Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno
Il problema è che quando gliel'ho detto lui ha minimizzato (ad aprile scorso), dicendo che molto probabilmente erano solo linfonodi infiammati. Io quel molto probabilmente l'ho recepito come un dubbio, non come una rassicurazione. Avrei voluto che mi dicesse che erano al 100% linfonodi infiammati. A suo dire non c'è di che preoccuparsi, ma io ho comunque un peso da 6 mesi. Lui mi ha detto anche che, se volevo, potevo farle fare una ecografia, ma mamma non ha voluto. Ora mi ritrovo a pensare che questa chemio magari non abbia saputo fermare la proliferazione e che forse troveremo qualche "bella sorpresa" anche noi, proprio come è successo a mia zia.
Io invece la leggo come perche' se avesse avuto dubbi avrebbe richiesto un approfondimento strumentale.
Non segua l'esempio di Aurora in coda perenne davanti all'ufficio dell' UCAS (Ufficio Complicazioni Affari Semplici)
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Dottor Catania mi può rispondere per favore ? qst nodulo c L ha sempre avuto si ho capito e di adonesi ed e benigna .. allora perché il senologo L ha fatta ripetere ? Puoi rispondere alla
Mia domanda per favore dalla pet si vedono i tumori al seno ? Se fosse un tumore maligno fosse uscito dalla pet mi risponde per favore ?
Grazie mille dottore, lei è la mia salvezza. Molto spesso gli altri medici sono netti e sbrigativi, non rendendosi conto che noi che stiamo dall'altra parte ci aspettiamo un minimo di spiegazione in più. L'oncologo di mia madre è bravo ma molto parco di parole, dice solo l'indispensabile e ci ripete che lui è sicuro di un felice epilogo. Ma io vorrei che parlasse di più, ecco l'ho detto. Vorrei che mi spiegasse per filo e per segno ogni cosa, senza dare importanza al fatto che possegga o meno una qualifica in ambito medico. Molti medici credono che, solo perché una persona non sia del mestiere, non possa comprendere tutto,o peggio: non possa affrontare tutto.
Fortunatamente lei fa' parte dei medici dell'altra categoria, quelli che creano un legame col paziente, che "comunicano". E non la ringraziero' mai abbastanza per questo.
Indirettamente Le ho risposto anche nella replica a Dina
1) E' benigno !
2) C'e' da sempre
3) Ripete l'ecografia come il suo meccanico ripete periodicamente il controllo dei freni della sua macchina.
Dottore si L
Ho capito che è benigno ma allora perché il senologo L ha fatta ripetere ? Poi a qst domanda nn ha risposto ? Nella pet se era un tumore maligno fosse uscito ? La pet vede i tumori al seno ?
Aurora, non sono un medico ma credo che nella pet anche la più minuscola cellula venga captata. Anche se molte volte ci sono dei falsi positivi e dei falsi negativi credo, con tutta l'umiltà possibile, che se ci fosse stato qualcosa sicuramente si sarebbe vista nella pet. Te lo dice una che che con l'ansia ha un rapporto stretto!
Eccomi qui, la vostra Rosellina rfs un po' ritirata e assente, che con un po' di ritardo porta la sua esperienza.
Saluto tutte le RFS che non mi conoscono, contenta di potervi leggere e mando il mio abbraccio di bene e riconoscenza alle compagne di viaggio che in questi anni mi sono sempre state accanto, anche durante le mie lunghe assenze.
