Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno
Confermo, ho visto quel tatuaggio personalmente, giovedì scorso, dopo neanche dieci minuti di colloquio... ho preso un aereo da Catania per... Catania. E lo rifarei.
Ero troppo stanca delle visite in cui, prima ancora di guardarti in faccia e vedere chi sei, ti chiedono la tua documentazione clinica. Non ricordo chi, proprio qui, ha scritto "io non sono il mio istologico"... ecco, appunto...
Anche solo a distanza avevo capito che con il dott Catania non sarebbe stato così, che finalmente avrei potuto sentirmi soggetto, e non oggetto, della mia storia clinica e personale. E l'incontro de visu, a cui hanno partecipato anche mio marito e mio padre (medico in pensione), me lo ha confermato. Non voglio soffermarmi a tessere lodi, ma credetemi, un incontro così fa davvero stare meglio... senza termini che spaventano, quel distacco che atterrisce... e fa star meglio sentirsi dire che la sana follia che molte donne hanno conosciuto e conoscono può scardinare le statistiche, i numeri, le sentenze dei professoroni scienziati, o gli spot di incauti giornalisti...
C'è molto di più dietro le carte, le diagnosi, i termini standardizzati... c'è qualcosa che solo la lunga esperienza, la concretezza di chi si gioca la faccia dicendo "mi faccio prete se non è come le dico", possono trasmettere. E c'è molto di più che il voler creare un semplice "sfogatoio" nel mettere su un forum come questo. Me ne sono accorta subito, ma soprattutto ne ho avuto conferma nel tempo, potendo constatare quanti interventi qui nel forum hanno agito non solo sulle informazioni, ma anche sui comportamenti!
Spero di riuscire a venire al convegno (domani torno a casa e a lavoro... vedremo...), ma di certo già da oggi tutto quello che leggo qui avrà ancora di più il senso di ciò che è vero, che può riuscire, che si può fare, anche se sembra a volte un po' troppo "fuori"...
....che poi fragili per modo di dire dato che venerdì ha fatto quasi 6 kilometri di camminata!!!!
Comunque da tripletta mi sentivo di dire una cosa:
il tumore triplo negativo è il più aggressivo, ma non il più raro. SI contano dai 5000 ai 10.000 casi all'anno e nelle giovani ha un'incidenza che raggiunge il 20% , in quelle mutate invece va a picco.
Diventa incurabile come nella gran parte dei casi immagino se non lo si prende in tempo tenendo conto della velocità con cui si espande. Ma a differenza degli altri se non si ripresenta subito, difficilmente lo farà negli anni a venire.
Il caso di quella ragazza ha fatto parlare perchè fosse chiaro il messaggio che bisogna lavorare ancora sul fare prevenzione e a volte non basta neppure questo per salvarti la vita. E che ancora una cura efficace per il triplo negativo metastatico non c'è.
Lei per altro è stata sfortunata perchè non rispondeva per niente alla chemioterapia.
Ora non ci fasciamo la testa per certi allarmismi, ben vengano se ci aiutano a diventare più consapevoli, più partecipi del nostro stato di salute. Ma ogni storia è a sè.
La storia di Elisa mi ha colpito perchè era giovane, era incinta, voleva fare la mamma e vivere la sua vita come tutti. Ma Elisa oggi, ed altre ieri e altre ancora domani spero siano un pensiero prioritario per la ricerca.
