Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno
Brava e bravi!
È stato un sabato bellissimo perche ci siamo visti con la dolcissima Pat e il suo compagno Alberto che sono venuti a visitare Torino!
Dottor Catania Le mando foto via mail.
Belle ragazze!
Doc, io ti ho trovato questa mail d Rosa che hai condiviso.
salvocatania-medico
Più avanti vi ringrazierò per il lavoro pazzesco che avete fatto.
Allego qui la mail inviatami da Rosa, che spiega le difficoltà domestiche a poterlo fare prima.
Lei mi chiama Senosalvocomplicazioni, perché così quando l'ho operata io mi presentavo a Lei quasi dodici anni fa per prenderla in giro sulla sua "prognosi sfavorevole". Rosa già ci ha raccontato la sua drammatica vita familiare con la stessa levità di Lori. E in fatto di ex-tumorata, ma anche metastatizzata è già più anziana di...Lori . E' pazzesco quanto tempo noi "sani" sprechiamo della nostra vita e invece quanto intensa ed attiva possa essere la vita di coloro che hanno imparato sulla loro pelle che si può accettare che questa possa essere breve, ma anche bella. E' una magistrale lezione di vita per tutti noi medici e psicologi.
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Caro dott. Catania,
lo so che sono FUORI assolutamente dal tempo massimo, ma in questo periodo Andrea, la mia figlia affidataria, con i suoi quasi 17 anni è come uno tzunami di impulsi, rabbia, confusione, per la sua storia famigliare e...chiaramente su chi la riversa???? Eccomi! presente. La fatica e la sfida dell'educare, del tenere, dell'accogliere e voler bene senza però essere deboli o amici dei nostri figli... tutto questo con l'aggiunta che io non sono la sua mamma naturale e che la nostra piccola grande Andrea rifiuta in particolare me. Tutto ciò per dire che accanto agli atti di autolesionismo, le canne, la scuola, ecc ecc , ora si è messa pure a sparire ogni tanto e così ieri abbiamo giocato a nascondino.
Le lascio solo una immagine di me, ieri sera alle 23, ancora in tempo per rispondere al suo appello e soprattutto perché volevo farlo: io, in tuta, finalmente davanti al PC, però con una birra aperta e un bicchiere di grappa ai finocchio selvatico bellunese: forse troppo????? per ieri sera no!!! solo che non essendo io abituata a bere, dopo dieci minuti sono crollata davanti al pc!
Eccomi dunque, se pur in ritardo, a dare il mio contributo, perché lo voglio, non solo perché lei, grande uomo chirurgo blogger formatore comunicatore adorato da tutte le RFS ce lo ha chiesto Se non servirà per l'articolo, servirà forse per il blog o per qualche altra sua esperienza. A proposito del blog: non riesco a entrarci, non so come si ricevono e scrivono messaggi privati, In questi mesi (Andrea e lavoro a parte) faccio sempre fatica a star dietro al blog perché le poche volte che sono riuscita a entrarci riprendevo sempre le fila di un mese e più prima e così mi perdevo.. Mi pare che Francesca una volta abbia scritto che mi aveva inviato un mess privato ma io non sono riuscita a trovarlo... mi devo scusare con la nostra stupenda icona del blog. Devo trovare un modo per contattare il nostro informatico Cecchini mi pare giusto?
Allora Rosa rispondi a ste' domande e non perderti tra le parole come al solito)))!!!
1) Non cercavo niente nel blog all'inizio. A febbraio 2013 ricevo l'invito a scrivere dal dott. Salvocomplicazioni per una situazione di una ragazza di Parma...mi arriva l'invito attraverso la voce di una cara collega appena operata che ho da poco inviata al dott Catania. "Ok penso, scriverò, però io in questo momento non ho molto da positivo da portare a questa ragazza"... il pensiero lo avevo per questa donna giovane, con un bimbo in arrivo e uno piccolo, la tenerezza, la com-passione (nel senso di patire-con , provare un pezzetto della sua sofferenza) ..ma ..appunto ma,.,.io per la prima volta mi sentivo come una coperta di lana inzuppata in un tinozzo che cammina e mi dicevo "NON POSSO SCRIVERE, IO NON RIESCO ORA A SCRIVERE QUALCOSA DI POSITIVO".
