Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno
Qualche giorno critico ci può essere...hai fatto questa mattina la terapia per la nausea?
Eh certo la chemio nazionale
Dada 62
Si verso le 07:30/08:00
È vero se ne è parlato...è un nervo sempre vivo e dolente ma voglio dirti che ultimamente, grazie anche al blog, ho imparato a gestire meglio queste emozioni.
Ieri e oggi leggendo i vostri messaggi ho anche sorriso immaginandovi chine sui vostri cuccioli.
Anche da questo punto di vista il blog per me è prezioso, leggere di Ciccionetta, Rebecca, Mia, Andrea è pura terapia. non solo il k.
Quello che più mi ha stupito è come reagisco a ciò che prima mi provocava strazio e di questo non posso che ringraziare il nostro Doc Pusher e voi.
Ti stritolo piano Dadina e grazie per le tue parole.
Gastroprotettore?
Procurati dello zenzero fresco lo puoi succhiare e bevi tanta acqua:heart:
Grazie, anche io sono in radioterapia e uso anche io neovidirm, per il momento nessun problema però sono ancora alle prime sedute, io poi ho la pelle chiarissima l'eritema mi viene normalmente al sole quindi me lo aspetto proprio
Grazie e complimenti per le foto, bellissime!
Tu sei davvero speciale
Gentile Dottore, grazie mille per la sua pronta risposta, l'ho apprezzato moltissimo. Come le dicevo , sono molto preoccupata per la mia mamma (60 anni) al quale le è stato Diagnosticato un carcinoma duttale infiltrante della mammella con componente intraduttale di grado intermedio G2. Di seguito le riporto di nuovo i dettagli:
Notizie Cliniche: Nodulo e microcalcificazioni sospette a destra al QSI su area di 3. 5cm.
Esame Istologico:
Macro: cinque frustoli della lunghezza variabile da cm 0. 5 a cm 1.
Diagnosi: categoria diagnostica B5
Carcinoma duttale infiltrante della mammella con componente intraduttale di grado intermedio G2.
Indagini IIC:
CK19: Positivo
Ricerca recettori ormonali:
ER (Dako) : 5%
Pgr (Dako) : 40%
Ki 67 (Dako) : 10%
Ricerca anticorpo anti HER2: score 3+ sec. ASCO-CAP 2018
Anti-Human cerb 2 Oncoprotein (Dako).
Età : 60 anni
Familiarità: sorrella di suo papà (zia) era affetta da tumore al seno
L'oncologo le ha consigliato una terapia neoadiuvante e successivamente l'intervento. Il suo parere concordo a questo trattamento mi fa molto rassicurare. Mi piacerebbe sapere se in base a quella che è la sua esperienza e in base a questo quadro clinico se si tratta di una situazione grave e se nel suo caso ci sono molte probabilità che le cellule tumorali possano colpire anche gli organi circostanti.
Mamma aveva fatto un controllo a Gennaio 2019 in cui il medico le aveva accennato di una piccolissima massa. In questo controllo il medico le aveva detto di non allarmarsi e ritornare dopo 6 mesi per ulteriore controllo per valutare l'evoluzione della massa. Purtroppo però a Luglio 2019 le hanno confermato di fare la Biopsia e ulteriori accertamenti. Nel caso necessita le posso inviare le immagini di entrambe le visite (Gennaio 2019 e Luglio 2019) e i referti cartacei.
Aspetto sue notizie
Grazie mille davvero per il suo supporto.
Cordialmente
Anna
Dottore non so se il link era un invito a me per postare i dati del mio carcinoma, se fosse così ben volentieri, allegherei foto ma non ho ancora capito come si fa.:eek
Perché tu no? Grazie Marty.
Adesso è l'ora giusta per la passeggiata, leggermente ventilata..vado!
