Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno
Si infatti penso anche io ad esiti cicatriziali e non voglio farmi idee strane,che non avrebbero senso.
Devo fare come dice lei dottore e cioè smettere di autovisitarmi in continuazione....me lo devo imporre.
Non mi insaponero' nemmeno più la zona e Vaffanculo!
La ringrazio molto x rispondermi sempre e x portare pazienza con me.
Devo controllare la mia mente xche voglio vivere meglio,caxxo!
Grazie e mi scusi
wlavita
Un pensiero a tutti i nostri cari defunti con la speranza che un giorno li ri-abbracceremo
[/b]La notte tra l'1 e il due novembre i bambini lasciano una letterina e apparecchiano la tavola lasciando un piattino con del pane duro, un bicchiere d'acqua e una letterina dove chiedono ai nostri defunti di lasciar loro un regalino. E i morticini, come li chiamano qui, in cambio del cibo lasciano il dono. Io sono calabrese e da me non si usa ma mia figlia è nata a Palermo e io voglio che partecipi alle tradizioni!
Sono vissuto parte per buona parte della mia vita a Milano, ma sono nato e vissuto sino all'Universita' a Catania.
Del culto dei morti siciliani quando ne parlo a Milano mi guardano perplessi.
Loro che concentrano le principali feste per i Bambini su personaggi mai esistiti : Babbo Natale e la Befana , dei quali mi restano scarsissimi ricordi perche' avevo scoperto presto della loro[b] non esistenza.
Invece ricordo molto bene quanto quella tradizione dei morticini mi abbia fatto crescere nella elaborazione della mia "mortalita' "
http://www.senosalvo.com/riappropriarsi_della_morte.htm
Un dono molto importante per potere apprezzare ogni istante della vita.
Per alzarsi ogni giorno e potersi dire mentre prendi il caffe'
LA VITA E' TROPPO CORTA PER RIMANDARE
SCEGLI CIO' CHE CONTA PER VIVERE DAVVERO !
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E paturnie e rompiglioni della vita evaporano immediatamente.
Non ho quasi mai seri conflitti con nessuno perche' non intendo sprecare tempo occupandomi di loro, specie se li considero irrecuperabili.
Non ci stanno nel mio bagaglio a mano !
Quel culto dei morti amici cui scrivere la letterina , l'accettare che quei morti sarebbero entrati nella mia casa per portarmi i regali piu' desiderati mi ha esorcizzato il concetto di mortalita' per tutta la mia vita.
Non solo mi ha preparato a sentirmi in obbligo quando partivo per competizioni pericolose a scrivere una sorta di testamento spirituale per i miei figli ( come del resto ha fatto Rosa con la mamma e il resto ella famiglia)
ma trovavo normale commettere dei reati per la giustizia degli umani vivi (ormai non piu' perseguibili per intervenuta prescrizione), cosa che puo' farvi strabuzzare gli occhi, mentre per me non si tratta di reati restando ancora confinati nell'alveo del culto dei miei amici.morti, che non rispettano le leggi della giustizia degli umani vivi.
E la mia coscienza non ne risente affatto riferito ai sensi di colpa.
Mi spiego meglio...
Quando mi sono iscritto a medicina e studiavo l'anatomia era impossibile comprendere bene i rapporti delle ossa del cranio .
Un intero volume li studiava nei minimi dettagli , ma poi all'esame un professore faceva a pezzi quelli che li avevano imparati a memoria e non superavano la prova sul cranio smontato sul tavolo. Molti ripetevano l'esame anche per anni rallentando quindi la progressione nello studio restando bloccati al primo anno.
Li' mi venne l'idea di chiedere aiuto ai miei "morticini" amici cui ogni anno avevo scritto la lettera da bambino .
Decisi che mi sarei presentato da loro non certo per profanare la loro dimora , ma per portarmene a casa uno di loro in "ossa" (ovviamente ormai senza carne), pulirlo , e tenerlo a casa per aiutarmi a studiarlo meglio. Un amico aiutante per il mio studio.
Tornai nel mio paese di origine, dove adesso sono seppelliti i miei genitori .
Chiesi ad alcuni amici di accompagnarmi, ma si rifiutarono tutti.
Mi recai di notte verso le due del mattino al cimitero che conoscevo bene e subito trovai l'ossario comune.
Ricordo tutto nei particolari e soprattutto che c'era una notte di luna piena
L'ossario :
si trattava di un edificio che comunicava attraverso una botola esterna dalla quale suppongo gettassero le ossa riesumate periodicamente dalle loro tombe.
Appoggiata a quella botola una vecchissima scala di legno evidentemente mai usata o non usata piu' da decenni. Sotto di me attraverso la botola migliaia di ossa umane. si vedevano illuminate dalla mia torcia. Scendo per la vecchia scala di legno che comincia a scricchiolare ed improvvisamente si rompe facendomi cadere giu' sul mucchio di ossa.
Panico ! Perche' se non fossi riuscito ad uscire nella notte l'indomani mi avrebbero scoperto in quell'incomodo posto e mi avrebbero fatto domande di certo imbarazzanti. a partire da quelle che mi avrebbe fatto il mio papa'.
I morti no non mi facevano paura : erano i miei amici ai quali avevo scritto per anni le letterine.
Per farla breve per colmare il vuoto che mi separava dalla botola ho dovuto accumulare una montagna di ossa sino a che sono riuscito ad arrivare all'altezza della botola. Lavoro lunghissimo e stressante per paura del custode che sarebbe arrivato presto al cimitero.
