Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno
Lori Fiduciaria
Dott. Catania [b][/b]neanche da noi non entrano i cani nei cimiteri e in alcuni negozi alimentari. Questo mi fa rabbia perchè avrei voluto portare la mia Milù da mio marito che adorava tanto e sono convinta che anche lui ne sarebbe stato contento, proprio per i sentimenti in cui crediamo.
Nei negozi poi entrano persone che in quanto a pulizia lasciano molto a desiderare e toccano la merce con le mani. Io, come Lei, tengo pulita la mia cagnolina che vive con me e di notte lascia la sua cuccia per venire sul mio letto accanto a me, immagini come mi fanno rabbia ste cose.
Evvabè ......lasciamo perdere sono tante le cose che vanno storte. Un caro saluto
Lori
Nei negozi poi entrano persone che in quanto a pulizia lasciano molto a desiderare e toccano la merce con le mani. Io, come Lei, tengo pulita la mia cagnolina che vive con me e di notte lascia la sua cuccia per venire sul mio letto accanto a me, immagini come mi fanno rabbia ste cose.
Evvabè ......lasciamo perdere sono tante le cose che vanno storte. Un caro saluto
Lori
Lori Fiduciaria
- Maia T ❤️
che ha visita con oncologo e ritira istologico
- Marigi ❤️
che ha la prima chemio e legge la tac con l'oncologa
- Farfallina rosa ❤️
che nel pomeriggio ha visita oncologica
Spero sia andato tutto bene e...........viva la vita !
Lori
salvocataniaMedico Chirurgo
che ci comunica per il nostro blog
e
per Salvo Catania
Ricorderete prima dell'estate con quanto entusiasmo avevo annunciato l'intenzione di fondare l'Associazione Ragazze Fuori di Seno per diverse ragioni.
Noi siamo un gruppo virtuale e non sentiamo il bisogno di formalizzarci in una associazione. Pero' poi quando cerchiamo di organizzare eventi nostri dobbiamo sempre appoggiarci ad una associazione reale per poter chiedere un contributo dagli sponsor.
Questo comporta inevitabilmente il rischio di essere trattati come se queste associazioni facessero un favore a noi, mentre siamo sempre noi che garantiamo loro una maggiore visibilita'.
Un evento ha sempre un costo a volte rilevante.
Io lo so bene avendo organizzato a spese mie il primo ed il secondo Convegno RFS.
Lo sanno bene Francesca (Parma) e Nina (Roma) quante difficolta' si possono incontrare.
La fondazione di una nostra associazione ci farebbe superare queste difficolta' perche' avremmo la possibilita' di usufruire delle donazioni del 5 per mille.
Poi in piena estate questo entusiasmo era via via scemato sia per banali accadimenti sul blog sia per tutta una altra serie di ragioni che vi risparmio di spiegare in dettaglio.
Cosa c'entra Rosa ? Ne avevo parlato con lei a Parma e lei mi rispose
"una associazione tutta nostra ? Sarebbe un sogno !"
E domenica 6 ottobre in Ospedale (4 giorni prima di lasciarci)
" Dottor Salvo mi scuso per la mia scarsa partecipazione al blog, ma mi dia il tempo di recuperare e le prometto che rimediero' e ci tengo a dare il mio contributo alla fondazione della associazione"
.
Stasera parlando con Pietro
" Dottore noi abbiamo raccolto una somma da destinare ad una associazione. Domenica ho visto che parlavate con Rosa di una associazione vostra. Vorremmo destinare a questa associazione quanto abbiamo raccolto ai funerali"
"Pietro PURTROPPO l'associazione formalmente non esiste ancora, mi dia un po' di tempo e faremo in modo che il desiderio di Rosa venga rispettato"
Come si fa a dire no a Rosa ?
Questa e' la brutta notizia per me !
Annie.
salvocatania:
Come si fa a dire no a Rosa ?No .. non si può dire di no a Rosa, assolutamente non si può... non possiamo.....
Viva la nostra Associazione!!
Wlavita
salvocataniaMedico Chirurgo
Chiedo il vostro aiuto.
Lunedi' ho un appuntamento nella sede di una importante testata perche' mi hanno chiesto di concertare (ancora non so nulla di preciso) un "pezzo" sulla vita di Rosa.
Se qualcuno di voi avesse tempo, potrebbe cercarmi qualche commento (non sono tanti) che vi ha colpito di piu' di Rosa ?
Grazie
PS
Fatemi il copia incolla e ricopiatelo qui.
