Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno

Arcobaleno
Arcobaleno

Dottore anche questo ho spiegato.
Sapere che una persona diversa da me deve misurarmi la pressione me la fà aumentare.

Ho anche chiesto di lasciarla a me per misurarla. E mi hanno risposto che non possono. Ma vaffanculo.

Non me lo vogliono fare il taxolo.

Arcobaleno
Arcobaleno

Ora mi faccio ricoverare per pressione alte.
E basta.

Cristina
Cristina
salvocatania:
Grazie perche' vedo che cominciamo ad intenderci perche' possiamo aggiungere tra le finalita' del blog e dell'associazione quella di somministrare con la narrazione condivisa tonnellate di

....

dott Catania

Verissimo quello che ha scritto !!
un anno fa solo a sentire la parola chemioterapia mi venivano i brividi.....
Ora invece ho cambiato prospettiva..... da "nemica da temere" a Benedetta ALLEATA !!

salvocatania:
ora andiamo a riferirlo a Rosa

E questa frase mi piace ancora di più
Utente 289XXX
Utente 289XXX

ciao a tutti,

sono Laura e da tempo non intervengo sul forum. Ho iniziato a scrivere nel 2012, un anno dopo il mio primo intervento al seno a 35 anni con una bimba di 2 anni ed una di 1 mese.
Da allora questo per me è sempre stato un luogo di condivisione e comprensione.
Il mio secondo tumore nel 2013 e poi l'ammalarsi di mia sorella ed infine anche di mia mamma nel 2018 mi hanno allontanata da qui.
E' stata una mia necessità stare lontana...pur leggendovi non riuscivo più ad intervenire.

Vorrei però dirvi subito che stiamo tutte bene! Che la vita ha preso il sopravvento sulle paure!

Oggi scrivo perchè la cara Francesca mi ha svegliata, non potevo non partecipare al sondaggio sull'Associazione.

Nel 2013, un mese dopo il mio secondo intervento, al Convegno presso Attive Come prima ho conosciuto ROSA....era seduta accanto a me.
Con la sua dolcezza ed il suo sorriso mi ha confidato di essere metastatica da anni...vederla li, accanto a me, viva, con dei progetti mi ha risvegliato dalla situazione di stallo che stavo vivendo. Dopo il secondo tumore in due anni con due bambine molto piccole pensavo che la mia vita non sarebbe mai più stata serena, che mi sarei sempre svegliata al mattino non come Laura ma come malata...
Guardavo le altre mamme fuori dall'asilo e mi vedevo diversa e le mie figlie destinate a vivere un futuro con un grave dispiacere...
Guardavo le altre donne per strada e le consideravo fortunate perchè senza fardello...
E poi, e poi....poi c'era Rosa e anche Lori e Ada Burrone che vivevano e si prendevano cura degli altri, che forse avevano si paura, ma INSIEME a tutto, non NONOSTANTE tutto.
La mia vita da allora è così :io vivo insieme a tutto: alle gioie, ai progetti e anche alle paure che a volte sono difficili da gestire ma che arrivano sempre meno a darmi fastidio...guardo le persone intorno a me con la consapevolezza che ognuno di noi ha un suo fardello ma questo non ci rende meno vivi.
"La vita è bella anche se si sta male" canta Jovannotti ed è vero. E allora come possiamo non godercela quando si sta bene?
Se io oggi sto bene come posso non vivere pienamente il giorno che ho davanti?
Abbiamo ripetuto più volte qui "io non sono il mio istologico"...la persona che voglio essere non c'entra nulla con il tumore. E' stata e sarà sempre una parte di me, ma di certo non quella che mi contraddistingue.

