Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno

Oggi in pausa dal lavoro ho fatto una bella camminata sul lago e ho pensato a un po' di cose. Ad esempio sono rimasta male ieri per la diapositiva dei lupi e "ho rosicato" come si dice a Roma. Ho rosicato perché io per prima oscillo ancora tra due stati d'animo: curiosità e passione per la vita, le novità e le scoperte e la paura di illudermi e c'è questa vocina che ogni tanto si affaccia e dice: "tanto sei malata, che fai tutti questi programmi?". Tempo fa il dott. Catania mi aveva detto di mandare la vocina a quel paese da parte sua. E lo faccio spesso. Però oggi pensavo che forse non ho ancora "deciso di vivere" e c'è una parte di me che si chiede se invece non dovrei imparare a salutare la vita. Scusate, è un discorso un po' pesante, ma con voi non mi va di mettere maschere. Ora, rispetto a prima, sono sicuramente più orientata alla vita, ma è come se mi mancasse lo slancio finale. E da qui anche forse la "riserva" del Dott. Catania. Comunque sono contenta perché alla rosicata è seguita una riflessione e un voler decidere di non volere il ruolo di malata, fragile, certo, ma anche forte. La famosa forza della fragilità.
Scusate per il pippone

Bava magari ci incontriamo, al prossimo convegno, o prima. Tu dove sei che non ricordo?

Sembra talco ma non è....serve a darti l'allegriaaaaaaaaa RFS Dott Catania Dott Bellizzi buona seraaaaa

Grazie per la condivisione delle tue ombre, cara, ma alla vocina che molte di noi come te sentono sotto sotto, io più che vocina sento un basso continuo ogni tanto, come una cosa brutta che sta lì e mi aspetta, ma io scaccio e mando a quel paese. Prima o poi smetterà! Rispondi a quella vocina! Prima o poi smetterà di azzardarsi a parlare.
A volte, anzi, molto spesso, mi prende il pensiero di mia mamma, la sofferenza la malattia ma soprattutto la sua pelle il suo broncio il suo modo di dire va bene il suo non esserci da nessuna parte e non poter . Insomma questo lutto mi pesa di più di quello del seno perduto, non so perché. Forse sono riuscita a passarci su o almeno credo, ad andare avanti, invece la perdita di mia mamma mi pesa un sacco. Quando succede che mi si riempiono gli occhi di lacrime per la sua mancanza mi dico così (Chandra Livia Candiani docet): Elabora il tuo lutto! E così ingoio e faccio uscire dal tombino il dolore, con tanto amore sfarfallante dentro di me.

E dove andrai

Ragazze Maria ha finito l'intervento e ora ronfa

Forza tesoro...la Mamma...è dentro di Noi