Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno

Salve dottori, vi scrivo perche da diversi anni sono in ansia continua a causa di un linfonodo ingrossato vicino al pomo di Adamo (praticamente parallelo al tatuaggio che mi sto rimuovendo) ho cominciato la rimozione circa 3 anni fa, il tatuaggio è situato sul collo ed è abbastanza piccolo (circa 3/4, cm) di colore rosso e nero.
Ho già effettuato nel corso degli anni 2 ecografie che hanno dato come risultato linfonodo reattivo.. Durante il giorno mi capita di sentirlo più piccolo mentre a volte si gonfia.. Secondo alcuni studi l inchiostro rimosso permane nei linfonodi, la mia domanda è, secondo voi che rischio corro nel tempo? C è la probabilità che il linfonodo reattivo diventi neoplastico? È un dubbio che non mi fa vivere tranquillo, la mia dottoressa mi rassicura, ma dopo aver letto che quasi tutti gli inchiostri sono cancerogeni non so più a chi chiedere parere.
Ho fatto analisi del sangue ed ecografie, più di questo non so cosa fare, potete darmi un consiglio perfavore? Grazie mille in anticipo.
Preciso che ho fatto 2 sedute nel 2017 (1 a distanza di 2 mesi dall altra) poi sono stato fermo per circa un anno e mezzo... Adesso ho appena ripreso con altre 2.

Ciao mondo Rfs,
sono rientrata da poco alla base e mi sto riaggiornando su voi. Ho letto di Creamy e delle analisi,se ti può consolare io vado girando ignara con i miei 1200 neutrofili da oltre un anno. Forse sono incosciente, ma sticazzi, non ho nessuna intenzione di stare chiusa in casa. Mi lavo spesso le mani, uso i disinfettanti, cerco di non stare in luoghi chiusi affollati, ma per il resto faccio di tutto.
Sara Pd mi dispiace per quest'altra rogna, te la toglierai, un altro pit stop e riparti, intanto goditi l'estate.
Grande Eli Fi sul cavallo, sei fantastica! E bellissime le foto di Stella, chissà che bel freschino su quei prati.
Dottor Catania il suo piano B è invidiabile, ha ragione, prevedere sempre un'alternativa o organizzarla in corsa, sempre meglio che stare a piangere se le cose non vanno come avevamo previsto.
Io sono reduce da tre bei giorni al festival di cinema del Molise. Sono contenta e soddisfatta, ieri ho presentato il libro di una mia amica, è stata una bella esperienza. Ho moderato l'incontro e, nonostante fossi emozionata, sono riuscita a dire quello che volevo, a gestire l'incontro bene. Alla fine erano tutti contenti e ci hanno fatto i complimenti. Scusate se mi sparo un po' le pose, ma per me queste situazioni erano fonte di grande ansia che alla fine mi impediva di essere naturale. In questo anno ho imparato invece a superare l'impotenza appresa, a credere in me stessa e in quello che penso, a sapermi godere il mio spazio. Volevo condividerlo con voi, sperando che sia anche un segnale di speranza per chi sta vivendo ora il primo incontro con la malattia.
Continuo a leggere e vi abbraccio

Salve dottori sono matthew, vi scrivo perche da diversi anni sono in ansia continua a causa di un linfonodo ingrossato vicino al pomo di Adamo (praticamente parallelo al tatuaggio che mi sto rimuovendo) ho cominciato la rimozione circa 3 anni fa, il tatuaggio è situato sul collo ed è abbastanza piccolo (circa 3/4, cm) di colore rosso e nero.
Ho già effettuato nel corso degli anni 2 ecografie che hanno dato come risultato linfonodo reattivo.. Durante il giorno mi capita di sentirlo più piccolo mentre a volte si gonfia.. Secondo alcuni studi l inchiostro rimosso permane nei linfonodi, la mia domanda è, secondo voi che rischio corro nel tempo? C è la probabilità che il linfonodo reattivo diventi neoplastico? È un dubbio che non mi fa vivere tranquillo, la mia dottoressa mi rassicura, ma dopo aver letto che quasi tutti gli inchiostri sono cancerogeni non so più a chi chiedere parere.
Ho fatto analisi del sangue ed ecografie, più di questo non so cosa fare, potete darmi un consiglio perfavore? Grazie mille in anticipo.
Preciso che le prime 2 sedute le ho fatte nel 2017 (1 a distanza di 2 mesi dall altra) e le altre 2 praticamente ora).