Preparerò le mie risposte al sondaggio. Intanto vi abbraccio.
Grazie Francesca perchè sei tu e questo basta ad essere sempre nei miei pensieri.
Grazie Dottor Catania per esserci sempre, per essere stato insieme alla sua compagna un riferimento importante per Rosa e per portarla qui sempre come esempio di vita.
Laura

Juventina Fiduciaria
Juventina Fiduciaria
pepeli:
Anche io prendo gia il neodidro , la vit d ce l'ho messa abbastanza bene.
Mi pareva che ci raccontassi che tu avevi gia un pochino di osteoporosi....ma forse mi sbaglio......e non ti danno il prolia ne il calcio? ma forse il cedravis è ancor meglio, chi mai lo saprà?? mah...io non ci capisco nulla!!
Spero che il dott catania mi chiarisca la questione a sto punto, in ogni caso ovviamente farò quello che mi dicono

Si infatti io ho già osteoporosi, ma il calcio è ok. Solo vit d bassa che ora sta risalendo
f.bellizzi
f.bellizziPsicologo
Star76:
Davvero prof! Secondo me l'oncologo ha avuto paura di dirglielo a voce.. così uno arriva che ha smaltito le lacrime e non piange lì davanti.. magari sbaglio..
A me il chirurgo lo disse face to face. Ma ci vogliono le balls.

Probabile, realistico e plausibile.
salvocatania
salvocataniaMedico Chirurgo
FernandoBellizzi:
E se fosse un esempio di resilienza o di nuovo atteggiamento verso la paura? La paura è un'emozione. E l'emozione è la reazione ad un evento.Ogni emozione è uno strumento che ci permette d'interpretare il mondo che ci circonda. Quel famoso 10% e la risposta al 90%.Ma c'è un momento, un attimo, in cui per organizzare quel 90% di risposta, in cui ci rivolgiamo a noi stessi ed iniziamo ad elaborare le informazioni che abbiamo raccolto.E sapete che succede?Che in quel momento le emozioni, i pensieri, le fantasie, i desideri e le speranza diventano a loro volta quel famoso 10% sul quale organizzeremo un ulteriore 90% di risposta.Con l'esperienza e con il tempo diventiamo più consapevoli e facciamo esperienze che alzano l'asticella, la soglia, il livello.Ogni conquista, ogni nuova esperienza significativa aumenta il livello d'intensità e superiamo il confine raggiunto ieri.Diciamo che ci alleniamo a prove più difficili.All'inizio impariamo a reagire diversamente alla paura.Poi impariamo che non ha senso provare quella paura perché quel qualcosa non ci spaventa più.Eh si, dopo un po' di allenamento alla resilienza, impariamo a rispondere diversamente alla paura e poi che non serve proprio avere paura in quella situazione. Allarghiamo la nostra zona di confort! ;)

Scusa Fernando.
Troppo complicato per noi !
La medicina Narrativa non si occupa di allargare le zone di confort perche' la maggioranza dei pazienti sono al primo gradino.
Se complichiamo le cose questa maggioranza implementera' la zona dell'IMPOTENZA APPRESA " voi siete brave, ma io non ne saro' mai capace "
La medicina narrativa attraverso la condivisione si occupa di quelli che stanno al gradino piu' basso...e non di quelli che "ce l'ho fatta".

Quelli che sono in grado di allargare la zona di confort sono gia' marmotte che non hanno bisogno piu' del branco.
Noi utilizziamo il "Festina lente"...gradino per gradino !
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Lo so che diciamo la stessa cosa io e te, ma il linguaggio della comunicazione e' del tutto differente.

Io semplifico traducendo il medichese in italiano, tu complichi con lo psicologhese !
E questa non e' una osservazione farina del mio sacco.

Quindi non complichiamo le cose collaudate sul campo in 40 anni di pratica.
- Modificato da salvocatania
Cristina
Cristina
289775:
Vorrei però dirvi subito che stiamo tutte bene! Che la vita ha preso il sopravvento sulle paure!

