Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno

Antonia fiduciaria
Antonia fiduciaria

Ciao, bentornate/i. Care/i RFS, veramente capetoste i vostri tesori! Hem, Alex e Silvia, dopo il post di Laura sulle piccole, leggendo dei tuoi ho pensato Ma povero Emiliano alle prese con … il patello …… che malanno è? Credo che nessun professionista di Mi avrà da ridire se vi dico che ho cercato informazioni su tale disturbo in internet. Antonella, ci fosse il teletrasporto di Star Trek sarebbe davvero una grande comodità, niente traffico, niente polveri sottili, smog, tempo risparmiato da dedicare ad altro …. chissà se in futuro realmente si realizzerà! Comunque anche se fisicamente non sarò a Milano sarò certamente lì con voi pensandovi, magari potreste postare i vostri commenti e sensazioni in tempo reale qui sul blog? Un caro saluto a tutte/i, in modo particolare a chi sta ancora facendo le cure, leggo per voi lo scritto di Fiorella, vi abbraccio. Buona notte! Antonia

PATRIZIA
PATRIZIA

Eccomi, sono Patrizia, @Antonella: innanzitutto bentrovata! :) Io mia figlia non penso proprio che la portero', ci ho pensato e mi sento piu' libera lasciandola a casa con il padre (io sono divorziata e convivo con un altro compagno).... @Francesca e le altre: VIVA I TACCHI!!!!!! ASF alle scarpe pari! (quando si puo' ovvio)

<small>Psicologo</small>
PsicologoPsicologo

Volo prenotato! Piccola nota di servizio: dovrebbe essere più comodo atterrare a Linate che a Malpensa: https://maps.google.it/maps?saddr=Via+Livigno,+3,+Milano&daddr=Aeroporto+di+Linate+(LIN),+Aeroporto+di+Linate,+Viale+Forlanini,+Segrate+Milano&hl=it&ll=45.486734,9.276924&spn=0.092547,0.247192&sll=45.479936,9.226431&sspn=0.046279,0.123596&geocode=FQE_tgIduw2MACmR1VSW2MCGRzF5laXcJPagJw%3BFTGutQIdoZiNACFg0v8e6S6Uryk5YmxRqsiGRzFg0v8e6S6Urw&oq=aer&mra=ls&t=m&z=13 Anche se in ritardo, cara Rosella, mi permetta di farle i miei auguri e di brindare al Cauto Ottimismo... @Francesca: più che una tecnica, tornare in contatto col momento presente è una specie di "allenamento". La nostra mente, infatti, sembra molto attratta dai nostri ricordi, e ce li ripropone spesso, ed ansiosa di "predire" il futuro (in modo a volte sereno, ma più spesso catastrofico e negativo!). Mi permetto l'indicazione di un piccolo esercizio che può essere utile per allenarsi a "ritornare qui ed ora". Ci capiterà spesso, nell'arco della giornata, di "andarcene dietro alla nostra mente", lasciandoci risucchiare nei ricordi o trascinare verso l'idea del futuro. Perlomeno, a me capita spesso! In quei momenti, può essere utile riconoscere quello che è successo (ad es., dire a sè stessi "Toh, mi sono aggrappato al passato!", oppure "Sto di nuovo immaginando il futuro!"). Il semplice fatto di NOTARE quello che facciamo ci riporta al momento stesso in cui CI ACCORGIAMO DI NOTARLO, che è sempre ORA. Non è "vivere alla giornata": è semplicemente accorgerci che il passato ed il futuro da cui tante volte ci lasciamo agganciare sono parole ed immagini nella nostra mente, e che la nostra vita è nel momento in cui la viviamo... Mi scuso se sono stato poco chiaro, è più facile a farsi che a dirsi... Un grande e caro saluto alle/ai RFS anche dalla mia Aurora, che sembra si stia ambientando bene al nido (fa un pò di sceneggiata ad uso e consumo del mio fragile cuore quando la lascio, salvo poi scendere a giocare con i compagni e le maestre quando esco da scuola...)

