Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno
Ciao tesoro, chissà se trovi quella giusta
Capisci Patriciail nostro livello?
Grazie
Ricetta per la crostata
Ingredienti:
- 100gr farina integrale
- 150gr farina integrale tipo 2
- 50gr granella di nocciole
- 5 cucchiai olio extra vergine di oliva (oppure olio di riso)
- scorza grattata di 1 limone
- 1 bustina di creme tartaro
- un pizzico di sale
- circa 100 ml di succo di mela 100% (no zucchero)
- marmellata 100% frutta (no zucchero aggiunto)
Procedimento:
Mescolare in una ciotola tutti gli ingredienti, per ultimo aggiungere il succo di mela da usare per amalgamare il tutto in modo che abbia una consistenza adatta per essere spianato. Quindi stendere l'impasto e metterlo nella nella teglia (lasciarne un po' per decorare), coprire con marmellata e poi decorare. In forno caldo 180 gradi per 30 minuti.
Oggi per cambiare ho messo 250 gr di farina di farro invece delle due integrali.
Puoi usare la carta forno oppure ungere appena la teglia.
MariaT chissà quali manicaretti ti preparanno a colazione all'Hotel Camillo, questa non sarà all'altezza ma è facile facile e te la puoi preparare appena torni!
Ops. piccolo errore mio.
quel "suo racconto drammatico" era rivolto a Giorgia, non a Daniela!
Avrei dovuto scrivere Suo per indicare che era destinato a Giorgia 72.
Però, grazie della risposta.
Sa pure cosa alimenta le Sue paturnie? (questa volta la S maiuscola l'ho messa!)
Il fatto che, mi corregga se sbaglio, ha facile accesso alle analisi strumentali.
Però, è giusto dirlo, mentre Giorgia si muove nel proprio orticello (che metafora!!!), Daniela interagisce con il gruppo ad un livello maggiore.
E Daniela si sa far volere bene e partecipa attivamente. E la conosciamo!
Tania 70 il tuo braccio come va?
A proposito di braccio. Mi hanno tolto solo il linfonodo sentinella ma non riesco ad alzarlo bene, come se tirasse un po' sotto l'ascella è normale, vero? Spero che il nuoto aiuti.
Mi hai commossa? Condivido tutti i tuoi pensieri. Noi costruiamo ricordi non solo per noi ma sopratutto per i nostri grandi amori. E-una nostra responsabilità fare il meglio e reagire. Anche se ovviamente non è facile patricia non è facile per nessuno, ma.sei stata così diretta con te stessa che sono certa troverai la motivazione giusta per iniziare a modificare piccole grandi abitudini,
jenny bella la bucolosita! Io ho un quadratino di terra e qualche anno fa ci avevo piantato dei pomodori, quest inverno pensavo di piantare qualcosa....
Vorrei fare un pensiero, per i poveri psicologi che non servono a una cippa lippa.
Come si dice poi, il bisogno maggiore di andare dallo psicologo lo ha chi dice di non averne bisogno.
Giorgia, rifletta.
Il mio messaggio conteneva 233 parole e 1422 caratteri e nessuna di quelle parole era "lipoma". Solo questo ha "letto" di quel messaggio?
[quote=Giorgia 72la mia realtà[/quote]
Ma il messaggio, correggetemi se sbaglio, era sullo stare nel blog, sul come si contribuisce alla vita del blog e, forse, di cosa si cerca nel blog, ma soprattutto, cosa si da al blog.
Dottore buonasera
Diciamo la stessa cosa, solo in modi diversi.
Io STIMO profondamente questa sua posizione, nel non voler banner nessuno, di essere sempre disponibile per tutte, senza distinzione.
Ma io non sono lei.
In un anno intero io ho visto e conosciuto, qui dentro tante donne diverse, con esperienze personali e bagagli emotivi diversi. Alcune le sento più vicine, altre sono più distanti, magari per questioni anagrafiche o perché il caso ha voluto così.
Ma TUTTE, sebbene ognuna a suo modo, hanno attraversato la fase della malattia e delle cure CON DIGNITÀ.
Qualcuna forse all'inizio era più spaventata, qualcuna era più indaffarata e quindi meno costante, ma tutte si sono presto 'sintonizzate' e hanno fatto gruppo, parlando di sé, del proprio mondo e del modo di vedere il mondo, di vita, amore, relazione. Ciascuna a suo modo e col suo mondo, però ha saputo aiutare e appoggiare le altre e superare i momenti difficili.
Un mondo di marmotte, ma marmotte d'alta società!
Non devo io parlare della serenità di Stella, della simpatia di Dada, della dignità di Bava, della dolcezza di Amica o di Sara Padova, della forza di Ninni, del coraggio di Wonder. Della riservatezza (e resilienza) di Ardesia. Della tempra di Ale o dell'intelligenza di Vava.
E potrei continuare con Nella Marty Lucy Dany, Laura Angel.....potrei fare l'appello!
Sono mondi stupendi, donne che mi fanno sentire orgogliosa di poter chiamare amiche.
Il minimo comun denominatore non è il cancro, ma la dignità.
E poi ci sono le egocentriche.