Ciao Laura piacere di conoscerti
Certo che non hai avuto tutto facile e la vita ti ha messo alla prova parecchio !!
Grazie per le tue parole, sono un esempio per noi
WLAVITA sempre
SHIVA
SHIVA

Stella, P@ola, Angel1983, Dada 62, Fernando Bellizzi, Annina, Pepeli, Marty79, Lucy46, Pat_, Ninni, Star76, Tempesta81, Cristina grazie a tutte di cuore. Se potessi vi abbraccerei tutte, una ad una.
Dada 62 no è l'oncologo che me lo ha anticipato al telefono, il chirurgo mi ha chiamato per dirmi che l'istologico era arrivato e per mettermi in contatto con l'oncologo dandomi i suoi recapiti telefonici per prendere appuntamento.
Dr. Catania si ricorda bene. A intervento terminato il chirurgo mi disse che aveva tolto tutto e che era stata trovata una piccolissima micrometastasi al linfonodo sentinella che hanno asportato, che dovevo stare tranquilla perché avrei fatto solo radio. E solo io so quanto sono stata felice che fosse rimasto così, una felicità scaturita in un pianto a dirotto durato 20 minuti.
In tanti mi dicono di mantenere la calma, ma mi riesce difficile anche respirare

f.bellizzi
f.bellizziPsicologo
Arcobaleno:
Arrivo in ospedale, misurano la pressione e salgono alle stelle minima e massima.
Mi dicono che se non scende non mi fanno terapia e la pressione misurata é sempre più alta.

Per ora le rispondo io da iperteso con 30 anni di esperienza... nonchè un minimo da psicologo.
E' l'effetto dell'ansia.
Le racconto questa.
Vengo ricoverato per controllo alla pressione. Infermiera carinissima con sorriso a 200 denti. Man mano che spinge la pompetta il sorriso si accorcia...
Rimisura... seria..
Rimisura dopo aver tolto brcciolo, sgonfiato, controllato tubetto di gomma

Io zitto... accenno un timido: "C'è qualche problema?"
"Tutto a posto!" (Linguaggio verbale) - Linguaggio non verbale "manco per niente"
Ed esce a passo spedito...
Rientrano lei e un medico, rimisurano e si guardano...
A quel punto tutta l'equipe medica è al mio letto...
Forse temevano stessi per esplodere...

Sintesi, ogni misurazione "sempre più in alto!!!"
Poi arriva primario... Colpo di scena!
Con tutta tranquillità: e vabbè si sarà agitato con tutta questa allerta. Holter 24 ore e lasciatelo tranquillo.
SHIVA
SHIVA

Non avevo preso bene la notizia del carcinoma a luglio dopo la biopsia, il rinvio di due settimane dell'intervento perché il mammografo si era rotto. Tutto questo ha fatto in modo che arrivassi all'intervento nel peggiore dei modi, in più l'attesa dell'istologico e la telefonata dell'oncologo sono stati il colpo di grazia. Ditemi, per favore, se sono io che ingigantiscole cose oppure è normale, nei limiti della normalità

f.bellizzi
f.bellizziPsicologo
salvocatania:
andiamo a riferirlo a Rosa

Azz.... qui brivido sulla schiena e capelli dritti.
Rispondo NO!

Ma perchè ormai, per me, Rosa è ovunque e non c'è bisogno di andare da lei: basta il WiFi!

