Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno
SECONDO CONVEGNO NAZIONALE RAGAZZE FUORI DI SENO
Lecco Novembre 2017
cliccare per ingrandireVenerdi' 24 Novembre ore 14- 19,30
http://www.senosalvo.com/lecco.htm
https://www.google.it/maps/place/GB+Mangioni+Hospital/@45.8515514,9.3860041,16z/data=!4m5!3m4!1s0x0:0x26fc5bfc2b0685c2!8m2!3d45.8500921!4d9.3882883
Hanno già aderito
1-2- 3-4 ) Luigia fiduciaria(Lombardia), Annalisa, Rosaria, Milena (Lombardia)
5-6) Rossella (Lombardia) e marito
7) Salvo Catania @ (Lombardia)
8-9) Marina (Friuli), Franca (Friuli) e amica
10-11) Daniela (Sicilia) e marito
12-13) Elisa fiduciaria @ e Massy @ (Lombardia)
14-15)) Onde e marito (Lombardia)
16) Francesca Fiduciaria @ (Emilia)
17-18) Laura fiduciaria@ (Lombardia) e Maria Paola @ (lombardia)
19-20 ) Sonica (Piemonte) e mamma
21) Vera (Basilicata)
22) Maria (Lombardia)
23) Cinzia (Emilia)
24) Chiara Lestuzzi @ (Friuli)
25) Elsa (Lombardia)
26) Fernando Bellizzi @ (Lazio)
27) Patty (Campania)
28) Barbara Scola @ (oncologo Lecco)
29) Villa Micaela (oncologo)
30) Elisabetta (Veneto)
31) Lori-fiduciaria @(Veneto)
32) Rosa @ (Lombardia)
33) Valentina (Veneto)
34) Didi -fiduciaria (Emilia)
35) Nadine (Toscana)
36) Antonella @ (Sicilia)
37) Mantovan Michela @ (Corriere della Sera)
38) Silvia Z. @ (Lombardia)
39) Stefania A. (Lombardia)
40-41) Carla e marito (Veneto)
42) Roberta (Lombardia)
43) Valter Vita (Resp. Medicitalia)
44-45) Elena e Francesco (Sardegna)
46) Carolina R. (Lombardia)
47) Manuela R(Lombardia)
48) Dal Pino Daniela (Ginecologo Lombardia)
49-50) Lella e amica (Lombardia)
51-52-53 ) Fiorella, Rosella e madre di Rosella (Lommbardia)
54) Stefania e 55) marito (Lombardia)
56) Agnese Maria Luisa (Corriere Della Sera)
57) Giordano Lorenzo (Chirurgo- Lombardia)
58) Chiara Luporini (Oncologo-Lombardia)
59) Gazzinelli Claudia (Oncologo-Lombardia)
60) Condorelli Daniela @ ( Repubblica- Espresso)
61) Serlenga Lucia ( Il Giornale )
]@ ha partecipato al Primo Convegno RFS Milano novembre 2013
In attesa di conferma
62) Vito Barbieri (Calabria)
63) Veronica (Lombardia)
64) Maura (Emilia)
65) Teresa (Lombardia)
66) Lucia (Lombardia)
67) Barbara (Lombardia)
66) Sonia (Lombardia)
69) Vanessa (Lombardia).
72-73) Dina (Campania) e mamma
74-75 Giulia e marito (Toscana)
76-77) Michela e marito (Lazio)
78) Antogiallodorato (Calabria)
« Addio, monti sorgenti dall'acque, ed elevati al cielo; cime inuguali, note a chi è cresciuto tra voi, e impresse nella sua mente, non meno che lo sia l'aspetto de' suoi più familiari; torrenti, de' quali distingue lo scroscio, come il suono delle voci domestiche; ville sparse e biancheggianti sul pendìo, come branchi di pecore pascenti; addio! Quanto è tristo il passo di chi, cresciuto tra voi, se ne allontana! Alla fantasia di quello stesso che se ne parte volontariamente, tratto dalla speranza di fare altrove fortuna, si disabbelliscono, in quel momento, i sogni della ricchezza; egli si maraviglia d'essersi potuto risolvere, e tornerebbe allora indietro, se non pensasse che, un giorno, tornerà dovizioso. Quanto più si avanza nel piano, il suo occhio si ritira, disgustato e stanco, da quell'ampiezza uniforme; l'aria gli par gravosa e morta; s'inoltra mesto e disattento nelle città tumultuose; le case aggiunte a case, le strade che sboccano nelle strade, pare che gli levino il respiro; e davanti agli edifizi ammirati dallo straniero, pensa, con desiderio inquieto, al campicello del suo paese, alla casuccia a cui ha già messo gli occhi addosso, da gran tempo, e che comprerà, tornando ricco a' suoi monti.
