Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno
L'oncologo radioterapista, di parere opposto, dice che le micrometastasi non si possono ignorare.
Sulla base degli elementi che ha qui esposto sembrerebbe che la radioterapia sui linfonodi si possa evitare, tuttavia non vorrei che ci fossero elementi clinici qui non evidenti che hanno spinto il collega radioterapista a prescriverla.
In effetti come ha indicato il Dott. Catania anche noi oncologi del blog a questo punto aspettiamo il parere di un radioterapista affinchè il consulto abbia un vero significato multidisciplinare, pur nei limiti di quanto si possa fare via web.
Cara Marina Sicily, concordo con ciò che scrivi..
"Come" ci viene comunicata la diagnosi può far cambiare radicalmente la percezione del problema e indirizzare i nostri pensieri.
Un oncologo di rara empatia ed esperienza quando sono stata da lui per un consulto dopo la diagnosi di metastasi ossee (conseguenti ad un tumore al seno operato 7 anni prima), prima di soffermarsi sui rischi e prognosi mi ha detto: le cure ci sono e sono molteplici inoltre la ricerca continua ad andare aventi perciò lei "corre il rischio di vivere a lungo".
In pratica non mi ha detto nulla che già non conoscessi, ma quel "corre il rischio di vivere a lungo" mi è stato di grande aiuto. Non mi sono più sentita stretta in una morsa senza via d'uscita "perché di metastasi ossee non si guarisce... possono solo essere tenute sotto controllo", mi ha dato speranza. Ho intravisto che non c'era un già scritto che pesava su di me, avevo qualche possibilità... Quando pensavo che era solo questione di tempo e la malattia avrebbe preso il sopravvento rivedevo il suo sorriso bonario e ironico mentre pronunciava quelle parole, mi rasserenavo e riacquistavo fiducia....
Mi ha anche detto che oltre le cure dovevo fare esercizio fisico almeno un'ora al giorno e quella sarebbe stata la mia parte di responsabilità nella terapia.
Anche il dott. Catania insiste molto su questo punto, oltre ad un'alimentazione sana unita a pensieri "sani" (mia aggiunta) di cui siamo responsabili...
Talvolta anch'io mi faccio male da sola facendo albergare in me pensieri funesti, che mi lasciano sgomenta e senza forze. Dobbiamo invece coltivare la fiducia, fiducia, fiducia...
Un abbraccio
Luigia
Fabiana, benvenuta tra noi , vedrai ci terremo compagnia
vitobarbieri
Dott Barbieri io penso che l Aifa ha detto di si altrimenti non sarebbe in commercio ,una curiosità ma va bene qualsiasi marca??Io ho iniziato con la marca sandoz Non vorrei che cambiando marca possono aumentare gli effetti indesiderati??ho scritto una cavolata immagino !!Io con quello della sandoz sto bene non ho nessun effetto collaterali ma non sempre si trova la stessa marca grazie dott Barbieri per la sua disponibilità un abbraccio Daniela Sicilia
Cara Daniela,
questo non dovrebbe accadere. Tuttavia ammesso che ci sia qualche differenza in qualche eccipiente, che possa magari procurarle qualche effetto, sarebbe giustificato rimanere sempre sullo spesso prodotto ...ma essenzialmente per un fatto individuale.
Non ha scritto cavolate, perchè c'è sempre un margine individuale di sensibiltà e reattività a qualunque sostanza venga introdotta nell'organismo.
D'altra parte se ci fossero stati effetti differenziali degni di nota, li avrebbe avvertiti quando le è già capitato di usare una scatola di examestane prodotto da un'altra casa.
Dott Barbieri intanto grazie x tutto io ho iniziato con exemestane della sandoz domani inizio con quello della teva perché purtroppo quello della sandoz a Palermo x ora non è disponibile io controllo gli eccipienti e speriamo siano uguali a quelli della sandoz grazie di cuore Daniela Sicilia
Buonasera a tutti,
Si avvicina l'ora x...mi rivolgo al dott. Catania in particolare ma a tutte coloro che pensano di potermi consigliare in virtù della loro esperienza. C'è qualcosa che sia estremamente importante che io chieda al senologo domani riguardo alla biopsia, intervento e cure? Non so se parlerò anche col chirurgo.
Vi ringrazio in anticipo e saluto le new entry
Giulia
No nulla in particolare, perche' trattandosi di un referto ISTOLOGICO c'e' una diagnosi definitiva sulla natura.
Ovviamente si spera che il referto venga commentato ( sollecitando a commentarlo) e dovrebbe uscire da quello studio con 2 risposte
1) Mi devo operare ? Quando mi operate ?
2) Quale tipo di intervento ?
Questo me l'hanno già detto con i risultati dell'agoaspirato. Mi dovranno operare e hanno parlato di quadrantectomia ma in base ai risiltsti di biopsia, risonanza e parlavano anche di test genetici si potrebbe decidere anche per mastectomia bilaterale!
Sul quando il chirurgo aveva detto che sarebbe passato un mese da quando mi ha visto...quindi altri 10 gg sicuri...ma con le ferie temo che si andrà molto oltre...
Comunque se mi dice che per operarmi vuole anche i test genetici mi sento autirizzata a picchiarlo perché in tutto questo tempo d'attesa avrei potuto farne 1000!
Giulia
Stia tranquilla : anche se ne dovessero trascorrere altri 20 giorni non cambierebbe nulla dal punto di vista prognostico.
Certo che sul piano psicologico ...e' una eternita'.
Segua il mio consiglio di sempre
anche qui se vuole e
...l'autorizziamo a picchiarlo.....ma a che servirebbe ? Lo scriva pero' sino a che evapora la rabbia.....
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Non cambierebbe nulla da un punto di vista prognostico? Non c'è rischio che cresca e vada in metastasi? Io non capisco... Da qualsiasi parte leggo che prima si interviene e migliore sarà la prognosi...
Ad ogni modo se mi dicessero di aspettare le indagini genetiche?
Giulia
Verissimo ma non si riferisce ad un ritardo di soli 20-30 giorni.
Ma poi perche' parla di metastasi quando non abbiamo neanche la certezza che si tratti di un tumore ?
Giulia !!!!!! Non preoccuparti vedrai che domani le domande verranno da sole e ti auguro di avere davanti medici empatici oltre che ovviamente competenti ... io lascerei fa parte il discorso sui test genetici e mi concentrerei sull'intervento... ma domani che tipo di visita sarà ? Con il chirurgo?
Elisa
Benvenuta Fabiana... e... Antonella che bello risentirti!
Senologo sicuramente ma forse riparlo anche col chirurgo perché sicuro domani c'è...
Giulia
Davvero un c4 all'agoaspirato può non essere un tumore? Allora perché parlavano già un mese fa di quadrantectomia anziché di semplice rimozione del nodulo? Cioè mi tolgono un quarto di seno perché? sono confusa...
Giulia
Non apra nuovi fronti all'ansia. C4 vuol dire sospetto. Per fare una quadrantectomia occorre una conferma istologica.