Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno
Benvenuta!!
Anche mia moglie a 41 anni stessa diagnosi della tua neoadiuvante e al momento dell'intervento c'era rimasto ben poco tanto che hanno optato per il quadrante!!
Oggi, a distanza di due anni, ci siamo fatti 11 Km in salita sulle montagne del Trentino e ti dirò lei andava più veloce di me!!! Non si ferma mai!!!
Vedrai che pian piano si ridurrà sempre di più e tu stessa te né renderai conto!!
In bocca al lupo
Max
Vi ho letto tutte e vi saluto con un fresco abbraccio.. Alla Frozen...
Creamy, Bava, Speranza con un nome così ti perdoniamo il caratteraccio,
Marty meglio solo che mal accompagnate...
Star, Nina, Ninni, Stella..
Patri
Dada, come sarebbe dopo tanto lavoro chiude il parco cazzi????
Tutte, tutti
Dott Bellizzi sto imparando a fare il genitore "si fa come si può" nonostante i difetti, gli imprinting lasciati dai miei genitori, oggi è partita la sculacciata anche se non volevo....
I condizionamenti sociali..
"I bambini non sanno ancora nuotare, sarà ora che imparino" "ce li sto portando" "si ma gli altri già nuotano" "nuoteranno anche I miei" "mi raccomando che imparino al più presto, perché nuotare è importante..."
Si così come fare altre 300000 cose....
Ritorno in Lunigiana dove vado a riprendere il mio vecchio... Chissà se cura ha fatto effetto?
Mi hanno detto che nei boschi hanno trovato tanti funghi.
LACRIME e SORRISI....
Un abbraccio grande grande.
Francesca
Tania
Caspita siete tutti bravissimi,io sto in ferie e non faccio un caxxo di attività fisica!!!!
Che vergogna!!!!
Ma porc......ora provo a buttatmi in piscina e faccio finta di saper nuotare....
Che vergogna!!!
Non ti devi vergognare di niente!!
In ferie si fa quello che ci piace!!
Al rientro si vedrà!!
Vecchio non e' il termine giusto, ma la percezione che li circonda !
Esattamente come quando si dice nero, ma si ha la percezione del "negro"
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io ho l'eta' per strafregarmene del termine anziano o vecchio. Mi basta entrare in sala operatoria e verificare che dopo 3-4 ore i giovani (li chiamiamo cosi'?) scoprono, io no, che c'e' lo stimolo a far pipi' e pupu', lo stomaco brontola per la fame, non funziona il condizionatore e quindi c'e' un caldo insopportabile e si appoggiano al tavolo operatorio per la stanchezza
E se si danno il cambio, mentre il vecchio-anziano va avanti imperterrito, loro i giovani dopo altre 4 ore riscoprono le paturnie fisiologiche " dottore deve capire che siamo umani non bestie. Ma lei non e' stanco ?
Gli stessi giovani talvolta li incontro uscendo a correre nell'unica salitella del parco sbuffare mentre l'anziano-vecchio , mette la freccia del sorpasso.
'mA DOTTORE LEI NON SOFFRE IL CALDO ??".
Sic...i giovani!
E gli stessi giovani l'indomani mattina si presentano in sala operatoria "gia' stanchi" perche' hanno dormito "solo" (sic e risic !!) 6 ore . Come faccio a dir loro che io non ho dormito piu' di 3 ore per notte dall'immediato dopoguerra ?
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Quindi anche quando si relaziona con il suo papa' non conta nulla la percezione di Juventina sulla sua eta', che e' solo anagrafica, ma conta molto di piu' l'eta' percepita da lui da cui derivano tutti i suoi comportamenti che lei non condivide perche' non condivide proprio la sua eta' percepita, da lui ovviamente.
Uno studio recentissimo ha messo in strettissima correlazione il quoziente di intelligenza e il modo in cui si percepisce la propria eta'.
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Ma e' una acquisizione consolidata perche' c'e' uno degli studi piu' antichi e noti che si chiama WLS o Studio Longitudinale del Wisconsin (Wisconsin Longitudinal Study) che segue da quasi settanta anni un campione casuale di 10.000 donne e uomini nati quandi tra il 1937 e 1940, raccogliendo dati sanitari, psicologici , socioeconomici. I partecipanti erano stati sottoposti ad un test di intelligenza nel 1957 , quando frequentavano l'ultimo anno della scuola superiore, mentre i dati sanitari , istruzione e personalita' furono raccolti negli anni 90.
Nel 2011 e' stato chiesto loro quanti anni si sentivano di avere ed e' stato quindi approntato un quadro statistico che registrava per ogni persona la differenza tra eta' percepita ed eta' cronologica.
Le persone con punteggio negativo si sentivano piu' vecchie di quanto fossero in realta', mentre le persone con punteggio positivo si sentivano piu' giovani, in media con un 17 % in meno o in piu' rispetto alla eta' anagraficca.
Per esempio quelle di 70 anni se ne sentivano 58.
Quindi attenzione alle definizione di giovane o anziano.
Jan Calment , la donna francese morta all'eta' di 122 anni , che detiene il record mondiale di longevita', e' rimasta mentalmente lucidissima sino alla morte.
ha cominciato a tirar di scherma a 85 anni e sino a 100 si avventurava in bicicletta nel traffico stradale.
Ricostruendo le storie di persone con Alzheimer ad esordio precoce queste avevano deficit cognitivi gia' a trenta anni......