Ma chi non aveva mai spinto al di là di quelli neppure un desiderio fuggitivo, chi aveva composti in essi tutti i disegni dell'avvenire, e n'è sbalzato lontano, da una forza perversa! Chi, staccato a un tempo dalle più care abitudini, e disturbato nelle più care speranze, lascia que' monti, per avviarsi in traccia di sconosciuti che non ha mai desiderato di conoscere, e non può con l'immaginazione arrivare a un momento stabilito per il ritorno! Addio, casa natìa, dove, sedendo, con un pensiero occulto, s'imparò a distinguere dal rumore de' passi comuni il rumore d'un passo aspettato con un misterioso timore. Addio, casa ancora straniera, casa sogguardata tante volte alla sfuggita, passando, e non senza rossore; nella quale la mente si figurava un soggiorno tranquillo e perpetuo di sposa. Addio, chiesa, dove l'animo tornò tante volte sereno, cantando le lodi del Signore; dov'era promesso, preparato un rito; dove il sospiro segreto del cuore doveva essere solennemente benedetto, e l'amore venir comandato, e chiamarsi santo; addio! Chi dava a voi tanta giocondità è per tutto; e non turba mai la gioia de' suoi figli, se non per prepararne loro una più certa e più grande. »
perche' non si unisce alla folta colonia VENETA che partecipera' al nostro Convegno il 24 Novembre con Lori in testa ?
Io manco dalla Sicilia da quasi mezzo secolo. Prima di muoversi organizzi bene dalla Sicilia l'eventuale consulto.
E mi raccomando non ascolti le sirene delle medicine alternative !
Le allego l'ultima bufala (sin qui diffusissima sulla rete) proprio su un falso tumore cerebrale guarito ....con terapie fantasiose. Guarito perche' INESISTENTE : tutto inventato !
I miracoli delle medicine alternative
http://www.corriere.it/salute/sportello_cancro/17_settembre_28/blogger-che-si-era-inventata-essere-guarita-cancro-la-dieta-condannata-pagare-400mila-dollari-1d36a40a-a41b-11e7-b9ac-71d7c26035bb.shtml
Questa signora, si fa per dire, voleva vincere con la vendita del suo libro il Premio Pulitzer. Smascherata le hanno assegnato in tribunale il Premio Pinocchio d'Oro
Chiedo un favore a Lori, Francesca , Elisa , Laura se hanno modo di contattare Chiara che aveva partecipato al Convegno del 2013.
Magari attraverso la messaggistica tra utenti. Io non ho la facolta' di accedervi.
Non solo per comunicarle del nostro Secondo Convegno, ma anche perche' le fischieranno le orecchie avendola chiamata in causa oggi replicando ad una altra richiesta di consulto incredibile. A Padova evidentemente la lezione magistrale di Chiara nonostante allora fosse stata ripresa da alcune testate giornalistiche non e' servita a nulla.
La storia di Chiara e' questa (vedi numero utente da contattare)
cliccare per ingrandire
https://www.medicitalia.it/consulti/senologia/255545-lettera-per-il-dott-catania.html
mentre oggi sono stato costretto a mettere un po' di pepe addosso a questa nostra amica con la quale si e' ripetuta l'inverosimile esperienza capitata a Chiara
https://www.medicitalia.it/consulti/senologia/589591-secrezioni-sierose-giallo-limone-dal-seno-operato-di-dcis.html
Oggi Le ho risposto mentre ero in Metropolitana e non avevo completato la mia osservazione.
Ho riletto quanto avevo scritto in tutta fretta oggi, ma ci tenevo a farle i complimenti per la sua scelta di scrivere qui piuttosto che nella mail a me indirizzata.
