Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno
Star76 tanti fili colorati
angel1983 tanti palloncini colorati dalle forme più belle alla piccola Rebecca
Grazie dottore per i consigli che ha dato ad Ely (qualcuno lo prendo in prestito anche io e ne farò tesoro)
Ieri prima siamo stati al paese degli orologi. PESARIIS, nella Val Pesarina gli orologi (si trovavano anche in giro per il paese) erano di varie dimensioni e di modelli, c'era anche uno inventato da Leonardo. Poi siamo andati al paese del prosciutto a 1400 mt e faceva un po' freschetto tant'è che oggi mi bruciacchia la gola... Vabbè vabbè voglio fare la giovincella.
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Io in ogni cosa ci vedo sempre l'aspetto positivo.
E la mia replica non e' diretta a lei che una preziosa utente storica anche di tolleranza.
Ma come avete tanti problemi derivanti dal cancro che riuscite a focalizzare le vostre attenzioni sul ronzio di fondo di chi il cancro, almeno per il momento non ce l'ha neanche'?
Questo non e' un gruppo di ELETTI dal signore !
E' lo specchio della nostra societa' che per fortuna si autoseleziona in auto-mutuo-aiuto ed empatia !
Non e' un caso che qui tutte quelle che sono gia' forgiate a tutte le intemperie con l'esperienza della malattia non si siano neanche accorte di questo ronzio di fondo.
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A partire dal sottoscritto che guarda sempre la bottiglia intera e mai se il bicchiere e' mezzo pieno o mezzo vuoto.
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Sono stato spinto piu' volte a prendere provvedimenti ed io ho spiegato perche' non li prendero' mai !
Perche' l'arma delle espulsioni e' spuntatissima e rischia di fare martiri !
L'arma piu' efficace e' invece e' una altra e la spiego di seguito.
Piuttosto chiedetevi voi, quelle che non tollerano il ronzio, se siete a buon punto del percorso da coniglietta a marmotta e soprattutto nel percorso di una vita piu' leggera solo con bagaglio a mano.
A queste do' un suggerimento : se non tollerate i ronzii vuol dire che ancora mettete troppa zavorra nel vostro bagaglio a mano !
Gli autori dei ronzii in una comunita' se insistono a produrli si escludono da soli e finiscono per suicidarsi perche' non comprendono che fondamentale per utilizzare lo strumento telematico
sia la
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La perdita della Web reputation e' la morte digitale perche' si viene marchiati a vita.
I morti di reputation devono cambiare continuamente account perche' nessuno li accetta piu' nelle loro comunita'.
Se traduciamo in poche battute e in raccomandazioni pratiche mi permetto a quelle piu' "reattive" un suggerimento (ma non dovremmo diventare proattive ?) : ci sono due tipi di allenamento e cioe' due strumenti da utilizzare contro i ronzii se si vuole avere una vita piu' leggera con solo bagaglio a mano
1) Nella vita reale proagire con un bel
e se non basta ancora
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2) Nella vita virtuale
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azionare il tasto
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Se invece volete complicarvi la vita...vedendo complotti, infiltrati dappertutto
..........non avrei altri strumenti da suggerirvi, ma
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Ardesia mi sembra molto riduttivo il suo giudizio sul blog , che e' riconosciuto come il piu' importante al mondo di Medicina Narrativa, su cui ho richieste per farci tesi di psiconcologia, e ...il ronzio fa parte della Medicina Narrativa.
Se non vuole invitare piu' la sua amica ce ne faremo una ragione, ma forse prima della sua amica e' lei che dovrebbe cercare di comprendere meglio gli scopi del blog, dove non ci sono censure ne' discriminazioni.
Stia pur certa che nessuno si permette di INQUINARE il blog perche' prima dovrebbe attendere la putrefazione del mio cadavere !
Munisca la sua tastiera del tasto
e brindare
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Avrei bisogno di consigli
Io sono figlia unica di madre vedova e diciamo che mia mamma è una mamma chioccia straordinariamente apprensiva, non lo fa apposta ma è sempre stata apprensiva nei miei confronti.
A volte il suo essere apprensiva mi crea ansietà e cerco di contrastare l'ansia ma a volte ci riesco
Sto cercando da un anno dalla scoperta del k di vivere giorno per giorno ma lei ha paura, quando mi vede stanca va in ansia, quando vado a fare le terapia lei non vive fino a quando non rientro a casa (abitiamo una di fianco l'altra).