Purtroppo ho solo 2 giorni per raccogliere il materiale da portare con me.
Ricordo che Dada ad esempio ne aveva ripescato uno molto bello !
Il guaio e' che Rosa ha usato nel tempo piu' di un account sino a quello ultimo di Wrosalavita.
- Modificato da salvocatania
salvocataniaMedico Chirurgo
Amica69:
dottore, ho raccolta di linfa nel seno e sotto l'ascella, è tutto molto gonfio, caldo, fa male e dà prurito (prude anche un po' dietro la spalla, non so perché). Sto massaggiando, stamattina il medico mi fatto l'impegnativa per una visita fisiatrica (per fare pressoterapia) ed intanto la radioterapista mi ha dato da prendere 2 ananase mattina e sera per 3 giorni, poi solo una. Ha qualche suggerimento da darmi? Devo tenere fermo il braccio? Come posso agevolare la risoluzione del problema? Grazie Dovrebbe anche precisare il tipo di intervento. Quando ha fatto l'intervento e se questo e' stato accompagnato da esiti come ad esempio sieroma nel cavo ascellare.
salvocataniaMedico Chirurgo
Arcobaleno:
Sono in fila dal medico curante.. E vabbé ci vuole la vignetta del Dottore... Tutte vecchiette che raccontano i loro guai di malattia e di morte di persone penso fino alla decima generazione.. Ne uscirò distrutta..
Bisogna vederci sempre l'aspetto positivo !
Poteva nascere maschio !
.
.
salvocataniaMedico Chirurgo
Sissi:
Buona sera Dott.Catania ieri ho fatto la pet ; lunedì mattina,esami permettendo,avrò il 10 taxolo ,e spero ci siano già i risultati. Le farò sapere. Grazie e' sempre molto gentileD'accordo
salvocataniaMedico Chirurgo
67Stefy:
Ciao e ben ritrovate a tutte.Mi voglio scusare con tutte voi e con il dott Catania per la mia prolungata assenza su queste pagine, ma come avevo accennato velocemente qualche mese fa e' stato un periodo in cui e' successo di tutto .... no tranquille non a me direttamente (io sto bene anche se ovviamente continuo le cure con Tamoxifene ed i controlli periodici), ma ho rischiato di perdere mio marito per un infarto. La vita ti riserva sempre grandi sorprese .... Noi ragazze fuori di seno che tremiamo ad ogni controllo, che sussultiamo sul lettino se il medico di sofferma un po' di piu' su qualche parte del seno, e poi basta un soffio perche' la tua vita cambi completamente. 24 aprile 2019 in partenza per la Via Francigena da Aosta (cammino in programma in tappe per il lungo ponte) saluto al mattino mio marito, io vado a lavorare, lui dovrebbe raggiungermi a Milano, ore 14 un treno Milabo-Aosta ed invece mentre sono in una riunione di lavoro lui cerca di chiamarmi, poi mi manda un messaggio sono stato male ed ho chiamato l'ambulanza, e poi il silenzio .... il suo cellulare suona libero ma non risponde... la chiamata al 118 x capire dove lo hanno portato, la corsa in ospedale senza sapere, la telefonata dell'infermiera della sala operatoria che vedendo le decine di chiamate sul cellulare di mio marito mi chiama e mi dice non si preoccupi e mi passa x 30 secondi mio marito .... un arresto cardiaco durato un minuto, un intervento eccezionale da parte degli operatori della Croce verde di Baggio, un intervento chirurgico con due stent, una riabilitazione psico-fisica ed UNA NUOVA VITA DA VIVERE INSIEME!
Ex utente
salvocatania:
Chiedo il vostro aiuto.Lunedi' ho un appuntamento nella sede di una importante testata perche' mi hanno chiesto di concertare (ancora non so nulla di preciso) un "pezzo" sulla vita di Rosa.
Se qualcuno di voi avesse tempo, potrebbe cercarmi qualche commento (non sono tanti) che vi ha colpito di piu' di Rosa ?
Grazie
PS
Fatemi il copia incolla e ricopiatelo qui.
Purtroppo ho solo 2 giorni per raccogliere il materiale da portare con me.
Ricordo che Dada ad esempio ne aveva ripescato uno molto bello !
Il guaio e' che Rosa ha usato nel tempo piu' di un account sino a quello ultimo di Wrosalavita
In realtà ogni messaggio di Rosa ha frasi che colpiscono...