Questa è sfiga nera...sono in ps con mio papà che ha un sospetto ictus..mia mamma in lista di attesa x un K al rene..poi visto che ottobre e il mese della prevenzione al seno la fondazione veronesi ha fatto un opuscolo da leggere molto sconfortante ..vi allego quello che mi ha colpito... età: se il tumore si presenta prima dei 50 anni il rischio di recidive
è di circa il 35% più alto;
k il numero di focolai: se il tumore originario ha più focolai (multi-
focale) il rischio di recidive è del 30% più alto;
k la chemioterapia adiuvante: sottoporsi a chemio dopo l'asporta-
zione del tumore quasi dimezza il rischio di recidive;
k la radioterapia adiuvante: sottoporsi a radio dopo l'asportazione
del tumore riduce di più del 30% il rischio di recidive;
k la terapia ormonale: per le donne con tumore al seno positivo ai
recettori ormonali, la terapia adiuvante quasi dimezza il rischio di
recidive;
k il grado del tumore: le caratteristiche di aggressività del tumore
incidono sul rischio di recidiva. Quelli più aggressivi hanno un rischio
3 volte più alto di recidivare rispetto a quelli meno aggressivi; quelli
a media aggressività hanno un rischio aumentato di quasi due volte;
k le dimensioni del tumore primitivo: più è grande il tumore maggio-
re è il rischio di recidive. In particolare, rispetto a un tumore di dimen-
sioni inferiori ai 2 centimetri, quelli con dimensioni maggiori di 5 cen-
timetri hanno una probabilità del 60% più alta di dar vita a recidive;
k la "tripla negatività": i tumori negativi ai recettori ormonali e alla
proteina HER2 hanno il 50% di probabilità in più di dare recidive
rispetto a quelli positivi ad almeno una di queste variabili. Dott Catania sarò rompipalle ma che minkia ...tutte a me...
Buongiorno Daniela, intanto che tutto si risolva al meglio per tuo padre e che le sollecite cure che riceverà in pronto soccorso scongiurino eventuali esiti fatali e/o invalidanti dell' ictus. Questa mi sembra al momento la preoccupazione più "cogente", diciamo così. Hai trovato questo opuscolo e la fonte sicuramente è più che attendibile trattandosi di fondazionr Veronesi. Ma alla fine ritorniamo sempre lì, le statistiche, le casistiche. Secondo me siamo delle sorvegliate speciali, sempre sotto controllo ma proprio per questo maggiormente preparate ad affrontare nuive avversità, che non è detto si verifichino. Intanto io direi cerchiamo comunque di stare su e di non pensare al peggio. Lo so che è difficile e ci avvitiamo da sole in vortici di paranoie che ci allontanano dalla realtà che viviamo perché ci concentriamo su un unico pensiero e parlo in primis per me e un giorno è il pensiero della metastasi, un giorno la recidiva un altro giorno il linfonodo. Insomma non si sta mai tranquille. Ma la vita è in debito con noi. Io cerco o quantomeno mi sto sforzando di vederla un po' così. Non meritiamo di avvelenarci l' esistenza. Ti direo non vedere le statistiche le percentuali che nulla aggiungono e nulla tolgono alla nostra situazione personale. E se invece del tumore, ci ammalassimo di qualcosa altro ancora? Chi può prevederlo? E allora dovremmo preoccuparci anche di questo? Lo so è brutto vivere in questo eterno limbo fatto di incognite, incertezze. Ma non ci sta una condizione differente e allora forse se vogliamo provare almeno a barcamenarci senza troppi scossoni dobbiamo farcelo amico questo limbo, "addomesticarlo". E forse viviamo un po' meglio. Cara Daniela ti abbraccio e un grande in bocca al lupo per tuo padre, che tutto si risolvabene per lui.
Patty
Non si riprendera' MAI la propria vita Daniela sino a che leggera' statistiche e a 118 anni magari morira' distratta sulle strisce pedonali.........
Ha ragione se pensiamo a quanto ci scrive sul suo papa' e sulla sua mamma
E qui abbiamo diversi esempi di . Basti pensare a Onde , Luigia, Rosa.......
Ma quando pero', nonostante le raccomandazioni continue , come le suggerisce Patty, a non tener conto delle statistiche che servono a noi, non a voi, per programmare le terapie....se Lei continua a complicarsi la vita con la ricerca di statistiche allora sono io a scriverlo a Lei.
1) perche'
https://www.medicitalia.it/blog/oncologia-medica/4700-dare-sempre-speranza-i-fattori-predittivi-sono-una-mera-informazione-non-una-condanna.html
2) Prove : non rimando a citazioni , bibliografie, ma riporto dati di evidenza che anche Lei puo' controllare, ma invece Lei........ sorvola su quelli rassicuranti.
Li riporto qui , e sono solo gli esempi piu' eclatanti di persone che ha imparato a conoscere . Nadine ha appena scritto : crede che l'abbia richiamata dall'al di la' tramite una seduta spiritica ? Ed era un triplo negativo.