Quelle che NON LEGGONO, NON ASCOLTANO, NON COMUNICANO, NON CAPISCONO, E SOPRATTUTTO NON IMPARANO.
Chiedono e basta. Vomitano le proprie paure (infondate) e basta. Si crogiolano nella propria stessa pena e pietà.
Io le dicevo non sono lei, non so (e non devo) tollerare.
Il suo post, le sue tirate d'orecchie (giustificate) mi confermano che la mia scelta di low profile è azzeccata. Come dicevo io non riesco (per carattere o per abitudine) ad appiattirmi né a fare il gregario.
Non voglio prendere il blog in ostaggio, non mi piace seminare nervosismo.
Quindi volo basso, ma sopra.
Vi leggo quando posso (e purtroppo posso meno di quanto vorrei) e ogni tanto mi riprometto di raccontare qualcosa di questa vita che riprende il suo ritmo, faticoso e normale. E vivo.
Una cosa voglio dire a Giorgia. Noi qui non siamo malate, in tanto in quanto ci stiamo o ci siamo curate.
La nostra vita va avanti.
Puoi dire altrettanto?
Sempre vostra 'In direzione ostinata e contraria' (De Andrè)
Ha fatto la battuta....ha fatto! Comunque si, la colazione a Buffet
Quando rientrerò a casa proverò a fare questa crostatina e augurati che sia degna del mio nobile palato
Grazieeee
No Creamy ...quelli li mettiamo proprio nel cesso,tiriamo lo scarico e che andassero a fare compagnia ai sorci delle fogne di Roma,che tanto è pieno!
Ragazza mia ...andrà tutto bene
Ely questa è la cosa che conta di più per tutte noi, per chi è all'inizio del percorso e per chi sta cercando di uscirne il più possibile, di allontanarsi da ciò che ci fa stare male, pensieri negativi in primis che avvelenano i giorni prima e dopo i controlli.
Andiamo avanti, tutte...lo spero
Buonasera Ragazze
Dopo un po' di tempo passo a salutarvi ed abbracciarvi.
È stato un periodo intenso con le infusioni settimanali, esami che non andavano bene e port che mi hanno fatto mettere per preservare le vene dell'unico braccio disponibile.
Oltre che intendo , un periodo up and down, non per l'umore ma perché inizio ad essere stanca delle terapie (da maggio scorso), degli ospedali, visite ed esami .....capita ...passerà.
Spero stiate tutte bene ragazze , leggero' le pagine arretrate.
Pepeli,Tania70,Creamy come state tesorine ?
Didi che piacere leggerti
Vi stringo forte .....
Baci
Per le fumatrici... avete provato l'Iquos? io con quello ho quasi smesso, dopo un paio di settimane di iquos ho fatto 2 tiri di sigaretta e l'ho trovata disgustosa.... ora sento meglio odori e sapori e ho un gran fiato... il sapore è molto simile alle sigarette ma siccome il tabacco è solo scaldato e non bruciato, non ci sono prodotti della combustione...chiaramente piano piano bisogna abbandonare anche quello, ma a me ha aiutato parecchio. Prima un pacchetto di sigarette/di ora 5/6 iquos, fate un tentativo....
Puoi dire altrettanto?
Sempre vostra 'In direzione ostinata e contraria' (De Andrè)
NoN C'E' ALCUNA CORRELAZIONE CON IL TUMORE !
Uno dei possibili effetti collaterali di un intervento chirurgico per il trattamento del tumore al seno è la comparsa di "cordoncini" sotto la cute ascellare. Naturalmente viene interessato il braccio dello stesso lato in cui si trova la mammella operata per tumore. Sono delle sottili formazioni di tessuto fibroso che prende il nome di linfosclerosi e che possono impensierire le pazienti. Tuttavia, grazie ad alcune sessioni di trattamento e a diversi presidi, nell'arco di pochi mesi è molto probabile che queste piccole corde scompaiano
La linfosclerosi, anche conosciuta come "axillary web syndrome", è una patologia che si può manifestare dopo l'intervento di asportazione del linfonodo sentinella o dopo dissezione linfonodale del cavo ascellare
Le cause non sono ancora ben definite; può derivare dal traumatismo del tessuto connettivo che riveste i vasi linfatici, con successiva insorgenza di un processo infiammatorio che porta ad un irrigidimento dei tessuti, fino alla fibrosi
Sebbene questi "cordoncini" tendano a formarsi sotto la cute del cavo ascellare, non è infrequente che possano comparire anche lungo lo spazio anteriore della piega del gomito e, nei casi più gravi possono arrivare fino al palmo. La paziente potrà avvertire dolore ad esempio sollevando il braccio al di sopra delle spalle oppure una sensazione di "pelle che tira". Pertanto sarà portata a limitare la gamma dei movimenti nello svolgimento delle proprie attività quotidiane.
Sono consigliati trattamenti fisiokinesiterapici di stretching e terapia manuale: massaggi e frizioni eseguite da un fisioterapista ed esercizi di mobilizzazione attiva e passiva .Nella maggior parte dei casi questa problematica si risolve in due o tre mesi spontaneamente, ma il trattamento riabilitativo può favorire la guarigione in tempi più rapidi.