Ad esempio
295006:
Non so come dirti: provo e provavo una sorta di rispetto e di ringraziamento per la vita, che non è lineare, è piena di curve e di buche, però è un dono. E non sappiamo fino a quando ci è data.rosawlavita:
mi rendo conto che devo trasformarmi ancora: come un camaleonte trovare un nuovo equilibrio. Dal disagio cercare un frutto e accoglierlo.
Annie.
295006:
Ciao a tutte,sono Rosa, dopo lungo silenzio decido di unire la mia voce alla vostra, il mio attraversare il quotidiano insieme a voi. Questi mesi, dopo l'unico intervento sul blog,sono trascorsi come avvolta da una coperta inzuppata d'acqua che mi pesava sulle spalle, sulla testa, sul cuore. E mi ha lasciata smarrita, insofferente, affaticata. Come se un'altra parte di me,oscura e pesante, nascosta dietro un angolo, mi avesse teso un agguato all'improvviso. La sensazione di astenia, di stanchezza, di buio che ho provato con indosso quella virtuale coperta inzuppata da trascinare nelle giornate, mi ha fato perdere un po' la strada. Come accennavo l'altra volta, in questi 10 anni, il tumore ha trovato un posto denro me, poi, mentre facevo le terapie è mancato Enrico che si era ammalato anche lui e nel 2012 il tumore si è ripresentato in me. Forse ho avuto la leggerezza, o presunzione, di pensare che questa volta la strada sarebbe stata più semplice, perché già avevo provato cosa significasse "seuguire le cure" e invece questa volta è stato travolgente: come un onda d'urto intensissima, che mi ha lasciata senza la certezza di una identità. Per essere più chiara, quando ho cominciato ad assumere il femara e il decapeptyl all'inizio non provavo nulla.Poi però non mi sono più riconosciuta: nel corpo, nella testa che sembrava slittare in pensieri malinconici, nel cuore spento. Non riuscivo più ad appassionarmi alla vita. Questo è. Questo mi ha lasciata più smarrita e sorpresa. Ed è proprio questo che non volevo e voglio accettare. Non ho tanto timore della malattia, del tumore: io lo tengo anche come nemico col quale devo camminare fianco a fianco e che devo cercare di farmi amico o da tenere a bada con le cure; dicevo non ho timore tanti della malattia, la accetto, ma vorrei cercare di vivere bene, di sentire scorrere energia e vitalità dentro me. Quando ne ho parlato con l oncologo e con la psiconcologa cui andavo qualche volta in H, mi è stato detto che ero una delle poche pazienti che riportava effetti così intensi degli anti estrogeni. Allora ho pensato che fossi, che sono proprio io che sono tirata giù dalla parte oscura che mi ha fatto lo sgambetto e mi ha buttato addosso la coperta. E mi sono sentita sola, ritagliata fuori da tutto, per la prima volta. Ho continuato a vivere e fare le mie cose ma con una grande, enorme stanchezza appunto e senza passione. Inoltre Andrea,di cui sono mamma affidataria, ha compiuto sedici anni e non è semplice. E' una età bella e difficile e io volevo, voglio starle accanto appassionandola alla vita. E mi sentivo anche piccola rispetto a ciò che molte di voi stavano attraversando, con bambini piccoli anche. Così sono stata nell'ombra, per tutti questi motivi. Mi scuso con Francesca, che mi ha parlato della sua mamma dopo avermi letto, e con LAura e le altre ragazze che hanno chiesto di me, e con il dott. Catania, netto e essenziale, originale, necessario per me, per noi. A volte perdevo settimane di conversazione sul blog, a volte non riuscivo a leggervi. Mi sono un pò persa. Adesso ho cercato di leggere un pò tutti gli interventi da marzo:siete proprio ragazze fuori di senO, belle, e io cerco di esserci! A Francesca che mi aveva chiesto l'età rispondo che avevo ho avuto la mastectomia, ora ne ho 45. Ecco, un pò prolissa nella notte (non mi sono lasciata vincere dal sonno che solitamente mi coglie appena mi appoggio sul divano, stasera ho detto voglio scrivere alle compagne di viaggio)ma per dire a tutte grazie e mi unisco al cammino condiviso. Buona notte, a presto Rosa#1,418 Scritto: 1 Ott 2013 03:19
ho trovato questo post del 2013 scriveva come UTENTE 295006
salvocataniaMedico Chirurgo
Jerry:
Buonasera Dottor Catania, Ciao a Tutte!Lo scorso venerdì mia moglie si è sottoposta all'intervento di resezione chirurgica alla mammella sinistra.Ho appena ricevuto l'istologico del pezzo operatorio dal senologo, che incontreremo a breve e che ci tranquillizza sin da ora telefonicamente.Riporto l'esito:Sezioni di parenchima mammario sede di fibrosi sclerotica corrispondente a cellule colonnari, talora con aspetti di atipica piatta, associati a metaplasia apocrina, iperplasia duttale papillare, adenosi sclerosante florida, iperplasia stomale pseudoangiomatosa ed ecstasia duttale. Presenza di microcalficazione. Non evidenza di neoplasia nel materiale in esame.Conclusioni: riprende controlli annuali, proposta per rivalutazione RMN.Volevo un suo parere in attesa di parlare a quattrocchi con il senologo.Grazie mille!Buona serataLa lesione e' complessa ma resta relegata tra le lesioni benigne che incrementano il Rischio Relativo .
