Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno
Nina
È appena caduta un'infermiera perché a terra era bagnato. Avevo giusto pensato di fare due passi, se facevo la caduta che ha fatto lei penso che mi raccoglievano con il cucchiaino, la vita a volte è solo questione di culo
Mary74
Maddy
che tecniche usi? anche io dipingo quando riesco a ritagliarmi un po di tempo, ma la tecnica che preferisco è l'olio... sto pensando all'uso dei diluenti e vari medium necessari per dipingere ad olio...li possiamo usare o possono essre dannosi? la trementina in particolare mi preoccupa un po', forse meglio sostituirla con acquaragia inodore?
che tecniche usi? anche io dipingo quando riesco a ritagliarmi un po di tempo, ma la tecnica che preferisco è l'olio... sto pensando all'uso dei diluenti e vari medium necessari per dipingere ad olio...li possiamo usare o possono essre dannosi? la trementina in particolare mi preoccupa un po', forse meglio sostituirla con acquaragia inodore?
Nina
Giorgia 72
Grazie
Grazie
Dada 62 Fiduciaria
pepeli:
questo mi inquieta....perché è proprio questo il messaggio no? il mistero di questa Intelligenza Superiore che regola questo Sistema Corpo meraviglioso ....porca vacca
No Pepeliiiii...non infilarti in questi concetti dannosi.Che attengono al solito linguaggio guerresco...Non ha lottato abbastanza allora è morto!... Prendi solo il bello. Possiamo in qualche modo spegnere la cascata ormonale dannosa che si attiva con lo stress...Meditazione Camminare Ascoltare la musica Celebrare la Vita...
Nina
Juventina
Hai fatto bene a ricordare la strage Juven. Ora mi auguro si scoprano finalmente i mandanti, i parenti delle vittime lo chiedono a gran voce da anni. Si sa chi sono stati gli esecutori, ma i mandanti restano ben protetti, come in tutti i segreti di stato.
Hai fatto bene a ricordare la strage Juven. Ora mi auguro si scoprano finalmente i mandanti, i parenti delle vittime lo chiedono a gran voce da anni. Si sa chi sono stati gli esecutori, ma i mandanti restano ben protetti, come in tutti i segreti di stato.
Utente 514XXX
salvocatania
Buongiorno a tutti,
sono Paolo scrivo qui sotto indicazione del Dott. Catania.
Scrivo per un problema di un carcinoma metaplastico in sede ascellare.
Le condizioni generali sono abbastana buone.
Inizialmente il tutto si è presentato come una massa di 10 cm.
Dopo 6 cicli di chemioterapia la massa si è ridotta del 50%, terapia sospesa per ematocrito troppo basso.
Si è optato quindi per chirurgia, dopo un lungo litigio tra clinici e chirurghi.
All'esame istologico risulta: Frammento fibroadiposo di 9 cm quasi totalmente sostituito da neoformazione di aspetto neoplastico. Localizzazione in tessuto fibroadiposo di neoplasia maligna a cellule fusate, morfologicamente compatibile con carcinoma metaplastico infiltrante, a cellule fusate con spiccato pleomorfismo nucleare e zone di fibroelastosi, necrosi e flogosi cronica associabile a pregressi trattamenti, senza invasione degli spazi linfovascolari. Non evidenti strutture linfonodali. La neoplasia giunge a ridosso del margine di resezione chirurgica ( identificato da artefatti di elettrocoagulazione. Estrogeno: Assente, HER2:0, Progesterone: assente, MIB:40%.
Il chirurgo si è dimostrato pessimista rispetto all'oncologo che invece sembra più ottimista.
Adesso vorrebbe provare radioterapia più capecitabina.
Volevo sapere se questa terapia risultasse idonea a questo carcinoma, se potesse portare a dei risultati o se fosse unicamente un tentativo di portare avanti la situazione... .
I chirurghi comunque sono rimasti sorpresi del fatto di non trovare sorprese, e al di la della localizzazione a livello della vena ascellare che non sono riusciti a togliere del tutto, mentre il clinico ha detto che magari è stata tolta tutta, per il resto l'intervento è andato bene.
Se qualcuno si trova nella stessa situazione vorrei sapere cosa ha fatto o se ci sono altre strade da provare.
Grazie mille.
Buongiorno a tutti,
sono Paolo scrivo qui sotto indicazione del Dott. Catania.
Scrivo per un problema di un carcinoma metaplastico in sede ascellare.
Le condizioni generali sono abbastana buone.
Inizialmente il tutto si è presentato come una massa di 10 cm.
Dopo 6 cicli di chemioterapia la massa si è ridotta del 50%, terapia sospesa per ematocrito troppo basso.
Si è optato quindi per chirurgia, dopo un lungo litigio tra clinici e chirurghi.
All'esame istologico risulta: Frammento fibroadiposo di 9 cm quasi totalmente sostituito da neoformazione di aspetto neoplastico. Localizzazione in tessuto fibroadiposo di neoplasia maligna a cellule fusate, morfologicamente compatibile con carcinoma metaplastico infiltrante, a cellule fusate con spiccato pleomorfismo nucleare e zone di fibroelastosi, necrosi e flogosi cronica associabile a pregressi trattamenti, senza invasione degli spazi linfovascolari. Non evidenti strutture linfonodali. La neoplasia giunge a ridosso del margine di resezione chirurgica ( identificato da artefatti di elettrocoagulazione. Estrogeno: Assente, HER2:0, Progesterone: assente, MIB:40%.
Il chirurgo si è dimostrato pessimista rispetto all'oncologo che invece sembra più ottimista.