In radioterapia se vedono che occorre una pomata più forte te la prescrivono e magari non ti spelli proprio. Si può uscirne anche con una semplice abbronzatura che dura per qualche mese e nulla più. A me verso la fine dava un po' di prurito sopportabile. Comunque, occorrendo, per il prurito mi era stato prescritto il Microlene Spray, che non avevo nemmeno acquistato perchè il fastidio era minimo.
Ma state tranquille perche' e' moooolto probabile che anche se usate o avete usato RANITIDINA questa notizia non riguarda voi
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Aifa | Redazione DottNet | 20/09/2019 18:41
Disposto il divieto di utilizzo di tutti i lotti commercializzati in Italia di medicinali contenenti ranitidina prodotta da altre officine farmaceutiche diverse da Saraca Laboratories Ltd, in attesa che vengano analizzati
Maxi ritiro di medicinali anti-acido 'made in India'. L' Agenzia italiana del farmaco (Aifa) annuncia infatti in un comunicato di aver disposto il ritiro dalle farmacie e dalla catena distributiva di tutti i lotti di medicinali contenenti il principio attivo ranitidina prodotto presso l' officina farmaceutica Saraca Laboratories ltd - India. Il motivo è la presenza, in alcuni di questi lotti, di un' impurezza denominata N-nitrosodimetilammina (Ndma) appartenente alla classe delle nitrosammine, già rilevata nel 2018 in una classe di farmaci anti-ipertensivi (sartani).
La Ndma è classificata come sostanza probabilmente cancerogena per l' uomo dall' Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro (Iarc) dell' Organizzazione mondiale della sanità (Oms) sulla base di studi condotti su animali. La sostanza è presente in alcuni alimenti e nelle forniture di acqua - specifica l' Aifa - ma non ci si attende che possa causare danni quando ingerita in quantità molto basse. In questi casi le autorità sanitarie operano secondo il principio di precauzione, che prevede di ridurre al minimo i rischi per il paziente, limitando l' esposizione alla sostanza potenzialmente dannosa.
A scopo precauzionale, l' Aifa ha anche disposto il divieto di utilizzo di tutti i lotti commercializzati in Italia di medicinali contenenti ranitidina prodotta da altre officine farmaceutiche diverse da Saraca Laboratories Ltd, in attesa che vengano analizzati. Provvedimenti analoghi sono stati assunti o sono in corso di adozione negli altri Paesi dell' Unione Europea e in diversi paesi extraeuropei. L' Aifa sta lavorando insieme all' Agenzia europea per i medicinali (Ema) e alle altre agenzie europee per valutare il grado di contaminazione nei prodotti coinvolti e adottare misure correttive. ranitidina (antagonista dei recettori H2 dell' istamina) - ricorda l' Aifa - è un inibitore della secrezione acida utilizzato nel trattamento dell' ulcera, del reflusso gastroesofageo, del bruciore di stomaco e di altre condizioni associate a ipersecrezione acida. È commercializzata in Italia sia come medicinale soggetto a prescrizione medica, sia come medicinale di automedicazione, in forma di compresse, sciroppi o soluzioni iniettabili per uso endovenoso.
Sono disponibili in commercio altri medicinali con le stesse indicazioni terapeutiche, pertanto i pazienti che assumono medicinali a base di ranitidina devono rivolgersi al proprio medico per discutere la possibilità di una terapia alternativa. La presenza di un' impurezza classificata come probabilmente cancerogena per l' uomo è stata dunque riscontrata in alcuni lotti di medicinali a base di ranitidina. L' impurezza è la N-nitrosodimetilamina (Ndma), ed è stata riscontrata nel principio attivo ranitidina prodotto dall' officina Saraca Laboratories Ltd, ma al momento si stanno effettuando delle analisi per verificare la presenza di Ndma anche nella ranitidina prodotta da altri siti.