E quindi Prevenzione ...a gogo'
- Modificato da salvocatania
Ex utente
salvocatania:
Dovrebbe anche precisare il tipo di intervento. Quando ha fatto l'intervento e se questo e' stato accompagnato da esiti come ad esempio sieroma nel cavo ascellare.Quadrantectomia con scavo ascellare a febbraio 2019. Nei giorni successivi mi è stato aspirato siero per 3 volte finché "qualcuno" (Lei ovviamente ) mi disse che tenendo fermo il braccio, avrei risolto il problema. Così feci ed infatti rimase solo una piccola raccolta che non ritennero opportuno siringare ulteriormente.
Nei giorni scorsi, rientrando al lavoro, ho sollecitato molto braccio e muscolo pettorale con movimenti ripetitivi. Ho sempre messo il bracciale per prevenire il linfedema al braccio, che è un pochino gonfio, ma meno del seno e della parte inferiore dell'ascella, che mi fanno un po' penare, con dolore e prurito. In più dietro, altezza scapola, ho prurito e sensibilità della pelle come se fossi ustionata e fa male anche internamente. Boh...
Annie.
295006:
Ben arrivato Cristian, benvenuto! Sei all'inizio di quella che sarà una gran bella avventura, l' avventura della vita. Vedrai che con la tua mamma e il tuo papà accanto, l'avventura sarà più intensa.A tutti mando un saluto e un abbraccio di ben ritrovati: ho perso tanti, tanti mesi di conversazioni, post, nuovi arrivi e partenze... e me ne dispiace
Nell'ultimo anno ho fatto fatica a collegarmi a internet : da una parte a casa non avevamo più l'abbonamento internet, dall'altra è stato un periodo così intenso e stancante che dallo smartphone non ci provavo.
Qualche volta, quando dal lavoro sono riuscita ho colto sporadicamente qualche cosa bella: la risonanza di Lori, il fatto che stavate scrivendo un diario (mi pare), un articolo molto bello sul corriere web mi pare di Francesca.
Mi riaffaccio al forum col desiderio di ritrovarvi, presentarmi a chi è salito sul bus mentre io ero alla fermata di sosta, di ascoltarvi se qualcuna vorrà aggiornarmi e di portare il mio contributo con ciò che sono ora e che sto attraversando.
Al dott. Salvocomplicazioni inviai una mail una mattina di luglio, che credo abbia pubblicato qui sul forum. Quella mattina, come quei magoni che hai dentro e quando meno te lo aspetti vengono fuori, come quelle lacrime anche di gioia che da tempo credevi sopite,come quelle nostalgie e appartenenze che non credevi fossero così intense, ecco quella mattina senza averci pensato prima gli ho scritto. Avrei voluto farlo sul forum ma avevo dimenticato la pw e la mail era più semplice.
Di seguito vi giro la mail che forse avete già ricevuto e, con la gratitudine e l'affetto di quella mattina pensando a voi, vi dico il mio grazie.
Rosa
16 luglio 2015
Caro dott. Salvo, stamani avrò un incontro importante con il giudice per i minori per decidere insieme ad Andrea, la mia figlia affidataria di quasi 18 anni, del suo prossimo futuro.
Questi 8 anni insieme a lei mi hanno tenuta occupata talvolta mio malgrado. Una figlia affidataria abbandonata dai genitori è una ragazza che comunque prima o poi sfoghera' la sua sofferenza e la sua rabbia con qualcuno e negli ultimi anni sono stata io la sua mamma materasso.. siamo passate attraverso tante fasi, da quella dell autolesionismo a quella dei disturbi alimentari. Ci sono stata e sono felice che la nostra Andrea ancor se piccola in fondo, un po' di struttura la abbia. Quella struttura sufficiente per camminare un pochino da sola nel mondo.