Adesso vorrebbe provare radioterapia più capecitabina.
Volevo sapere se questa terapia risultasse idonea a questo carcinoma, se potesse portare a dei risultati o se fosse unicamente un tentativo di portare avanti la situazione... .
I chirurghi comunque sono rimasti sorpresi del fatto di non trovare sorprese, e al di la della localizzazione a livello della vena ascellare che non sono riusciti a togliere del tutto, mentre il clinico ha detto che magari è stata tolta tutta, per il resto l'intervento è andato bene.
Se qualcuno si trova nella stessa situazione vorrei sapere cosa ha fatto o se ci sono altre strade da provare.
Grazie mille.
Laura
Patty
Te ne stai già occupando, direi... Vedrai che ti verrà più facile di quanto tu non creda... Il segreto è.. Non mettersi a dieta ma capire come usare l'alimentazione... Io per esempio devo ancora occuparmene... Nel senso che tendo a non misurarmi la pressione, ma. Dovrei farlo con maggiore regolarità, ma la cosa mi stressa e quindi mi dico che mi stressa la pressione sale di suo... Quindi per tenerla bassa non devo misurarla
Te ne stai già occupando, direi... Vedrai che ti verrà più facile di quanto tu non creda... Il segreto è.. Non mettersi a dieta ma capire come usare l'alimentazione... Io per esempio devo ancora occuparmene... Nel senso che tendo a non misurarmi la pressione, ma. Dovrei farlo con maggiore regolarità, ma la cosa mi stressa e quindi mi dico che mi stressa la pressione sale di suo... Quindi per tenerla bassa non devo misurarla
Laura
Ma avete presente zelig?
Laura
maddy
Il fiore di Creamy nostra!!!!!! E il verde....
Il fiore di Creamy nostra!!!!!! E il verde....
Angel1983
514302:
Non evidenti strutture linfonodali. La neoplasia giunge a ridosso del margine di resezione chirurgica ( identificato da artefatti di elettrocoagulazione. Estrogeno: Assente, HER2:0, Progesterone: assente, MIB:40%.Ciao Paolo e benvenuto. Sicuramente il dottor Catania ti risponderà prima possibile. Intanto io ti posso dire che sto facendo terapia con capecitabina, è un farmaco che ha avuto un buon riscontro nei casi in cui non c'è risposta ormonale e iperespressione ( sono fattori che sono usciti a 0 nel tuo istologico). Non ho ovviamente un caso simile al tuo, io vengo da un carcinoma mammario...
Dada 62 Fiduciaria
Nina
Povera infermiera
Povera infermiera
Angel1983
Laura:
Ma avete presente zelig?Certo perché???
Juventina Fiduciaria
514302:
salvocataniaBuongiorno a tutti,
sono Paolo scrivo qui sotto indicazione del Dott. Catania.
Scrivo per un problema di un carcinoma metaplastico in sede ascellare.
Le condizioni generali sono abbastana buone.
Inizialmente il tutto si è presentato come una massa di 10 cm.
Dopo 6 cicli di chemioterapia la massa si è ridotta del 50%, terapia sospesa per ematocrito troppo basso.
Si è optato quindi per chirurgia, dopo un lungo litigio tra clinici e chirurghi.
All'esame istologico risulta: Frammento fibroadiposo di 9 cm quasi totalmente sostituito da neoformazione di aspetto neoplastico. Localizzazione in tessuto fibroadiposo di neoplasia maligna a cellule fusate, morfologicamente compatibile con carcinoma metaplastico infiltrante, a cellule fusate con spiccato pleomorfismo nucleare e zone di fibroelastosi, necrosi e flogosi cronica associabile a pregressi trattamenti, senza invasione degli spazi linfovascolari. Non evidenti strutture linfonodali. La neoplasia giunge a ridosso del margine di resezione chirurgica ( identificato da artefatti di elettrocoagulazione. Estrogeno: Assente, HER2:0, Progesterone: assente, MIB:40%.
Il chirurgo si è dimostrato pessimista rispetto all'oncologo che invece sembra più ottimista.
Adesso vorrebbe provare radioterapia più capecitabina.
Volevo sapere se questa terapia risultasse idonea a questo carcinoma, se potesse portare a dei risultati o se fosse unicamente un tentativo di portare avanti la situazione... .
I chirurghi comunque sono rimasti sorpresi del fatto di non trovare sorprese, e al di la della localizzazione a livello della vena ascellare che non sono riusciti a togliere del tutto, mentre il clinico ha detto che magari è stata tolta tutta, per il resto l'intervento è andato bene.
Se qualcuno si trova nella stessa situazione vorrei sapere cosa ha fatto o se ci sono altre strade da provare.
Grazie mille.
Benvenuto Paolo!!!
Sai cosa diceva Veronesi?
Che bisogna essere spietati e cinici sulla diagnosi e ottimisti e positivi sulla prognosi.
Quindi, la diagnosi mi sembra sia già stata espressa con chiarezza.
Per quanto riguarda la prognosi, se rimani con noi, vedrai che :la speranza c'è sempre, che c'è sempre il sole a splendere sopra le nuvole, che con il calati junco ci si piega ma nn ci si spezza e tante altre frasi che rappresentano un piccolo manuale di sopravvivenza post tsunami. Noi siamo qui.
Dada 62 Fiduciaria
Benvenuto Paolo
Le cure per Mamma ci sono e funzioneranno...
Ora il dottore Ti parlerà
Le cure per Mamma ci sono e funzioneranno...
Ora il dottore Ti parlerà
Marty 79
Nina:
vita a volte è solo questione di culo....di culo per terra