Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno
1000 AUGURI per il tuo compleanno
Vera (Basilicata)
@dott. Catania
[/i]Le metastasi non sono una ragione valida (@) per assentarsi.[i]
....e credo bene ! quando mai sono state considerate ragione valida per qualcosa che non sia VITA, vita normale con certi limiti ? Io toglierei quella riga.
Buon Compleanno Elisa
@Francesca tesoro, anche alla "roccia" che conosci bene è arrivata la stanchezza cronica per aver sempre cercato di essere la persona forte che si prodiga per gli altri con un sorriso e una parola buona come niente fosse, poi arriva un momento particolare o un altra malattia che ti fa ricadere nel baratro dal quale eri uscita così bene e fai una fatica enorme il doppio di prima per riprenderti e credimi che mandare AFFANCULO tutto è il minimo che si possa fare. E' liberatorio alle volte rendersi conto che non siamo proprio ciò che pensavamo, siamo diventate fragili forse e anzi soprattutto con anni di controlli e preoccupazioni, la vita che speravi di esserti ripresa non ti soddisfa o meglio ti sta sfuggendo dalle mani e quel filo di speranza da tenere saldo ti scivola ......
questo sta succedendo anche a me Francesca ma non intendo mollare e per come ti conosco so che non lo farai neanche tu perché troppe cose belle sono comunque successe e hai motivo di essere orgogliosa di te e del tuo percorso di Ragazza fuori di seno. ASTACCATOFANCULO Fra ai pensieri confusi e tristi ma non alla voglia di gridare che siamo VIVE e SPECIALI.
A tutta vita Fra un abbraccio
Ciao a tutte e buonanotte
Lori
E' arrivato il momento di riproporre questo scritto di Madre Teresa di Calcutta, semplice da comprendere ma difficile da applicare....
Per Lori, per Fra e per tutte noi....
per ricordarci sempre che è GIUSTO incazzarsi ! Ma poi passa, deve passare. Perchè lo sfogo è sacrosanto e serve a toglierci di dosso quella sensazione di essere "diversi" e "affette da destino avverso"...Ma assolutamente questa etichetta non la dobbiamo sentire nostra!
Perchè con tante o poche forze noi siamo sempre NOI ! Non importa il confronto con le altre, che magari hanno mille energie e non le sanno usare ...e chi losa?
Forse il tuo bel cuore è cambiato perchè arrivi a sera e sei stremata? O per un giorno non hai voglia di sorridere e vuoi stare in un cantuccio a leccarti le ferite?
No, il tuo bel cuore c'è sempre ed è quello che fa di te la persona unica che sei....
Quindi....
Se non puoi correre cammina
Tieni sempre presente che la pelle fa le rughe,
i capelli diventano bianchi,
i giorni si trasformano in anni.
Però ciò che è importante, non cambia; la tua forza e la tua convinzione,
non hanno età.
Il tuo spirito è la colla di qualsiasi tela di ragno.
Dietro ogni linea d'arrivo, c'è una linea di partenza.
Dietro ad ogni successo
c'è un'altra delusione.
Fino a quando sei vivo, sentiti vivo.
Se ti manca ciò che facevi, torna a farlo. Non vivere di foglie ingiallite....
Insisti anche se tutti si aspettano che abbandoni.
Non lasciare che si arrugginisca il ferro che c'è in te.
Fai in modo che invece che compassione,
ti portino rispetto.
Quando a causa degli anni non potrai correre, cammina veloce.
Quando non potrai camminare veloce, cammina.
Quando non potrai camminare, usa il bastone.
Però non trattenerti mai.
Madre Teresa di Calcutta
Vi abbraccio
Laura
Come lo so dott. Salvo??? Dimentica che sono gia' passata x questo tritacarne???? Non mi faccia parlare dottore :-
(
Una volta rimessa in piedi io x gli altri sono come tutti e non lo dico solo io che sono nel settore uno dei piu' tutelati ma purtroppo con gestione difficile visto i continui tagli fatti alla scuole ma se mi guardo intorno potrei parlarle di donne che nel privato un giorno dpo la chemio vanno a lavorare x la paura di essere licenziate. E vogliamo parlare di chi lavora in proprio? Insomma la malattia complica la vita sociale e anche lavorativa.
buon giorno gruppo oggi e una mattinata che piango ..domani faro un colloquio con un ospedale tedesco e penso tra me e me ma a che cazzo serve tanto non ho piu speranza??io mi sento malata leggevo un articolo sul tumore al seno che chi ha avuto anche un solo linfonodo come me positivo a 5 anni ha il 75% di probabilita di vita..