Mi rendo conto per me che negli ultimi tre anni le mie poche energie sono state assorbite da Andrea. ora vorrei riprende un po' in mano me. Me e il mio compagno tumore. Fin' ora lo ho ignorato, trascinandolo nelle mie avventure, non considerandolo come attore protagonista del film della mia vita: a 34 anni viene ad abitare da me senza chiedere il permesso. E dopo essersi nascosto ben bene cambia il corso di tutto...
Ricordo ancora la prima volta che l ho incontrata, su un lettino in un corridoio della multimedica a sesto, in un pomeriggio di fine luglio caldo come questi giorni, lei che mi riceveva senza appuntamento,senza chiedermi di presentarmi in uno degli studi a pagamento, che non sapeva chi fossi. E quando la Mara mi disse: vai a sesto, c è il dott. Catania è bravissimo io pensai: ma perché ora che ho scoperto di avere un carcinoma e già non capisco niente devo andare da un dott che per quanto bravo non sarà mica come quelli dell istituto dei tumori, perché l istituto dei tumori è una istituzione..pensavo questo e venni a sesto solo per fare un favore a Mara che lavorava lì (!!). Non conoscevo ancora quasi nulla della vita, dei medici, di cosa significa curare...io credevo che la medicina fosse un po' come la matematica, 2+2 =4 .
Quando la incontrai quel pomeriggio caldo di luglio mi sembrò subito parecchio orso. E quando le chiesi se dopo l'operazione e la chemio avrei potuto avere figli lei mi rintuccio' sgridandomi quasi come un insegnante con un alunno che ha fatto un intervento fuori luogo in classe.' "Lei ora la smetta di farsi domande sui figli e sul matrimonio' lei ora scenda da quel pianeta e si occupi di sé! Perche' voleva farlo adesso in questa estate un figlio? Ora il suo pianeta è lei il resto poi si vedrà!"
Ecco pensi si è proprio un orso, e che maniere. Però avvertii subito che lei c era, era presente nel sensi che stava in quel momento nella situazione con me e mi richiamava a una responsabilità nel fare i passi che ancora non conoscevo che solo io potevo e dovevo prendermi.
E così l istituto e le sue dolci dottoresse di pan di zuccheoro che nemmeno mi avevano detto che dovevo fare una mastectomia (! ) si sono sgretolate dentro me come lo zucchero versato in un bicchier s acqua. ..che poi a me lo zucchero stomaca pure e così versai il bicchier d acqua nel lavandino dimenticandomi di loro..
Il resto è storia..
Ma per tornare a noi e a questa mail delle sette di mattina..sto' intruso tumore non è che solo mi ha tolto un seno, la possibilità di partorire un figlio..mi ha tolto pure, soprattutto , il mio amore, l Enrico, portandolo via in una sera di marzo dopo un anno e mezzo di cammino instancabile per provare a continuare a vivere insieme. Paziente e care giver insieme. ..che tombolata! Non sapevo fare nemmeno una iniezione prima e alla fine ero dicentata esperta anche con la morfina per il dolore. .tombola signori tombola! Rosa dinoia ha vinto il primo premio e sulla giostra ha preso il codino.
E dopo che il tuo amore ti manca letteralmente tra le braccia in una sera di inizio marzo cercando di baciarti con gli ultimi respiri e attimi di vita cosa puoi fare? Solo dire grazie, di essere stata così amata e di averlo avuto in dono l amore, perché non è che tutti lo ricevono questo dono, anche se magari vivono con qualcuno tutta la vita.
Ecco perché poi è arrivata Andrea, ecco sono diventata madre, madre comunque . Perché se anche questo ospite indesiderato mi ha tolto tanto, quasi tutto direi dei progetti e desideri della mia vita, non l ho considerato e anche se portando mi via l Enrico mi ha messo in scacco, non ho voluto lasciargli il gusto dell ultima mossa. Ho cercato di far nascere quelle mancanze un dono, un frutto di vita. E questo frutto si chiama Andrea. Una figlia in affido di nove anni da crescere è stato un dono. Un dono e una fatica che non conoscevo. Si perché è stata dura, durissima quando da adolescente ha tirato fuori tutta la sua sofferenza. Io ci sono stata, come ho potuto, con gli errori e le incertezze di tutti i genitori, forse qualcuna in più perché i primi anni della sua vita non li conoscevo e perché mi ha sempre tenuta lontana...è faticoso amare anche un bambino che ti rifiuta, anche se con la testa sai che lo fa' perché ha paura. .però il cuore è fragile talvolta, anche quello di un adulto. .
