Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno
Luigia hai sconvolto anche me in senso positivo naturalmente.
Racconti, del resto come fa Onde, la tua fase metastatica, la vita in bicicletta, il viaggio a Pietroburgo e la trapanazione del cranio come se fossero accadimenti del tutto normali e routinari.
Grazie per il bell'esempio. Avrei voluto conoscerti al Convegno con tutte le altre, ma come ho scritto non so se ce la farò a rientrare dall'estero. Vuol dire che ci incontreremo a quello del 2021 VIVE e VEGETE come scrive il dr. Catania
Veronica
Buongiorno a tutti
Volevo comincarmi che ieri sia L
Ecoaddome e ecografia mammaria sono uscite bene
Domani pet e raggi al torace per controllare polmoni e ossa credo . Se c era qlks alle ossa o polmoni porta sintomi
?
Leggendo ogni giorno le vostre storie ed i vostri commenti mi ritengo davvero "super fortunata" o come dico io non "e' ancora il momento di raggiungere i miei genitori in cielo o dovunque essi siano".
E' difficile accettare la malattia, anche se per me il dott.Catania parla di ex malattia e un po' d'ansia per l'incontro con oncologa ed il referto istologico per venerdi' mi rimane ......
Ad ogni news sul convegno sono sempre + emozionata: i vs interventi, il dott.Berrino, l'analisi psicologica dei profili ...... un vero e proprio percorso di accettazione e cambiamento ....
Ah proposito di cambiamento: domenica ho scoperta nuova disciplina (almeno x me) Nordic Walking. Ci sono controindicazioni a farla post operazione?
Buona serata Stefania
Cara Patty, oggi ho avuto modo di intristirmi: ero certa che mi avrebbero dimesso dopo una RNM con mezzo di contrasto già programmata, ma non me l'hanno fatta perchè c'erano continue emergenze (almeno così mi hanno detto). Non vedevo l'ora di tornarmene a casa ma mi è toccato accettare quel che accade senza farmi male da sola con aspettative e ruminazioni inutili. In un primo tempo ho cominciato con i soliti percorsi mentali (non è giusto, sono già provata e voglio andare a casa...) poi ho pensato anche che forse c'era un senso che magari non comprendevo (un'emergenza era per un bambino a cui hanno fatto anche l'anestesia ed è stato giusto che fosse lui la priorità- se fosse stato mio figlio?- farla domani mi ha permesso di riposarmi meglio e sicuramente questo è positivo). Con questi pensieri mi sono pacificata. Mi sono sentita un po' stanca e sono stata tanto a letto. Avevo bisogno di riposo, anche se non ne ero completamente consapevole: le circostanze mi hanno permesso/imposto di riposare mio malgrado.
Condivido ogni parola che dici relativamente alle relazioni di coppia. È inutile domandarsi se è un bene o un male: è la nostra condizione attuale e possiamo solo volgerla al meglio scoprendo magari intimità e condivisioni inaspettate (nel tempo non è detto che la relazione si trasformi ulteriormente... e noi saremo lì a cogliere le nuove opportunità....)
L'importante è evitare di costruirsi film mentali inventati di sana pianta dalla nostra (mia) mente proliferante (avrebbe potuto essere così, deve essere così...).
L'accettazione di ciò che accade è il primo passo per una serenità di fondo...
Un abbraccio, buonanotte
Luigia
(Non vedo l'ora di conoscerti di persona)
Ciao Luigia allora.....domani si torna a casa! Dici bene, vediamola così e cioè che questo giorno ti e' servito per riposarti pur non essendo tu completamente consapevole che questo riposo ti fosse effettivamente necessario. Anche io non vedo l'ora di conoscerti. Giusto per presentarmi un po' (visto che ci vedremo per la prima volta da vicino) non sono come la foto del profilo che mi rappresentanta.
Non sono bionda e ho i capelli bianco-grigi perché dopo il tumore non li ho più tinti. Ho fatto un po' una vaga presentazione di come sono. In realtà quando misi l' immagine del profilo ne cercavo una che un po' fosse aderente a come sono nella realtà ma mi usciva sempre quest immagine che vedete. Del resto la mia imbranataggine (un po' in tutte le cose pratiche ahimè! ) è fin troppo....conclamata! Buonanotte anche a te Luigia, domani nuovo giorno, nuove aspettative e la vita che ti attende a braccia aperte lasciandosi dietro questa parentesi inaspettata che stai affrontando. Ciao!
