Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno

Tu magari neanche te ne rendi conto,ma a volte riempi le pagine del blog con una tua paranoia e a nulla valgono le rassicurazioni del dottore,perché tu continui ad andare come un treno in corsa e ti fissi sul "nuovo" sintomo.
Poi rientri brevemente per dire un misero:tutto ok.
E poi riparti con la stessa modalità su un nuovo problema.
Ti auguro che la terapia che stai intraprendendo ti porti un beneficio,perché è veramente logorrante vivere così.

Vorrei dialogare con voi ma non mi sento all' altezza.

Cazzarola la vita è una sola, con i vostri atteggiamenti cosa pensate di lasciare alle persone che vi stanno vicino? Le vostre paturnie in eredità? Giorgia hai un marito dei figli, pensa a passare al meglio i momenti con loro, alla fine son tutte cose risolvibili... Dany tu non hai figli ma hai san'Antonio accanto che ti sostiene sempre, vivete una bella vita insieme, fate i vostri viaggi, riempitevi di bei ricordi e di tante foto! Perché sicuramente non morirai oggi, e nemmeno domani forse nemmeno tra 40 anni, questo non ci è dato saperlo ma almeno quando sarà giunta l'ora potrei essere felice delle cose che hai fatto, che siano piccole o grandi non importa. altrimenti ti troverai a rimpiangere tutto il tempo che hai perso e che potevi utilizzare per altro! Mia cugina il primo anno della malattia si è completamente isolata da parenti, figlia e marito. Ha messo se stessa al centro di tutto ma non per cercare di stare meglio e fare ciò che andava fatto, ma a compiangersi tutto il tempo. Non si occupava della figlia, del marito, stava a letto col computer e dr. google a cercare e cercare notizie e articoli e effetti collaterali. Ha vissuto i suoi ultimi anni di merda e quando si è resa conto che quell'atteggiamento era sbagliato e stava danneggiato tutti, non solo se stessa, ormai era tardi. E ha provato anche a recuperare organizzando un viaggio a disneyland per lasciare un bel ricordo alla figlia...ma secondo voi se avesse pensato ogni giorno di vivere al meglio che poteva per dare a sua figlia una madre non sarebbe stato molto meglio per entrambe? Cos'è un viaggio a Disneyland in confronto a una carezza della mamma, a un nascondino, a una stupidaggine su cui ridere insieme?
queste son cose che mi fanno incazzare. però semplicemente penso che poi ognuno deve vivere come meglio crede...e quando scrivete cose che mi punzecchiano la rabbia, passo avanti e vivo lo stesso...

Subito la ricetaaaaaaaaaaa!!!

Buonasera. Un saluto a tutti. Non sto a dire che passo per un saluto perché anche se non ho più fatto interventi comunque vi seguo spesso anche se non riesco a leggere tutto. Voglio essere sincera... Mi mancate ma io non sono come molte di voi, non riesco ad esserlo. Non faccio attività fisica, non ho molto attenzione nell alimentazione e fumo. In pratica mi sto facendo del male, ma è più forte di me. Sono sempre una Coniglietta spaventata e restando in tema soffro di ipocondria da sempre...ed ho avuto il Cancro...secondo voi come vivo...immaginate!! Vorrei dialogare con voi ma non mi sento all' altezza. Io sono ancora il mio istologico, non riesco a toglierlo dalla testa e penso di averne valido motivo ( iperespresso her2 non ormonale) duro da curare se dovesse tornare. Scusate vorrei restare e combattere come voi..ma non ho le palle nonostante le mie paure. Un abbraccio a chi sta lottando.

parte ciò l'unico pensiero "contrario" che ho avuto leggendo é che il tombino interno io l'ho inteso come qualcosa dove far scorrere le notizie particolarmente dolorose, quelle per le quali ombrello e impermeabile non bastano, quelle per le quali l'unica soluzione è l'accettazione interiore... nel mio tombino adesso ci sono i noduli polmonari da definire meglio ma che l'oncologa considera piccolissime metastasi, poi magari c'è la cicatrice del seno non ricostruito... insomma lo identifico in uno spazio dentro noi stessi dove mandiamo giù gli accadimenti più duri.. e la Giorgia di turno secondo me non richiede nemmeno un tombino interiore. Per il resto mi dispiace dei suoi 30 interventi che saranno stati dolorosi e avranno lasciato cicatrici e l'unica cosa che le dico è che possiamo solo farci compagnia nei nostri percorsi piu'o meno dolorosi, ma non dobbiamo confrontarci in questo, nel senso che non è una gara a chi sta peggio, a chi ha la malattia peggiore con cui convivere o a chi ha più cicatrici.

Vivo con le mie paturnie ma non x questo penso di dare fastidio a qualcuno o fare un danno..

Vorrei dialogare con voi ma non mi sento all' altezza

Anche io mi sono trovata molto bene con le ragazze..poi qualcosa è cambiato. Non so se in me o per altri motivi.

l'unica cosa che le dico è che possiamo solo farci compagnia nei nostri percorsi piu'o meno dolorosi, ma non dobbiamo confrontarci in questo, nel senso che non è una gara a chi sta peggio, a chi ha la malattia peggiore con cui convivere o a chi ha più cicatrici.

Condivido ogni parola. Ciccina ti voglio bene ❤

A parte ciò l'unico pensiero "contrario" che ho avuto leggendo é che il tombino interno io l'ho inteso come qualcosa dove far scorrere le notizie particolarmente dolorose, quelle per le quali ombrello e impermeabile non bastano, quelle per le quali l'unica soluzione è l'accettazione interiore... nel mio tombino adesso ci sono i noduli polmonari da definire meglio ma che l'oncologa considera piccolissime metastasi, poi magari c'è la cicatrice del seno non ricostruito... insomma lo identifico in uno spazio dentro noi stessi dove mandiamo giù gli accadimenti più duri..