Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno
Si al Covegno di Novembre a Lecco, ma anche io potrò dare conferma definitiva solo a metà settembre.
Vanessa (Lombardia)
Grazie a tutte per il benvenuto! Siete veramente gentili!
Vi racconto un pò la storia medica di mia madre perché darei davvero felicissima di potermi confrontare con qualcuno che abbia una storia simile.
Nel 2015, a 53 anni, è stata operata per un carcinoma mammario duttale infiltrante al seno sinistro (pt2 pn1a , recettori per estrogeni positivi 85-90%, recettori per progesterone positivi tra 1% e 10%, ki67 70%). Ha fatto la mastectomia e isolato 10 linfonodi, di cui solo uno è risultato metastatico. Ha fatto la, chemio per 6 mesi, niente radio perché allora ci dissero che non era necessaria, e preso Arimidex fino a marzo di quest'anno, quando abbiamo scoperto la recidiva, durante l'ecografia di routinè (tre mesi prima era pulita!!!). A maggio 2017 fa dissezione ascellare da cui si isolano 12 linfonodi, di cui 3 in metastasi (il maggiore di 3.5 cm, i piccoli di pochi mm). La recidiva viena classificata così: pt2 pn2a (recettori per estrogeni positivi 90%, recettori per progesterone positivi 1%, ki67 50%) Ha appena iniziato nuovi cicli di chemio per tre giorni consecutivi ogni 21 giorni ( fluorouracile, navelbine e l-folinico, credo di aver capito), dopodiché radioterapia, non so quante sedute, e cambierà Arimidex per Fulvestrant.
La mia paura è una possibile disseminazione metastatica perché ho letto che la recidiva locoregionale ne è spesso il preludio. Il ki67 poi ci mette del suo, in quanto altissimo. La prima volta 70%, ora 50%, infatti da quanto ho capito, sopra il 20% il rischio aumenta. Per non parlare del fatto che la sorella di mia madre nel 2013, a 48 anni, ha avuto anch'essa un tumore al seno (g3 e con 8 linfonodi intaccati su 17) e sempre la stessa lo scorso anno si è sottoposta al test brca1 e brca2 ed è risultata positiva.
Sono veramente spaventata e vorrei tanto che mia mamma potesse guarire!
Grazie per avermi concesso questo spazio e scusatemi se mi sono dilungata troppo
Come la chiamiamo ? Dina o Claudia ?
È uguale. Mi chiamano in entrambi i modi.
Piano piano cercheremo di smontarle i pregiudizi che ha rastrellato sulla rete..
Un po' per volta. E a dimostrarle che i fattori prognostici servono a noi per allestire i programmi terapeutici. Predicono le risposte alle terapie.
NON PREDICONO IL DESTINO DEI PAZIENTI
https://www.medicitalia.it/blog/oncologia-medica/4700-dare-sempre-speranza-i-fattori-predittivi-sono-una-mera-informazione-non-una-condanna.html
Ad esempio il Ki 67 al 50 %
Comincio senza far commenti ad allegarle i KI 57 di alcune tra le piu' assidue RFS di questo blog : Francesca 70 %, , Giovanna (90 ) %, Valentina 98 %, Nadine (90)%, Michela 60 % : tutte VIVE e VEGETE dopo 2, 3, 5 anni dall'intervento..
Tragga Lei le conclusioni se vuole.
Grazie mille dottore. La avviso che con me si farà molta fatica perché è come se avessi una specie di trauma. Già di mio sono ansiosa ed ipocondriaca, in aggiunta ci si mettono questi grandi problemi che la vita mi sta riservando da qualche anno a questa parte. Lo scorso anno, nel giro di un mese, ho perso mia nonna materna (la mia seconda mamma) per un ictus e mio nonno paterno (94 anni) per cause naturali. Anche se io devo ancora capire cosa si intende quando si parla di "cause naturali".
Inoltre sono pratica di ospedali perché dai 13 anni fino a poco tempo fa ero in cura per una bruttissima scoliosi; 40° di curvatura, gesso fino ai 18 anni e busto per qualche anno in più.
Né ho veramente abbastanza, quest'inverno mi sono ripromesso di riprendermi la mia vita, ho fatto progetti....ma purtroppo a marzo la botta finale. Sono stanca perché mamma ha solo me come supporto psicologico, mio fratello non c'è e con mio padre non ha buoni rapporti. Quando sono con mamma cerco di essere sempre allegra e positiva, ma dentro mi sento morire.
Buonasera a tutti/e, in questi Gorni ho letto sommariamente i vari post nuovi.....ho cominciato però a leggere dall'inizio qualcosa per conoscervi meglio.....ho un quesito....perché sono di coccio!!!! Su un referto di mia mamma leggo: masite carcinomatosa mammaria dx a rapida evoluzione in carcinoma mammario triplo negativo, ma la masite carcinomatosa non è già di per se un carcinoma infiammatorio? Cosa significa a rapida evoluzione in?... ( premesso che nell'agoaspirato erano presenti cellule di carcinoma)! Questo anche per ricollegarmi alla domanda che il Dott. Catania mi fece sul da dove saltava fuori la diagnosi. Un saluto a tutte tutte!!
Ma va ?
Non e' una specie di trauma ma e' vero STRESS POST-TRAUMATICO .
Per tale ragione l'ho invitata su questo forum
C'e' un recente studio (Psycho Oncology 22/2 2016) che a chiare lettere conclude che anche semplicemente udire " lei ha un tumore mammario" scatena i sintomi dello stress post-traumatico in oltre l'80% dei pazienti e/o dei loro familiari. e questi sintomi persistono ancora a distanza di un anno della diagnosi.
