state. Il perdono, credo, sia sempre la migliore medicina, prima di tutto per il nostro cuore, smettere di dare la caccia e rilassarsi nella vita che vive che scorre che è. Stamattina presto pioveva forte e io sono rimasta a letto a leggere il mio libretto di meditazione da cui sorgono le mie parole adesso. Non riesco a leggere più in questo periodo, nemmeno qui, e tanto meno a scrivere. Sono in una tempesta e metto la testa sotto l'impermeabile. Attraverso le giornate macinando idee e cose di lavoro, ho cominciato finalmente ad andare in palestra, preparo la cena con cura, poi mi tuffo nel letto e nel sonno che mi soccorre, compassionevole, evito di pensare troppo, per non guardare la ferita che grida al cielo: perché. Nei giorni scorsi ho avuto i particolari delle ultime giornate e delle ultime ore della mia amica e non posso pensarci senza sentire ogni cellula del mio corpo urlare: perché. Una leggerezza dietro l'altra, la scoperta della malattia, diagnosticata pochi giorni prima, quindi lei sapeva cosa aveva, sapeva di questa vasculite, e l'assenza di uno straccio di terapia da parte dei medici, assenza di urgenza! Hanno rimandato ad un approfondimento successivo, Non hanno pensato che il suo cuore provato avrebbe ceduto? Il racconto delle ultime ore prima dell'infarto finale, con i suoi adorati figli, accompagnandoli a letto, dimentica sempre di sé e del suo non sentirsi bene, sempre per non preoccupare loro, e poi l'impossibilità di rialzarsi dal letto del figlio piccolo che come sempre aveva accompagnato nel letto, per quanto stava male. Le sentite le urla delle mie cellule? Ma io faccio finta di niente, punto i piedi su una cicatrice enorme in fondo al cuore per rimanere con il naso fuori dall'acqua. E respiro. Per lei.I suoi due figli vagano tutti i pomeriggi a casa delle zie per non rimanere in casa con la nostalgia della sua assenza e stanno elaborando con una specie di terapia di gruppo con gli zii appunto, fratelli e sorelle della mamma adorata, e stanno scrivendo, la narrazione come elaborazione del lutto. Scusatemi se continuo a parlare della mia tempesta. Questo è l'unico luogo in cui apro il cuore, vengono giù arnesi pesanti, mi scuso con voi. Vi abbraccio e vi leggo.

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Da quando e' aperto questo blog ogni anno , di solito a Dicembre, diamo largo spazio a questa vera SINDROME DEL NATALE periodo piu' critico per le nostalgie per le persone che non ci sono piu'.

E' proprio una vera sindrome



In questi giorni ad esempio la mamma di Rosa chiama piu' spesso Stefania e si raccontano dei "segnali di vita" che continuerebbe a dare chi non c'e' piu' a coloro che sono rimaste.
Per la mamma di Rosa e' persino consolatorio informarsi ogni giorno sui disastri che combina in casa nostra la scatenata Rosellina dagli occhi color mare.


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Io non ci credo
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ma ovviamente mi guardo bene dal dirlo anzi continuo ad incoraggiarle su questa modalita' di voler riempire un vuoto con un pieno reale !
- Modificato da salvocatania
Sara Padova
Sara Padova

Buonasera RFS, mi sono soffermata un po' a leggere i vostri messaggi e un po' a riflettere su chi mi manca davvero (perchè non c'è più) o su chi mi è mancato durente il mio percorso (perchè si è volatilizzato). Da questo punto di vista vedo la malattia come un'esperienza positiva. Durante la fase più brutta ho perso mio papà e la malattia me lo ha fatto sentire vicinissimo, al punto da accettare anche la sua morte improvvisa e inaspettata, allo stesso tempo però mi sono liberata di amicizie non sincere. Io la chiamo selezione naturale e, al di là di un po' di amarezza iniziale, trovo sia stato un aspetto positivo della malattia.