Era stato il mio primo errore e presunzione forse: dover sempre portare un lato buono, un aspetto positivo.
Poi, ho pensato che comunque anche io, come le altre compagne di viaggio, potevo portare intanto me stessa e poi le mie parti "affaticate" insieme a quelle che mi hanno fatto sempre "camminare guardando avanti", con cansapevolezza, senza comunque fermarmi o arrendermi.
Così ho scritto, raccontato la mia storia
Riassumendo quindi: non cercavo nulla, ho raggiunto una consapevolezza in più grazie alla richiesta di scrivere per questa giovane ragazza, consapevolezza che è nell'esserci, nel raccontarci e mostrarci come siamo in ogni momento, che "portiamo il nostro valore e cogliamo quello degli altri". SI, perché ognuna di noi, chi con più fatica e chi con meno, nel momento in cui la vita la ha toccata, ha fatto entrare il granchio come ospite indesiderato, abbiamo continuato a camminare, ad andare avanti, guardando e desiderando paradossalmente una vita "più, intensa , colorata, piena.
Così ho incontrato la stupenda Francesa, con la sua bellezza, i suoi timori, la sua delicatezza e le sue nottate davanti al PC che commuovevano. E insieme a lei le altre carissime compagne di viaggio.
Non cercavo nulla, sono stata interpellata e ho trovato: consapevolezza, condivisione, appartenenza (il tumore ci fa sentire parte di un gruppo, ma è solo l'occasione per poi allargarci su tutta la vita che non è solo il tumore!)
2) Ho già risposto nella risp 1): il richiamo, sollecitazione, invito, insistenza del dott Salvocomplicazioni
3) Si, certamente: aiuto come appoggio, sostegno. In senso di "appartenenza" il sapere che con un click entro in uno spazio accogliente, libero per ascoltare e essere ascoltati, per domandare consulti, esperienze, per sostenere e essere sostenute. Uno spazio che è intimo senza essere invadente (le invadenze cui accennava anche Michela Mantovan a novembre: conoscenti, amiche, colleghi, che ti domandano come stai per ESSERE RASSICURATE LORO!!!). Uno spazio anche per leggere: io personalmente nell'ultimo anno attraverso una fase trafelata (per la mia figlia affidataria soprattutto) e un po per 'età che avanza, un pò per le cure e il resto faccio fatica a trovare un momento per scrivere: qualche volta ho letto, pochissime volte (meno di quanto vorrei ) ho scritto, e ,pur in questo modo un po' "alla finestra" , per me è importante e bello soprattutto sapere che c'è il blog con noi e i nostri professionisti facilitatori, registi attenti e ago della bilancia.
4)La mia Andrea sa che c'è il blog, mi ha visto davanti al PC qualche sera prima di crollare bzz bzzz, ma nei suoi 17 anni non è interessata giustamente! la mia famiglia di origine non è coinvolta.
5) Se il blog fosse chiuso sarebbe un peccato: nel mondo reale, attarverso il virtuale, si perderebbe una delle poche occasioni di condivisione, professionalità, affetto e appartenenza come accennavo prima che, partendo dalla situazione e occasione comune del granchio, attiva, mette in moto, scambi, condivisioni, riflessioni, desideri e azioni sul senso e il limite della vita e su come possiamo nel nostro "presente" cogliere questa occasione per provare a cambiare orrizzonte e vivere meglio
6) In modo molto naturale: con tutto ciò che si vive esprimendosi sul blog, l'incontrarsi fisicamente è stato un "aggiungere" un volto, una voce, un corpo a ognuna di noi. La naturalezza, la famigliarità, il bene c'erano già. E quando c'è la base il resto è tutto.
