Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno
Buongiorno sono Monica grazie per le risposte ripensando a quello che ho scritto Dott.Catania non penso di essere diventata più brava perché tutta la storia della crosta rossa nel reggiseno è comunque una richiesta di aiuto perché altrimenti non avrei scritto.....(se fosse stato almeno il seno sinistro ho appena fatto il citologico)
Probabilmente ho sperato che mi rispondesse stia tranquilla perché non può essere una crosta del capezzolo di quel colore rosso avrebbe sicuramente sporcato il reggiseno e poi le croste di sangue sarebbero più scure.....
Ma se avessi fatto come mi ha detto lei di dimenticare per due mesi il mio seno non.sarei qui a scrivere....
Sto lavorando mentalmente per togliermi tutti i "SE" è difficilissimo....prendo i farmaci che mi placano le compulsioni e mi attenuano l ansia..
E poi devo dire che me le cerco proprio a volte
Grazie Dott.Catania e Dott.Bellizzi
Monica
Gentile Dott. Catania mi chiamo Alessia e vivo a Roma. In risposta alla sua di richiesta di chiarimenti le dico che durante la prima visita la radioterapista mi parlo genericamente di irradiazione dei linfonodi. Durante la prima simulazione invece il tecnico mi ha detto che verranno irradiati i linfonodi sovraclaveari. Non ho ancora avuto modo di riparlare con il medico ma i tempi sono strettissimi perché sto per iniziare la radio e non so come devo comportarmi. Temo un trattamento inutile e dannoso. Grazie come sempre. A presto.
Se lo lasci invece dire : ha fatto molti progressi , ma occorre tempo. Vede che anche il dr. Bellizzi e' d'accordo ?
.................................................AFFRETTARSI.....LENTAMENTE !
(Sic....si chiama come mia figlia !!!! )
Io sono specialista anche in Oncologia medica , ma faccio il Chirurgo Oncologo.
Ho passato la sua richiesta ad altri colleghi e aspettiamo la loro replica.
Pero' mi fa specie la scarsita' di informazioni che vi danno prima di iniziare una terapia che non e' a base di caramelle e dolcetti.
Ma un po' di paura ci deve essere, anche come sana reazione perché qualcosa o qualcuno a cui teniamo è sotto minaccia...
E Sua mamma, comprensibilmente spaventata, ha anche molte risorse, come ha dimostrato in quella sala d'attesa.
Ed un pizzico di paura ed un pizzico di risorse.
Ma visto che la mamma sa leggere, non sarebbe il caso di farle leggere il forum e partecipare attivamente qui? Anche perché Dina88 ha già il suo carico, se poi deve prendersi il carico materno, riferire, autoriferirsi, etc etc è un bel carico.
E non crede che Lori e Nadine possano in qualche modo parlare alla Sua mamma?
Delle volte, come ben ha dimostrato la mamma di Dina88, non è l'informazione ma la fonte...
E questa verità nuda e cruda, non un'opinione, un desiderio o una paura, ma una realtà ed una testimonianza da fonte autorevole, simile, e vicina, la possono dare egregiamente Lori e Nadine
E chi meglio di mamma stessa per entrare in contatto con le proprie emozioni, dubbi etc etc non filtrati da Dina88?
@ Dottor Bellizzi
Caro Dottor Bellizzi, devo dire che ci avevo già pensato ma, conoscendo l'insana avversità di mia madre verso qualunque forma di tecnologia ( ha da poco installato sul cellulare Whatsapp dopo innumerevoli insistenze e dopo non poche polemiche) ritengo che farla partecipare a questo forum sia un' ardua impresa. Magari potrei anche farle leggere qualcosa ma, sinceramente parlando, non mi va' che veda cio' che ho scritto io, che percepisca le mie incertezze, le mie debolezze e magari interpreti la cosa negativamente, come quasi una sentenza di morte. Io per lei voglio essere forte, non voglio che mi veda sfiduciata, negativa o poco sicura del successo della terapia.
Devo confessare che verso mia madre ho dei sentimenti ambivalenti: da un lato mi sento disperata per lei, così triste che a volte mi sembra non ci sia soluzione a nulla però da un altro lato, e mi vergogno un po' a dirlo, a volte mi sembra quasi di odiarla perché si è ammalata. Osservo le mie coetanee e mi sorprendo ad invidiare la loro vita, le loro madri sane, il loro proiettarsi verso un futuro pieno di progetti dove non è presa nemmeno in considerazione una malattia o la morte (so' che può succedere a tutti ma se non ci sei dentro non ci pensi, lo so' per esperienza personale). Non mi piace vivere una vita piena di incertezze, credo che la morte abbia tanti aspetti ma quella per tumore (sto parlando ipoteticamente) è il più subdolo e logorante perché ti fa' attendere, ti distrugge emotivamente e ti consuma a poco a poco, molto meglio morire sul colpo per come la vedo io.