Ho un quesito da fare a quelle che di voi sono triplette e anche al nostro Dottore:
ieri sera in una cena tra "colleghe" di terapia ho parlato con una signora come me triplo negativo. oltre ad avermi allarmata per vari aspetti della dignosi e della cura (sapeva tutto ciò che io non sapevo), mi ha detto che proprio a Padova dove siamo seguite stanno facendo fare ad alcune prescelte (triplo neg.) l'immunoterapia. Lei mi ha detto di sentirsi protetta da metastasi e che i risultati della sperimentazione sono buoni. Ha chiesto di farla ed è stata inserita nel programma.
Avevo letto i risultati della ricerca pubblicati dal Dott. Catania e avevo capito che la sperimentazione fosse indirizzata ad uno stado di malattia più avanzato e invece questa signora ha detto che qui a padova le candidate devono essere senza alcun sospetto di metastasi.
Poi mi sono intristita perchè mi ha ribadito di non conoscere alcun triplo negatvo che ha fatto "solo" quadrantectomia e linfonodo sentinella, ecc. ecc., non voglio influenzare anche voi. Vi chiedo gentilmente un riscontro, vorrei sapere a quante triplette è stata proposta, sperimentalmente, l'immunoterapia dopo la chemio o la radio. Vorrei sapere anche dal Dott. Catania cosa ne pensa e se sia opportuno parlarne con il proprio oncologo di riferimento.
Vi abbraccio

- Modificato da Sara Padova
Marigi Fiduciaria
Marigi Fiduciaria
Amica69:
Ho controllato, se non ce lo dovesse avere, si trova anche online
Figurati, cara, spero risolva tutto presto e bene

Grazie cara.
Per ora i valori sono di poco fuori limite, però, preferisco agire subito. Inutile attendere che si alterino ulteriormente e dover usare per forza, poi, medicinali.

Mar fiduciaria
Mar fiduciaria
Ciao ragazze belle e buonasera dottori
Quanti spunti di riflessione i vostri post...dal Christmas blues di cui ogni anno parliamo, ai "segnali" che a tutti i costi vogliamo immaginare per riempire il vuoto che hanno lasciato quelli che se ne sono andati...
Ma Pepeli il tuo post è quello che mi ha colpito di più..
Ciascuna di noi avrebbe desiderato non conoscere l'esperienza cancro, ma secondo me è fuorviante chiedersi perché e ancora di più non sentirsi all'altezza della situazione, confrontandosi con il comportamento di alcune altre e abbattendosi ancora di più...
Non tutte siamo capaci di sorridere sempre, mentre tutte alterniamo momenti di scoramento ad altri più leggeri... andando indietro negli anni della mia esperienza ricordo bene le lacrime in un cantuccio del corridoio di casa mia ( le lacrime arrivavano sempre lì) ... poi passava e mi dicevo che piangere serviva solo ad esprimere il massimo della mia tristezza per poi trarre un respiro profondo e ricominciare...
Mia cara Pepeli vogliti bene, ma tanto, perché te lo devi e perché ti meriti anche tutto l'affetto nostro
salvocatania
salvocataniaMedico Chirurgo
Sara Padova:
Buonasera RFS, mi sono soffermata un po' a leggere i vostri messaggi e un po' a riflettere su chi mi manca davvero (perchè non c'è più) o su chi mi è mancato durente il mio percorso (perchè si è volatilizzato). Da questo punto di vista vedo la malattia come un'esperienza positiva. Durante la fase più brutta ho perso mio papà e la malattia me lo ha fatto sentire vicinissimo, al punto da accettare anche la sua morte improvvisa e inaspettata, allo stesso tempo però mi sono liberata di amicizie non sincere. Io la chiamo selezione naturale e, al di là di un po' di amarezza iniziale, trovo sia stato un aspetto positivo della malattia.Ho un quesito da fare a quelle che di voi sono triplette e anche al nostro Dottore:ieri sera in una cena tra "colleghe" di terapia ho parlato con una signora come me triplo negativo. oltre ad avermi allarmata per vari aspetti della dignosi e della cura (sapeva tutto ciò che io non sapevo), mi ha detto che proprio a Padova dove siamo seguite stanno facendo fare ad alcune prescelte (triplo neg.) l'immunoterapia. Lei mi ha detto di sentirsi protetta da metastasi e che i risultati della sperimentazione sono buoni.
Ha chiesto di farla ed è stata inserita nel programma.
Avevo letto i risultati della ricerca pubblicati dal Dott. Catania e avevo capito che la sperimentazione fosse indirizzata ad uno stado di malattia più avanzato e invece questa signora ha detto che qui a padova le candidate devono essere senza alcun sospetto di metastasi.
Poi mi sono intristita perchè mi ha ribadito di non conoscere alcun triplo negatvo che ha fatto "solo" quadrantectomia e linfonodo sentinella, ecc. ecc., non voglio influenzare anche voi. Vi chiedo gentilmente un riscontro, vorrei sapere a quante triplette è stata proposta, sperimentalmente, l'immunoterapia dopo la chemio o la radio. Vorrei sapere anche dal Dott. Catania cosa ne pensa e se sia opportuno parlarne con il proprio oncologo di riferimento.Vi abbraccio

Non so a quale ricerca si riferisca . ma mi pare strano che questa signora conosca i risultati di uno studio neanche concluso.

salvocatania:
Poi mi sono intristita perchè mi ha ribadito di non conoscere alcun triplo negatvo che ha fatto "solo" quadrantectomia e linfonodo sentinella, ecc. ecc

Qui abbiamo 400 Tripli Negativi e moooooooolti di questi, long Survivors compresi, hanno fatto SOLO quel che ha fatto lei..
.Comprendo le buonissime intenzioni della signora che ha conosciuto, ma forse se parlasse un po' meno .........
.