Patty
Come faccio ad essere geloso del suo chirurgo Alberto Luini carissimo amico mio da oltre 30 anni ?
1) Non ci sono controindicazioni di sorta.
Pero' nel suo caso, operata da pochissimo comincerei con il Walking
2) Differirei di almeno un mese il Nordic cioe' l'utilizzo dei bastoncini.
3) Cio' non vuol dire di tenere inattiva la muscolatura del tronco, ma per circa un mese ancora ne curerei il tono con esercizi piu' soft e graduali (I bastoncini del Nordic Walking hanno un impatto rude per il momento non consigliabile con il terreno specie se asfalto)
Per un mese ed anche piu' cammini e invece dei bastoncini vada avanti coon questi esercizi
http://www.senosalvo.com/riabilitazione.htm
Ho ricevuto gia' le vostre STORIE da quasi il 59 % di voi.
Ribadisco alcuni dei miei consigli e lo scopo della mia richiesta.
1) Al Convegno del 24 Novembre e' previsto uno spazio di quasi due ore che io ho definito come
2) Poiche' parteciperete a questa discussione moderata da due giornaliste del Corriere della Sera almeno in 10....... I tempi per ciascuno sono ovviamente ridotti.
3) Fondamentalmente servono alcune informazioni di base che io passero' alle giornaliste
a) Chi siete ? Quindi eta' a spanne ma
nel senso che non e' consigliabile ad esempio cliccare per ingrandire
Provenienza, Nome (va benissimo anche il nick del forum)
Anno e mese della scoperta della malattia.
Esame istologico completo
Eventuale eventi avversi (recidive, nuovo tumore, metastasi)
3)
perche' vi siete iscritte al forum. Quali cambiamenti ha apportato la condivisione collettiva. Quali vantaggi psicologici. Quali svantaggi eventuali.
In piena liberta' e democrazia.
Anche se parlare di democrazia con le donne non e' facile cliccare per ingrandire
Grz mille dott Catania e buona giornata a tutte le Rfs
Anche questa e' poesia dell'anima (=liberta') dell'anima.
Perche' non leggo mai nelle sue parole , glielo devo riconoscere, quando parla di ACCETTAZIONE, il significato di cliccare per ingrandire
Mai c'e' stata rassegnazione nella narrazione delle sue esperienze : dalle metastasi al viaggio a Pietroburgo dove lo sa bene ha rischiato di brutto ( ) con il suo ematoma cerebrale.
E se non fosse andata a Pietroburgo per inseguire il suo sogno ?
Sarebbe "morta" (dentro) di inedia a casa o paralizzata dai sensi di colpa ?
Proprio questa e' la filosofia di un 'FUORIDISENO" : inseguire i propri sogni controllando la percezione del rischio reale.
Anche contro (senza esagerare !) I pareri dei medici quando occorre
Nella mia lunga attivita' sportiva estrema tra i piu' nitidi (e belli ) ricordi ci sono alcune gare cui ho partecipato portandomi appresso fratture multiple costali ...e il ronzio nello sfondo degli amici "ma tu sei pazzo !".
Valentino Rossi domenica e' tornato in sella dopo 20 giorni dalla frattura tibia-perone.
Diplomaticamente gli hanno dato del "duro", pensando al "pazzo irresponsabile".
E' cosi' ? No ...semplicemente un "fuoridiseno" per le ragioni che abbiamo molte volte discusso in passato.
Si' Luigia...non occorre coraggio, perche' quello si esaurisce in fretta quando piove sempre sul bagnato, occorre anche un pizzico di follia per non rassegnarsi mai e delegare ad altri la nostra vita
cliccare per ingrandire
Devo ammettere che queste lezioni di vita che ci sta dando le abbiamo avute leggendo anche Rosa, Lori, Antogiallodorato e piu' recentemente ONDE.... se pensiamo quanto dolore ci stia dietro quel grido di dolore (ha 30 anni !!) " va bene il tumore inoperabile, va bene la chemio a gogo' durante la gravidanza, va bene le metastasi epatiche e ossee...ma non posso accettare di non poter portare a casa il mio piccolo guerriero......e .....qui si legge un piccolo cedimento da cui si riprende subito..........MAI UNA GIOIA !!!"