L'ospite indesiderato lo individuiamo con una eco e mammografia nell'estate del 2003: ho 35 anni e da un po' di tempo sento un fastidio come se fosse un crampo sotto il capezzolo. Dopo la mastectomia con scavo ascellare il mio ospite asportato e analizzato presenta queste caratteristiche: carcinoma duttale infiltrante, a medio grado di differenziazione, G2bicentrico, ER90%, Pgr 80%, Ki67 11%, c-erbB2 debole nel 70% delle cellule, assenza del gene Her-2/neu. Attraverso tutto come un bravo soldatino, rassicurando una mamma ansiosa e un papà fragile di nervi. D'altra parte sono abituata a muovermi in punta di piedi. Dopo un primo momento in cui mi sento smarrita, come in una centrifuga, comprendo che non ci sono lotte e nemici da sconfiggere ma un nemico, il tumore, che devo imparare a conoscere il più possibile per camminarci a fianco e, con le cure, cercare di farmelo amico se possibile. Mi sento fortunata perché ho incontrato un bravo chirurgo, il dottor Catania che anche se apparentemente un po' burbero, mi fa subito comprendere che nella scelta dell'oncologo è meglio affidarmi a chi sento che sa prendersi cura della mia persona e non solo delle mie cellule. Sono parole nuove, un po' strane, ma che fanno parte di un linguaggio che comincio a comprendere...La medicina non è una scienza esatta e noi pazienti dobbiamo, possiamo muoverci e scegliere. Come anche scegliere di tener a bada le amiche che amplificano le nostre ansie e non ci aiutano. Con serenità cerco di attraversare gli anni di cure insieme al mio amore, Enrico, che un anno prima ha perso la sua mamma per un tumore. Anche per lui, con lui sono sorridente. Insieme abbiamo il desiderio appena potrà tornarmi il ciclo, di allargare la nostra famiglia diventando tre e chissà magari 4, 5 intorno alla nostra tavola. Nel 2005 Enrico viene operato d'urgenza dopo un malore che sembra un blocco intestinale: gli asportano una parte dell'intestino. E' un tumore con secondarismi al fegato. I ruoli si ribaltano, la nostra vita cambia improvvisamente: le prospettive di vita del mio Enri già dall'inizio appaiono limtate, gli oncologi dicono che in una situazione come la sua le cure aiutano a regalare circa due anni. E io sento che la clessidra del tempo dell'Enri è partita, riducendo, granello dopo granello, la possibiltà di vivere la nostra vita e i nostri progetti. Da malata divento care giver, ora sono io quella che sta meglio tra i due. Viviamo i due anni (che poi saranno un anno e mezzo) con intensità e gioia: non ci vogliamo perdere la bellezza del nostro stare insieme e della vita e, fino a quando possiamo, cerchiamo di vivere con semplicità e consapevolezza le nostre giornate. Ricordo che per i mondiali del 2006 Enrico si presentò a casa con una TV più grande: "anche i mondiali dobbiamo goderceli e vederli al meglio" disse. Poi arrivò il momento in cui cominciò la "traversata" dall'altra parte della vita: mi misi in aspettativa dal lavoro e in quei due mesi attraversammo sempre insieme quel tratto di cammino fatto di silenzi, di sofferenze, di speranze, di consapevolezze, soprattutto di tanto bene.
Dopo la mancanza di Enrico la mia vita per due anni è stata come protetta da una pellicola tra me e il mondo. Conducevo le mie giornate con dignità e serenità, cercando di amare la vita anche per lui, perché io c'ero ancora! E ogni cosa bella la vivevo anche per lui. In quel periodo si fece in me strada il pensiero e il desiderio dell'affido familiare: non ero diventata genitore naturalmente,potevo esserlo così. Dopo sei mesi i servizi mi presentarono Andrea, una bambina dolce di 10 anni. Oggi Andrea ha compiuto 20 anni e la nostra storia insieme, di figlia e mamma affidataria ha tanti colori e tinte: delicate e forti, chiare e scure. In fondo Andrea crescendo perché avrebbe dovuto affezionarsi tanto a me? Lei che era stata abbandonata poteva abbandonarsi a una mamma affidataria incerta?..Incerta si, perché nel 2011 l'ospite indesiderato, nemico amico accanto al quale camminavo si è rifatto strada con metastasi ossee. Sulle cervicali. Ho attraversato quel momento, nel 2011, un po' frastornata.Radio terapia, ripresa di nuove cure e poi via, riparto come nuova a onorare la vita come dico sempre io.Si perché la vita la voglio onorare proprio tutta, sempre, finché posso. Mi sembra che il senso della vita stia proprio qui, nel cercare ognuno sulla sua strada, con la sua storia a cercare di andare avanti con bellezza . E la bellezza e la serenità non sono solo per chi non ha pensieri sofferenze, smarrimenti,incertezze. Sono per tutti.