Vorrei che qualcuno mi dicesse "si deve fare questo, le conseguenze saranno queste e il risultato questo", non so se mi sono spiegata. Sono stanca di vivere aggrappata ai "SE", ai "FORSE" e qualche volta ai "SPERIAMO". Purtroppo però conosco già la risposta e cioè che non ci sono risposte in quanto la vita è imprevedibile. Allora mi chiedo tutto questo che senso abbia.
Scusi lo sfogo ma oggi è domenica e sono a casa....e quando non ho nulla da fare i pensieri "corrono"...
Ciao Dina88 io ho i tuoi stessi pensieri da molti anni da quando mia madre si ammalo' solo che probabilmente avendo avuto due figli a 25 anni a 18 mesi di distanza la mia mente è stata occupata....adesso i miei figli sono grandi io ho 42 anni.il sentimento di odio lo provo anch'io e mi dico che colpa ne ha mia madre...però alberga in me perché da quando ho 16 anni faccio controlli per familiarità perché la mamma la nonna e sorelle della nonna si sono ammalate.mia madre si è operata anche al intestino e ha tolto tiroide per carcinoma....di conseguenza io ogni anno faccio tutti i controlli dei tumori che ha avuto mia madre....è vita questa?sono sempre in allarme....Dott.Catania che dice sono in parte giustificata?
A volte dico ma perché???ho molte amiche che non sanno minimamente cosa vuol dire controlli....esami...sale di attesa...madre che fa chemioterapia...ho amiche che hanno perso familiari per altro....
Sto cercando di trovare un lavoro che mi gratifichi e diventare indipendente da mio marito......ho bisogno di nuovi stimoli.
Perche Dina io sto vivendo da malata....tu invece non mi sembra.
Ciao
Monica
Cara Monica, in verità è come se lo fossi (e con questa affermazione non voglio assolutamente sminuire chi un tumore lo ha per davvero perché adesso io parlo da figlia di ammalata ma non saprei dire la mia reazione da malata effettiva) perché la malattia di mia madre, per quanto continui a negarlo, ha avuto forti ripercussioni anche sulla mia vita, più della prima volta. Tralasciando l'argomento "familiarità" ( perché anche io sono fortemente "sospetta") e il terrore che comporta, anche nel mio quotidiano sono decisamente in difficoltà. Un esempio? Sono stata per anni in cura per una bruttissima scoliosi e, dopo gessi e busti, il medico mi ha detto che avrei dovuto fare ginnastica correttiva "a vita", cosa che ho fatto sempre, anche nel 2015 durante tutto il primo percorso di mamma (intervento, chemio..). Adesso ci credi se ti dico che è da marzo che non vado in palestra? Proprio non ci riesco.
Un altro esempio si potrebbe fare con la lettura. Sono sempre stata una divoratrice di libri, quasi a livello patologico direi. La mia casa è sommersa da librerie colme di tomi da me letti quasi tutti voracemente. E adesso mi ritrovo senza un briciolo di entusiasmo, non mi sfiora neanche il pensiero di aprire un libro e questo, ti posso assicurare, per me è la cosa più grave. Tutti quelli che mi conoscono sanno che io e i libri siamo una cosa sola, non c'è mai stato un momento della mia vita nel quale io non stessi leggendo qualcosa. Tutto ciò mi fa' paura perchè non so' come rimediare, come ritrovare l'entusiasmo. Sono diventata un automa che svolge solo i propri doveri e che vive una non vita senza riuscire a cambiarla.
Grazie. Attendo le risposte dei suoi colleghi. Concordo con lei sulla scarsità di informazioni rivolte ai pazienti.La trovo scandalosa. Nella mia breve esperienza ho constatato già in due reparti che alla prima domanda che fai rispondono a mezze parole, alla seconda ti mandano dalla psicologo per curare l ansia, alla terza ti invitano a rivolgerti altrove perché hanno troppa gente in attesa. Vogliono solo accondiscendenza e ossequioso rispetto. Per ora sto abbozzando e mi arrangio come posso perché ho necessità di iniziare al più presto le terapie. In sicurezza spero. Poi qualcosa farò. E veramente inaccettabile sia da un punto di vista medico che umano.
Dina il tuo malessere lo conosco bene anche io ho poca voglia di occuparmi di cose che di solito facevo volentieri....in casa per esempio non ho più voglia di fare nulla neanche di lavare un piatto ma mi sforzo...in palestra ci vado perché mi scarico molto a livello di ansia....
Ma quando dico che ti capisco quando scrivi che ti senti un automa è perché anch'io nonostante abbia fatto i controlli un mese fa sua stata rassicurata dalla mia oncologa e dal Dott.Catania quando mi ritrovo queste maledette crosticine o del secreto la mia mente ossessiva non me le fa vedere come fisiologiche ma le vede come se ci fosse qualcosa che non va e nessuno se ne renda conto....è assurdo ma è cosi....allora per me tutto si blocca il tempo si ferma e i pensieri sono terribili...da un mesetto assumo farmaci e da qualche mese vado dallo psicologo e sono venuta qui sul forum per trovare conforto grazie al Dott.Catania
Monica
Cara Monica, il punto è che siamo troppo sensibili, e questo certamente non ci aiuta. Vorrei avere un carattere più deciso, vorrei essere meno ansiosa ma secondo me, per quanto possano affermare il contrario, duri ci si nasce, non ci si diventa.