salvocatania
salvocataniaMedico Chirurgo
289775:
ciao a tutti,sono Laura e da tempo non intervengo sul forum.
Ho iniziato a scrivere nel 2012, un anno dopo il mio primo intervento al seno a 35 anni con una bimba di 2 anni ed una di 1 mese.
Da allora questo per me è sempre stato un luogo di condivisione e comprensione.Il mio secondo tumore nel 2013 e poi l'ammalarsi di mia sorella ed infine anche di mia mamma nel 2018 mi hanno allontanata da qui.
E' stata una mia necessità stare lontana...pur leggendovi non riuscivo più ad intervenire.Vorrei però dirvi subito che stiamo tutte bene! Che la vita ha preso il sopravvento sulle paure!
Oggi scrivo perchè la cara Francesca mi ha svegliata, non potevo non partecipare al sondaggio sull'Associazione.Nel 2013, un mese dopo il mio secondo intervento, al Convegno presso Attive Come prima ho conosciuto ROSA....era seduta accanto a me.
Con la sua dolcezza ed il suo sorriso mi ha confidato di essere metastatica da anni...vederla li, accanto a me, viva, con dei progetti mi ha risvegliato dalla situazione di stallo che stavo vivendo.
Dopo il secondo tumore in due anni con due bambine molto piccole pensavo che la mia vita non sarebbe mai più stata serena, che mi sarei sempre svegliata al mattino non come Laura ma come malata...Guardavo le altre mamme fuori dall'asilo e mi vedevo diversa e le mie figlie destinate a vivere un futuro con un grave dispiacere... Guardavo le altre donne per strada e le consideravo fortunate perchè senza fardello...E poi, e poi....poi c'era Rosa e anche Lori e Ada Burrone che vivevano e si prendevano cura degli altri, che forse avevano si paura, ma INSIEME a tutto, non NONOSTANTE tutto.La mia vita da allora è così :io vivo insieme a tutto: alle gioie, ai progetti e anche alle paure che a volte sono difficili da gestire ma che arrivano sempre meno a darmi fastidio...guardo le persone intorno a me con la consapevolezza che ognuno di noi ha un suo fardello ma questo non ci rende meno vivi."La vita è bella anche se si sta male" canta Jovannotti ed è vero. E allora come possiamo non godercela quando si sta bene? Se io oggi sto bene come posso non vivere pienamente il giorno che ho davanti? Abbiamo ripetuto più volte qui "io non sono il mio istologico"...la persona che voglio essere non c'entra nulla con il tumore. E' stata e sarà sempre una parte di me, ma di certo non quella che mi contraddistingue.Preparerò le mie risposte al sondaggio. Intanto vi abbraccio. Grazie Francesca perchè sei tu e questo basta ad essere sempre nei miei pensieri.Grazie Dottor Catania per esserci sempre, per essere stato insieme alla sua compagna un riferimento importante per Rosa e per portarla qui sempre come esempio di vita.Laura

Laura ma che bella sorpresa .....stavo giusto uscendo per andare a trovare la nostra Rosa.
E' un miracolo anche questo di Rosa rileggerla qui.
Lei lo sa bene che resta Laura, e sorella, una figura storica del nostro blog .
Ha parlato di Francesca e ricordera' questa foto del 2014 (Rosa, Francesca, Laura e sorella) : LA FORZA DI VIVERE !
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Adesso devo scappare per andare da Rosa e poi a Salsomaggiore .
Per le nuove allego la sua storia scritta prima del Convegno di Lecco 2017
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Mi chiamo Laura e tra poco soffierò su 42 candeline.
La mia storia inizia nella primavera del 2011. Sono incinta di Giulia, la mia seconda bambina che nascerà a maggio. Ad aspettarla c'è la sorellina Anna di quasi due anni.
Durante l'ultimo mese di gravidanza inizio a sentire un indurimento al seno sinistro sopra il capezzolo. Lo faccio presente al ginecologo e all'ostetrica che ipotizzano essere legato alla gravidanza e che sicuramente è qualcosa di cui mi potrò occupare dopo il parto...tanto é benigno...

Dopo il parto confido il mio dubbio alla ginecologa che mi sta dimettendo e anche lei mi consiglia di fare con calma un'ecografia prima o poi...con calma...ma io sono qui, in ospedale, adesso! Quanto sarebbe costato eseguire subito quell'ecografia?

Passano 3 settimane, io allatto Giulia ma l'indurimento non diminuisce...Arrivo al 17 giugno 2011 e decido di andare a fare un'ecografia privata...
Dopo due settimane sono in sala operatoria allo Ieo di Milano:
il mio tumore è un G3,ormonoresponsivo classificato T1c (1,8cm) N1a (1/44), M0, ki67 40%
Subisco quandrantectomia e scavo ascellare con asportazione di 44 linfonodi.
Poche settimane dopo inizio la radio e a fine agosto la chemio.

Nell'arco di due mesi passo dalla gravidanza alla menopausa...
La mia vita si stravolge: ho bisogno di aiuto per gestire Anna e la neonata Giulia. Devo ritirare Anna dall'asilo perchè si ammala e di conseguenza mi ammalo io e salto due cicli di chemio...i miei globuli bianchi non ce la fanno più e riduco il farmaco al 75%.