- Modificato da salvocatania
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Venus69:
Cara, io una sperancella che per me si tratti di un effetto della terapia ce l'ho anche perché questa è la terza radio che faccio in vita mia di cui l'ultima particolarmente potente. Ti abbraccio tanto

Si...gli effetti sono tanti e spesso nemmeno i medici li hanno visti sempre tutti. Quando l'oncologo vide le mie mani post taxolo disse che di solito non succede...non succede che diventino piene di bolle, gonfie e rosse...e invece si!
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Jenny:
Cara Amica e care tutte. Si avvicina il mese delle feste che per molti di noi è il ricordo di quel vuoto che le persone care ci hanno lasciato, in tutti i sensi, anche quelle che avremmo volute vicine e che non lo sono state. Il perdono, credo, sia sempre la migliore medicina, prima di tutto per il nostro cuore, smettere di dare la caccia e rilassarsi nella vita che vive che scorre che è. Stamattina presto pioveva forte e io sono rimasta a letto a leggere il mio libretto di meditazione da cui sorgono le mie parole adesso. Non riesco a leggere più in questo periodo, nemmeno qui, e tanto meno a scrivere. Sono in una tempesta e metto la testa sotto l'impermeabile. Attraverso le giornate macinando idee e cose di lavoro, ho cominciato finalmente ad andare in palestra, preparo la cena con cura, poi mi tuffo nel letto e nel sonno che mi soccorre, compassionevole, evito di pensare troppo, per non guardare la ferita che grida al cielo: perché. Nei giorni scorsi ho avuto i particolari delle ultime giornate e delle ultime ore della mia amica e non posso pensarci senza sentire ogni cellula del mio corpo urlare: perché. Una leggerezza dietro l'altra, la scoperta della malattia, diagnosticata pochi giorni prima, quindi lei sapeva cosa aveva, sapeva di questa vasculite, e l'assenza di uno straccio di terapia da parte dei medici, assenza di urgenza! Hanno rimandato ad un approfondimento successivo, Non hanno pensato che il suo cuore provato avrebbe ceduto? Il racconto delle ultime ore prima dell'infarto finale, con i suoi adorati figli, accompagnandoli a letto, dimentica sempre di sé e del suo non sentirsi bene, sempre per non preoccupare loro, e poi l'impossibilità di rialzarsi dal letto del figlio piccolo che come sempre aveva accompagnato nel letto, per quanto stava male. Le sentite le urla delle mie cellule? Ma io faccio finta di niente, punto i piedi su una cicatrice enorme in fondo al cuore per rimanere con il naso fuori dall'acqua. E respiro. Per lei.
I suoi due figli vagano tutti i pomeriggi a casa delle zie per non rimanere in casa con la nostalgia della sua assenza e stanno elaborando con una specie di terapia di gruppo con gli zii appunto, fratelli e sorelle della mamma adorata, e stanno scrivendo, la narrazione come elaborazione del lutto.
Scusatemi se continuo a parlare della mia tempesta. Questo è l'unico luogo in cui apro il cuore, vengono giù arnesi pesanti, mi scuso con voi. Vi abbraccio e vi leggo.
#147,645  Scritto: Oggi 09:04
Modificato da: Jenny

Jenny
Titina Fiduciaria
Titina Fiduciaria
MariaT
Mariaaaaaaaaa come stai?

Annina
Contenta nonna Gilly dei biscotti?
salvocatania
salvocataniaMedico Chirurgo
Amica69:
Dottore aspettiamo gli aggiornamenti sulle pelosette

Non ci sono aggiornamenti importanti salvo il fatto che da ieri ci siamo imposti di far diminuire drasticamete le coccole su Rosellina perche' Mina ci sembrava piu' triste dei giorni scorsi.
E ci siamo concentrati su Mina



Perche' Rosellina ormai si e' impadronita non solo della casa, ma soprattutto degli spazi piu' intimi di Mina (relazione con Pino) e il fatto che Mina non reagisca affatto pur essendo un dominante non ci rassicura che non stia in realta' soffrendo del fatto che Rosellina vada ad abbracciare in continuazione Pino !
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