Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno
Ciao Giulia anche io ho una lieve insufficienza mitralica e sulla tricuspide. Da una vita. Da prima dei vent'anni. Pare sia una cosa abbastanza comune. Comunque in oncologia mi hanno sempre fatto fare minimo 3 ecocardiogramma, per quel che ricordo, anche perchè una volta ebbi un episodio di fibrillazione atriale. Però questa valutazione seriata tropomina, non ricordo come hai scritto, non me l'hanno mai fatta fare. Forse se è per valutare la cardiotossicità probasbilmente è una cosa giusta. Per quanto riguarda la cartella clinica.....è un classico. Anche a me puntualmente non la trovano mai. Quindi prima bisogna aspettare un bel pò perchè la devono prima trovare, e se ne passa anche più di mezz'ora, e poi la stessa trafila da te descritta. Anche io cambierei centro dove andare. Ma poi chi mi dice che trovo un posto migliore? Anche perchè poi paradossalmente tutto pare sempre frutto del caso, tanto ti può capitare l'oncologo che ti da fiducia e col quale riesci ad interagire alquanto discretamente, tanto ti può capitare uno che non guarda bene tutto e allora ti viene l'ansia che non si leggono sempre tutte le carte e quindi non vedono il tuo problema, diciamo così, a tutto tondo. Insomma è una scocciatura infinita. Poi non ho mai capito bene una cosa. Vedo che tutti di solito fanno i controlli ogni sei mesi. Dove sto io invece fanno fare i controlli ogni 8-9 mesi. Come dire "allungano il brodo" nel senso che secondo me distanziano un pò perchè l'utenza è tanta. Vanno sempre di fretta. Però mi chiedo è il tempo giusto? Va bene fare ad esempio i marcatori tumorali ogni 8 mesi? Anche leggendo a volte quello che scrivete mi pare di capire che questi marcatori si fanno ogni sei mesi. L'ultimo controllo oncologico l'ho fatto a marzo e ora mi hanno messo a fine novembre. Sarei tentata di fare ora questi marcatori. Non so.
Patty
E mi viene l'ansia a pensarci
Patty
Daniela, sottoscrivo quanto Luigia ti ha già detto, aggiungo che conosco una signora che si sta curando per questo e tutto sta procedendo bene.
Giuli@, festina lente ... avanti nel percorso, nonostante la burocrazia. A me c'è voluto un bel po' per vedere un seno invece di due balle di silicone impiantate sotto le tasche muscolari!
Milena, ancora qualche altro passo e il tempo dell'attesa finirà. Ti sono vicina in questo momento difficile.
Patty io la ricerca dei marcatori la faccio una volta l'anno.
Vi abbraccio tutte fortissimamente!
Antonia
Tanta carne al fuoco. Non rispondo mai da tablet o smartphone e appena rientro a casa rispondero' a quelli che mi hanno chiamato in causa anche indirettamente (alimentazione), su cui leggo tanta confusione. Non e' vero come dice Daniela che ci siano idee contrastanti.
Occorre leggere le fonti giuste
https://www.medicitalia.it/blog/oncologia-medica/5739-franco-berrino-e-il-nuovo-libro-il-cibo-dell-uomo.html
Mi avete fatto venire l'idea di invitare l'amico Franco Berrino al Convegno per fare il punto della situazione
Berrino su questo tema va considerato come uno dei piu' importanti epidemiologi del mondo
E' vero che I danni sono fatti, ma la prevenzione delle recidive o nuovi tumori no va sottovalutato. La soia non e' cianuro o asbesto. Non va demonizzata, ma alcune informazioni sulla soia (vale anche per il latte di soia) dovrebbero essere conosciute.
http://www.senosalvo.com/cibi_anticancro_rischi_alimentari.htm
http://www.senosalvo.com/la_soia_tumore_seno_prostata_menopausa.htm
Grazie Andrea, concordo con te che il coinvolgimento prodotto dalle storie di Onde e Agd siano istruttive per I medici, a condizione che l'approccio sia UMILE come il tuo.
Per sua natura di classe nosologica, la malattia che diagnostica il medico, specie in area oncologica, scegliendo tra i differenti tipi di patologie studiate sui manuali, e' altra cosa da quella, molto concreta, che colpisce il malato. Non basta per superare questa antinomia, che il medico sia umano e gentile, perche' si tratta di un problema strutturale della medicina. Chi lo trascura e' un medico dimezzato
Infatti la natura dell'attivita' clinica puo' essere fraintesa proprio in conseguenza dei suoi successi tecnologici. Spesso noi medici forniamo al paziente un foglietto con l'indicazione delle indagini prescritte. Si dimentica che l'esercizio della clinica non e' di tipo algoritimico ma ha una natura euristica, per la quale occorre immaginazione e logica.