Infatti anche Sonica , come Monica, Aurora, tutte figlie "traumatizzate" qui si avvitano con le stesse domande nonostante le reiterate risposte tranquillizzanti.
Io continuo a rispondere pur se convinto che le mie repliche servano a poco. Rispondo per far comprendere che oltre una certa soglia occorre un supporto psicologico.
Perche' anche se io rispondessi molte volte in modo corretto per il numero di richieste , nella mia esperienza poi si finisce per peggiorare la ripetitività nei pazienti che presentano questo disturbo .
Cio' nonostante io rispondo sino a far emergere che..."c'e' un problema"
Rassicurare, oltre una certa soglia, significa far girare a vuoto il disturbo, perché si interagisce ma poi non si potrà mai fornire la "certezza", e ogni risposta sarà quindi insoddisfacente a priori.
E paradossalmente piu' dettagli si forniscono piu' questi partoriranno una ulteriore fonte di domande.
Quanto dura ad esempio per Monica la mia rassicurazione "da quanto descrive non c'e' nulla di sospetto in senso oncologico" ???
Quanto dura per Sonica la mia rassicurazione "perche' continua ad avvitarsi sulla mastite carcinomatosa della mamma dalla quale, per il tempo intercorso, e' senz'altro guarita ?"
Con molta presunzione sono convinto, sempre paradossalmente, che quando si vive uno stress post traumatico inconsapevolmente si preferirebbe avere la conferma di una malattia tangibile, chiaramente rilevabile da un esame, piuttosto che continuare a tornare sui significati dei sintomi e sulle relative conseguenze nefaste in un loop infinito.
Questa non è la mia opinione, ma deriva dall'esperienza con pazienti-utenti che rispondono a queste caratteristiche, per le quali restare in uno stato di incertezza è la più atroce delle torture, e infatti questi pazienti continuano a fare esami, anche se risultano sempre negativi, perchè loro hanno la percezione di "avere qualcosa" e di non essere compresi da nessuno quando la esprimono.
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Ok messaggio recepito Dott.Catania! Domani parto e stacco tutto x 2 giorni!vediamo se mi riprendo.
La invidio ed e' una ottima idea ! A condizione che non metta nella valigia la
....MASTITE CARCINOMATOSA !
Hanno la percezione di "avere qualcosa"e di non essere compresi da nessuno....
Dott.Catania parole sante!!!
E aggiungo per me di non capire se tener
Conto o meno dei sintomi tipo le secrezioni cioè non capisco se fregarmene o meno....
Se posso aspettare dicembre per il prox controllo mettermi buona anche Se cmq ogni tanto qualche macchietta la trovo nel reggiseno
Monica
A me invece preoccupa più la situazione di mia madre che una mia possibile malattia. Certo, avrei una fifa matta se dovesse accadere, ma riuscirei a gestire meglio il tutto. Quando invece c'è in ballo la vita di un mio caro, in special modo di mia madre con la quale ho un rapporto bellissimo, mi sento impotente e provo così tanto dolore e rabbia da farmi mancare il fiato. Si tratta di una sensazione indefinibile, un dolore sordo e perpetuo al petto unito ad un senso di ineluttabilita' che ti toglie le forze, non so' come spiegarlo.
Con questo non voglio dire che non tenga alla mia persona anzi! "Modestamente" non ho ancora conosciuto una persona più ipocondriaca di me!
Sono approdata qui, su questo forum, proprio per capire quanto più possibile sulla malattia di mia madre; voglio informarmi, conoscere cure, pareri, leggere testimonianze di casi simili, confrontarmi, trarne insegnamenti e, perché no, ricavarne conforto. Chissà che non riesca a gestire meglio la mia ansia. ....la vedo dura....
Dott Catania in considerazione a quello che ho letto che ha scritto lei e è in relazione ad ecografia ed Rmn negativa serve fare una mammografia??visto che ho Avuto un tumore al seno sx??Daniela -Sicilia (la palla al piede)
Dottori, ragazze. Un salutino veloce prima di partire x vacanzz
Non posso ancora crederci ma mi concedo stacco dopo diverse vicissitudini. Chi mi conosce da vicino sa che le mie estati sono sempre "torride" . Complimenti ad Onde che riesce ad organizzare non " NONOSTANTE TUTTO. Ma INSIEME A TUTTO!!!!"
A Dina vorrei dire che non mi risulta che la recidiva loco regionale sia preludio di alcun che' ma soltanto un altro incidente di percorso che ci fa capire che dobbiamo volerci piu' bene. Facile a dirsi....
E poi stiamo migliorando no? Dal 70% al 50% mi pare proprio che le nostre celluline impazzite stiano cominciando a scendere a compromessi. E' la stessa cosa che dissi alla mia onco alla consegna dell'istologico.
Insomma. Siamo ancora qui dopo due T . Chemio, radio, incazzature, paure, cuori a 1000 e chi ci ammazza? Consapevoli che prima o poi, poi , poi, poi..... da qualcosa moriremo tutti.
Un caro abbraccio
Francesca
Ps x DOTT Salvo posso fare bagno turco, sauna, massaggi o questi incrementano stati infiammatori nell'organismo?
Ciao a tutte/i,
Ieri.ho risposto d'impeto, ma davvero stasera parto vado vicino Jesolo e stacco tutto sino a domenica! Cmq sì è vero le cose che ha descritto il Dott. Catania sono giuste....mi ci riconosco in pieno!!!Non è neanche facile trovare un supporto adeguato....bho vedremo x ora mare!!@Francesca buone vacanze !! Te le meriti tutte!!! un saluto a tutte le altre!!!