Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno
Tu ,come anche Fabio...siete da ammirare.Non è da tutti iscriversi ad un blog per capire come aiutare la propria moglie.
Non credo che tu abbia bisogno di chissà quali consigli...te la stai già cavando egregiamente e neanche te ne rendi conto.
L'unica cosa che mi viene da dirti è di ascoltarla e cercare di farle tirare fuori quello che ha dentro.A volte ci facciamo affossare da tremila pensieri e tirarli fuori ci aiuta a sentirci un po' più leggere.
Falle capire che ci vuole pazienza e che ogni cosa verrà affrontata.
Bene Tania ...forza ...noi siamo con te per annientarlo
Baciiiiiiiiii
Quoto ...siete fantastici
Averne di compagni di vita come voi
La pupa ha già dimostrato di essere in gamba...vi darà grandi soddisfazioni, ne sono certa
Rispondo ad emiliano citando
Sulla prima aspettativa nulla da dire... Salvo che.. Se facciamo terapie, noi siamo ammalate! E come si tratta un ammalato? Con comprensione, pazienza, sollecitudine. Quindi sì, io mi aspetto di essere trattata in questo modo.
Comprensione su casa e cena.. beh, per me è fuori dal mondo anche solo ipotizzare che un marito non sia pronto a sobbarcarsi queste incombenze in momenti simili. Certo tutto dipende dagli equilibri di coppia. Ma queste cose io non me le aspetto, le do per scontate.
Importante, secondo me, è essere positivi. Incoraggiare ma non minimizzare, sostenere ma non asfissiare, e ultimo ma non in ultimo, il contatto fisico è fondamentale. Stare vicini, abbracciarsi, sentirsi.
grazie Arianna come va la mamma?
Mi spiace scrivere solo ora, anche se so che ci vuole davvero poco, in questo periodo la testa e il corpo sono tanto stanchi. Non è una situazione che amo o accetto, o almeno, non fin'ora.
Da primavera mi sono ritrovata più fragile e forse mi sono lasciata più andare.
Cerco e ricerco sempre la bellezza e la gioia di vivere ma mi sono resa conto che in questo ultimo periodo la stanchezza fisica e il dolore mi hanno bloccata.
Tra qualche giorno saranno trascorsi 16 anni da quando ho avuto la fortuna di essere stata operata dal dott. Catania e non posso che essere grata a lui e alla vita.
Ho sempre da imparare però e, in questi ultimi mesi in cui la carcinosi peritoneale mi limita tanto, mi rendo conto che devo trasformarmi ancora: come un camaleonte trovare un nuovo equilibrio. Dal disagio cercare un frutto e accglierlo.
Ora è solo per mandarvi un abbraccio, ringraziarvi, dirvi che vi penso e cercherò di condividere di più.
Augu
Rosa
Non ci siamo mai conosciute ma ho sentito molto parlare di te.
Sei un esempio da seguire è una boccata di aria pura.
Ti auguro il meglio
Un forte abbraccio
A presto
Tanti Auguri alla tua super mamma tesorina
Sono entrata per un attimo (mi trovo all'estero e la connessione non è molto attiva, il mio piano B ) sono indietro di un bel po di pagine ma ho letto di Rosa, mi fa piacere rileggerti sei una grande persona e preziosa per noi RFS, Ho letto di Lory che ha risolto il problema delle orecchie,
Ah doc Catania grazie per avermi risposto, ne parlerò con gli oncologi x capire come comportarmi, sarò più rompi ma una risposta me la daranno
Un abbraccio circolare e stritolosooooo a tutte le rfs e a tutti i caregivers. A presto
Tanti fili colorati a chi farà visite esami e terapia
Grazie Rosawivalavita per le parole che hai scritto...arrivano dritte al cuore! Un abbraccio