Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno
Grazie
Buonanotte a tutta la famiglia RFS.
Buonanotte dolce Rosa
Notte Annina , notte ai Nonni
Ho scaravoltato l'armadio per trovare un braccialettino di perle rosa, ho trovato di tutto, ma questo mi manca....
ho trovato però un braccialetto intrecciato di cotone colore rosa fucsia e bianco realizzato dai miei bambini alla scuola dell'infanzia, c'è un ciondolino con una stella marina.
questa sera mi sono dedicata a ricercare i post di Rosa, ho scelto alcune frasi fino al 31 gennaio del 2013...
Ciao Francesca e ciao a tutti io mi chiamo Rosa abito a Milano e sono stata operata di tumore con mastectomia a 35 anni.
Cominciò un percorso non semplice, dovevo bloccare il ciclo per diversi anni e a 35 anni mi sembrava di non aver realizzato nulla: non una famiglia, non la possibilità di avere dei figli. Passo dopo passo ho imparato a conoscere il "nemico" che mi abitava e a "farmelo amico" in qualche modo per camminarci accanto, per limitarlo e isolarlo, debellarlo se possibile. Mi sono "affidata" a chi mi sembrava come medico si prendesse cura della mia persona e non solo delle mie cellule (come mi disse il guru orso dott. Salvo),
. capii che la vita, questa volta, aveva "toccato me" con questa esperienza e che potevo, dovevo decidere, se "lasciarmi andare" o "andare avanti" nonostante tutto. che quindi potevo, dovevo imparare ad avere "cura di me", davvero cura di me, affidandomi alle cure mediche per ciò che riguardava la medicina, e imparando a "volermi bene, maggiormnete bene" per ciò che riguardava me.
Ho fatto i miei passi, piccoli, cercando di accettare la mia strada, quella strada su cui ero io e solo io e cercando di cogliere ciò che di buono avevo.
Dopo qualche anno ho incontrato un uomo, Enrico, ed è stato un regalo, un regalo stupendo che la vita mi ha fatto. Una rinascita. L'amore tornava, come la vita dopo l'inverno e provavo una diversa bellezza, una gioia di vivere nuova. E il desiderio di famiglia si rifaceva strada. Enrico mi trovava bella anche senza un seno, anche un pò robusta per le cure. Dopo un anno che stavamo insieme e che avevamo deciso di sposarci a Enrico è stato trovato un tumore al fegato. E' partita una clessidra del tempo. Il tempo che potevamo avere ancora da vivere insieme. Non c'erano possibilità o cure. Ci dissero il tempo che avrebbe avuto davanti a sè...E la vita mi chiamava, ci chiamava in questo caso a fare i conti ancora con questo nemico, con cui io avevo famigliarizzato e che invece per lui era molto aggressivo. ....
per assurdo, la mia esperienza col tumore, mi è stata utile per stare accanto ad Enrico, per accompagnarlo dall'altra parte delle travesata. Sentivo che erano nati dei frutti , di consapevolezza, di forza, di esperienza, che mi permettevano di spronarlo quando non voleva alzarsi per andare a fare la chemio, che mi facevano essere allegra insieme a lui, nonostante tutto, perché insieme abbiamo trovato, provato, vissuto un amore. Un amore che non è durato tanto, ma l'AMORE della mia vita. E ho colto proprio che il tempo non è nelle mani di nessuno, il modo di vivere si.
Enrico non c'è più e io,essendogli stata accanto fino all'ultimo, ho sentito ancor più una forza e una voglia di vivere. Io, se pur con le mie fatiche ci sono, lui no. Non so come dirti: provo e provavo una sorta di rispetto e di ringraziamento per la vita, che non è lineare, è piena di curve e di buche, però è un dono. E non sappiamo fino a quando ci è data.
Io ora sai, ho una ragazzina in affido. Dopo che è mancato Enrico ho aspettato un pò e poi ho "sentito" che la mia maternità poteva essere questa, una strada altra. Sono mamma affidataria da quattro anni. Anche questo è un dono: della vita, di Enrico. Di una vita che non era come me la immaginavo o come desideravo [b]quando ero una ragazza, ma che cerco di vivere pienamente come posso. Fino a che posso.
Ciao Francesa, abbi cura di te, non colpevolizzarti e abbraccia te stessa, che se la cosa più preziosa che hai al mondo e la tua famiglia. Si, perché se tu non ti senti preziosa, come puoI abbracciarli tutti? Rosa
Ciao a tutte, sono Rosa, dopo lungo silenzio decido di unire la mia voce alla vostra, il mio attraversare il quotidiano insieme a voi. Questi mesi, dopo l'unico intervento sul blog,sono trascorsi come avvolta da una coperta inzuppata d'acqua che mi pesava sulle spalle, sulla testa, sul cuore.
Poi però non mi sono più riconosciuta: nel corpo, nella testa che sembrava slittare in pensieri malinconici, nel cuore spento. Non riuscivo più ad appassionarmi alla vita. Questo è. Questo mi ha lasciata più smarrita e sorpresa. Ed è proprio questo che non volevo e voglio accettare. Non ho tanto timore della malattia, del tumore: io lo tengo anche come nemico col quale devo camminare fianco a fianco e che devo cercare di farmi amico o da tenere a bada con le cure; dicevo non ho timore tanti della malattia, la accetto, ma vorrei cercare di vivere bene, di sentire scorrere energia e vitalità dentro me.