Rosella fiduciaria
Rosella fiduciaria

Sono Rosella... Buongiorno Dottor Calì, le Sue parole sono arrivate proprio nel momento più propizio, in un periodo piuttosto altalenante dal punto di vista della mia serenità.... Io, eternamente OTTIMISTA, scivolo ultimamente quasi senza accorgermene e con una sorta di facilità inspiegabile, nel buio... Nonostante i miei pensieri obiettivi mi ripetano che lo sky line della mia vita è assolutamente migliore di quanto potessi mai sperare, non riesco ad evitare che lo sguardo della mia mente si soffermi su ciò che mi fa male invece di proseguire oltre ... Il mio agganciarmi al futuro (e al passato...) mi ha accompagnata prepotentemente in questi ultimi giorni, in queste ultime notti, soprattutto..., e benché io crchi di trovare una motivazione logica, non riesco a venirne a capo. Sarà forse il ritorno nei reparti opedalieri, che ultimamente sto ri-frequentando per l'attivazione delle cure, sarà forse l'odore delle corsie, o la vista delle Persone che come me devono sottoporsi alle terapie...insomma, un insieme di flash che inevitabilmente mi riportano alla memoria il GRANCHIO e che mi ripropongono le antiche domande, gli antichi dubbi... Mi sto accorgendo che le mie PAURE non sono ancora da annoverarsi quali ANTICHE, bensì continuano, a singhiozzo, ad essere ATTUALI... Leggere le Sue parole mi ha fatto bene al cuore...ho rispolverato un concetto che momentaneamente avevo rimosso... Lei è stato CHARISSIMO: la VITA è nel momento in cui si vive, nè prima, nè dopo... Questo è un eserczio che consente di rimanere nel presente... grazie! La ringrazio anche per le Sue parole e per il Suo brindisi riguardo al CAUTO OTTIMISMO... mi riservo di brindare personalmente in quel di novembre, con Lei e con tutti i presenti, alla NOSTRA SALUTE! In attesa, e con grande entusiasmo, io continuo ad indossare i miei tacchi alti (...a volte altissimi... :-) ) e, come scrive Patrizia, ASF a tutto il resto! Un abbraccio, se mi è permesso, alla Sua piccina... Aurora, che mette in atto tutte le sue capacità istintive per far si che Lei si senta MOLTO in colpa per ABBANDONARLA ogni mattina in quel luogo terribile, salvo appunto dimenticarsi di Lei non appena Lei gira la schiena! I BIMBI... stupendi esempi di come si vive il presente e di come ci si deve comportare per ottenere ciò che si desidera! :-) Un saluto affettuoso ed un sorriso a Lei Dottore e un abbraccio intenso a tutte le RFS! :-)

Rosella fiduciaria
Rosella fiduciaria

Sono Rosella... Con questo mio intervento vorrei dedicare un pensiero speciale ad Antonia, a Francesca e ad Antonella per avermi regalato i loro pensieri positivi e per aver condiviso con me la felicità circa i risultati delle mie biopsie... Ma non solo: ho anche imparato che non devo sentire alcun disagio in quanto tutte Voi, tutte Noi, come scrive Antonella, siamo "qualcosa" di più di qualche qualche cura o di qualche cicatrice visibile sulla pelle... il cuore è integro e il desiderio di sentirsi solidali supera lo stato delle cose... Grazie, RFS... come ho già scritto in passato, mi piace ribadire che in questo mio percorso di vita VOI siete state, e siete, la parte che mi ha regalato la speranza... Non aggiungo altro... Felice e serena domenica a Voi tutte! :-)

Rosella fiduciaria
Rosella fiduciaria

Dottor Catania, buonasera! Ho terminato di leggere questo pomeriggio i contenuti del link che su cui "si sparla" di noi... Molto interessante approfondire quelle dinamiche che NOI ben conosciamo e molto piacevole pensare di appartenere ad una sorta di "prova provata" che definisce il pensiero relativo all'empatia on line: un gruppo di Auto Mutuo Aiuto nato ADDIRITTURA su Medicitalia! Mi viene da pensare che c'è, oltre a NOI, chi ci legge e non credo che si tratti unicamente della Dottoressa Pileci... :-)