Per i pazienti trattati con i medicinali a base di ranitidina la terapia può essere sostituita con un trattamento alternativo autorizzato per le stesse indicazioni.Se si è in trattamento con un medicinale a base di ranitidina prescritto dal medico - invita l' Aifa - non sospendere il trattamento, ma consultare il medico il prima possibile. Si potrà concordare con lui un trattamento alternativo (un altro medicinale diverso da ranitidina, indicato nel trattamento delle condizioni in cui lo stomaco produce quantità eccessiva di acido).
Se si è in trattamento con un medicinale di automedicazione a base di ranitidina, consultare il medico o il farmacista che potranno consigliare un farmaco alternativo. Ndma è una sostanza chimica organica che si genera come sottoprodotto di numerosi processi industriali. È inoltre presente a livelli molto bassi nelle forniture d' acqua e in alcuni alimenti, in particolare quelli cotti, affumicati o stagionati. Non sono attesi danni, quando ingerita in quantità molto basse. Non si attende un rischio acuto per il paziente che abbia già assunto medicinali contenenti ranitidina. Gli elenchi dei lotti interessati dal ritiro e di quelli interessati dal divieto di utilizzo sono disponibili nella pagina: www.aifa.gov.it/revisione-ranitidina.
Il parere del medico
"La notizia che l' Agenzia italiana del farmaco (Aifa) faccia i controlli, verifichi la qualità dei prodotti che arrivano nel nostro Paese e ritiri i lotti in caso di necessità credo sia una buona notizia, perché vuol dire che la situazione viene monitorata costantemente". A commentare con l' Adnkronos Salute il ritiro da parte di Aifa di medicinali a base di raniditina prodotti da un' azienda indiana per la presenza di possibili impurità cancerogene, è Pier Luigi Bartoletti, vice presidente dell' Ordine dei medici di Roma. "Su 50 pazienti al giorno che vengono nei nostri ambulatori - spiega - solo circa il 10% assume ranitidina, soprattutto come gastroprotettore. Oggi ci sono tantissime alternative efficaci per il trattamento dell' ulcera e del reflusso gastroesofageo: la ranitidina veniva utilizzata molto negli anni '70 e '80 ma è stata soppiantata dagli inibitori di pompa, per cui solo chi è intollerante a questi ultimi, ricorre al 'vecchio' principio attivo. I pazienti possono benissimo recarsi dal loro medico o dal farmacista - conclude- per chiedere un' alternativa efficace, se lo desiderano"
Stop alla distribuzione da Sandoz
E' il primo 'Stop' alla distribuzione di un medicinale a base di ranitidina, dopo le preoccupazioni espresse la settimana scorsa sia dall' Ema che dalla Fda sulla presenza di una sostanza probabilmente cancerogena nelle diffusissime pillole di antiacido per lo stomaco: a bloccare a livello mondiale la distribuzione del proprio farmaco generico - a base appunto di ranitidina - e' la Sandoz. La divisione della Novartis ha annunciato la decisione come 'mossa precauzionale', in attesa dell'esito delle indagini sui prodotti lanciate sia dall' Agenzia Europea per i medicinali che della americana Food and drug administration. Sotto accusa e' la sostanza "Nitrosodimetilammina' (NDMA) - classificata come 'probabilmente cancerogena' per gli esseri umani - la cui presenza e' stata riscontrata nei prodotti. La Sandoz ha precisato che il 'blocco' della distribuzione e' diverso dal 'ritiro' dei farmaci: in pratica - secondo varie fonti - i farmaci dell' azienda a base di ranitidina gia' sugli scaffali delle farmacie e dei drugstore potranno essere venduti. Ma non ne arriveranno di nuovi. Un portavoce della Novartis ha anche fatto sapere che "sono in corso indagini interne per determinare ulteriori dettagli" sui propri medicinali.
Vada tranquilla. Va bene cosi'
S' vedremo lunedì sarà la 4 di 20, mi preoccupa solo un pochino il capezzolo perchè poverino è malconcio (mi è stato tolto il quadrante centrale e ricostruita la parte areola- capezzolo). Giovedì prossimo avrò la prima visita di controllo dall'inizio della radio, però al momento tutto bene!