Dobbiamo solo cercare di non soccombere alla paura, anche se a volte è difficile. Però, e non so se è solo una mia illusione, sento di essere un pò meno pessimista in questi giorni. Se rivolgo lo sguardo ai mesi passati, durante i quali non facevo altro che piangere di nascosto, sento che qualcosa sta cambiando. Magari è solo la consapevolezza di non poter mutare il destino o l'accettazione della malattia di mia madre, però mi sento meno "disperata". Il fatto che non pianga più la dice lunga...
Per favore si firmi sempre
Abbia uno o due giorni di pazienza perche' ho girato la sua richiesta anche al dr. Barbieri oncologo medico e al dr. Alongi che conosco da molti anni valente radioterapista. La mia l'ho gia' espressa e la ribadisco: trovo eccessivo da quanto allega Lei un trattamento radioterapico addirittura nel distretto sovraclaveare per una micrometastasi di quelle dimensioni (infatti esame intraoperatorio del Linfonodo Sentinella negativo) cliccare per ingrandire
Guardi che il problema non riguarda solo Lei.
Qui a marzo abbiamo fatto un sondaggio sul comportamento dei medici, I cui risultati agghiaccianti li puo' trovare in questo articolo
https://www.medicitalia.it/blog/oncologia-medica/7084-la-scienza-il-giornalismo-e-la-politica-annunciano-la-perdita-della-verita.html
Buona Domenica
Dina88
Voglio raccontarti la mia storia, da mamma perché ho 65 anni.
Ho iniziato il mio percorso a marzo 2013 operata in aprile con mastectomia e svuotamento ascellare, tolti 32 linfonodi di cui 4 in metastasi e a seguire chemio, radio
e terapia ormonale
Su una cosa hai ragione non ci si abitua mai, è sufficiente una frase a farti ricadere nella paura, io ieri ho fatto visita oncologica semestrale non c'era la mia oncologa ma una dottoressa giovane in sostituzione che dopo avermi visitata ha esordito dicendo "signora lo sa che è ad alto rischio vero? Deve stare attenta e prestare attenzione ad ogni dolore sospetto". Io non ho risposto perché è nel mio carattere che quando rimango male non riesco più a parlare ed è sbagliato perché io sono rientrata a casa con le sue parole in testa. Certo avrei potuto risponderle che dopo tutte le cure fatte e che sto facendo un pensierino lo avevo fatto anch'io sulla gravità della mia situazione ma che con fatica molta fatica cercavo anche di vivere senza pensarci costantemente, ma le parole mi escono dopo e rimango zitta. Questo solo per dirti che anche dopo anni le fragilità sono lì basta una frase una parola e torniamo ad essere impaurite come allora. Sarà così anche per la tua mamma però ti posso dire che anche lei passato un po' di tempo riuscirà ad accettare con più serenità, insieme a te, quello che è successo.
Non so se questo ti può aver aiutato, lo spero, ma se vorrai farmi domande io sono qui
ti abbraccio Didi
Alessia
Ciao volevo dirti che anch'io ho fatto radio sovra claveare ma la mia situazione era moooolto diversa dalla tua. Chiedi fermamente al medico ed esigi una risposta che ti faccia capire correttamente il perché di questo percorso che come ha detto il Dr. Catania non sono caramelle e dolcetti, un abbraccio e aspetto di sapere l'esito del tuo incontro
Giulia
La tua storia mi ha colpito moltissimo dover attendere senza sapere dove si andrà a parare per tanto tempo è veramente inconcepibile. Ma ormai martedì è vicino e aspetto insieme a te una risposta sperando che ti possa ripagare del tempo atteso.
Onde
Ciao accetta un bacio al pancione dove serenamente dorme Alessandro da una zia
acquisita
Un saluto a Monica,Patty,Marina, Luigia e tutte ma proprio tutte
ps Cara Francesca ieri avevo proprio bisogno delle tue goccine
Cia Didi
Anch'io vorrei raccontare una esperienza che ho vissuto con un medico....i controlli li ho sempre fatti dalla ginecologa e poi ecografia in senologia in ospedale della mia città e fin qui tutto bene in senologia mi chiedevano come mai così giovane facessi già ecografie e spiegaivo ogni volta le motivazioni....e tutto si concludeva con "ci vediamo il prox anno".poi nel 2008 non trovando posto andai in oncologia a fare il controllo che prima dell eco prevedeva un colloquio con oncologo che mi disse "bhe signora lo sa che potrebbe fare il test per la mutazione genetica così che se risultasse positiva potrebbe fare mastectomia di prevenzione" il discorso non fa una piega ma sono rimasta di sasso perché nessuno prima me ne aveva parlato....sono entrata per una ecografia e sono uscita con una "mastectomia"il medico ha sicuramente svolto il suo compito ma detto in quel modo con naturalezza come se andassi a farmi un lifting mi sconvolse...certe volte saper dire le cose conta molto.
Monica