Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno

Ciao a tutti!
È bello continuare a parlare di Rosa, riportare i suoi commenti, lei è ancora con noi. Oggi ripensavo che a Parma disse che io e Nina eravamo belle, dignitose e pacate mentre parlavamo. Questo suo commento mi rese molto orgogliosa!
Mi sorrideva come per dirmi stai facendo bene, sei sulla strada giusta!
I suoi occhi parlavano, il suo sorriso anche. Emanava dolcezza ed era bellissima.
Prendendola come esempio cerchiamo di impegnarci allora e succhiamo un pò di nettare di questa vita. Guardiamo e godiamo di quel che abbiamo, non lamentiamoci di ciò che non abbiamo.
Onoriamo la vita. Proviamoci

questi uomini bisogna pure sgrullarli ogni tanto eccheccazz
Dai Creamy siamo con te

Spero che domani mattina PATRI ci svegli con il profumo del caffe' e la sua agenda della giornata.

Perche' e ' tempo di tornare alla vita normale , che poi tanto normale non e' se consideriamo che ogni giorno ci saranno terapie e controlli.
Controlli e terapie.

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Quindi riprendiamo nella via normale il ritorno alle terapie e tra queste aspettiamo a Milano Stella (15 ottobre giusto ?). Ci faccia sapere.
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In piu' stavolta torniamo in via Normale con un grado di maturazione in piu' e tanto profumo di
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Chiudo da parte mia, ma voi aggiungeteci le vostre se volete, con altre osservazioni maturate ieri e oggi che ruotano intorno a Rosa, perche' il trasferimento di Rosa non servirebbe a nulla se nulla di positivo restasse nelle nostre mani.
Ieri ho assistito a tanti miracoli e tanti segnali che sarebbe un peccato non riuscire a standardizzare per tutti noi.
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Ci ho colto tutte le strategie di sopravvivenza che in questi anni abbiamo illustrato su questo forum.
Uso Stefania come modella metafora per illustrarne alcune !

Ieri alle ore 12 circa eravamo fuori della chiesa e mi sono accorto che il portellone posteriore del "furgone" su cui c'era Rosa era aperto e si intravedeva parte della bara con la nostra tela RFS.
Isadora che avevamo incontrato sulla piazza mi e' testimone.
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Prendo per il braccio Stefania e la trascino dietro al portellone
"Che e' successo- mi dice lei- ?"
"
'Nulla di particolare , ma devi assolutamente farmi una foto della bara con la nostra tela lo sai che io ho un cellulare da 19 euro iva compresa "?

" TU DEVI ESSERE IMPAZZITO ! Ma io non ci penso affatto a fare una cosa del genere e soprattutto sotto gli occhi di 2000 persone "

" Echisenefrega se guardano in 2000, io sto facendo una cosa per Rosa . Non ti saresti vergognata se ti avessi chiesto di fare una foto alla Pizza o peggio alla Nutella di Salvini ?"

Per farla breve con le buone e soprattutto con le le cattive Stefania paonazza per la vergogna mi asseconda.
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A questo punto decidiamo, Isadora presente, di andare immediatamente al cimitero .
Ma intanto c'era una complicazione imprevista.

Premetto che Stefania soffre da circa 5 anni di una grave forma di fibromialgia .
Affidata a reumatologi di rango che le avevano proibito qualsiasi attivita' fisica e Stefania era passata dalle stampelle alla minaccia incombente, inevitabile dicevano i colleghi, di una sedia a rotelle.
Disperato, persa per persa , ho preso da parte Stefania facendole un franco discorso : " L'eziologia della malattia non e' nota e si fanno solo ipotesi. Poiche' con le altre ipotesi siamo alla soglia della inevitabile carrozzina , te la senti se facciamo un esperimento ?
Trattiamo la fibromialgia come io tratto il cancro e i suoi effetti collaterali ?
In fondo l'ipotesi sull'eziologia piu' accreditata ci conforta"
SI !!!

1) Dimmi quale sogno riposto nel cassetto con le ragnatele vorresti riesumare ?

Risposta " La danza classica che praticavo alla Scala e abbandonata per il nuovo lavoro di modella"

Ci siamo precipitati da diversi reumatologi : la danza classica ? assolutamente NO !

Nostra reazione

e iscrizione immediata a scuola di danza classica a Milano e persino nelle vacanze iscrizione a stage nei posti piu' disparati dalle Alpi alle piramidi.
Con l'integrazione nei fine settimana di corsa dietro di me senza pause.

2) Due anni dopo sospensione completa di antidolorifici e stampella definitivamente gettata in cantina.

Sino ad una recidiva clamorosa, per fortuna passeggera.
Stefania non aveva mai partecipato ai nostri Convegni.
Nel 2017 insiste per partecipare al nostro nazionale di Lecco.
In quella occasione Si siede casualmente accanto a Rosa...e di questo ne abbiamo parlato...ma proprio dopo l'intervista a Onde viene colpita da fortissimi dolori che la costringono ad uscire dalla sala e trascinarsi a fatica in una farmacia vicina.
Chi si e' accorta per prima di questa situazione e l'ha assistita ?
ROSA ! Quel giorno nacque quell'amore cresciuto a dismisura ogni giorno !

