Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno
Ciao... Vorrei raccontarvi di alcune cose.
In questi giorni non riesco a fare a meno di pensare a Rosa, Chiaretta, Laura e Donatella da una pagina fb mi sorride abbracciata ad Enzo. Se ne è andata proprio il 2 novembre del 2014..
Di Chiaretta ho un sogno fatto il 31 ottobre in cui mi prega di scrivere.. Il sogno è confuso ma non riesco a capire cosa devo scriverle. Andrò a trovarla venerdì insieme alla mamma.. Mi sto chiedendo se devo riportare alla mamma ciò che Chiaretta ha scritto di lei ma quel"mia mamma ha deciso di vivere. "mi frena.
Ci penso e ripenso e chiedo al dott. Salvo se questo non è troppo per una mamma....
Forse devo portarle qualche commento che Chiaretta ha scritto...
Non so..
Rosa non faccio che pensarla anche perché scopro, solo ora, che mia mamma aveva una passione per le rose. Trapunta invernale con roselline, canovaccio uguali, merletti pure.
Quanto poco sono osservatrice.
Laura.. Penso alla sua mamma e alla piccola Viola....
In questi pensieri ho una strana sensazione.. Come se le persone care, le amiche che se ne sono andate mi abbiano da subito invaso con la loro presenza nei miei pensieri e non con la loto assenza e come ora siano tanto distanti da me, su un altro piano anche se vicini...
Non so come spiegare.
Un abbraccio a tutti.
Scusatemi se non vi ho letto in questi giorni. ..
Francesca
(anche la beffa) del, a Milano si dice cosi' , medico
Dottore quando scrive questo genere di post mi fa tenerezza...perché non comprende che il 99% di noi ha tutt'altra visione del dottor Catania
Io l'ho finito ieri. Pensa che fino a settimana scorsa c'era gente che faceva il bagno! Mercoledì siamo passati al piumino..
Ma mi passa....
Cuore di mamma.
Ti abbraccio forte Dadina.
Grazie a lei Dottor Catania alle ragazze RFS , le veterane, le nuove arrivate ma più 'anziane' di me, a Rosa che ho conosciuto e sto conoscendo attraverso i racconti di chi ha potuto godere di quel sorriso....
Domani mattina nonna Gilly avrà I primi marker dopo il cambio terapia. Papà è già in paranoia. Io? Credetemi no. Aspetto domani ad avere lo stomaco attorcigliato e tutto il resto. Oggi mi godo la domenica sul divano e mi tengo in contatto con la mia mamma per farle sentire che oggi é una giornata di pioggia da vivere con i piaceri che la pioggia può dare.. Un film, un libro, una copertina sui piedi e la compagnia di un marito e la vicinanza dei figli.
Grazie a tutti
Fino all'altro ieri la temperatura era scesa sui 20 gradi e allora ho pensato di fare il cambio stagione. Oggi ne abbiamo 25, non c'è nemmeno bisogno di un giubbino leggero per uscire... Ora basta però, voglio il freddo!
Ardesia:
Dottor Bellizzi ho un pensiero vorrei condividerlo e capire se è errato: una persona che si sente profondamente amata dalla propria famiglia, tanto da scriverlo e lasciarlo nero su bianco, come può (ovvero, può??) essere depressa?
Prendo in prestito la metafora di maddy {grazie per l'inspirazione} per descrivere due situazioni diverse, ma simili.
507852 maddy:
Giornata difficile dove sulla tela in un secondo scrnde una colata di Nero
Che è diverso dall'avere una tavolozza con il solo colore nero.
[Linguaggio psichiatrico]
Si può amare la famiglia, ma essere delusi dal resto. In questo caso sarei depressa per qualcosa di esterno alla famiglia, e non è detto che l'amore della famiglia sia sufficiente a compensare la fonte di sofferenza. Questa si chiama depressione reattiva, che è una reazione ad un evento. [il cala il nero sulla tela]
Poi c'è un'altra depressione, chiamata depressione endogena. Non ha cause esterne, ma interne, ed è indipendente dall'esterno. Di solito è questa depressione, malattia vera e propria, che porta idee autodistruttive o suicidarie. E' la malattia che porta al suicidio ed il margine di azione dell'esterno è difficile. Nei film sono i pazienti sedati o con la camicia di forza, così che viene loro impedito di farsi male.
Ardesia:
O non dobbiamo piuttosto leggere quelle parole come un aver voluto perdonare la propria famiglia (consciamente o no) addossando si di se tutte le colpe?
Si, ma mi permetto d'invitarla a correggere il "su di sé" con un "sulla depressione tutte le cause".
Uno psichiatra, invitandoci a contenere ed a tenere a bada il nostro furore terapeutico misto a delirio di onnipotenza, ci disse: "se non hai pazienti che si sono suicidati nella tua storia professionale, vuol dire che non hai trattato casi gravi". Non siamo Dio Onnipotente.
Ardesia:
Non sono mai andata da uno psicologo perché finirei non per parlare di me ma di lei e non so se ha senso...
Ma anche parlare degli altri è terapeutico.
Anche quella è Medicina narrativa, solo che live ed a due (o più), guardandosi negli occhi oppure chiedendo al terapeuta di mettersi dietro come presenza discreta.
Non riesco a collocare la storia della mia persona cara in nessuno dei due casi. Nessun segno di depressione in vita, una personcina solare e amorevole, capace di nascondere a tutti la sua vera condizione..
Non riesco ad attribuire a una malattia come la depressione l'esito tragico che c'è stato. La depressione dovrebbe dare dei segnali, anche forti, non essere caratterizzata da sorrisi
Cosa fai Titina?
Anche qui piove. Sto aspettando mia zia e mia cugina che stanno venendo a trovarmi
Buon rientro cara.
Mi dispiace
Mi era sfuggito che anche tu avevi vissuto questa esperienza dolorosa. Ti abbraccio
Ho letto un po' la disquisizione, mi pare un po' superflua sul teschio preso in prestito e rimesso al suo posto.
Io comunque se dovessi scegliere preferirei stare fuori all'aria fresca. Almeno si respira.
Sto tentando di convincere Ale e un paio di amici ad andare ad Halstatt.
e, se posso permettermi...
E anche se vaibdallo psicologo per parlare di lei, non parli comunque anche di te, del TUO dolore? Può sempre essere utile
Cosi però sarebbe forse ancora più vivo.
Invece durante la giornata lo anestetizzo come posso, dedicandomi alla mia vita...
Rfs mamme di piccoli maschi.. Anche i vostri cuccioli collezionano le figurine di calcio adrenalyn..
Oddio.. È diventata un'ossessione..
Le lucida più volte al giorno e non sa ancora scambiare con gli amichetti i doppioni.. Ne abbiamo tantissimi.. Se servono ve li spedisco
Non necessariamente. Mi ricordo di uno psicoterapeuta che mi diceva di non credere che se una persona si vestiva bene, colorata, potesse non essere depressa...
Però, cara, certo non possiamo fare diagnosi a distanza, ammesso che possano servire, la sola cosa che sappiamo è il dolore che hai dentro, e la speranza che possa pian piano lenirsi