Alla fine portai a casa il mio morticino amico, pulito e sterilizzato, che mi fece superare brillantemente l'esame di anatomia e poi dopo l'esame lo riportai nella sua dimora.
Non l'avevo rubato. L'avevo preso in prestito!
Lo so che molti storceranno il naso a questo mio racconto , ma Camilleri vi spiegherebbe bene che non potete capire perche' non siete stati educati ad elaborare la vostra mortalita' aiutati dai "morticini" amici.
Del resto quante volte vi ho raccomandato di portarci i bambini a visitare l'ossario di Hallstatt ?
Molte RFS di questo blog risiedono al confine...perche' non seguite il mio consiglio di portarci i bambini ? E' a un tiro di schioppo dalla vostra casa !
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Ed avranno subito una visione piu' positiva della morte.
Ad Hallstatt addirittura li dipingono...mentre io l'ho solo pulito e sterilizzato e tenuto a farmi compagnia sul tavolo di studio.
E i miei amici che venivano a trovarmi mentre studiavo si stupivano che lo tenessi sempre sul tavolo il mio amico morticino...e ovviamente io non ho mai confessato loro che non fosse di plastica !
P.S.
Lo so bene che mi giudicherete Fuori di Seno ...in realta' quelli fuori di testa siete voi quelli che avete paura dei morti e vi fate abbindolare dai vivi
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Mafalda docet
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Dottore, che lei fosse fuori di seno lo sapevamo già ed è un complimento
Sono d'accordo e lo dico come ex bambina protetta dalla morte. Per me è diventato un tabù, un fatto inenarrabile e inaccettabile. Comincio solo a farci pace...
Tanti auguri Ninni, sei meravigliosa. Usare mister tax per non cucinare ai piccoli mostri è geniale. Goditi la serata nel tuo ristorante preferito!
Doc ma questa cosa che ci a raccontato è fantastica! Non me lo sarei mai aspettato!
Comunque io non ci vedo niente di male, alla fine lo ha riportato a casa sua! Certo non è che gli ha proprio chiesto il permesso, ma sono sicura che il morticino era consapevole che fosse per una buona causa! Infatti grazie a lui ha passato l'esame
Buongiorno Dott,Catania
Ninni buon compleanno
W la vita
Buongiorno a tutti
dottore quando leggo gli episodi della sua vita, mi sembrano pagine di un romanzo avvincente e bellissimo...
Adesso scopro che è caduto nell'ossario! Ed è risalito con una "scala" di fortuna...
Ho deciso, da oggi sarà il mio "Catania Jones"!
Storcere il naso?! Ma io sono AFFASCINATA!!!!!!!
Grazie per i suoi pezzetti di vita straordinaria... fuori dal comune, fuori di seno, la chiami come vuole, ma è fantastica, altroché...
Un abbraccio a tutti, per adesso non ce la faccio ad aggiornarmi, ma più tardi vi leggo
Buon compleanno Ninni
Ardesia cara, il poeta Tonino Guerra scrisse una volta "Chi si innamora, si innamora di sé stesso, chi si suicida, uccide un altro".
Il poeta delicato
Di primo acchito può sembrare scorretto, ma riflettendo e leggendo la sua storia (è stato internato in un campo di concentramento in Germania durante la seconda guerra mondiale) credo volesse semplicemente dire che siamo legati dentro gli uni con gli altri più di quanto possiamo immaginare. A me avevano colpito le parole di Ardesia che "Non si sarebbero mai dati pace"
Dottore, che lei fosse fuori di seno lo sapevamo già ed è un complimento Sono d'accordo e lo dico come ex bambina protetta dalla morte. Per me è diventato un tabù, un fatto inenarrabile e inaccettabile. Comincio solo a farci pace... Tanti auguri Ninni, sei meravigliosa. Usare mister tax per non cucinare ai piccoli mostri è geniale. Goditi la serata nel tuo ristorante preferito!
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Comprendo bene cosa intenda dire.
Ma questo vale per chi non sa leggere i segnali del corpo
Ma io allenatissimo a leggere il dolore degli altri quando ho incontrato a Roma Nina-Lara , pulita, moderata, perfettina , in fondo alla scalinata di Trinita' dei Monti (8 Novembre 2018) attraverso i suoi occhi le scrissi di ritorno a Milano senza esitazioni qualcosa del genere
Ricorda ? Gli occhi del dolore e della paura non mentono mai !
Ma lei sa di essere sulla buonissima strada...
e se non e'stata educata ad elaborare la mortalita' da piccola mostra comunque di avere a portata di mano l'eventualita' di
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Spero che non abbia occasione mai di sperimentare questa forza di riserva.
Rosa che l'ha dovuta sperimentare e' riuscita a preparare e trasmetterla anche agli altri rassicurando e preparando tutti sino all'ultimo saluto.
Io oggi sono sereno riguardo alla morte di Rosa, ma mi tormento rileggendo gli ultimi messaggi e la ultima mail 15 giorni prima che ci lasciasse in cui c'era una inversione di ruolo
Rosa " Caro dottor Salvo dobbiamo essere fiduciosi !"
A me ????
a me scrive di essere fiduciosi ?
Toccava a me scriverlo a Rosa !!!!
Mi ha fregato sino all'ultimo !!!!
E non mi do' pace per non aver compreso che sia venuta a Parma per salutarci tutti ad uno ad uno !
Dottore ma se l'avesse saputo che sarebbe cambiato? A Rosa non piaceva stare al centro dell'attenzione, a quanto ho capito, e quindi voleva proprio che andasse così, secondo me...