Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno

MariaT
MariaT
Ardesi come ti senti?
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Juventina:
Ho parlato al plurale, ma ho espresso quello che è il mio pensiero...chi nn

Mi associo a quanto hai espresso e condivido al 100%...è una fatica mettere in pratica la teoria dell'ignorare
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MariaT:
Ardesi come ti senti?

Ciao. Un poco in ansia per i controlli della prossima settimana, giusto per rimanere sul vago....
Me la sto facendo sotto per essere più precisa.
Baci
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un pensiero per Rosa

Ieri mi sono fatta un pianto inutile vedendo la Toffa in TV...inutile perché nulla si può fare davanti a uno strazio simile, e perché io non ho la sua forza. Però mi ha insegnato qualcosa e sono contenta di averla vista.
Annina Fiduciaria
Annina Fiduciaria
Ardesia
Laura
Laura

Oggi è una giornata che dobbiamo stare vicine a stellina, nonna gilly, Saretta, Tania e sopratutto la nostra meravigliosa creamy. Siamo tutte vicino a voi, vi stringiamo forte forte con il norto amore, e pe nostre speranze. Sono sicura che tutto andrà bene perché le cure funzionano. Metabolizziamo, capiamo e ripartiamo. Tutte insieme.
Aprite i tombini alle provocazioni, teniamoci per mano.

Laura
Laura
ardesia
Tieni duro!
salvocatania
salvocataniaMedico Chirurgo

Dall'Esmo di Barcellona





ESMO 2019/Tumore del seno: migliora la sopravvivenza con le terapie di combinazione


La combinazione di trattamenti non basati sulla chemioterapia potrebbe giocare, in futuro, un ruolo importante nella cura dei pazienti con tumore del seno. Per esempio, la combinazione dell'inibitore selettivo della chinasi ciclina-dipendente (CDK) 4&6 abemaciclib con fulvestrant si è mostrata più efficace della terapia ormonale somministrata con placebo

È il risultato dello studio MONARCH 2, presentato all'ESMO da George Sledge, dell'Indiana University School of Medicine (USA) e pubblicato in contemporanea su JAMA Oncology.

Il trial clinico di fase III ha coinvolto donne in pre, peri e post-menopausa con carcinoma mammario avanzato o metastatico, positivo per il recettore ormonale (HR+), negativo per il recettore di tipo 2 del fattore di crescita epidermico umano (HER2-) e precedentemente trattate con terapia endocrina.

Inoltre, i risultati sono stati positivi anche tra le donne con fattori prognostici negativi, il cui tumore era rapidamente progredito o si era diffuso ad altri organi, come fegato o polmoni.

Un'analisi esplorativa dei dati ha inoltre mostrato che abenaciclib in combinazione con fulvestrant ha ritardato il tempo necessario prima del ricorso alla chemioterapia da 50,2 mesi a 22,1 della terapia ormonale somministrata insieme al placebo.

Abemaciclib è in grado di prolungare il controllo della malattia nelle pazienti con tumore del seno sensibile agli ormoni, il tipo più frequente di carcinoma mammario, che rappresenta circa il 70% del totale dei casi in stadio avanzato", "la terapia è anche ben tollerata".

Sempre sul fronte degli inibitori CDK4/6, all'ESMO2019 sono stati presentati, da Dennis Slamon dell'Università della California di Los Angeles, i risultati dello studio clinico di fase III MONALEESA-3, che valutava l'efficacia e la sicurezza di ribociclib in combinazione con fulvestrant in donne in post-menopausa con tumore mammario avanzato o metastatico HR+ e HER2-.

Dalla sperimentazione è emerso che la combo ha raggiunto l'endpoint secondario di sopravvivenza globale, dimostrando un miglioramento statisticamente significativo di sopravvivenza morte (sopravvivenza complessiva mediana non raggiunta vs 40,0 mesi).

-. La classe degli inibitori CDK4/6 permette di evitare il ricorso alla chemioterapia in prima linea o posticiparla, con grandi vantaggi per le pazienti in termini di qualità di vita e minore tossicità".

L'immunoterapia
Anche nel tumore del seno, poi, si tenta la strada dell'immunoterapia. A presentare dei dati di uno studio di fase II, KATE2, è stata ieri Leisha Emens, dell'Università di Pittsburgh. La sperimentazione ha testato atezolizumab in associazione con trastuzumab emtansina (T-DM1), nelle pazienti HER2+ che avevano una progressione della malattia dopo trattamento con trastuzumab e un taxano. Alle pazienti sono stati anche valutati i livelli di espressione di PD-L1.