E' ancora in circolazione provi a rivedere il film
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Helen è una giovane donna che lavora nelle pubbliche relazioni ed è fidanzata con Gerry. Dopo essere stata bruscamente licenziata, si dirige in tutta fretta verso la metropolitana. Un aspetto molto importante della storia è che sull'ascensore andando via dal posto di lavoro le cade un orecchino e James glielo raccoglie. In quel momento la sua vita si divide in due dimensioni parallele:
Helen prende la metropolitana: sul treno ella rincontra James che le ha appena raccolto l'orecchino in ascensore, e dopo una breve chiacchierata si dirige verso casa, dove trova Gerry a letto con l'ex fidanzata Lydia; così si rifà una vita con l'affascinante James conosciuto su quella metropolitana. Si accorge poi di essere rimasta incinta di lui e quando va a riferirglielo scopre dalla sua segretaria che è all'ospedale con la moglie a trovare sua madre. Helen è disperata e quando James la trova le spiega che sta ottenendo il divorzio, finge quindi di essere sposato per non turbare troppo la madre. I due si chiariscono e riconfermano i loro sentimenti reciproci. Subito dopo, mentre Helen attraversa la strada, passa un'auto che la investe.
Helen perde la metropolitana: decide quindi di prendere un taxi, ma subisce un tentativo di scippo che la farà rincasare più tardi, trovando così il fidanzato solo (la sua ex fidanzata Lydia se ne va via pochi attimi prima che ella entri in casa); tuttavia nota degli indizi, come un bicchiere da brandy nel cesto della biancheria, gettato lì appositamente da Gerry per nascondere il tutto). Ottiene un lavoro come cameriera e conduce una vita piena di sacrifici, sentendosi male diverse volte sul lavoro; scopre così di essere incinta, ma non trova mai il momento di dirlo al fidanzato, che la tradisce nuovamente. Un giorno però, Lydia li chiama entrambi a casa sua (a loro insaputa) per riferire loro d'essere incinta di Gerry. Helen sconvolta scappa, Gerry la insegue e lei, cercando di divincolarsi, cade dalle scale perdendo i sensi.
A questo punto le due storie si ricollegano: Helen è in ospedale e i medici dicono al fidanzato (James nel primo caso e Gerry nel secondo) che ha perso il bambino (i due ragazzi in entrambe le storie non sanno che Helen aspettasse un bambino da loro). Helen che prese la metropolitana nella prima storia muore, mentre l'altra della seconda storia si riprende. La Helen della seconda "storia" incontra James in ospedale sull'ascensore, poiché anche lui uscendo da lì dopo esser andato a trovare sua madre. A Helen cade l'orecchino e lui glielo raccoglie, come nella prima versione, come se la seconda storia andasse a confluire nella prima.
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Se Didi avesse scritto della sua paura nella mail ?
Avrebbe avuta la stessa risposta , ma la sua paura sarebbe finita nella parte immersa dell'Iceberg
Nessuna traccia delle sue paure sul blog. Io concluderei che la parte emersa del blog sia non VERA !
Perche' la parte vera sta sotto e di cui non rimarra' alcuna traccia.
Ora comprende il perche' di certe mie scelte nel passato quando tutte mi guardavate sconcertate non appena parlavo di forum "non vero" , benche' generosamente condito di
Ecco perche' adesso le faccio i complimenti per la scelta SLIDING DOORS .
Questo e' un tema cruciale perche' in maggioranza le pazienti sono state educate al linguaggio guerresco della FORZA, CORAGGIO dai media ma anche dagli stessi medici. Basti pensare che se vi chiamano per una sperimentazione (es. terapia sperimentale) vi chiameranno "arruolate".
Abbiamo piu' volte visto che il coraggio nessuno se lo puo' inventare e a Novembre ci incontreremo proprio nei luoghi manzoniani dove cio' che scrivo e' stato certificato.
e comunque anche in chi ha coraggio da vendere, la resilienza per mantenerlo quando piove sempre sul bagnato non e' certo disponibile al supermercato, perche' richiede impegno, grandissimo impegno.
Tutte lo fanno a fin di bene , anche Lei se avesse scelto SLIDING DOORS di scrivere a me la sua mail, lo avrebbe fatto per PROTEGGERE le altre, ma in tal modo negherebbe anche a se' stessa che si abbia il diritto ad essere fragili. Negare vuol dire non riconoscere la FORZA DELLA FRAGILITA' di cui abbiamo molte volte parlato. Vuol dire darle una connotazione negativa.
Paradossalmente invece la fragilita' puo' essere un valore aggiunto se accompagnata dalla condivisione perche' ci costringe a concentraci sulla FORZA DI VIVERE piuttosto che sulla PAURA DI MORIRE.
Grazie
Didi
Grazie Lori Elisa Sabrina
Didi
Salvo,
come Veronica ora anche a me è chiaro il significato di blog VERO. Effettivamente prima troppe rose e fiori per corrispondere a quella dura realtà che viviamo ogni giorno in ambito oncologico.