e torniamo a stamattina. Andrea è il frutto e il dono del tumore. ..la vita e la strada non sono uguali per tutti, ognuno ha la sua..io sulla mia ho cercato di rimanerci. Anche quando nel 2011 questo bell ospite è tornato ancora a farmi visita. ..oh che palle!!! Con una figlia adolescente che dà il meglio di sé per farti sclerare e dopo aver perso il tuo amore non è il massimo..
poche ore prima di andare dal giudice e dai servizi sociali perché forse ora giustamente questa giovane ragazza vuole continuare a camminare magari riavvicinandosi alla sua famiglia di origine il mio pensiero dott Catania va' a lei.
Quel pomeriggio di luglio di 13 anni fa' su quel lettino nel corridoio della multimedica come aveva ragione...non si faccia tante domande e si occupi di sé, del suo pianeta! Ho dovuto dott Salvo e la ringrazio.
Negli anni la sua presenza, asciutta e un po' schiva ma autentica mi ha accompagnato.
A lei e alle ragazze fuori di seno stamani va' il mio pensiero e il mio grazie
Dopo che Andrea ha attraversato la fase dei disturbi alimentari non sono più riuscita a seguire il blog. Dopo l intervista di Daniela Condorelli non so più cosa è accaduto, come sta' Francesca, l anima delle rfs, Laura, lori, Antonia.
Ho perso anche la pw e non riesco a entrare in medici italia.ma dopo oggi cerco di rimettermi in contatto.
Ne sarò felice e magari chissà riuscirò ad andare a trovare Francesca a Parma o in vacanza ,i miei sono sempre a marina di Massa e sarei felice di sapere se dice ancora a staccato fanculo!
Mi sento stanca, forse tanto e sono anche spaventata ma contenta di aver accompagnato Andrea fin qui.
Il tumore non ha vinto, in questi anni non mi ha sconfitta...mi ha messa a dura prova e in tante battaglie si è portato via pezzi di me. Ma io sono andata avanti lo stesso. ora desidero un po' di gioia per me, nel senso che non so più solo per rosa cosa e bello...non lo so più ma credo che in qualche modo, come tante volte in questi anni, riusciro' a trovare un senso...nonostante tutto, nonostante quell alone di morte che aleggia. A me la morte non fa' paura. Non lo dico cob presunzione. A me fa' paura non vivere per paura della morte.
Ora è tempo di far colazione svegliare Andrea e affrontare una bella giornata. Una bella giornata si, non solo per me e per Andrea .
Rosa
#5,741 Scritto: 9 Ago 2015 16:15
295006:
Ben arrivato Cristian, benvenuto! Sei all'inizio di quella che sarà una gran bella avventura, l' avventura della vita. Vedrai che con la tua mamma e il tuo papà accanto, l'avventura sarà più intensa.A tutti mando un saluto e un abbraccio di ben ritrovati: ho perso tanti, tanti mesi di conversazioni, post, nuovi arrivi e partenze... e me ne dispiace
Nell'ultimo anno ho fatto fatica a collegarmi a internet : da una parte a casa non avevamo più l'abbonamento internet, dall'altra è stato un periodo così intenso e stancante che dallo smartphone non ci provavo.
Qualche volta, quando dal lavoro sono riuscita ho colto sporadicamente qualche cosa bella: la risonanza di Lori, il fatto che stavate scrivendo un diario (mi pare), un articolo molto bello sul corriere web mi pare di Francesca.
Mi riaffaccio al forum col desiderio di ritrovarvi, presentarmi a chi è salito sul bus mentre io ero alla fermata di sosta, di ascoltarvi se qualcuna vorrà aggiornarmi e di portare il mio contributo con ciò che sono ora e che sto attraversando.
Al dott. Salvocomplicazioni inviai una mail una mattina di luglio, che credo abbia pubblicato qui sul forum. Quella mattina, come quei magoni che hai dentro e quando meno te lo aspetti vengono fuori, come quelle lacrime anche di gioia che da tempo credevi sopite,come quelle nostalgie e appartenenze che non credevi fossero così intense, ecco quella mattina senza averci pensato prima gli ho scritto. Avrei voluto farlo sul forum ma avevo dimenticato la pw e la mail era più semplice.
Di seguito vi giro la mail che forse avete già ricevuto e, con la gratitudine e l'affetto di quella mattina pensando a voi, vi dico il mio grazie.
