Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno

Mare64
Mare64
FernandoBellizzi:
Inter-Juventus 1-2:

Bimbe stiamo brave andiamo a dormire!

l'Inter ha perso contro la Juventus!

Anche se il Doc forse se lo aspettava non ne sarà felice

Buonanotte blog!

Buonanotte Doc
Patri Fiduciaria
Patri Fiduciaria
Ninni:
Io sono riuscita a fare la festa a mia figlia, ho messo a tavola 20 ragazzine, si sono divertite, ha spento le sue bellissime 14 candeline e poi sono crollata a letto da cui credo non mi alzerò fino a domani perché mi fa male tutto, tossisco e starnutisco in continuazione e non mi sento per niente bene!!!

Grande, mamma Ninni Adesso riposati e coccolati un po'
DarkElena Fiduciaria
DarkElena Fiduciaria

Buonanotte a tutte RFS

Buonanotte dottori

Tania70
Tania70

Prima di andare a nanna voglio mandare tanti ma tanti fili colorati..pari a quante stelle ci sono fino alla fine nell'universo, e ritorno, per per cara Rosa


Buone vacanze romane Amica e auguri alla tua sorellina.
Un abbraccio e un po' di fili colorati per mamma ..Tu stai sintonizzata sul pensiero positivo.
Ninni malgrado l'influenza sei riuscita ad organizzare una bella festa di compleanno alla tua cucciola di donna, sei stata bravissima.
Adesso prenditi cura di te.

Una carezzina a Leo a Ginger e a tutti i vostri amati pelosetti.

Patri Fiduciaria
Patri Fiduciaria
Annina:
Saluti dai nonni... Oggi giornata con amici. La nonna oggi non ha avuto febbre... Speriamo!!! Vi saluta tanto e dice che Rocco è un gran bel manzo.... Fate voi...

Hai capito la nonnina .... contenta per le buone notizie Bacio
Patri Fiduciaria
Patri Fiduciaria
SHIVA:
E a proposito di abbracci, da qualche parte ho letto una frase che a me è piaciuta molto e che vorrei condividere con tutte voi : " Gli abbracci non hanno stagione: quando abbracci qualcuno, fallo sempre come se fosse il giorno più freddo di dicembre"

Grazie Shiva, anche a me piace molto e per rimanere in tema ti mando un abbraccio caldo caldo, uno di quelli che ti scaldano tanto il cuore
Patri Fiduciaria
Patri Fiduciaria
Amica69:
Ho mamy con la febbre a 38°, anzi, adesso dopo l'antipiretico è un po' scesa, mi auguro di non doverci rinunciare...
Ma voglio pensare positivo

Mannaggia Amica, non ci voleva proprio ! Forza RFS mettiamoci all'opera per tessere una coperta di fili colorati che tenga al calduccio la mamy e le faccia passare la febbre...
P@ola
P@ola

Buonanotte blog. Cerco di aggiornarmi almeno una vv al giorno. Si scrive tantissimo! Un saluto a tutti

Patri Fiduciaria
Patri Fiduciaria

Non riesco più a tenere gli occhi aperti, vado a nanna....
Buonanotte, a domani

Ex utente
Ex utente

Buonanotte blog, sonni sereni a tutti

Ex utente
Ex utente

E un pensiero speciale per Rosa

- Modificato da Ex utente
Giorgia 72
Giorgia 72

Il braccio mi dà un pò di fastidio, aspetterò il curante , cercando perora di non fare sforzi e di evitare lavori pesanti nell'orto ed a casa

salvocatania
salvocataniaMedico Chirurgo
Nina84:
Buongiorno a tutti. Dottore ho letto che andrà a trovare Rosa, sono nuova e non conosco la sua storia, ma ho capito che si trova in un momento di difficoltà e le mando un grande abbraccio anche io, gli abbracci non sono mai abbastanza.

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Franc.64:
Buonasera!Uh che faticaccia mettersi in pariInnanzitutto al dottor Salvo che ovviamente porterà un saluto da parte nostra a Rosa, chiedo di dirle che noi nuove del blog in particolare abbiamo tanta voglia di conoscerla, aspettiamo con ansia e la abbracciamo tanto!!

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Ecco un piccolo pezzo della storia di Rosa
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ROSA


