Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno
patty..io per secondo il mio pensiero vado sia da un esperto in diagnostica sia dal chirurgo senologo...poi su questo argomento oggi andro ad un seminario dal titolo tumore al seno l arma della prevenzione..vedremo che dicono..vi aggiorno
E' vero l'ideale sarebbero delle strutture articolate come dici tu. Purtroppo il mio percorso in fatto di diagnosi è stato un pò accidentato per cui le cose sono venute fuori rivolgendomi prima a questo poi a quello, ecc. fino a trovare poi le persone giuste e di esperienza. Aggiornaci del seminario dove andrai oggi. Un abbraccione. Ciao!
Patty
Ha fatto bene ha rilevare il problema ! Cercheremo di risolverlo e quindi per il momento Le rispondo
ma molto pertinenti all'informazione del nostro forum
1)
Una volta, prima dell'era del LlINFONODO SENTINELLA
, si faceva lo svuotamento ascellare a tutti. Poi solo a quelle che mostravano un interessamento del linfonodo sentinella. Successivamente solo a quelle che mostravano un interessamento del Linfonodo Sentinella con macrometastasi o micrometastasi superiore ad ad un certo volume.
Non era una scelta del chirurgo ma una prassi di protocollo e quando si decide di fare uno svuotamento (ci deve essere l'indicazione) si asportano tutti e qui conta l'esperienza oncologica del chirurgo, che deve essere in grado di asportarli tutti (min 18) salvaguardando quelli cui arriva la linfa dal braccio ed evitare quindi il linfedema che ne potrebbe conseguire a distanza di tempo.
E purtroppo poiche' sono in estinzione i chirurghi espertissimi degli svuotamenti che si facevano di routine, anche questo tipo di esperienza comincia a venir meno perche' la grande maggioranza degli interventi riguardano solo l'analisi del Linfonodo Sentinella.
Le pazienti che ho operato io di questo forum sanno bene quale sia il mio comportamento. Spiego con disegni , come faccio qui, che attualmente siamo certi che la linfoadenectomia abbia un valore per la stadiazione e non terapeutica, salvo casi particolari e sottoscriviamo un consenso che ci permetta , a seconda dell'esito dell'analisi del LS, di togliere solo il LS, oppure il L.S. + alcuni linfonodi contigui aumentati di volume, oppure un SAMPLING del primo livello ascellare che prevede l'asportazione solo dei linfonodi del primo livello ascellare . Conservando quelli del secondo e del terzo livello ascellare si garantisce la funzionalita' del braccio.
Mi rendo conto che non sia facile comprendere quanto ho riportato.
Quindi leggendo il suo post deduco che avendone tolti 32 di cui 4 positivi
mi sono stati tolti i linfonodi del primo, secondo e terzo livello
Da qui le linfangiti?
Grazie
Didi
Non posso sottrarmi a queste domande , ma forse e' sbagliata l'impostazione delle stesse. Cerchero' di rispondere con estrema franchezza.
Se dopo le mie risposte leggerete " oncologo milanese trovato morto incaprettato nel cofano della sua auto" saprete gia'.....perche' !
1) Purtroppo la specializzazione in Senologia non esiste ! . Questo consente anche alla mia parrucchiera (se avesse la laurea in medicina e anche se non avesse alcuna esperienza) di sostituire il cartello di parrucchiere in CENTRO di Senologia.
Cio' vuol dire di non lasciarsi impressionale dai titoli , ma dall'esperienza acquisita dal medico cui affidate la vostra salute.
Esperienza non vuol dire avere un curriculum di chirurgo, ginecologo, oncologo...e poi fare un Master di Senologia di una settimana.....per diventare esperto di senologia.
Umberto Veronesi alla cena del suo ottantesimo compleanno mi diceva " Salvo...ti sarai ormai reso conto quanto la senologia sia INGANNEVOLMENTE FACILE ...e piu' si acquisisce esperienza e piu' ci si rende consapevoli"
2) Esperto vuol dire DEDICATO esclusivamente alla patologia mammaria, dando per scontato che si sia dedicato a questa patologia dopo un lungo training (=apprendistato).