Andrea,di cui sono mamma affidataria, ha compiuto sedici anni e non è semplice. E' una età bella e difficile e io volevo, voglio starle accanto appassionandola alla vita.
Che dire ragazze? un mese pazzesco ma pieno, nel quale ho sentito di più la forza e la consapevolezza che c'è tanto intorno a noi, tante altre bellezze e fatiche. Voglio leggervi tutte e scrivere Spero di vedervi il 20 o 21 Rosa
Ciao a tutte, buona sera dott. Catania, sono Rosa e credo di aver fatto un pò di confusione! ...
soprattutto condividevo con voi l'importanza e la bellezza delle vostre\nostre parole nei tanti commenti e raccontavo che dopo essere rientrata nel blog a ottobre (prima di eclissarmi nuovamente per l'incidente di mio cugino e operazione di mio fratello)mi sono senita così pensata, accolta, voluta bene dalle RFS che ho stampato tanti, tantissimo post,li ho ritagliati uno a uno e li ho appesi ognuno con un filo di nylon al soffitto per avere con me la bellezza, la delicatezza, la presenza vostra con me attarverso i vostri prnsieri. E' molto bella la mia stanza ora: i vostri post ondeggiano leggeri fluttuando dal soffitto e per me sono poesie.
Sul bus ci sono anche io, ci salto in corsa per non scendere fino a quando arriverà la mia fermata. Sono spesso un pò muta e un pò trasparente spesso, forse perché come vi accennavo a novembre è stato un anno così, un pò trascinato e dove senza vergogna ammetto che qualche volta, se ci fosse stata la possibilità, un pensiero su "che bello se ci fosse una fermata a richiesta" l'ho avuto. Ho appena visto l'ultimo tramonto dell'anno dal balcone di casa e mi sono preparata un buon caffè, e poi ho pensato a voi, RFS,compagne\i di viaggio e un GRAZIE proprio è una semplice parola che racchiude i sentimenti,l'empatia, l'appartenenza che riconosco e sento per voi, per noi.
DI strada da fare ce n'è sul nostro BUS e sapere che ci siete, che insieme possiamo confrontarci su cosa c'è alla prossima fermata o dopo la paura appunto,fa bene. Il bene di quella umanità che Francesca sperimenta attraverso le parole del suo pastore, l'umanità che ci fa camminare in una condivisione silenziosa nel nostro quotidiano,su strade comuni, anche se in luoghi diverse, con la stessa esperienza: e questa è la forza dell'uscire dal sè, di ritrovare una parte di noi nell'altro.
vi abbraccio e abbraccio il dott. Salvo e Stefania.
sono davvero tanto felice per te!
Grazie
Le mie condoglianze più sentite per Rosa, pur non conoscendola ho seguito la sua storia e mi sono immedesimata tantissimo. Ho visto le sue foto, bellissima con i jeans a zampa e quel viso solare.
Io ho un braccialetto rosa di gomma, sponsorizzato dall'associazione Heal che promuove la ricerca sui tumori cerebrali infantili.
Comunque questa sera ho incontrato una RFS "non iscritta" operata di cancro al seno due volte, a nemmeno quarant'anni. Sta programmando un bel viaggio per i suoi quaranta, fa una vita super attiva, si trucca a puntino e non ha perso il suo buonumore (il mio buonumore è metà terapia, mi ha detto). Porta la testa rasata con una grinta che la rende ancora più bella di quando aveva i capelli. Ho pensato a voi.
Bellissimissimo quadro, Maddy, quanta delicatezza, sento da qui l'odore inconfondibile di rose rosa.
Non può accedere per dirlo...
Non si preoccupi dica a Raffa (ce lo ricordi lei) che quando verra' il momento saremo noi che andremo a stanarla.
Un pensiero e una preghiera per Rosa che anche se non ho conosciuto di persona, ho capito essere una GRANDE DONNA come lo è chi combatte ogni giorno contro il tumore.
Leggo velocemente di braccialetti rosa, credo di avere un nastrino no perline, e di cuori alle 9. Ci sarò con ilmio cuore colpensiero, domani giornata lavorativa. Oggi sono stata in un turbine di cose e ioovu que girassiavevo rosa nel cuore. Stasera ho incontrato dei parenti che non vedevo da anni, mia cugina da almeno 20 anni. Quanta tristezza mi ha messo la paura che hanno tutti di pronunciare la parola cancro, di accettare che esiste e che riguarda persone, anime.
Vado a cercare il nastrino, dormire non mi lascia, il mio cuore tachicardico.
Grazie Francesca
Braccialetto rosa messo. E' lo stesso di Amica, quello di Incontra donna avuto a Roma.
Domani mattina tra le nove e le dieci i nostri cuoricini per Rosa
Buonanotte famiglia RFS.
Buonanotte Rosa riposa in pace
Non si preoccupi dica a Raffa (ce lo ricordi lei) che quando verra' il momento saremo noi che andremo a stanarla.