Rosa
16 luglio 2015
Caro dott. Salvo, stamani avrò un incontro importante con il giudice per i minori per decidere insieme ad Andrea, la mia figlia affidataria di quasi 18 anni, del suo prossimo futuro.
Questi 8 anni insieme a lei mi hanno tenuta occupata talvolta mio malgrado. Una figlia affidataria abbandonata dai genitori è una ragazza che comunque prima o poi sfoghera' la sua sofferenza e la sua rabbia con qualcuno e negli ultimi anni sono stata io la sua mamma materasso.. siamo passate attraverso tante fasi, da quella dell autolesionismo a quella dei disturbi alimentari. Ci sono stata e sono felice che la nostra Andrea ancor se piccola in fondo, un po' di struttura la abbia. Quella struttura sufficiente per camminare un pochino da sola nel mondo.
Mi rendo conto per me che negli ultimi tre anni le mie poche energie sono state assorbite da Andrea. ora vorrei riprende un po' in mano me. Me e il mio compagno tumore. Fin' ora lo ho ignorato, trascinandolo nelle mie avventure, non considerandolo come attore protagonista del film della mia vita: a 34 anni viene ad abitare da me senza chiedere il permesso. E dopo essersi nascosto ben bene cambia il corso di tutto...
Ricordo ancora la prima volta che l ho incontrata, su un lettino in un corridoio della multimedica a sesto, in un pomeriggio di fine luglio caldo come questi giorni, lei che mi riceveva senza appuntamento,senza chiedermi di presentarmi in uno degli studi a pagamento, che non sapeva chi fossi. E quando la Mara mi disse: vai a sesto, c è il dott. Catania è bravissimo io pensai: ma perché ora che ho scoperto di avere un carcinoma e già non capisco niente devo andare da un dott che per quanto bravo non sarà mica come quelli dell istituto dei tumori, perché l istituto dei tumori è una istituzione..pensavo questo e venni a sesto solo per fare un favore a Mara che lavorava lì (!!). Non conoscevo ancora quasi nulla della vita, dei medici, di cosa significa curare...io credevo che la medicina fosse un po' come la matematica, 2+2 =4 .
Quando la incontrai quel pomeriggio caldo di luglio mi sembrò subito parecchio orso. E quando le chiesi se dopo l'operazione e la chemio avrei potuto avere figli lei mi rintuccio' sgridandomi quasi come un insegnante con un alunno che ha fatto un intervento fuori luogo in classe.' "Lei ora la smetta di farsi domande sui figli e sul matrimonio' lei ora scenda da quel pianeta e si occupi di sé! Perche' voleva farlo adesso in questa estate un figlio? Ora il suo pianeta è lei il resto poi si vedrà!"
Ecco pensi si è proprio un orso, e che maniere. Però avvertii subito che lei c era, era presente nel sensi che stava in quel momento nella situazione con me e mi richiamava a una responsabilità nel fare i passi che ancora non conoscevo che solo io potevo e dovevo prendermi.
E così l istituto e le sue dolci dottoresse di pan di zuccheoro che nemmeno mi avevano detto che dovevo fare una mastectomia (! ) si sono sgretolate dentro me come lo zucchero versato in un bicchier s acqua. ..che poi a me lo zucchero stomaca pure e così versai il bicchier d acqua nel lavandino dimenticandomi di loro..
Il resto è storia..
Ma per tornare a noi e a questa mail delle sette di mattina..sto' intruso tumore non è che solo mi ha tolto un seno, la possibilità di partorire un figlio..mi ha tolto pure, soprattutto , il mio amore, l Enrico, portandolo via in una sera di marzo dopo un anno e mezzo di cammino instancabile per provare a continuare a vivere insieme. Paziente e care giver insieme. ..che tombolata! Non sapevo fare nemmeno una iniezione prima e alla fine ero dicentata esperta anche con la morfina per il dolore. .tombola signori tombola! Rosa dinoia ha vinto il primo premio e sulla giostra ha preso il codino.
E dopo che il tuo amore ti manca letteralmente tra le braccia in una sera di inizio marzo cercando di baciarti con gli ultimi respiri e attimi di vita cosa puoi fare? Solo dire grazie, di essere stata così amata e di averlo avuto in dono l amore, perché non è che tutti lo ricevono questo dono, anche se magari vivono con qualcuno tutta la vita.