3) La senologia e' una branca multidisciplinare e non esistono esperti di tutte le discipline. Io sono specialista in chirurgia e specialista in oncologia (pochi le hanno entrambe), ma per la terapia medica e per decidere quale terapia medica , affido le mie pazienti ad un oncologo e non mi esprimo neanche su quale tipo di terapia medica. Eppure qualche idea personale avrei diritto di avercela.
Quindi attenzione ai TUTTOLOGI
Quindi attenzione ai TUTTOLOGI , che improvvisamente scoprono la Senologia !
qui occorrono risposte piu' articolate !
Asportare i tre livelli ascellari non comporta inevitabilmente linfedema e LINFANGITI
Quando si eseguiva la linfadenectomia di routine a tutti facevamo a gara i chirurghi a presentare le proprie casistiche in cui l'esito del linfedema non doveva essere superiore al 4%
Cio' quindi vuol dire che puo' derivare da una scarsa esperienza del chirurgo (se ad esempio toglie i linfonodi che sono tributari della linfa del braccio e nulla c'entrano con la mammella) , ma anche, piu' rare, da condizioni in cui il chirurgo non ha responsabilita' alcuna, tant'e' che questi esiti possono verificarsi anche semplicemente dopo l'analisi del Linfonodo Sentinella.
Diverse utenti di questo forum (es. Maria) operate da me , non perche' bravo, ma applicando regole severissime della chirurgia veronesiana, non hanno mai avuto problemi di edema o linfangiti pur avendo subito uno svuotamento ascellare completo.
E la maggioranza dei linfonodi di Maria erano metastatici (lo scrivo per quelle che ne hanno 1-3-5 metastatici)
http://www.senosalvo.com/riabilitazione.htm
http://www.senosalvo.com/i%20paradossi%20chirurgici%20del%202000.htm
Sonica:
Chiedo anche se c'e' uno spazio c bambini nel caso dovesse piovere!!
@Dott. Catania, ha postato questo, ma non l'ho scritto io.....
Dott. Catania che significa che vanno tolti min 18 linfinodi? A me ne hanno tolti 11...
Luigia ma davvero come fai ad essere così tranquilla dopo un intervento alla testa? Io tremavo e singhiozzavo mentre inserivano il port!
Cmq in genere io condivido il discorso di diffidare dai tuttologi ma per l'esperienza vissuta continuerò ad andare dal mio ginecologo/tuttologo che mi ha inviato di corsa a fare l'agoaspirato e maledirò fino al resto dei miei giorni la senologa che forse è una parrucchiera con la laurea in medicina cepu che ha deciso che potevamo prendercela comoda!
Domanda: ho un occhio gonfissimo. Lo sto lavando con acido borico. E anche nelle parti intime ho dei bruciori e mi sto lavando con saugella. Lunedì provo a chiamare in oncologia, magari mi dicono qualcosa di più specifico. Intanto che posso fare?
Va bene lo stesso....in realta' pensavo di rispondere a a FRANCESCA !
Vada tranquilla ! Ho gia' spiegato piu' volte che potrebbero non essere esaminati dal patologo linfonodi piccolissimi e quindi non sospetti e che comunque nel suo caso da quanto mi ha descritto in questi mesi , quel numero e' da considerare piu' che
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Dottor Catania inzitutto buongiorno a tutti . Solo ora ho staccato da lavoro , grazie per la risposta dottore un ultima domanda , la pet viene prescritta per controllare la terapia come procede e nel caso di mamma che è stata prescritta dopo la fine della cura e non prima ? Forse per vedere se dopo la terapia il mostro si riforma o porta metastasi ?
Cosa posso fare ? Chiamare....." cosi' Le dicono qualcosa di piu' specifico", mentre qui le sue compagne di avventura possono senz'altro essere piu' utili di me per questi consigli spiccioli.
Paradossalmente io non posso indicare alcuna terapia perche' e' vietatissimo (solo a me in quanto medico) azzardare ipotesi a distanza, anche se apparentemente banali, e suggerire rimedi senza una visita.
(*) ...e per le "parti intime" chiami pure la sua ginecologa