Che c'entra con i funerali di Rosa ? C'\entra perche' dopo due anni di sintomatologia saltuari e molto lieve e non piu' trattata con farmaci ...ieri improvvisamente nella chiesa durante il funerale ha avuto una recidiva algica molto importante.
Come intensita' esattamente dello stesso tipo registrata a Lecco 2 anni fa

Quando ci siamo trovati sulla piazza fuori dalla chiesa con Isadora io ho compreso immediatamente quanto la componente psichica stesse giocando un ruolo rilevante sui dolori di Stefania . Un badante normale cosa avrebbe detto a Stefania "aspettami qui che vado a prendere la macchina e ti accompagno al cimitero "

Il badante Fuori di seno invece dice e cosi' ho detto " col cavolo che vado a prendere la macchina che e' parcheggiata ad un chilometro da qui. Ora dobbiamo provare piano piano ad andare a piedi come terapia.
E con Isadora che ha casa nei pressi ci siamo avviati lentamente verso il cimitero, rifiutandomi di sorreggerla (un giorno spiegheremo perche' a volte dare la mano- come per I cani- si da' la conferma poco utile che soffrira' o si conferma la sua inabilita')
Siamo arrivati comunque al cimitero con Stefania che camminando sulle uova ha sperimentato quali siano per un disabile le barriere architettoniche che un normale non vede neanche.
Non riusciva a poggiare i piedi per terra e rischiava di cadere ad ogni salto di marciapiede.
Siamo arrivati al cimitero e di questo ne abbiamo parlato.
Con grande difficolta' siamo poi tornati nei pressi della chiesa e da li' sino alla macchina : la disabile ha sperimentato che con circa 4 km a piedi pur se camminando sulle uova

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si puo' riprendere senza farmaci il pieno controllo del dolore.
Se fossi andato a prendere la macchina non avrebbe avuto se non un parzialissimo beneficio dai farmaci.

Saliamo in macchina e lei si sdraia reclinando il sedile e si mette a guardare i messaggi di Rosa e piange !
Io la prendo in giro , dico sul serio, e lei mi fa
" Salvo non ti facevo cosi' cinico ! Io sono qui disperata che ho perso la mia mamma, la mia sorella, la mia figlia e la mia amica.....e tu mi parli della bellissima giornata di sole, dei familiari sereni, di quello che ci ha lasciato Rosa...ma che cuore di pietra hai ?"

' Ed io invece sono contento e sereno perche' finalmente ho visto la tregua di cui godra' Rosa . Noi possiamo cambiare gli accadimenti per i quali Rosa non c'e' piu' ? NO !
Io e te abbiamo lo stesso grado di dolore, ma il dolore si elabora con il tempo.
Io sono sereno , e non lo ero affatto quando Rosa era ricoverata, perche' in automatico le mie strategie di sopravvivenza mi hanno insegnato a richiamare , non potendo modificare gli eventi, gli effetti degli stessi mediante il velo dell'EFFETTO ALONE .
Io ho spostato il focus concentrandomi su quello che di positivo mi ha lasciato Rosa e in fondo a questo elenco non e' stato rimosso il trasferimento di Rosa tutt'altro !

Tu invece hai concentrato il focus dei tuoi pensieri solo su quello che perderai con il trasferimento di Rosa. Tutta qui la differenza tra me e te.
Io sopravvivero' e tu no ! . Scegli cosa vuoi fare "

Credo di averla convinta...ma stamattina mentre io andavo con la mia cagnolina a fare una passeggiata di una decina di Km, lei ha voluto andare in chiesa " vado a parlare con Rosa ".

E poco dopo mi telefona dicendomi eccitatissima
" sai che aprendo il libro delle preghiere trovato in chiesa mi sono imbattuta in una canzone di Rosa, perche' sono certa che sia stata lei a farmi aprire quella pagina. L'ho fotografata e poi te la faccio vedere "
MADDAI !!!!


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Tornato a casa mi ha fatto vedere la "canzone " suggerita da Rosa





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.Altra dose di acqua ......

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Anche per me, Chiaretta tanta tristezza e paura, rosa tanta rabbia e sprone a godere ogni attimo. Però non è giusto, come ha detto il dottore rosa sorrideva alla vita ma la vita non sorrideva a lei. Ho paura che non esistano più i lieto fine.
Oggi per un a serie di circostanza ero al cimitero, dai miei, la prima volta dalla mia diagnosi. E non pensavo che erano angeli che mi proteggevano, ma avevo tanta angoscia. Ora va meglio.

Buonanotte a tutte, che emozioni i suoi racconti Dottor Catania . Sembra di essere stati li con voi. A domani a tutti, con la canzone di Rosa ..... wlavita