salvocatania
salvocataniaMedico Chirurgo

Chiarisco subito che il mio "CAUTO OTTIMISMO" è l'equivalente del SALVO COMPLICAZIONI (le mie stesse iniziali !) ed equivalente alla raccomandazione di chi sta attraversando sulle strisce pedonali "Vada tranquillo, ma stia attento lo stesso". # Alex, da quel che mi ricordo della storia di Silvia sono molto perplesso sulla necessità di un test genetico per lei, perché oltre all'istotipo e all'età, mancano i dati familiari persino quelli che potrebbero far sospettare un SALTO GENERAZIONALE. Che c'entra Silvia con Francesca ? Visto che a Francesca chiedevate lumi ! Francesca sì che potrebbe chiedere lumi ad Angelina Jolie per via della familiarità, ma Silvia non può affatto paragonarsi a Francesca. In ogni caso seguite pure i consigli del genetista, ma resto basito che abbia lasciato a voi la responsabilità della scelta. L'INDICAZIONE C'E' oppure non c'è ! Nel vostro caso quale sarebbe il vantaggio di...."sapere" (^___^) ? Cambierebbe i vostri programmi preventivi ? Non credo proprio. E allora quale sarebbe l'utilità se non ad esaltare la percezione del rischio per il resto della vita che si può pagare a prezzo molto alto sulla qualità della vita. Abbiamo scritto più volte che non esiste un solo specialista abilitato a dare l'indicazione per l'esecuzione del test, tant'è che si parla sempre di "valutazione oncogenetica", perché si devono esprimere contemporaneamente un oncologo, un genetista ed uno psicologo......e non lasciare sulle spalle dei pazienti la responsabilità maggiore. P.S. Il 10 ottobre scade il mio volontario ( e ve ne ho spiegato le ragioni) allontanamento (ma vi leggo sempre), dopodiché cominceremo ad organizzare l'incontro del 21 novembre con informazioni pratiche.

Rosella fiduciaria
Rosella fiduciaria

Dottor Catania... sono Rosella, io credo di aver bene interpretato il significato del Suo CAUTO OTTIMISMO...non ho mai pensato che esplicitasse una guarigione miracolosa! E so bene che sottintende Salvo Complicazioni... e credo che l'interpretazione sia la stessa che ho inteso io, anche per le altre persone che hanno letto... Vado "tranquilla", certo, ma badando bene a non dimenticare il giusto "da farsi"... un po' come dire che, oltre a sottoporsi alle cure, occorre assolutamente ricordarsi ANCHE della prevenzione primaria...giusto? Grazie per averlo sottolineato ulteriormente, ma, ahimè, non ho travisato neppure per un istante tant'è che, se ha notato, ho sempre trascritto quell'aggettivo e quel sostantivo in maiuscolo, quasi a volerne virgolettare il significato... Buonanotte, vista l'ora tarda! :-)

Antonia fiduciaria
Antonia fiduciaria

Caro Alex e Cara Silvia, sono Antonia, dato che il Dr. Catania ritiene che la mia storia clinica indichi che una componente genetica sia presente, ci ho pensato anch'io, facendo dietrologia, se avrebbe inciso il sapere preventivamente di andare soggetta ad un aumentato rischio di malattia a causa genetica. Sono arrivata alla conclusione che l'unica cosa su cui io avrei avuto voce in capitolo per prevenire il cancro è lo stile di vita. C'è chi nella sezione consulti esprime fatalisticamente l'opinione che il cancro se deve venire viene e basta, invece è questa la consapevolezza positiva/attiva, sempre più supportata da evidenze scientifiche, che mi accompagna per quel residuo di possibilità di ripresa della malattia che comunque permane anche dopo la mia mastectomia bilaterale "curativa". Cari saluti.

salvocatania
salvocataniaMedico Chirurgo

Antonia...blasfemia della notte (sono le 3 !) : a chi mi chiede quale possa essere il valore di uno stile di vita corretto (*) nel ridurre anche il rischio genetico io rispondo "Purtroppo non arriviamo al livello del Padre Eterno, ma senz'altro a quello...di San Gennaro...cioè a sciogliere le ampolle "! (*) stile di vita : sino ad un anno fa dicevamo Alimentazione+ Attività fisica. Tutti gli studi recenti hanno rivalutato ulteriormente l'efficacia dell'attività fisica persino in senso "genetico" (regalo per i figli). Ora si può dire Attività fisica+ alimentazione Leggere gli ultimi commenti di https://www.medicitalia.it/blog/oncologia-medica/90-l-attivita-fisica-riduce-il-rischio-di-morire-prematuramente-soprattutto-per-tumore-e-infarto.html