Quando facevo la chemio lei voleva venire ad accompagnarmi ma io non l'ho mai portata perché non se lo meritava di vedermi fare la terapia, non volevo farla soffrire ancora di più.
Lei non sa che ho avuto l'allegria al taxolo sa che ho cambiato la terapia perché non era adatta a me (innocente bugia per vivere senza altra ansia).
Adesso vorrei portarla lunedì quando vado a fare il trastuzumab ( spero che non mi faccia sentire in agitazione).
Io sto vivendo giorno per giorno (qualche progetto più lungo si fanno)
Ma per il k cerco di pensarci il giusto necessario. Fino a ieri sera.
Durante la gita mia mamma ha ricevuto una telefonata e le hanno chiesto di me e lei ha risposta ( e come vuoi che sta, ha alti e bassi,) con un tono di voce molto amareggiata.
Ci sono rimasta malissimo per io mi sento bene, non mi sento moribonda e quel tono mi ha fatto male, e lei non riesce a vedere come sono veramente e dice a chiunque chieda di me che sto così così con un tono mogio mogio e glielo ho detto e anche i mie figli le hanno detto che sto bene e che il k non sono io, ma una malattia che mi sto curando.
Non so come tranquillizzare o per lo meno farla stare meglio.
Ben detto
Probabilmente è lei che ha alti e bassi e proietta il suo stato d'animo su di te. Parlale, dille quello che senti e come stai realmente.
A me piace tantissimo questo blog dove pagine di leggera scemenza si alternano a interventi seri e competenti ; molte di voi scrivono benissimo, con interventi sempre appropriati e di buon senso, che spesso mettono in parole quello che anch'io penso;
Le risposte chiare precise competenti da parte dei medici, il Dott. Catania che dire tempestivo e disponibile, oltre che professionalmente super bravo , è dire poco.
E le cavolate per ridere e non prenderci troppo sul serio.... un mix intelligente!!
Lei puo' andare avanti quanto vuole con le sue fasi terapeutiche di STUPIDERA e occupare anche la fascia pro-TETTA !
Si' terapeutiche puo' sembrare persino eccessivo, ma mi prendo la responsabilita' di quel che scrivo.
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anche perche' ancora la sua "istintivita' non e' a fine produzione
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Ieri il suo......finale
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........VADO A CUCINARE
L'ho visto come un capolavoro !
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E io mi occupo di comunicazione (non informazione ) da 40 anni.
Dalle tempo Dany, te lo dico da mamma. Penso sia piu' difficile da accettare la malattia di un figlio che di se stessi. La capisco, magari prova a farle leggere il forum, vedra' quante donne giovani stanno affrontando lo stesso percorso e trovera' conforto nel leggere che stanno bene! Capisco che in questo momento sei tu ad avere piu' bisogno di lei ma l'unione fa la forza, tirate fuori quello che avete dentro, parlate insieme, puo' aiutare!
Condivido anche le virgole !
Le ho parlato tante volte ma niente da fare e ieri ne ho avuto la certezza..
Boh passerà.
È che lei ha già tanti problemi di salute, non vorrei che si complicasse la sua situazione
Pensa che alla prima chemio rossa tanto era agitata che le è venuta il fuoco di Sant'Antonio e poiché prende un anticoagulanti, non ha potuti prendere medicinali per curarsi quindi ha sofferto molto perché è dolorosissimo.
Star
Oggi terapia e domani parti per 3 giorni per Genova giusto? Buona mini vacanza un abbraccione
Angel
un bacione enorme alla tua cucciola che oggi toglie i punti
Se rispondo poco mi assalite???
Ciao ragazze, punti tolti tra lacrime e sbarellamenti. Le ho dovuto tenere le mani, infermiere la testa e il medico gli ha tolto i punti. Che appena ha tagliato si sono sfilati in un attimo... Tra l'altro vorrei fare una statua alla chirurgia che l'ha ricucita perché ragazze non so vede nulla! Persino il medico mi ha detto che hanno fatto un'ottimo lavoro! Adesso ha tre cerottini minuscoli che deve tenere per 5 giorni e non deve prendere sole! Insomma ce l'abbiamo fatta! Adesso siamo al parco giochi per farla distrarre in pochino!