A dicembre 2011 finisco la chemio e inizio la terapia ormonale.
A gennaio ai primi controlli scopro un'iperplasia nodulare focale al fegato che a prima vista allarma tutti. Ma è benigna...finalmente una buona notizia.

Poi...la vita riprende a scorrere...
A gennaio 'inciampo' nel forum del Dottor Catania, alla ricerca della sfera di cristallo per capire se guarirò e quali sono le mie percentuali...

Trovo accoglienza, competenza e affetto.
Sono coinvolta dalla storia di una ragazza (Francesca) di un anno più giovane di me con un tumore scoperto l'ultimo mese della seconda gravidanza...
Devo scriverle, devo confortarla, deve sapere che si può vivere, si può affrontare! Scrivo per lei ma scrivo soprattutto per me...e così rinasco, poco per volta...e arrivano altre amiche, altre donne che ogni giorno mi lasciano un insegnamento.

In quel periodo eseguo il test genetico e a febbraio 2013 arriva la chiamata per andare a ritirarlo...la stessa settimana mia sorella Maria Paola di 39 anni scopre un tumore al seno...Il mondo mi crolla addosso, non lo accetto!!
Maria Paola subisce una mastectomia e inizia la cura ormonale.

Mi sfogo sul forum e non sono più da sola ad affrontare tutto questo.

( p.s. il mio test è risultato negativo ma passa in secondo piano. Direi che la realtà supera la genetica..)

Settembre 2013...scopro sotto la doccia una pallina accanto alla cicatrice del seno operato...RECIDIVA.
Ritorna la paura..
Ma non perdo la testa, questa volta affronto.
Eseguo subito una pet per escludere metastasi e mi rallegro perchè ho SOLO un altro tumore al seno!

Questa volta: mastectomia! Ci sono dubbi sulla possibilità di ricostruire subito il seno...ma nonstante io abbia fatto la radio il chirurgo plastico riesce ad eseguire l'intervento e mi applica un espansore con un patch per cercare di recuperare i tessuti interni induriti .

Dopo poco c'è il primo convegno delle Ragazze Fuori di Seno: le abbraccio e racconto la mia recidiva. Scopro donne uniche. Conosco Ada Burrone e resto affascinata dai suoi occhi e dalla sua determinazione. Decido che quella è "La VIA" per affrontare la mia vita.
Dopo 6 mesi, nel maggio 2014 concludo il mio percorso in sala operatoria:
protesi a sinistra (con un secondo patch) e mastectomia profilattica a destra.
Sono trascorsi 3 anni e mezzo, continuo la terapia ormonale e sto bene non nonostante tutto ma INSIEME a tutto.
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al Primo Convegno RFS Milano 2013
Dada 62 Fiduciaria
Dada 62 Fiduciaria
SHIVA:
Dada 62 no è l'oncologo che me lo ha anticipato al telefono, il chirurgo mi ha chiamato per dirmi che l'istologico era arrivato e per mettermi in contatto con l'oncologo dandomi i suoi recapiti telefonici per prendere appuntamento.
Dr. Catania si ricorda bene. A intervento terminato il chirurgo mi disse che aveva tolto tutto e che era stata trovata una piccolissima micrometastasi al linfonodo sentinella che hanno asportato, che dovevo stare tranquilla perché avrei fatto solo radio. E solo io so quanto sono stata felice che fosse rimasto così, una felicità scaturita in un pianto a dirotto durato 20 minuti.
In tanti mi dicono di mantenere la calma, ma mi riesce difficile anche respirare

Aĺlora è davvero gravemi dispiace tanto...resta con noi.Passeremo questi giorni insieme....andrà tutto bene
f.bellizzi
f.bellizziPsicologo
salvocatania:
ipertensione da camice bianco o sindrome da camice bianco


Fatto!!!
Vissuta sulla pelle!
Non sapevo si chiamasse così!

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