Anche io ero inizialmente sorpresa come Veronica (conosciamo entrambe il dr. Catania che abbiamo incontrato in diversi eventi in Lombardia) della svolta " cruda e dolorosa" che aveva improvvisamente preso il blog un anno fa.
Non è stato facile elaborare le ansie che mi provocavano le esperienze narrate, quelle che il dr. Catania inserisce nella categoria del "quando piove sempre sul bagnato".
Poi piano piano ho cominciato ad adattarmi a questa fonte continua di ansia ed oggi posso dire di essere molto cresciuta perchè ho imparato a gestire le mie reazioni proprio leggendo le storie più complicate come quella di Luigia, Lori, Rosa, Onde, Antogiallodorato.
Del resto abbiamo tutte esperienza di narrazioni devastanti ascoltate nelle sale di aspetto della oncologia. Quelle sì sono devastanti perchè fuori controllo. Qui invece la delicatezza , determinazione e ottimismo di chi le ha esposte, hanno fatto si che anche io abbia piano piano cominciato ad insinuare in me stessa la ferma convinzione che " spero di non avere anche io queste esperienze...ma in caso contrario avrei una strada tracciata da altre ...."
Per qesto ringrazio ed abbraccio tutti .
Clara
Anche io ero inizialmente sorpresa come Veronica (conosciamo entrambe il dr. Catania che abbiamo incontrato in diversi eventi in Lombardia) della svolta " cruda e dolorosa" che aveva improvvisamente preso il blog un anno fa.
Non è stato facile elaborare le ansie che mi provocavano le esperienze narrate, quelle che il dr. Catania inserisce nella categoria del "quando piove sempre sul bagnato".
Poi piano piano ho cominciato ad adattarmi a questa fonte continua di ansia ed oggi posso dire di essere molto cresciuta perchè ho imparato a gestire le mie reazioni proprio leggendo le storie più complicate come quella di Luigia, Lori, Rosa, Onde, Antogiallodorato.
Del resto abbiamo tutte esperienza di narrazioni devastanti ascoltate nelle sale di aspetto della oncologia. Quelle sì sono devastanti perchè fuori controllo. Qui invece la delicatezza , determinazione e ottimismo di chi le ha esposte, hanno fatto si che anche io abbia piano piano cominciato ad insinuare in me stessa la ferma convinzione che " spero di non avere anche io queste esperienze...ma in caso contrario avrei una strada tracciata da altre ...."
Per questo ringrazio ed abbraccio tutti .
Clara
ciao a tutte..
la situazione di mio papa non e bellissima..dott Catania neoplasia multicentrica ed e in pure in zona un po profonda..il neurochirurgo mi ha detto se si opera puo vivere 12 mesi massimo 18 mesi..se non si opera puo vivere qualche mese..
come mi sento non lo so..so che domani andro a messina x una consulenza senza portare mio papa ho parlato con questo primario del Policlinico di messina dove fanno la radiochirurgia stereatossica..per capire secon questa terapia si puo ottenere qualcosa in piu o fare entrambe le cose..
ho un grande dolore nel cuore..sapere di perdere il mio papa..che e tutta la mia vita..
cerco la speranza e di sperare ma sperare dove e tutto nero non e facile..
un abbraccio a tutte
Daniela non ti fare condizionare in modo assoluto da queste previsioni . Con Veronica abbiamo seguito un intero Master del dr. Catania sulla comunicazione nel corso del quale ha presentato tutta una casistica di pazienti dati per spacciati ed inspiegabilmente guariti.
Ovvero " le statistiche servono...per essere smentite !"
Ooooops ! Chiedo scusa :non mi ero firmata.
Clara
Mi è venuto in mente adesso dopo avere scritto che ti farebbe un gran bene leggere questo articolo del dr. Catania
https://www.medicitalia.it/blog/oncologia-medica/4700-dare-sempre-speranza-i-fattori-predittivi-sono-una-mera-informazione-non-una-condanna.html
dove a proposito di tumore al cervello, traccia in fondo la storia del medico e ricercatore
David Serva-Schreiber, colpito a 30 anni proprio da un tumore al cervello definito "letale". Solo che il nostro medico girò il mondo per altri 20 anni impegnato in conferenze ed autore di diversi libri notissimi in tutto il mondo
Clara
Ciao Clara sempre in perfetta sintonia con quanto hai scritto.
Ci vediamo al mio rientro in Italia a Natale
Veronica