Grazie a tutte per i pensieri per mia figlia, i fili colorati sono arrivato tutto e hanno portato bene!
Vi meravigliate quando gli "altri" vi trattano come " malate" ?
Vorrebbe fare lo stesso errore con la sua amica?
Faccia finta che che non sappia nulla di lei riguardo alla sua familiarita' !
Non e' facile lo so !
Se entrate nei dettagli ...le porti gli esempi e ne abbiamo tanti di quelli che ce l'hanno fatta a vedere i figli laureati , non di quelle che non ce l'hanno fatta .
Non e' preparata forse a parlare del cancro, ma e' preparatissima a parlare della seconda e piu' grave malattia che si accompagna al cancro : LA PAURA !
E qui ha imparato come si puo' vivere anche con le metastasi.
Ha gli esempi di Lori, Onde che non trova neanche il tempo di scrivere sul blog.
Nina e Ninni che sono diventate proprio con le metastasi una forza della natura grazie alla nuova relazione con se' stesse e le altre.
E' preparatissima.
Se pensasse di aiutarla con la preparazione "tecnica" farebbe un grosso errore.
Sulla seconda malattia, la paura, non c'e' differenza tra i vari tipi di tumore e quindi puo' usare le stesse strategie che usiamo qui.
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Non sempre abbiamo risposte tranquillizzanti e non sarebbero neanche tollerate per la particolare capacita' di leggere i segnali del corpo di chi ci circonda.
Quando non si hanno risposte e' meglio non darne di alcun tipo, anche se in questo caso qualche "pietosa bugia" aiuta a non spegnere tutte le speranze.
Sempre con la premessa "NON SAPREI, non ho avuto esperienza simile, ma ho sentito dire ....
Con le persone che sono malate. ma si aspettano di guarire, occorre sforzarsi gradualmente di focalizzarsi sul disturbo sfiorandolo quel tanto che basta per mostrare che ci ricordiamo BENE cio' che hanno, o che hanno avuto, o quello che hanno passato o quello che li aspetta ancora.
Ma avendo bene in mente di cercare appena se ne presenta la possibilita' (esempio approfittando di un silenzio prolungato) di spostarsi fluidamente (con naturalezza) verso altri argomenti.
Del resto voi stesse sapete bene che quando si e' impegnate nelle terapie ...paradossalmente resta poco tempo...per pensare al cancro.
E mediamente nella mia esperienza le persone in prima linea malate continuano ad occuparsi di quello che preoccupa la gente "normale" : la macchia sul soffitto, il giro vita addominale che non ci sta a regredire, la partita Iva, cosa cucinare per cena.
Bisogna sforzarsi di tenere contemporaneamente accesi due canali : quello della malattia che si sta curando, ma anche che esiste il modo come la si vive e la si sta affrontando e il contesto relazionale in cui ci troviamo.
Se Titina chiede " sto frequentando delle amiche ...faccio bene ?"...quello deve diventare un pretesto per focalizzarsi sul " la tua vita non e' solo il cancro" e se si riesce anche a sorridere con una provocazione "Titina hai bevuto ?"
ancora meglio.
Ma le persone che cercano di guarire hanno bisogno di una verifica tangibile per credere veramente che cio' sia possibile.
E per crederci occorre creare intorno a loro ( e quindi sbagliano le nostre caregivers del forum ad isolare con una capsula di protezione eccessiva le proprie mamme)
uno stile verbale non di emergenza , ma di NORMALITA'
per dirla con le parole quanto mai azzeccate di una quattordicenne ammalata di cancro : " Quando gli amici mi trattano come hanno sempre fatto, so che sto migliorando. Se fossero troppo carini con me, penserei che sto per morire"
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Grazie dottore
In giornata le rispondero' in dettaglio !
Se la fa come preparazione prima della colonscopia non ci sono problemi, se volesse mettersi in fila dal suo gastroenterologo ....direi tutto il male possibile, perche' e' una pratica che non ha alcuna base scientifica (e spieghero' perche')
come tutte le inutili pratiche DETOXicanti.
Abbiamo Fegato e Reni come piu' efficaci detoxicanti...dell'AMSA !
Il resto serve solo al portafoglio di qualcuno.
Io ho tanto da imparare sul bagaglio a mano, porto ancora troppa roba dietro...