Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno

marigi

Infatti

Già ma testardo, ribelle insomma poco incline a rispettare le aspettative che avevamo su di lui.

Entro in questo momento in casa con Stefania ; accendiamo in questo momento la tele e a Quarto Grado anticipano l'intervista con la mamma di Nadia Toffa purtroppo con le solite inaccettabili "Nadia Guerriera che ha combattuto .....ecc "

Ora guardo e poi vi dico....perche' evidentemente oggi e' la giornata delle mamme delle guerriere !
"

Uno stronzone proprio....
Ma sei qui ed anch'io alla faccia del sentinella positivo! Ma che paura ,però!

Vabbè, succede pure nelle cliniche private, se vi fa piacere saperlo.
Però....come dire....Abbiamo (avuto) un tumore al seno, non una lobotomia o un anno di stupidità. Ce la possiamo fare!

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Io non sopporto invece le persone che pensano di poter cambiare il tuo modo di pensare con il loro
Ognuno di noi , si spera, ha una testa pensante e il suo pensiero è degno di rispetto senza la necessità di condividere ma il rispetto non deve mai mancare

Dada

Secondo me
"tre mattacchiotte in libertà "
Prima classificata la commessa, seconda tua nuora e tu solo terza...mia cara Dadina inconsapevole!!!!

No vabbè, dove sono gli uomini di una volta se non si fermano neppure con una donna in difficoltà col tacco 12

Il pensiero poi, uno se lo porta dietro. Anche dopo che hai fatto le cure più pesanti. Cioè alla fine pensi per averti trovato un tot numero di linfonodi in metastasi, chissà da quanto tempo stavano e quindi qualcosa può essere andato in circolo. La chemio avrà fatto il suo dovere. Si spera. Però a distanza di tempo, anche alcuni anni, come nel mio caso, ogni tanto pensi "e se qualche cellula cattiva si è nascosta da qualche parte, magari ora è in uno stato quiescente, ma un domani dovesse risvegliarsi?". Il pensiero è inevitabile farlo. Però ecco, siamo qui. Ed è questo che conta. Anche perché non ci migliora la vita stare a macerarci nei dubbi, nei perché, nei per come. Tanto se una situazione non la possiamo cambiare, almeno non ci perdiamo il sonno. Che poi alla fine ragioniamo sempre nell'ambito delle possibilità e delle eventualità. Intanto viviamo. Possibilmente senza affliggerci. E magari stiamo anche meglio.
Patty

Non lo so. L'umiltà io la apprezzo ancora di più quando la vedo in uomini dal carattere forte. I santi più carismatici come san Francesco, san Paolo all'inizio erano ribelli e poi si sono umiliati con gesti eclatanti. Una persona "normale" se non ha la vita che la forgia con i suoi colpi bassi, umile non lo diventa. Poi non sono filosofa e quindi non ti saprei dire quale sia la differenza tra spirito e carattere.

Se, non quando.

Potrebbe succedere qualsiasi altra cosa, prima.

Però un pensierino soprattutto quando non ti senti proprio in forma scappa
L'importante è che non alberghi troppo e poi lo portiamo alla porta

O sono loro che pur di non ammettere a sé stessi di avere un'abilità bassa o una capacità bassa, preferiscono dare "la colpa all'altro" invece che vedersi meno migliori assai di quanto si vedono?

Bava
Scusami Bava ma questa tua idea che l'aver fatto la chemio abbia favorito una recidiva più aggressiva ha una qualche base medico-scientifica?
Il nostro Dottore cosa ne pensa.
A me sembra pazzesca come idea.

Marea
Rosso Barbera....interessante!!
Anche se ultimamente Barbera mi viene in mente lo storico medioevale che farebbe piacere la storia per come la racconta anche ad un bimbo di 2 anni...
Ely
certo potevi chiamare qualcuno che ti aiutava...immagino hai preso una buca?
tanti fili colorati alla ruota...