Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno
Non metto in dubbio che ci siano infermieri maleducati o medici nervosi,Sono intervenuta sulla questione perché leggere che è una categoria dove si fa fatica a trovare esseri umani è un po' pesante.
Personalmente da paziente ho trovato personale da schifo,ma anche tante tante persone d'oro.E per questo le generalizzazioni non mi piacciono.
Da infermiera tante volte mi è potuto capitare di dare una risposta frettolosa perché esausta ad un parente di un paziente al quale prima magari avevo praticato 20 minuti di massaggio cardiaco.Ma ovviamente ciò che salta agli occhi è l'infermiera nervosa.
Va be' va be...se apriamo sto discorso non finiamo più.
Marty io nn ho generalizzato. Ho raccontato la mia esperienza. Ho una cugina infermiera che mi racconta situazioni lavorative al limite dell'insopportabile.
Continuo a pensare che sia una missione, per l'utenza a cui ti rivolgi. Sono persone in difficoltà in quel momento.
Nn stai vendendo un maglione a chi nn sa cosa mettersi, stai curando, assistendo qualcuno. Pertanto il sorriso, l'ascolto e ovviamente la professionalità, sono doti indispensabili.
Ti ringrazio mio marito sta meglio grazie al cielo. Ripeto, esistono persone d`oro nella sanità pubblica che è stata devastata negli anni da cattive gestioni ma che ancora, nonostante tutto, funziona. Ora spero tutto bene anche per mia sorella. Incrocio le dita.
Condivido 1000 volte quello che hai detto!!!!
Per mia indole mi piace vedere di più le "risorse" anziché le criticità ( non che non le veda ) e poi la stessa cosa penso riguardo al tumore, sono a conoscenza di casi risolti positivamente che di quelli negativi!! Il bicchiere lo guardo mezzo pieno e per me questa è risorsa di vita e di speranza...... sempre nella piena consapevolezza che tutto può accadere
Nn stai vendendo un maglione a chi nn sa cosa mettersi, stai curando, assistendo qualcuno. Pertanto il sorriso, l'ascolto e ovviamente la professionalità, sono doti indispensabili.
Juve per carità ognuno la vede a modo suo...le missioni per me sono quelle che vengono svolte senza retribuzione,Come il volontariato.E un medico che studia una vita per essere tale deve essere retribuito,pertanto di lavoro si tratta.
Anche chi lavora al caf ha spesso davanti a sé un bacino di utenza con problematiche non indifferenti,,allora dovrebbe essere una missione pure quella.
Ogni lavoro va svolto con umanità e sensibilità,quello di medici e infermieri senza dubbio.
Stessi pensieri. Non voglio che debbano vivere il dolore di perdere la mamma da bambini. Poi penso a mio papà orfano di mamma a sei anni e cresciuto in collegio perché così si usava negli anni 50, era la persona più equilibrata, affettuosa e sempre di buon umore che abbia mai conosciuto. Anche con un grande dolore si può diventare delle belle e brave persone. E questo mi dà un minimo di sollievo.
E questa è una grande risorsa
Soprattutto Bava, penso che la resilienza serva appunto a questo..
Ma voi, a differenza di mia mamma, avrete tante altre estati, perché per lei non c'era speranza mentre voi avete tantissime armi per averne. Vi abbraccio tutti quanti!
Mi dispiace
Il dolore spesso annichilisce , a volte è un motivo per ricominciare , non sto sparando scempiaggini, è una esperienza personale di una mia cara amica , che non si è mai arresa...Ma io non sono come lei io non avrei lo stesso coraggio . Mi manca ora ed ho avuto solo lipomi cisti fibromi ed una iperplasia atipica, figuriamoci se avrei il coraggio di questa mia amica. Ha affrontato come voi un carcinoma al seno di 2,5 centimetri , svuotamento ascellare e mastectomia radicale e sei cicli di chemioterapia, ha avuto la polmonite. E' andata avanti , è guarita, non è neanche italiana. Il coraggio è nell'animo non siamo tutti eguali, io non sono della sua pasta. mi scoraggio per nulla ...Ma lei è come voi coraggiosa ed io l'ammiro...
Questa della mia amica è una storia vera, è musulmana , quando ci incontriamo, ci salutiamo sempre. E' l'unica amica rimasta...
Certo che non è una stupidaggine, adesso non pensare che tutto quello che dici sia stupido o sbagliato!
Si grazie dottore, in realtà l ho già letta quella lista ma forse sono ancora troppo "agli inizi" per pensare di poterne far parte ma penso di potere poco per volta accettare la situazione e trovare la forza per vivere pienamente lo stesso...credo che andrà molto meglio con le cure e poi l operazione perché finché sappiamo di avere addosso il mostro è davvero difficile..
Oggi sono qui, e questo mi basta....
Grazie per aver condiviso con noi le emozioni di un ricordo e lper averci donato parole di speranza
Io due anni fa, 8 agosto,mi accingevo a fare la prima chemioterapia. Oggi mentre ero in spiaggia ci ho pensato. Ho preso la tavola da surf e ho fatto sup, mi sono divertita e mi sono goduta la giornata (che non è ancora terminata).
Lo dico soprattutto per le ragazze che stanno intraprendendo il percorso delle cure ora.
Io con le infermiere ho una bella esperienza. Almeno quelle (per fortuna)!
Io non ho avuto su di lei il minimo dubbio.
Gia' mi sentivo un privilegiato che fotografava le nuvole a mammelle e tutti i passanti alzavano lo sguardo e non capivano.
Io ci vedevo solo le mammelle...lei addirittura...il David di Donatello !