cliccare per ingrandire

L'ospite indesiderato lo individuiamo con una eco e mammografia nell'estate del 2003: ho 35 anni e da un po' di tempo sento un fastidio come se fosse un crampo sotto il capezzolo. Dopo la mastectomia con scavo ascellare il mio ospite asportato e analizzato presenta queste caratteristiche: carcinoma duttale infiltrante, a medio grado di differenziazione, G2bicentrico, ER90%, Pgr 80%, Ki67 11%, c-erbB2 debole nel 70% delle cellule, assenza del gene Her-2/neu. Attraverso tutto come un bravo soldatino, rassicurando una mamma ansiosa e un papà fragile di nervi. D'altra parte sono abituata a muovermi in punta di piedi. Dopo un primo momento in cui mi sento smarrita, come in una centrifuga, comprendo che non ci sono lotte e nemici da sconfiggere ma un nemico, il tumore, che devo imparare a conoscere il più possibile per camminarci a fianco e, con le cure, cercare di farmelo amico se possibile. Mi sento fortunata perché ho incontrato un bravo chirurgo, il dottor Catania che anche se apparentemente un po' burbero, mi fa subito comprendere che nella scelta dell'oncologo è meglio affidarmi a chi sento che sa prendersi cura della mia persona e non solo delle mie cellule. Sono parole nuove, un po' strane, ma che fanno parte di un linguaggio che comincio a comprendere...La medicina non è una scienza esatta e noi pazienti dobbiamo, possiamo muoverci e scegliere. Come anche scegliere di tener a bada le amiche che amplificano le nostre ansie e non ci aiutano. Con serenità cerco di attraversare gli anni di cure insieme al mio amore, Enrico, che un anno prima ha perso la sua mamma per un tumore. Anche per lui, con lui sono sorridente. Insieme abbiamo il desiderio appena potrà tornarmi il ciclo, di allargare la nostra famiglia diventando tre e chissà magari 4, 5 intorno alla nostra tavola. Nel 2005 Enrico viene operato d'urgenza dopo un malore che sembra un blocco intestinale: gli asportano una parte dell'intestino. E' un tumore con secondarismi al fegato. I ruoli si ribaltano, la nostra vita cambia improvvisamente: le prospettive di vita del mio Enri già dall'inizio appaiono limtate, gli oncologi dicono che in una situazione come la sua le cure aiutano a regalare circa due anni. E io sento che la clessidra del tempo dell'Enri è partita, riducendo, granello dopo granello, la possibilità di vivere la nostra vita e i nostri progetti. Da malata divento care giver, ora sono io quella che sta meglio tra i due. Viviamo i due anni (che poi saranno un anno e mezzo) con intensità e gioia: non ci vogliamo perdere la bellezza del nostro stare insieme e della vita e, fino a quando possiamo, cerchiamo di vivere con semplicità e consapevolezza le nostre giornate. Ricordo che per i mondiali del 2006 Enrico si presentò a casa con una TV più grande: "anche i mondiali dobbiamo goderceli e vederli al meglio" disse. Poi arrivò il momento in cui cominciò la "traversata" dall'altra parte della vita: mi misi in aspettativa dal lavoro e in quei due mesi attraversammo sempre insieme quel tratto di cammino fatto di silenzi, di sofferenze, di speranze, di consapevolezze, soprattutto di tanto bene.
Dopo la mancanza di Enrico la mia vita per due anni è stata come protetta da una pellicola tra me e il mondo. Conducevo le mie giornate con dignità e serenità, cercando di amare la vita anche per lui, perché io c'ero ancora! E ogni cosa bella la vivevo anche per lui. In quel periodo si fece in me strada il pensiero e il desiderio dell'affido familiare: non ero diventata genitore naturalmente, potevo esserlo così. Dopo sei mesi i servizi mi presentarono Andrea, una bambina dolce di 10 anni. Oggi Andrea ha compiuto 20 anni e la nostra storia insieme, di figlia e mamma affidataria ha tanti colori e tinte: delicate e forti, chiare e scure. In fondo Andrea crescendo perché avrebbe dovuto affezionarsi tanto a me? Lei che era stata abbandonata poteva abbandonarsi a una mamma affidataria incerta?..Incerta si, perché nel 2011 l'ospite indesiderato, nemico amico accanto al quale camminavo si è rifatto strada con metastasi ossee. Sulle cervicali. Ho attraversato quel momento, nel 2011, un po' frastornata. Radio terapia, ripresa di nuove cure e poi via, riparto come nuova a onorare la vita come dico sempre io.Si perché la vita la voglio onorare proprio tutta, sempre, finché posso. Mi sembra che il senso della vita stia proprio qui, nel cercare ognuno sulla sua strada, con la sua storia a cercare di andare avanti con bellezza . E la bellezza e la serenità non sono solo per chi non ha pensieri sofferenze, smarrimenti,i ncertezze. Sono per tutti.

Nell'estate 2016 l'ospite indesiderato nemico amico si fa' presente con maggior forza: si estende su nove vertebre della colonna. Questa volta è proprio un po' cattivello: non riesco a stare in piedi, a camminare. Poi, piano piano, in sette mesi di cure e riposo a casa (anche perché sono tanto stanca e stordita!) riesco a risollevarmi. Sono un po' più piegata, la mia schiena è più curva, alcune vertebre crollate. Sono più bassa, un aspetto che copro con abiti ampi, che nascondano anche un busto pesante. Però mi sento anche leggera e contenta, quando, nonostante le tante limitazioni, riesco a camminare e andare sui prati in montagna o anche solo a fare due passi.
Sono qui, un po' più stanca ma sempre Rosa. Un po' smemorata ma con una domanda e una nuova consapevolezza: e ora come posso ancor più onorare e godere della vita che ancora mi viene donata?
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al Primo Convegno RFS Milano 2013 e al secondo Convegno di Lecco 2017
Presente a Parma il 6 aprile 2019
- Modificato da salvocatania
salvocatania
salvocataniaMedico Chirurgo
Lucy46:
Buongiorno Rfs. Innanzitutto un pensiero per rosa ❤❤❤❤Qualche notte fa l'ho sognata (non l'ho mai conosciuta) nel sogno indossava il vestitino blu, quello della foto, sempre sorridente. Il sogno era confuso. Dott. Catania ci faccia sapere qualcosa.Le dica che le vogliamo bene.Lacrime e sorrisi.

Le ho spiegato della foresta di fili colorati che le avete inviato
praticamente tutte indistintamente.



Ha sorriso e non ha aggiunto altro , ma prima aveva spiegato che non aveva la forza per ringraziare direttamente sul blog.
Mi ha pregato di farlo io per lei.
salvocatania
salvocataniaMedico Chirurgo
Nedina91:
Caro dottore le ho inviato per email il primo e l' ultimo istologico sperando di poterle aver fornito qualche dato in più....

Non ho ancora aperto la posta !

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