Le riallego con il copia-incolla quanto avevo scritto al # n. 13.397
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Ma dove ha letto una tal
Francesca e' (cioe' ERA !) un triplo negativo, Nadine e' un triplo negativo, Cristina e' un triplo negativo, Antonella e' un triplo negativo, Michela, Valentina, Giovanna, Vanessa, Clara e l'8o% di questo forum sono tutte
e....sono TUTTE (100%) e VIVE E VEGETE !
cliccare sulle immagini per ingrandire
Non a caso ho invitato al Convegno diverse giornaliste, alcune di queste operate, proprio per far toccare con mano quanto sia devastante presentare questa malattia
solo nella veste statistica.
Dottore purtroppo non ricordo la testata, in ogni caso La Stampa riporta che il triplo negativo è difficilissimo da curare (sic).
So che è un bufala, ho condiviso questa cosa proprio perchè si fa tanto per curare la paura della paura e a mio avviso certe affermazioni non tengono conto del fatto che qualche lettrice potrebbe essere personalmente coinvolta.
Sonica: ah! come ti capisco! il nostro vivere nel senso di colpa non ci fa bene, ogni tanto una sana litigata o sgridata fa bene...in fondo sono le cose più normali che accadono nella vita! Dobbiamo anche accettare che le nostre mamme cambiano con la malattia, la mia ha acquisito una maggiore istintività che si è tradotta inizialmente in "capricci", ora si è ridimensionata in uno stile di vita a mio vedere migliore per lei, meno razionale, dà maggiore peso ai sentimenti.
Non so quanti anni abbia la tua mamma, ma sicuramente vedere la propria madre che ad una certa età cambia può essere destabilizzante. Io ora apprezzo il percorso che ha fatto lei e che abbiamo fatto insieme, siamo entrambe diverse ed in un certo senso migliori.
Un abbraccio a tutte
Lisa
Dottor Catania , ho urgentemente bisogno di lei , mia mamma ha fatto tutti i controlli stamattina siamo andati a visita dal senologo il quale ha letto tutti gli accertamenti fatti , l ha visitata d le ha prescritto nuovamente in ecografia perché ha detto che al seno non operato c'è un nodulo ..
Le trascrivo cosa dice l ecografia:
A destra aspetto iperecogeno di tipo fibroadiposo del corpo ghaindolare con evidenza a cavaliere dei Qs di un nodulo solido ipoecogeno delle dimensioni di 5x4 mm compatibile con nodulo di adenosi ..
Ho rivisto le precedenti ecografie e questo nodulo già c era precedentemente ...
La mia domanda e qst possibile sia qualcosa ? E se sia un tumore dalla pet possibile nn sia uscito nulla ? La prego mi risponda
Ciao Aurora che io sappia quando si parla di adenosi siamo sempre di fronte a formazioni benigne. Non vorrei sbagliare ma mi pare sia così. Questo per tranquillizzarti momentaneamente in attesa che ti risponda il dott. Catania. Del resto tua madre ha fatto la pet e non è uscito nulla, sempre secondo il mio modesto parere, perché la formazione è benigna e quindi non ci e statoaccumulo del farmaco che iniettano per fare la pet da nessuna parte. Forse vogliono ripetere ecografia a tua mamma per eccesso di scrupolo, diciamo per essere più sicuri. Ciao.
Patty
Ciao party grazie mille , questo nodulo mia mamma già lo teneva L anno scorso infatti rileggendo le sue ecografie è stato sempre presente stessa forma stesso nodulo semp di adenosi ... da un anno tt le ecografie che ha fatto lo riportano
Ciao a tutti/e!
Ragazze, per caso qualcuna di voi ha avuto problemi ad accedere al forum?
Ve lo chiedo perché io stavo cercando di "entrare" da giorni e solo adesso ci sono riuscita.
Durante il login mi appariva un cerchietto azzurro che girava e anche aspettando ore non mi registrava come presente sul forum. Forse è un problema di linea, che dite?
E quindi dove sarebbe il problema ?
ADENOSI e'
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Dovrebbe essere un problema di linea. Infatti vedo che ha risolto.