Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno
Per quanto riguarda il supporto psicologico, al momento, nel mio caso, non ancora posso fare una valutazione.
Su mia richiesta (conoscendomi l'ho fatta subito),ma sono andata solo 3 volte, poi veniva la prima chemio e, non sapendo che reazioni avrei avuto, il medico mi ha detto di ricontattarlo appena me la sentivo.
Lui mi riceve, di solito, il mercoledì, ma essendo ieri impegnata, non l'ho chiamato ancora.
Conto di farlo in questi giorni, per andarci la prox settimana.
Servira? Boh...me lo auguro di cuore.
Sono consapevole che non sarà una cosa che risolvo in poche sedute.
Non so se non sia meglio, nel mio caso, rivolgermi ad uno psicoterapeuta ( in realtà non so ancora esattamente quale sia la differenza fra le due specializzazioni)
Lui mi sembra preparato , (ho saputo, di recente, da una mia conoscente, che si era rivolta a lui e l'ha aiutata tantissimo) poi mi ha detto che, una volta a settimana, ci sono incontri fra donne con questo problema e dice che mi farebbe bene andarci.
È ancora tutto da valutare.
Quello su cui sono d'accordo è il discorso per cui a noi piacerebbe avere soluzioni e risposte subito, roba che, purtroppo, non succede facendo un percorso psicologico che, di sicuro non ha effetto immediato, altrimenti con 3 sedute avrei già risolto, almeno in parte.
Invece sono ancora a mare chiaro.
Soprattutto il risveglio mattutino è ancora una tragedia.
Scusate il papiro, spero di essere stata chiara.
Scrivere dal cellulare mi manda sempre in crisi .
Voi come lo avete eseguito?
Ematica!
Hanno fatto bene, almeno ti hanno spronata!
Ne aveva bisogno prima della esperienza del cancro.
Pepeli buongiorno L'esperienza del cancro mi ha messa sottosopra e ho paura, ho paura di affrontare quello che si deve, ho paura del dopo perché mi vedo malata anche se mi viene ripetuto che non lo sono perché dentro di me non c'è più, ho ansia e insonnia continua da quel 30 luglio. Però le paturnie ce le ho, forse la mia ipocondria peggiora la situazione, forse perché con me non c'è rassicurazione che basti... Però il 50% dell'aspetto psicologico è legato ai capelli per via di quanto scritto ieri. Mi è stato assicurato che non li perdo, però anche in questo caso è come se le rassicurazioni non fossero mai abbastanza... E pensare che quest'anno avevo iniziato la cura anticaduta in anticipo (cerco di sdrammatizzare...)
Io, i dolori più grandi, li ho provati quando sono stata lasciata dal mio fidanzato dopo ben 7 anni e quando è volato in cielo mio padre. Fa male sentirsi abbandonati . Sarà per questo che l'idea di morire prima dei miei cari non mi spaventa (a livello conscio)....
Buongiorno Blog
Innanzi tutto voglio segnalare a nonne e mamme con nipotini/figli piccoli un bel libro-pop-up
R.sabuda
CREDICI. UN POP-Up per volare più in alto , Harper Collins
Vi segnalo qualche frase:"quando condividero' i miei sogni con gli altri voleremo insieme....
Partirò dal basso per arrivare alle stelle"!!!
Sono con la nipotina in vacanza dal l'asilo ma... forse perché da stamattina rimugino sulla questione psiconcologo ecc. mi è sembrato che capitasse a fagiolo.
Premesso che ho letto veramente ammirata il post Stella e di Creamy che condivido in toto, vorrei aggiungere qualcosa
Intanto pepeli i dottori non si azzuffano per te, ma solo con le risorse e gli strumenti di cui dispongono danno il loro valido contributo a questo blog
Io penso che non c'è psicologo e auto mutuo aiuto che tenga se ciascuno di noi non da' il suo contributo di autoconvinzione...
la differenza forse sta nel fatto che lo psicologo, per bravo che sia, è sentito da ciascuna di noi "come altro da se'" l'esperienza di chi ha vissuto in prima persona traumi, paure ansie è sentita come più vicina, soprattutto se l'esito finale è stato positivo
Ce l'ha fatta lei, perché non io?
Va da se' che le sconfitte mandano tutto in malora, ma sono arciconvinta che ognuna di noi è un caso a se' per cui partendo dal basso del proprio malessere si può cercare di volare alto soprattutto volendosi bene
Sono speciale
Saresti speciale comunque, dove la troviamo un'altra stella come te???
Comunque dovrebbero indagare credo si palb2 e un altro gene che non mi ricordo nemmeno come si pronuncia
sai , io ti ammiro perché nonostante siano molti anni che sei libera da malattia , continui a frequentare questo blog.
Mi sono stupita di questo...perché mi viene più facile pensare che dopo molti anni una non vuole più sentirne parlare, soprattutto perché ne è uscita e xchè riparlarne farebbe solo far ritornare a galla paure e ansie.
Ma evidentemente x te non è affatto cosi e come x molte donne che fanno le volontarie Andos x esempio , il k ha aperto il cuore verso gli altri.
In ospedale un giorno è arrivata a parlarci in camera una volontaria che ci ha raccontato di aver avuto il k 29 anni fa!
Si vedeva come era serena e come era diventata una roccia di saggezza!
ah come l'ho invidiata!
È il mantra che continuano a dire anche a me.
Che sono guarita perché non c'è piu.
Non la vedo esattamente così.
Se fossi "guarita" non ci sarebbe bisogno di tutto il seguito.
Dall'appendicite si guarisce..dai calcoli...dalle tonsille, ecc...si guarisce .
Li togli e non ci pensi più.
Ma tutte le cure e i controlli che ci fanno fare dopo, non aiutano proprio a pensare di essere guarite.
Sono necessarie e si fanno e ci aiutano, certo. Ma a livello psicologico non aiutano proprio.
Sono speciale
Certo che sei speciale, ma per ben altri motivi!
Non c'è molto da ammirare o da stupirsi.... non conoscevo l'esistenza di questo blog fino a quasi tre anni fa' quando ho ricontattato il dott.Catania per una biopsia del capezzolo(per fortuna negativa) ; me ne ha parlato, invitandomi a raccontare la mia storia ed in seguito ,al momento della consegna del l'istologico , ha ripetuto l'invito scriva ancora, anche due righe... le ragazze sono giovani, sono fragili, non sanno che tremt'anni fa' si moriva e basta! Hanno bisogno di coraggio!me
né sono fatta un dovere innanzi tutto perché la ricerca ha fatto passi da gigante dai "miei tempi" e poi perché credo fermamente nella positività della propria testimonianza
Frequentando il blog scopro medicine e cure di cui non ho sentito parlare...
Ora basta col pippone...
Buon pranzo a tutti!!!
Non la vedo esattamente così.
Non la vedi così,perché non è dal cancro che non sei guarita,ma dalla paura del cancro.
E per guarire da questa ci vuole tanto impegno,costanza, pazienza e cura di te stessa.
Magari con un intervento oltre al tumore si potesse levare la paura...sarebbe troppo bello.
In questo la medicina ha i suoi limiti.
Il resto lo dobbiamo fare noi e il dottor Catania ha creato questo blog proprio fanculizzare questo aspetto della malattia..
C'è chi ci riesce prima,chi si allena tutti i giorni..insomma ognuno ha i suoi tempi.