Nell'estate 2016 l'ospite indesiderato nemico amico si fa' presente con maggior forza: si estende su nove vertebre della colonna. Questa volta è proprio un po' cattivello: non riesco a stare in piedi,a camminare. Poi, piano piano, in sette mesi di cure e riposo a casa (anche perché sono tanto stanca e stordita!) riesco a risollevarmi. Sono un po' più piegata, la mia schiena è più curva, alcune vertebre crollate. Sono più bassa, un aspetto che copro con abiti ampi,che nascondano anche un busto pesante. Però mi sento anche leggera e contenta, quando, nostante le tante limitazioni, riesco a camminare e andare sui prati in montagna o anche solo a fare due passi.
Sono qui, un po' più stanca ma sempre Rosa. Un po' smemorata ma con una domanda e una nuova consapevolezza: e ora come posso ancor più onorare e godere della vita che ancora mi viene donata?
Grazie a tutte, ci vediamo il 24 novembre
Rosellina
......ohps! scusate la smemoratezza...!! oltre a essere in ritardo non ho scritto ancora nulla sul cosa ho trovato e perché ho iniziato a partecipare al blog.
Fu il richiamo del Dott Salvo complicazioni per sostenere una giovane mamma che attraversava un momento delicato e tante notti insonni a spingermi a scrivere: entrai nel forum e conobbi la tenera forte Francesca nelle sue espressioni più intimorite . Che presto però divennero A StACCATo FANCULO!! e insieme a lei poi tante altre compagne di viaggioche incontrai al primo convengno.
Nel forum trovo condivisione e forza, vicinanza anche a distanza e nel silenzio. Spesso nei miei silenzi. Qando la vita o le fatiche con mia figlia Andrea adolescente mi facevano stare più lontana dal blog, sono sempre arrivati messaggi o telefonate o mail delle care compagne di viaggio RFS.
Grazie!
Dottor catania mi scusi se replico , allora
Stamattina siamo andati dal senologo a far leggere L ecografia e gli esami di mamma fatti la settimana scorsa e il senologo ha detto che l ecografia deve ripeterla ...mi puo dire per favore se nella pet si vedeva se era un tumore ? E se nella pet si vedono i tumori al seno ?
Dottor Catania mi può rispondere ? Dalla pet si vedeva se è un tumore ?
Ciao troppi pensieri.. Mio papà ricoverato in neuro chirurgia edema cerebrale e u angioma che comprime farà rmn e tac Total body..mia mamma in attesa di intervento x k renale.. insomma ma ho detto a Dio minkia ci vogliamo fermare?Non ne posso più 2017 di merda. Mi sono operata 6 mesi fa .non mi sono ripresa psicologicamente che devo affrontare tutte ste cose..io mi sento distrutta.. oggi guardavo fuori e pensavo...che faccio forse uccidermi mi risparmierebbe tanto dolore...io sento che le forze mi stanno abbandonando..il 10 ottobre sarò a Milano x il controllo oncologico e ci credete non volevo neanche andare non voglio fare manco la terapia..tanto e tutto inutile..se Dio ha deciso che devo morire morirò e nessuno mi può salvare..scusatemi voi avete i vostri problemi ..io non so come finirà..spero di vedervi il 24 ..e stato bello conoservi tutte..grazie x tutto Dott Catania
Dott. Catania oggi sono al seguito di mia figlia (per fare da babysitter) all'Ohio state University a Columbus e aspettando diverse ore con la piccola ho seguito un po' delle presentazioni di lavori al convegno. Non e' la prima volta che mi capita di sentir parlare di problemi medici anche se sono lavori fatti da ingegneri e biologi. Oggi una biologa presentava uno studio sulla somministrazione della chemio e pur non riuscendo a capire tutti i termini che usava il mio pensiero e' andato a quante persone lavorano con passione e senza fini di lucro per la ricerca. Dobbiamo crederci stiamo facendo dei passi avanti, e' questa la strada da seguire per non dover piu' leggere tanto dolore.
Daniela lo so che ' difficile ma cerca di non abbatterti, respira e affronta le cose con calma. Fai quello che puoi, quando ci sono queste situazioni sembra di non farcela ma poi le cose vanno a posto da sole piano piano e' cosi vedrai forza!
Marina f
si
Aurora...il suo psicologo e' andato nuovamente in ferie ???