Ecco perché poi è arrivata Andrea, ecco sono diventata madre, madre comunque . Perché se anche questo ospite indesiderato mi ha tolto tanto, quasi tutto direi dei progetti e desideri della mia vita, non l ho considerato e anche se portando mi via l Enrico mi ha messo in scacco, non ho voluto lasciargli il gusto dell ultima mossa. Ho cercato di far nascere quelle mancanze un dono, un frutto di vita. E questo frutto si chiama Andrea. Una figlia in affido di nove anni da crescere è stato un dono. Un dono e una fatica che non conoscevo. Si perché è stata dura, durissima quando da adolescente ha tirato fuori tutta la sua sofferenza. Io ci sono stata, come ho potuto, con gli errori e le incertezze di tutti i genitori, forse qualcuna in più perché i primi anni della sua vita non li conoscevo e perché mi ha sempre tenuta lontana...è faticoso amare anche un bambino che ti rifiuta, anche se con la testa sai che lo fa' perché ha paura. .però il cuore è fragile talvolta, anche quello di un adulto. .
e torniamo a stamattina. Andrea è il frutto e il dono del tumore. ..la vita e la strada non sono uguali per tutti, ognuno ha la sua..io sulla mia ho cercato di rimanerci. Anche quando nel 2011 questo bell ospite è tornato ancora a farmi visita. ..oh che palle!!! Con una figlia adolescente che dà il meglio di sé per farti sclerare e dopo aver perso il tuo amore non è il massimo..
poche ore prima di andare dal giudice e dai servizi sociali perché forse ora giustamente questa giovane ragazza vuole continuare a camminare magari riavvicinandosi alla sua famiglia di origine il mio pensiero dott Catania va' a lei.
Quel pomeriggio di luglio di 13 anni fa' su quel lettino nel corridoio della multimedica come aveva ragione...non si faccia tante domande e si occupi di sé, del suo pianeta! Ho dovuto dott Salvo e la ringrazio.
Negli anni la sua presenza, asciutta e un po' schiva ma autentica mi ha accompagnato.
A lei e alle ragazze fuori di seno stamani va' il mio pensiero e il mio grazie
Dopo che Andrea ha attraversato la fase dei disturbi alimentari non sono più riuscita a seguire il blog. Dopo l intervista di Daniela Condorelli non so più cosa è accaduto, come sta' Francesca, l anima delle rfs, Laura, lori, Antonia.
Ho perso anche la pw e non riesco a entrare in medici italia.ma dopo oggi cerco di rimettermi in contatto.
Ne sarò felice e magari chissà riuscirò ad andare a trovare Francesca a Parma o in vacanza ,i miei sono sempre a marina di Massa e sarei felice di sapere se dice ancora a staccato fanculo!
Mi sento stanca, forse tanto e sono anche spaventata ma contenta di aver accompagnato Andrea fin qui.
Il tumore non ha vinto, in questi anni non mi ha sconfitta...mi ha messa a dura prova e in tante battaglie si è portato via pezzi di me. Ma io sono andata avanti lo stesso. ora desidero un po' di gioia per me, nel senso che non so più solo per rosa cosa e bello...non lo so più ma credo che in qualche modo, come tante volte in questi anni, riusciro' a trovare un senso...nonostante tutto, nonostante quell alone di morte che aleggia. A me la morte non fa' paura. Non lo dico cob presunzione. A me fa' paura non vivere per paura della morte.
Ora è tempo di far colazione svegliare Andrea e affrontare una bella giornata. Una bella giornata si, non solo per me e per Andrea .
Rosa
#5,741 Scritto: 9 Ago 2015 16:15
Aggiungo anche questo.
salvocataniaMedico Chirurgo
Amica69:
Quadrantectomia con scavo ascellare a febbraio 2019. Nei giorni successivi mi è stato aspirato siero per 3 volte finché "qualcuno" (Lei ovviamente ) mi disse che tenendo fermo il braccio, avrei risolto il problema. Così feci ed infatti rimase solo una piccola raccolta che non ritennero opportuno siringare ulteriormente.Nei giorni scorsi, rientrando al lavoro, ho sollecitato molto braccio e muscolo pettorale con movimenti ripetitivi. Ho sempre messo il bracciale per prevenire il linfedema al braccio, che è un pochino gonfio, ma meno del seno e della parte inferiore dell'ascella, che mi fanno un po' penare, con dolore e prurito. In più dietro, altezza scapola, ho prurito e sensibilità della pelle come se fossi ustionata e fa male anche internamente. Boh... Siamo sicuri che non abbia un Herpes Zoster ?