Da un'analisi intention-to-treat, i tassi di sopravvivenza complessiva a un anno sono stati sovrapponibili, ma nel gruppo di pazienti con espressione di PD-L1, questo parametro ha raggiunto il 94,3% con atezolizumab più T-DM1 e di 87,9% con T-DM1 più placebo. Inoltre, si è registrata una riduzione del 45% del rischio di morte rispetto a T-DM1 più placebo, nei pazienti che esprimono PD-L1 e che hanno un tumore HER2+ che è progredito.

Questo studio ci fa capire che nel contesto del tumore del seno metastatico, e forse, in futuro, nelle fase precoci della malattia, l'immunoterapia potrà diventare sempre più utile, magari in combinazione con terapie target su HER2", però, non è possibile trarre conclusioni certe sulla base di un così ristretto numero di pazienti".

salvocatania
salvocataniaMedico Chirurgo

Angel commenta lei

Ely
Ely
Juventina:
Noi nn siamo come lei dottore, nn abbiamo la sua esperienza. Questo x dirle che un conto è leggere del bagaglio a mano, tombini e telecomandi, un conto è mettere in pratica.
Ma questo nn sposta di una virgola l'affetto, la stima e il rispetto che abbiamo x lei.... È solo che facciamo fatica.

Un po' é questo, anzi diciamo che molto è questo, un po' é che io mi chiedo se la fatica serve con gente così.

È il mio lato peggiore, quello iracondo e soprattutto quello un po' supponente e molto altezzoso.

Che non capisco perché a questa è concesso di vomitare tutte le fesserie che crede e le altre dovrebbero invece bersele in silenzio.

Protestero' sempre contro la gente che non sa vivere.
MariaT
MariaT
Ardesia:
Me la sto facendo sotto per essere più precisa.

Era chiaro!
Dada 62 Fiduciaria
Dada 62 Fiduciaria
Creamy
Credo che la tua Oncologa abbia ben chiaro il percorso.La cura funziona e solo questo dobbiamo guardare
Io Ti stringo forte a me ed ammiro sempre il Tuo modo di raccontarci le Tue problematiche con lucidità .Noi ti teniamo per mano...
Juventina Fiduciaria
Juventina Fiduciaria
Ely:
un po' é che io mi chiedo se la fatica serve con gente così.

Si serve. Io quando ho scritto l'altra volta mi sono sentita di farlo. Perché nn bisogna lasciare niente di intentato. Ti devi dare tu un limite, fino a dove puoi arrivare.

Ely:
È il mio lato peggiore, quello iracondo e soprattutto quello un po' supponente e molto altezzoso.

6 tu, hai un cuore grande e io lo so. Vai benissimo così.

Ely:
Che non capisco perché a questa è concesso di vomitare tutte le fesserie che crede e le altre dovrebbero invece bersele in silenzio.

Nn devi bertele, devi scindere, se ti danno fastidio e se riesci tasto IGNORE.
Lucy46
Lucy46
Juventina:
Ely è una persona diretta, sbagliera' probabilmente i toni, ma esprime l'insofferenza di molte su Giorgia. Nn a tutte il telecomando funziona, ci stiamo allenando anche su questo. Preferisco 1000 volte ely che le cose le dice in faccia.
Dottore mi creda, nn é facile, io faccio fatica e anche a me viene il nervoso. Se penso a Rosa poi... Nn me ne faccio una ragione e i lamenti di Giorgia diventano proprio urticanti. Nemmeno Rosa ci sta nel mio bagaglio a mano però la penso! Come assurdo il commento verso Creamy oggi. Noi nn siamo come lei dottore, nn abbiamo la sua esperienza. Questo x dirle che un conto è leggere del bagaglio a mano, tombini e telecomandi, un conto è mettere in pratica.
Ma questo nn sposta di una virgola l'affetto, la stima e il rispetto che abbiamo x lei.... È solo che facciamo fatica.
Ho parlato al plurale, ma ho espresso quello che è il mio pensiero...chi nn condivide si dissoci pure

Condivido tutto. Metto anche io il freno, apro tombini, non leggo e vado avanti. Non sempre ci riesco.
Dada 62 Fiduciaria
Dada 62 Fiduciaria
salvocatania
Mi sembrano ottime notizie anche per le iperespresse.Io ci capisco poco....ma credo che esistano farmaci che ci possono aiutare.Questo mi basta....a me non piace andare troppo in là con le ipotesi.Sto nel qui e ora.
Forse sbaglio...

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