Una diagnosi anche se brillante non puo' essere eseguita solo in maniera puramente meccanica, ma richiede l'intelligenza per arrivare sia a formulare una ipotesi che a comprendere sino in fondo il malato.
Che bella osservazione ! Spero al Convegno di invitare qualcuno che ci spieghi su come si parla ai bambini alla scoperta della malattia.
Non ravvedo alcuna relazione con la malattia di base. Sono sintomi vaghi ed aspecifici che richiedono una valutazione a seguito di una visita reale. Coinvolgerei il suo curante e non necessariamente l'oncologo
Pero' dovrebbe avere imparato che la visita di controllo la rassicurera' solo per un giorno...poi senza il supporto psicologico ...tornera' ad avvitarsi in un loop infinito.
Quindi si concentri piu' sul supporto psicologico che oncologico del quale non ha alcun bisogno.
Ma chi se ne frega delle tracce !
Non ci sono cibi da demonizzare.
Il criterio e' lo stile di vita GLOBALE e sugli alimenti sconsigliati vale il criterio della
Esempi
http://www.senosalvo.com/carne_rossa_va_demonizzata.htm
e
http://www.senosalvo.com/cibi_anticancro_rischi_alimentari.htm
Dopo questo incontro faremo il punto della situazione.
Ora ha bisogno ( e se il sentimento diventa pervasivo si faccia aiutare : non c'e' nulla di strano) di elaborare il
che e' piu' comune di quanto non si creda.
cliccare per ingrandire
Concordo, salvo casi particolari.
Questo in linea generale. Nei casi in cui c'e' l'indicazione ad un monitoraggio intensivo occorre attenersi alle indicazioni dell'oncologo.
alle sirene delle MEDICINE ALTERNATIVE
Sulla rete ci sono studi pseudoscientifici che demonizzano la chemioterapia (Onde saggiamente direbbe cliccare per ingrandire ) presentando false informazioni su terapie efficaci alternative.
Ora c'e' un nuovo studio che RICONFERMA quanto sia stupido giocare con la propria vita.
https://academic.oup.com/jnci/article/110/1/djx145/4064136/Use-of-Alternative-Medicine-for-Cancer-and-Its
Uno studio recentemente pubblicato online sul Journal of the National Cancer Institute è stato condotto su 281 pazienti con carcinoma non metastatizzato della mammella, cancro della prostata, cancro del polmone e cancro del colon-retto che hanno scelto cure di medicina alternativa in forma esclusiva anziché terapie convenzionali quali chemioterapia, radioterapia, chirurgia, terapia ormonale.
L'analisi statistica è stata effettuata confrontando i dati con quelli di 560 pazienti (matching 2:1) con patologie analoghe e sottoposti a terapie convenzionali.
I risultati hanno dimostrato che i pazienti che avevano praticato soltanto medicine alternative avevano riportato un tasso di sopravvivenza a 5 anni peggiore rispetto al gruppo di controllo: 58.1% vs 86.6% per il cancro della mammella, 19.9% vs 41.3% per il cancro del polmone, 32.7% vs 79.4% per il cancro del colon-retto. Soltanto nel caso del cancro della prostata le percentuali dei due gruppi erano risultate simili (83.2% vs 91.5%), ma tale risultato non era inatteso a giudizio degli autori a causa della storia naturale piuttosto lunga di questa patologia
Ripeto : un tasso di sopravvivenza a 5 anni peggiore rispetto al gruppo di controllo: 58.1% vs 86.6% per il cancro della mammella
Buon giorno..sta Daniela mettiamola al forno..dott io ho letto sta cosa e mi sono preoccupata..visto che a casa mia pomodori e melanzane biologiche non mancano e quindi un giorno si e uno no le mangio.. le propongo anche io di invitare il dott Berrino sarebbe un tiro a bersaglio per me così magari ci delucida un Po.. buona giornata...vado in palestra...
Facciamo cosi' da oggi per evitare di fare confusione e far preoccupare tutti nel
....quando avete dubbi , avendo
CITARE SEMPRE LA FONTE
1)Il criterio di credibilita' e' la fonte ! Se vi recate in una edicola il 90 % dei rotocalchi e riviste parlano di alimentazione e salute. Frequentemente, almeno riguardo alla alimentazione in oncologia, e' SPAZZATURA ! e business.
2) Cio' vale ancora di piu' per I libri.
Nei quarti di copertina dei libri c'e' l'autobiografia degli autori e quindi attenzione ai vari (leggete la biografia prima di acquistare il libro)
o Piero Mozzi
3) attenzione alle comparsate televisive dove sono invitati pseudoesperti di alimentazione , specie quelle di