Per me è difficile fare attività fisica, sono molto stanca. Anche a casa non riesco più a fare un granché, ma è strano...
Grazie Maxi, è incoraggiante per me sentire la storia di tua moglie. Crepi il lupo
Max
Non ci posso credere ! Sono gia' trascorsi due anni ?
Stupendo davvero!
Si Dottore 2 anni!!
E speriamo che ne passino tanti altri ancora!!
Se non ti mangi una bistecca sarà impossibile farla!
Ok Maxi , comunque avevo riportato i valori della sideremia e ferritina , anche per il Dottor Catania, fatti due giorni fa , sideremia 63,00 , quindi buona e ferritina, 5,00 . Se i valori sono buoni, la stanchezza non si spiega. HGB 9,00
Anche mia moglie a 41 anni stessa diagnosi della tua neoadiuvante e al momento dell'intervento c'era rimasto ben poco tanto che hanno optato per il quadrante!!
Oggi, a distanza di due anni, ci siamo fatti 11 Km in salita sulle montagne del Trentino e ti dirò lei andava più veloce di me!!! Non si ferma mai!!!
Vedrai che pian piano si ridurrà sempre di più e tu stessa te né renderai conto!!
In bocca al lupo
Max
Lo sai Giorgia se continui così oltre a farti del male da sola fisicamente ti perdi tutte le cose belle che la vita ci mette davanti mi dispiace per te credimi!!
Oggi a 2500 MT ho avuto modo di vedere paesaggi stupendi annusare l'aria pulita e il silenzio delle montagne... Ma come fai a non capire!!
Buon pomeriggio a tutti e un caloroso benvenuto a Tempesta. Ogni volta che sul blog si affaccia una ragazza nuova vi è tutto un condensato di pensieri, emozioni, preoccupazioni che tenta di portare alla luce in un'esperienza di condivisione. E non è sempre facile, tutt'altro. Soprattutto le prime volte. Ma in questo grande gruppo di auto-mutuo-aiuto le iniziali difficoltà relazionali si stemperano man mano, e conoscendosi poi si prende via via confidenza con le altre rfs. Invito pertanto tutte le ragazze nuove ad affacciarsi con fiducia ed ottimismo in questo spazio che certamente fa la differenza, aiutandoci ad affrontare meglio il percorso di malattia, ma anche la vita in generale. Perché poi subentra un cambiamento nel modo in cui si guarda alla vita, cambiano le priorità, spesso si ridefiniscono obiettivi e percorsi esistenziali. Non so come mai sto sentendo la necessità di puntualizzare questo aspetto. Forse perché vorrei sottolineare quanto beneficio soprattutto in un discorso di lungo periodo si trae dalla frequentazione del blog e mi dispiace osservare che di alcune persone che prima scrivevano non si sa più nulla. Mi viene in mente Fede, non vorrei sbagliarmi ma è tanto che non scrive. Ma ce ne sono anche altre. Anche Didi, che comunque non scrive forse da un paio di mesi mentre Fede, solo per citarne una, ma anche Cindy e Lauren ed altre ancora non scrivono da molto tempo. Spero comunque che stiano bene. E questa è la cosa più importante. Interrogandomi sulle ragioni dei loro silenzi forse sono individuabili per qualcuna, credo, nella volontà di lasciarsi alle spalle il percorso di malattia, il periodo delle cure, almeno le più toste, finito il quale concedersi di tornare finalmente alla vita normale, cioè la vita prima dell'esperienza cancro. Non voglio entrare nel merito di questa scelta perché ognuno è un universo così infinito che le scelte possibili possono essere altrettanto infinite. Però credo che rimanere nel blog, dare comunque un segnale della propria presenza, sia un fatto positivo per sé stesse ma anche per chi legge. Poi i punti di vista al riguardo possono essere tanti. Per quel che mi riguarda il discorso della resilienza che facciamo qui è ovviamente applicabile a tutti i campi della vita, o quantomeno io non lo vedo circoscritto solo a come affrontare il cancro. E quindi è davvero una palestra dove il confronto e il rapporto con le altre e con le loro esperienze è continuo. E fa bene, ti aiuta a crescere. Non si smette mai di imparare, mettendosi anche in discussione. Poi penso anche un'altra cosa, e cioè non mi sento del tutto fuori dal problema cancro. Ho fatto le cure più impegnative, continuo la terapia ormonale, faccio enantone. Come tante di voi. Ma forse non si è mai fuori del tutto da questa esperienza che ovviamente non va vissuta sentendone il peso altrimenti diventa una zavorra che ci impedisce di vivere. Forse è proprio questo il punto, trovare cioè il giusto equilibrio, la dimensione a sé stesse più adatta per inquadrare la malattia oncologica nel quadro generale della propria esistenza che va avanti. E in questo vedo, mi fa piacere osservare che tante di voi che state affrontando adesso le cure più impegnative avete davvero quella marcia in più, non certo immune da stanchezza e sacrificio che vivete in prima persona, per far andare comunque avanti il percorso di cure "insieme a tutto il resto". E questo secondo me è importantissimo, non ci si isola e al tempo stesso non ci si sente come schiacciati, diciamo così, dalla propria condizione di salute. E anche in questo grande merito è di questo blog in cui esprimendo le nostre paure e perplessità sappiamo sempre di non essere sole e c'è sempre qualcuno disposto all'ascolto dei momenti no, ma anche di quelli felici. Un grazie infinito al Dottor Catania sempre pronto a supportarci e sostenerci nei nostri percorsi non sempre agevoli.
Patty