vivo ogni giorno con la paura sono stata operata 3 mesi fa, conosco gente che ha avuto il tumore anni fa , ci siete voi, ma non so perche sono sempre negativa, ho avuta una collega che dopo 10 anni ha avuto una recidiva e ora metestasi , e io vedo lei e penso che finiro come lei e non guariro mai..scusatemi se vi scrivo cosi anche voi avete i vostri problemi ma solo voi potete capirmi..un abbraccio Daniela-sicilia
quando mi sono operata ho pregato con tutte le mie forze che il linfonodo sentinella era negativo, ci ho creduto invece era positivo ,una micrometastasi,e be gli altri sono negativi, ma basta uno per farmi paura, si amiche ho paura, paura di morire, lo so posso morire pure uscendo di casa, ho fatto il test genetico che dice che ho un rischio basso di recidiva da 0 a 100 il mio valore era 9, ma a volte penso sono numeri e magari possono sbagliare, vorrei riprendermi la mia vita, con i sogni progetti , magari dopo i 5 anni fare un figlio, ma e un tutto un punto ???
io sono arrabbiata con me stessa, con il mondo e mi chiedo perche io, perche quel maledetto linfonodo era positivo??Daniela-sicilia
Ho provato a prendere in giro Francesca e Lori, ma forse a distanza senza il linguaggio del corpo la strategia non e' efficace. Meglio , come ha fatto Lei, riesumare Maria Teresa di Calcutta. Grazie.
p.s.
Sul tema del "risentimento" dovremmo tornarci quando ci incontreremo a Novembre.
Le utenti storiche ricorderanno quanto volte io abbia richiamato il tema delle "rabbie e risentimenti irrisolti"
cliccare per ingrandire
Non il tempo li risolve. Forse sara' uno dei temi da riaffrontare a Novembre , insieme a quello delle statistiche ansiogene che angosciano Daniela, che imprudentemente consulta dr. Google, e come promesso della RESILIENZA
Vi ricordo che non sempre si ha contezza dell'oggetto della propria rabbia dopo la scoperta della malattia, tant'e' che si parla di
# RABBIA SENZA OGGETTO
ma c'e' l'imbarazzo della scelta in fatto di rabbia e risentimento. E si tratta di reazioni ADATTIVE e non disadattive anche se riemergono, perche' evidentemente non risolte, anche dopo anni.
Sulla rabbia che segue ad una sentenza cosi' grave potremmo scriverci diversi volumi
se volessimo classificarla con completezza
1) Rabbia astratta (cioe'"non focalizzata")
contro la malattia
--I sintomi
-la "sentenza di morte"
-la disabilita', la perdita di autonomia
Contro la perdita di controllo e il sentimento di impotenza
-incapacita' di determinare il proprio stile di vita, I propri movimenti
-la dipendenza dai familiari, dall'equipe medica
Contro la perdita di potenzialita' di svulippo
-la perdita di possibilita' di un soddisfacimento esistenziale
-la perdita di speranze future di aspettative nella carriera, famiglia
Contro la legge di natura
-contro eventi biologici casuali
- l'ingiustizia ("perche' proprio a me ?"[/i]
2) Rabbia verso entita' specifiche ("focalizzata")
-[i]Contro di se'
-il corpo (contro specifici difetti)
-propri atteggiamenti (es. stile di vita)
Contro amici o familiari
-la loro salute (paradossalmente il risentimento dovuto al fatto che altri stanno bene)
-rabbia residuale verso vecchie contese e screzi familiari
-l'essere contenitore di buoni consigli, carita' o simpatia
-rabbia causale [(il pensiero puo' essere appropriato nel caso di malattie trasmissibili-come l'Aids o tumore polmonare in fumatori passivi- o inappropriato nel caso del tumore della mammella]
-l'abbandono e il distacco (purtroppo esistono amiuci e familiari che scappano)
Contro medici e operatori sanitari
- contro il messaggero della notizia, specie se superficiale e frettoloso
-contro la perdita di controllo trasferita ora al medico/infermiere
-risentimento contro team medico che gode di buona salute
-mancanza di comunicazione (ascolto-freddezza-scarsa empatia)
-le decisioni di gestione del caso (ritardo diagnostico o trattamento inappropriato0
Contro 'forze esterne"
-diretta verso il posto di lavoro
-l'ambiente circostante
-le forze socioeconomiche e politiche
Contro Dio
- l'abbandono ("mi ha abbandonata")
-la percezione di una vendetta (castigo divino)
-scarsa ricompensa di anni dedicati alla fede e religiosa osservanza