Utente 308XXX
Utente 308XXX

@DOTT.CATANIA:sapevo che probabilmente quando avrebbe letto il mio post sarebbe saltato sulla sedia,ma la assicuro che siamo andati al consulto ben sapendo quale fossero le sue indicazioni sul test,tant'è che ho parlato di lei e delle RFS "mutate"(scusate l'espressione)per avere un termine di paragone nel caso fosse stato consigliato.Alla mia domanda se fosse o meno indicato il sottoporsi al test,la risposta della genetista è stata si,nonostante la praticamente nulla famigliarità o salto generazionale.Adesso parleremo con l'oncologa e sentiremo il suo parere. quello che mi preme dirgli è che mai si è toccato il discorso di chirurgia preventiva,ma solo,e solo nel caso lo faccia e risultasse positivo,di avere la possibilità di entrare nel percorso di controllo serrato e bilaterale,ma sono ancora tutti discorsi campati per aria,aspettiamo prima di sentire la dott. niente paragoni con altri casi,ci mancherebbe,solo un parere. comunque vede,leggere questo blog dopo e aver ricevuto un suo consulto prima,ci ha portato ad affrontare la visita dalla genetista sapendo almeno di che cosa si stesse parlando,quindi ancora GRAZIE. vi terrò informati un abbraccio enorme. alex e silvia

Lori Fiduciaria
Lori Fiduciaria

Dott. Cali, dopo di Lei ho letto il post di Rosella e come sempre ha detto ciò che anch'io avrei voluto dirLe per quanto riguarda certi pensieri. Per esempio, io ho preso l'abitudine di passeggiare al mattino lungo un bel viale alberato e tranquillo, senza traffico, dove si può sentire lo scricchiolio delle foglie secche sotto i piedi, in perfetta pace con me stessa. E' molto facile che arrivino i pensieri (passato recente però per fortuna) e futuro in cerca di soluzioni.E' vero dott. Calì, non si possono cancellare con un colpo di spugna ma accettarli e solo che a quel punto si incomincia ad elaborarli e non sempre in modo positivo. Posso anche dire che ( e mi scuso se sono la solita controparte con i "se" e i "ma") se i pensieri arrivano quando sei rilassata a letto....non dormi più! Cosa si può fare oltre a bere un bicchiere di latte che poi ti rimane sullo stomaco? Questa notte alle tre avrei potuto accendere il computer e sarei stata in ottima compagnia.... Io quando sono incasinata uso dire e fare: una cosa alla volta! La vita mi ha insegnato che è l'unico modo, almeno per me, di prendere decisioni e di poter godere delle soluzioni. E anche questo forse il Suo detto " La nostra vita è nel momento in cui la viviamo" ? Sono forse OT ? Quel tesorino di Aurora, mi ha fatto sorridere perché da donnina furbetta ha capito il lato debole del suo papà, ma non si preoccupi è solo sceneggiata ed è più felice con i suoi amichetti. Un caro saluto Lori

Lori Fiduciaria
Lori Fiduciaria

Carissima Rosella, è più facile a dirsi che a farsi come dice il nostro dott. Calì, però vivere il momento anche se il tuo non è dei migliori ti permette di attivare soluzioni di quel momento e certamente senza confusione. Con il tuo coraggio e il tuo ottimismo sai bene che ce la farai! Come sempre sono in sintonia con quello che scrivi, Ti volevo solo raccontare che cosa mi ha dato forza e tuttora un po' mi consola, è stato un semplice esempio del dott. Catania che mi faceva presente come per il DIABETE si dica che è una malattia non guaribile, ma CURABILE e che ti consente di fare vita assolutamente normale con le cure. Ecco Rosella, questo è il mio obiettivo, FORSE non guarirò ma posso vivere come decido io, nel modo migliore s'intende, e dando giusto peso ai pensieri che inevitabilmente fanno parte della nostra mente. Nota come ho scritto in grande quel FORSE, come il tuo CAUTO OTTIMISMO, Perché NOI CE LA METTIAMO TUTTA ! Ti giunga il mio abbraccio affettuoso e buona domenica anche a te. Grazie dott. Catania! Lori

