Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno

Sarò breve, sperando di avere la delicatezza di non rompere troppe uova, essendo il tema delicato ().


Prendo in prestito la metafora di maddy {grazie per l'inspirazione} per descrivere due situazioni diverse, ma simili.




Che è diverso dall'avere una tavolozza con il solo colore nero.

[Linguaggio psichiatrico]

Si può amare la famiglia, ma essere delusi dal resto. In questo caso sarei depressa per qualcosa di esterno alla famiglia, e non è detto che l'amore della famiglia sia sufficiente a compensare la fonte di sofferenza. Questa si chiama depressione reattiva, che è una reazione ad un evento. [il cala il nero sulla tela]

Poi c'è un'altra depressione, chiamata depressione endogena. Non ha cause esterne, ma interne, ed è indipendente dall'esterno. Di solito è questa depressione, malattia vera e propria, che porta idee autodistruttive o suicidarie. E' la malattia che porta al suicidio ed il margine di azione dell'esterno è difficile. Nei film sono i pazienti sedati o con la camicia di forza, così che viene loro impedito di farsi male.



Si, ma mi permetto d'invitarla a correggere il "su di sé" con un "sulla depressione tutte le cause".

Uno psichiatra, invitandoci a contenere ed a tenere a bada il nostro furore terapeutico misto a delirio di onnipotenza, ci disse: "se non hai pazienti che si sono suicidati nella tua storia professionale, vuol dire che non hai trattato casi gravi". Non siamo Dio Onnipotente.


Ma anche parlare degli altri è terapeutico.
Anche quella è Medicina narrativa, solo che live ed a due (o più), guardandosi negli occhi oppure chiedendo al terapeuta di mettersi dietro come presenza discreta.

Dottor Catania tutte coi braccialetti siiiii

...e se fosse incazzata come reazione alla paura del cancro o per anche per il cancro?

Annina
Cosa è successo alla tua mamma?

Buongiorno a tutti! E buona domenica!
Oggi ho una domanda difficile.
Come si fa a superare l'impotenza appresa?
Qual è la giusta palestra?

Questa!

dottor Bellizzi
. Di solito è questa depressione, malattia vera e propria, che porta idee autodistruttive o suicidarie. E' la malattia che porta al suicidio ed il margine di azione dell'esterno è difficile. Nei film sono i pazienti sedati o con la camicia di forza, così che viene loro impedito di farsi male.

Grazie dottore, queste parole sono un balsamo... io ne sono stata convinta da quando è accaduto ...il fattaccio... non tutti in famiglia la pensano così e ... i Capri espiatori sono tanti... comunque VA BE' dice Mafalda...

Rosa 1977
Tesoro ora devo uscire a fare la spesa, ma quando rientro ti racconto tutto per bene anche quello che avrei fatto ma che non ho fatto e che forse sarebbe stato utile fare ma che nessuno mi aveva detto di fare e che sono certa potrebbe essere utile a te sapere. Comunque stai serena, la tua mamma intanto dovrà essere operata e il k maledetto verrà fatto sloggiare. Le cure successive qualsiasi esse saranno vedrai che sono molto meno peggio di come te le immagini. Lo so perché l ho visto io con la mia mamma. Per cui ti dico, respira e cerca di stare serena il più possibile. Più tardi passo e ti racconto tutto. Intanto ti abbraccio forte

Buongiorno Blog
Sto pian piano recuperando la lettera...Leggo di teschi e ossa , gattini abbandonati ...
Per quanto mi riguarda quando passero' " a miglior vita" vorrei essere cremata e le mie ceneri sparse tra il Monte S Martino e il tratto di mare della Corsica....
Ammirevole l' iniziativa del quartiere dove abitava mia mamma ,hanno adibito uno spazio del giardino condominiale come "casa x gattini" ,molti volontari se ne prendono cura e anche i bambini collaborano a questa stupenda iniziativa

Star
Casa dolce casa!!! Che bella notizia!!!

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Ardesia Bellizzi
Io in risposta alla scoperta della malattia di mia suocera (Alzhaimer) dopo le parole che ho scritto (colata nera sulla mia tela) Ovvero la Scoperta di questa gomma da cancellare!

Ho deciso di Non disperare più per i colori che essa ha coperto Ma di vivere quelli che ha lasciato
Maddy
Ps : No dico fatele due gocce di pioggia su Roma !! Tra un po arriva Noe'

La ringrazio perche' mostra di avere compreso in pochissimo tempo i cardini della strategia del blog

1) Palestra di resilienza attraverso la narrazione condivisa


2) Guardando in faccia la paura degli altri si impara gradualmente a tenere lontana la propria. Sino alla sazieta' semantica ...del cervello !

3) Si impara a superare l'impotenza appresa da altri !
Che paralizza la vita !
'Voi siete brave io invece non ce la faro' mai !"
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4) Si impara a vivere liberandosi delle zavorre della vita ( questioni di principio comprese !)
..e procedere piu' leggeri

5) Si impara a non occuparsi del passato e a non preoccuparsi del futuro per poter vivere intensamente QUI e ORA !!!


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Può essere, l'incontro con il cancro ha messo tutte di fronte alla paura della morte e le ossa probabilmente la rappresentano simbolicamente...., ma qui il Dottere Catania ha speso pagine e pagine per condurci verso la sazietà semantica. Su Rosa sta facendo un triplo lavoro
Onorare la sua memoria
Farci elaborare il lutto e contemporaneamente saziarci semanticamente
Elaborare lui stesso questo lutto .... e la riattivazione di altri
Non c'è niente di personale nei confronti di Paola, ma semplicemente è corretto tirar fuori determinate motivazioni per comprendere gli altri, anche quelle di Paola e delle altre Rfs che sono state turbate dal racconto del Dottore.

Bentornata Elisa!!! Ti abbraccio forte forte fortissimo...
Rosa W la Vita