Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno

Dada
parlo per me, ovviamente.
Oltre al fatto che ho sempre mal gestito le ansie e le attese, forse in questa situazione particolare si sono verificate cose che non mi hanno aiutato.
Ad esempio...dovevano operarmi il 6 agosto, poi mi avvertono che, causa anestesisti in ferie, il tutto fu rimandato al 27 agosto.
Esco dalla sala operatoria ed il chirurgo dice a mio marito..tutto ok...probabilmente farà solo radio e forse neppure quella..e mi ritrovo a dover fare anche chemio..seppur leggera.
La tac dovevo farla il 27 settembre..mi chiamano la mattina..macchine rotte..rinviato al 7.
È un continuo attendere e io non reggo più.
Infatti scrivevo giorni fa...ma perché invece di farci sbattere per settimane, non ci fanno ricoverare per 3-4 giorni e ci fanno tutti gli esami necessari. Tutte queste attese..ansie..ritardi...insomma..bene non ci fanno
Con loro in 3 giorni potrebbero farci fare tutto.
Dall'esterno non si finisce mai di fare su e giù, file, parcheggi che non trovi, ecc...ecc..
Cioè....uno stress enorme che ci potrebbero evitare, secondo me.

Viviamo e godiamo di ogni istante. Vado a preparare la cena.

Allora inizio con calma... Mercoledì mi ha chiamato Elisa come sapete e raccontato le condizioni di Rosà. Subito il mio pensiero è andato al 4 ottobre quando mi ero fermata su un ponte di Parma e scattato una foto e ricordato a Rosa il giorno di febbraio dove Rosà era in piedi e io avevo letto le sue parole quelle che mi ha fatto da guida, e che ho mandato come foto al dott. Salvo che ha postato... Poi riprendo la bici e continuo le mie cose.. Vedo solo dopo un'ora Un a videichiamata di Rosà. Riprovo ma lei non mi risponde... Mi dico che la sentirò il giorno dopo... I giorni passano e il giorno dopo è lunedì. Non risponde allora mando un mess con un bellissimo pezzo di Einaudi Nuvole bianche. Suonato al pianoforte dalla mia nipotina..

Il giov mi chiama Elisa.
Ho una tristezza a pensare che non sentirò più Rosà e la sua risata cristallina quando la chiamavo e dalla malattia si passava a parlare di altro... In quel modo che ha descritto il dott. Salvo che la conosceva bene.
L'ultimo saluto ad Aprile.. Forse si.. Mi sono persa anche quello, tutta presa dal io convegno. Ma lei mi aveva chiamato e anche scusata perché no. Si era potuta fermare x la pizza per un po' di stanchezza... Un po' di stanchezza, ma che voleva farmi i complimenti, salutarmi e raccontarmi, con la sua risata una biricchinata che aveva fatto.. Sai.. Nel corridoio ho incontrato il dott. Salvo e l'ho abbracciato. Lui. Uomo tutto d'un pezzo com'è non se lo aspettava ed è rimasto lì.. E poi rideva.....

Mi interrompo... Si sta per scaricare la batteria ed ho un nodo alla gola...

Continuerò stanotte, rientrata a Parma o domani