Rosella fiduciaria
Rosella fiduciaria

Sono Rosella... Lori, carissima sempre bello leggerti, mi ripeto, ed è sempre bello constatare che la nostra sintonia si esprime attraverso uno stesso linguaggio... Sai, la tua FORZA e il tuo modo di superare i momenti bui mi "ronzano" nella testa da quando ho iniziato ad intervenire su questo Blog ed ogni volta che ti rileggo trovo il modo per andare oltre... L'idea di pensare all'esempio che il Dottor Catania ti aveva fatto tempo fa, è davvero un buon modo per "comprendere", una volta in più, che siamo NOI a gestire la nostra vita ed anche, di conseguenza, a regalarci quella serenità che tanto ci fa bene al cuore e alla vita stessa... Mettiamocela TUTTA, si... e ricordiamoci che SI PUO' FARE: la ricetta è sempre la stessa, anche se a volte accade di doverla rileggere attentamente... Ah, giusto per divagare un pochino: attenzione al bicchiere di latte dopo i 50 anni... va bene solo se assunto ogni tanto, e anche in quel caso è meglio che sia totalmente scremato, altrimenti oltre a rimanere sullo stomaco, provoca anche altri problemi...come giustamente insegnano il Dottor Catania ed anche il Dottor Berrino dell'Istituto Tumori di Milano! Forse allora è meglio optare per una camomilla... oppure, in alternativa, accendere il computer e curiosare se nella notte si è in buona compagnia, proprio come è accaduto ieri quando eravamo presenti almeno in 3: Antonia, il Dottor Catania che mi redarguiva :-)ed io! Ciao, Lori, un abbraccio domenicale e un sorriso sempre uguale!:-)

<small>Psicologo</small>
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@Rosella: io mi ritengo un inguaribile PESSIMISTA. Non so se sia il modo migliore di vivere la mia vita, ma tendo a vedere le difficoltà, i problemi, ed a concentrarmi spesso su ciò che "potrebbe" andar male. Questo mio modo di essere è piuttosto "automatico": non lo scelgo, ed i pensieri negativi arrivano veloci, quasi sempre senza invito. Ed è in questi momenti che mi è utile ricordare a me stesso che i pensieri sono pensieri, le cose sono cose, i ricordi sono ricordi, e la realtà è la realtà. La carissima Lori ci ha regalato un bell'esempio di contatto con il momento che viviamo: lo scricchiolare delle foglie sotto i piedi durante la sua passeggiata mattutina nel viale alberato "tira in ballo" tutti i sensi, se accettiamo di mettere momentaneamente al centro della nostra attenzione quello che percepiamo, piuttosto che quello che ci viene in mente. Ed allora apriamo la porta all'odore delle foglie, ai loro colori, al rumore che fanno sotto le scarpe, alla sensazione del vento che ci sfiora, ai sapori che sentiamo mentre passeggiamo. A che serve? A nulla. Non sevre nè a distrarsi, nè a "scacciare" i brutti pensieri. Non ci rende più forti. Ci aiuta solo a ricordare che mentre spesso ci lasciamo strattonare avanti ed indietro nel tempo dalla nostra mente, la realtà e la vita sono qui, ora, e noi possiamo dedicare il nostro tempo, le nostre energie ed il nostro impegno alle cose che per noi sono davvero importanti. Mi hanno insegnato che "preoccuparsi è diverso da occuparsi": se sto lì a preoccuparmi continuamente per ciò che potrebbe accadere, o che accadrà, o che è accaduto, raramente riuscirò ad "occuparmi" di ciò che accade. @Lori: negli ultimi anni ho fatto pace con l'idea che in un anno ci saranno almeno una ventina di nottate in cui mi alzerò dal letto, mi andrò a mettere sul divano di casa o nel mio studio ed aspetterò pazientemente l'alba. Potrei dannarmi e maledire il sonno che non viene, prendermela con l'Universo che ha complottato per tenermi sveglio, o cercare di andar dietro alle mille preoccupazioni e pensieri che scelgono la notte per tormentare il mio sonno. Oppure, semplicemente, prendere atto che è così, e magari utilizzare quel tempo per recuperare qualche film o telefilm lasciati in sospeso. Quando ci scrive "Uno alla volta" non è soltanto un adagio pieno di buon senso: è anche un modo costruttivo per separare i problemi (che si possono affrontare e forse risolvere) dai dati di fatto (tutto quello che possiamo soltanto accettare così come arriva, anche quando non ci piace). "posso vivere come decido io, nel modo migliore s'intende, e dando giusto peso ai pensieri che inevitabilmente fanno parte della nostra mente.": pensi, gentilissima Lori, che è da almeno 2-3 anni che cerco di far mio questo modo di vivere la vita. E sappia che, a mio parere, ha scritto una cosa molto importante in un modo estremamente chiaro e diretto. Un saluto anche dalla piccola Aurora, che ha capito come mettere tutti nel taschino (anche se papà sa benissimo che a scuola sta bene!), e che da quando frequente il nido ha avuto una specie di "esplosione" di sviluppo!

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