......................................................
Anche CONFORMARSI alla volonta' divina e' rassegnazione e cozza contro la natura resiliente di una fuoridiseno
Ci sono molti esempi illustri di narrazioni anche vicino alla morte in cui non c'e' spazio per la rassegnazione.
Mi piace citare , perche' lo rileggo spesso, l'esempio di David Serva-Schreiber Medico e ricercatore di fama internazionale fu colpito all'età di 30 anni da un cancro al cervello, ritenuto oggettivamente come "letale". Diciannove anni dopo avere girato il mondo, impegnato in conferenze e presentazioni dei suoi nuovi libri, lui stesso deve ammettere che la malattia è tornata, ancora più aggressiva. Non rimpiange nulla di quel che ha fatto in questi 19 anni regalati di vita durante i quali ha convissuto con lo stupido tonto che tuttavia non gli ha impedito di vivere la normalità professionale e quella di una famiglia, con 3 figli.
E sono stupefacenti le pagine scritte poco prima di morire, con domande ancora cruciali, strazianti ma straordinariamente lucide, sulla vita.
<< Quando si perde la speranza si blocca tutto, persino la volontà di proseguire le terapie, compromettendo la sopravvivenza stessa. Per quanto mi riguarda, spero ancora tenacemente che i sintomi si risolveranno nonostante la loro gravità. Mi impegno a fondo per nutrire la vita dentro di me, rafforzare i muscoli, placare il mal di testa e conservare la serenità. Mi do da fare per rimanere in contatto con le persone a cui voglio bene e concentrarmi su tutto ciò che mi dona il piacere di vivere.
Coltivo con scrupolo tutte queste fonti di speranza che alimentano il desiderio di vivere sino a domani, poi a dopodomani, poi a dopo-dopodomani.....
Sono convinto che occorra fare di tutto per aiutare i malati a mantenere intatta la loro capacità di sperare. Non si tratta di servire loro pietose bugie, non è necessario camuffare la verità per dare speranza.
Una fonte di speranza è il piacere di stare con i propri cari. Quando vedo mia moglie ed i miei figli tocco il cielo con un dito.
Anche un semplice animale da compagnia può illuminare il grigiore della malattia. Molto tempo fa mi dovetti sottoporre ad un estenuante ciclo di chemioterapia che durò tredici mesi, e per placare le terribili nausee adottai un sistema poco ortodosso: dormire accanto al mio cane e accarezzarlo di tanto in tanto. Era come se lui avesse capito che aveva un ruolo molto importante nella mia battaglia per la salute. Ogni mattina andavo a correre con lui. O meglio lui aveva preso talmente a cuore la sua missione che sarebbe più generoso dire: "Mi portava a correre tutte le mattine".
Una cosa che il mio gatto Titus, ovviamente, non può fare. Ma mi offre la sua fedele compagnia e mi fa l'immenso regalo di dormire fra le mie gambe. Grazie Titus, con te mi sento meno solo di notte >>
Dottore...mi ha fatto commuovere! io che do lezioni di vita...
proprio oggi pensavo che mi sento ancora una ragazzina che fatica a gestirsi...famiglia, bimbo, lavoro, gatti coniglio pesci... progetti ...tumore metastasi recidive...(spero per poco..) ..faccio lo slalom per seguire tutto..ho la casa ll' aria, mi appunto il da farsi per non combinare guai sul lavoro epoi perdo l' appunto..sono sempre in ritardo...come una adolescente che gioca a fare l' adulta ma ha bisogno ancora dei genitori ...e LEI scrive che DO LEZIONI DI VITA!!!
beh..mi stampo la pagina e la sbandiererò a mio marito se mai oserà criticarmi (è un angelo...) .
...Piango!
Agd!
Ma Lei si rende conto cosa ha appena scritto ? Evidentemente NO, ma io si'.
Si e' lasciato scappare il segreto , che poi accomuna Lei a Lori, Rosa, Luigia.
e ovviamente Onde.
Provi a rifletterci un po' e mi replichera' come vuole.
Sino a che si ha la capacita' dopo la malattia di RIPROGETTARE l'ESISTENZA vuol dire che si e' capaci di tenere lontana la
nemica storica della