7) Il valore della rete direi "in questo caso particolare" è di una potenza e bellezza incredibile: sempre attivo, con medici e professionisti che facilitano e guidano, con tanto team-gruppo di sostegno inizialmente quando una di noi entra, ma che immediatamente prende anche le caratteristiche di un attivatore di energia, di possibilità di cambiamento, di forza, di "consapevolezza che il tempo non è nelle nostre mani, il modo di viverlo si" (Grazie Ada Burrone)
Allora, se il granchio ospite indesiderato, può diventare l'occasione per resettare e, con una nuova consapevolezza, guardare la nostra vita e amarla di più, sentire che è un dovere verso noi stesse cercare di vivere bene, accetto questo nemico e cerco di farmelo amico con le cure mediche ma soprattutto con un modo di vivere più consono al mio modo di essere, alla mia natura, al mio cuore.
E ora dott Salvo, scappo al servizio affidi: mi aspettano per parlare di Andrea...più viva e impegnata di così!!!! battute a parte se può e lo ritiene può girare tutto sul blog e io mi impegno davvero a cercare di rientrarci, prima capendo come mai non riesco ad accedervi e poi con la presenza!
Rosa Dinoia
PS: ho dimenticato di dire che , in questi 11 anni di granchio (mio, del mio Enrico e ora ancora mio), nonostante momenti di maggior fatica come questo, il cancro non mi fa pensare alla morte, mi fa pensare di più a come cercare di volermi bene e mordere, succhiare un po' di nettare di vita!
#3,609 28 Mag 2014 15:53
immagino che emozione ..vedere la realizzazione di tanto lavoro....
Ma chi è Juventina e chi Pat?
Questo lo scrive Francesca in risposta alla mail di Rosa.
Francesca-fiduciaria-utente
Certo ceh qundo Rosa scrive: SCRIVE pochi post ma sa toccare l e corde più profonde.
sono stata tanto contenta di sentirti. e' vero ho mandato un mess privato ma non ho insistito più perchè avevo capito la difficoltà di entrare e leggere, si fa così una volta loggati, basta andare con il mouse in alto a destra dove c'è scritto account e compare mess privati.
troverai il mio ma chissà quanti altri...
[....]
Francesca
Ah ps: dott. Salvo, Laura 1 e chi si vuol aggiungere, allenatevi perchè DOBBIAMO VINCERE NOI la StraMilano
#3,626 29 Mag 2014 23:08
Si venus.. Sono di Formia
Juve e Pat.. Bellissime.. Vi state ancora divertendo insieme??
Nina.. Mi hai emozionata solo a immaginarvi..
Rosa...
#3,609 28 Mag 2014 15:53
e niente da dire, se non
Juven a sinistra, Pat a destra
Bellissima lettera/mail ..Non posso non aver notato come Rosa parli della Vita descrivendola Piena-Intensa-Colorata Malgrado tutto ! Vedeva Colore ...
E poi come dice che non potrebbe immaginarsi senza questo posto/blog ed ecco che la creazione di un Associazione rifletto quanto può essere stata importante anche per lei....
Dolce Rosa rileggere i suoi post mi commuove sempre
Però tante "mea culpa" impellicciate ammesse
Siete bellissime
Volevo condividere con voi una mia gioia. Da mesi lavoro per un progetto con i ragazzi e le ragazze di una scuola che hanno realizzato un film,grazie ad una casa di produzione impegnata in progetti sociali. Oggi c'è stata la prima ed è stato bellissimo. Una sala strapiena, persone con le lacrime agli occhi, una grande energia. Studenti, professori, attori, genitori, tutti insieme per creare insieme qualcosa. Un film che parla degli ultimi, delle periferie, tutto visto attraverso lo sguardo dei ragazzi. Mi ha dato tanta speranza. I ragazzi sono vitali e pieni di cose da dire, vanno stimolati, incoraggiati. Sono contenta, volevo dirvelo
Nina che dire, sei bravissima, siamo tutte orgogliose di te...BRAVA, BRAVA, BRAVA!!!!