Cara, Carissima Daniela, capisco perfettamente il tuo stato d'animo, i tanti dubbi che ti affliggono circa una diagnosi che non sappiamo cosa ci riserva. Dico che ti comprendo perchè anche io ho fatto e faccio i tuoi stessi pensieri. Sicuramente in modo meno pressante di quanto accadesse un anno, un anno e mezzo fa. Il pensiero però c'è sempre, ritorna. Anche il tuo post dove parli del linfonodo positivo un pò mi ci ha fatto pensare ai miei 5 linfonodi con metastasi. E allora si ricomincia, ci si pensa, iniziano i dubbi che si credeva di avere messo un pò da parte. Soltanto per esperienza posso dirti che bisogna cercare di convivere con questi pensieri negativi relativi a linfonodi, metastasi. Altrimenti non se ne esce più e non si vive bene nemmeno l'oggi. Certamente tu sei confusa, ti sei operata da troppo poco tempo, con tutti gli annessi e connessi delle difficoltà che ci hai raccontato, per cui davvero spesso si ha l'impressione di avere un muro davanti e allora i sentimenti negativi di solitudine, del non farcela, il pensiero che la propria malattia possa avere un probabile esito infausto cominciano a farla da padrona. Ma è proprio questo che devo evitare, dico devo evitare proprio perchè voglio parlare in prima persona. A che serve macerarsi, e lo dico proprio perchè mi sono macerata anch'io all'inizio, proprio come te e posso immaginare lo stato d'animo in cui ti trovi. L'approdo in questo spazio poi è stato il momento in cui i pensieri negativi sono stati meno pressanti e la condivisione mi sta aiutando tantissimo e i validi supporti che abbiamo, in primis del dott. Catania. Forse è un percorso che devi fare, passando attraverso questi momenti di smarrimento, forse è normale che sia così. Del resto se ricordo me a tre mesi dall'intervento con chemio iniziata, dolorante da tutte le parti e per giunta in un periodo per nulla facile per un lutto importante che ho avuto proprio in quel periodo....beh, tutt'ora a volte ho l'impressione che la mia vita si sia fermata a quel periodo. Però intanto si va avanti, si deve andare avanti, anche coi nostri dubbi, incertezze, paure, che è opportuno imparare ad addomesticare. L'oggi non ce lo regala più nessuno e il domani ancora deve venire. Che ne sappiamo come sarà il domani? Anche io penso spesso a quei maledetti 5 linfonodi con metastasi, ma che ci posso fare? Oramai è andata così. Ho l'ansia dei controlli, del pensiero che magari se dovesse esserci una brutta sorpresa prima o poi spero di riuscire a prenderla in tempo. E che dobbiamo fare. Non so se in questo blog ci sono altre persone oltre a me che avevano linfonodi con metastasi. Magari se ci sono possono raccontarti anche loro la loro esperienza, confrontandosi a volte ci si ritrova anche di più, si è meno soli e comunque le proprie ansie un pò si alleggeriscono. Chiaramente uno vede anche la vita un pò nel suo contesto e allora se si pensa ad un figlio è naturale che uno fa mille pensieri e si ha come la percezione netta che la malattia abbia messo quasi un' "ipoteca" sul nostro futuro. Forse ho utilizzato un termine un pò pesante, non so, ma quando si pensa a progetti importanti come un figlio e al pensiero delle incertezze relative alla loro realizzazione forse il termine "ipoteca" ci sta tutto. Ti do un grande abbraccio, certa che col passare del tempo riuscirai a conquistare la serenità che è giusto che tu recuperi. Hai già dato. Ora la vita è in debito con te. Prenditi tutto il meglio che ancora deve venire. Prenditelo a morsi questo meglio. Ne abbiamo tutto il diritto. E ci spetta. Ciao.
Patty
Un pensiero per Onde che oggi faceva l'ecografia al piccolino. Un grande abbraccio. Ciao Onde.
Patty
Ma quando mai !!!
Perche' non fa anche una ricerca sui morti sulle strisce pedonali nelle citta' italiane in un anno.
Nonostante i suoi 5 linfonodi metastatici (si dice cosi' anche se si tratta di una metastasi LOCOREGIONALE, che nulla ha a che vedere con una metastasi a DISTANZA) Le allego solo un dato
Tutte le nostre RFS che hanno partecipato al Convegno 2013 e parteciperanno a quello di Novembre 2017 , TUTTE, TUTTE sono vive ed avevano un istologico PROGNOSTICAMENTE PIU' SFAVOREVOLE del suo !
Certo che hanno pianto anche loro e mi aspetterei che ancora abbiano momenti di crisi e di crollo (LA FORZA DELLA FRAGILITA'), e non fanno nulla per nasconderli.
Ma del loro istologico hanno imparato a non tenerne piu' conto.
Daniela, non crede che ci sia qualcosa da rivedere nel suo approccio al post-malattia ?
Esempio non sarebbe il caso di cominciare a divorziare dal dr. Google, che senza una competenza e guida specifica, serve solo a incrementare il gia' elevato livello di ansia ?
Non e' che ci sia da rivedere qualcosa sul suo approccio al post-malattia ???????
P.S.
Quando ha la tentazione di consultare Internet invece si metta a anche se risultasse doloroso (perche' dallo strizzacervelli e' vietato piangere ?)
Si fa sempre in tempo a gettare nel cestino le propie emozioni
Ma la vita non e' un concorso letterario.
l'aiutera' a ricomporre i pezzi di quel se' che la malattia ha frammentato (si chiama infatti Medicina Narrativa)
e a modificare la percezione della malattia che non e' fatta di statistiche come pensa attualmente Lei.
Venire al Convegno a Novembre Le fara' senz'altro bene..........e nel frattempo stia attenta sulle.........STRISCE PEDONALI !
Ciao a tutte, intervengo in merito all'articolo che ho pubblicato sulle nuove cure per le metastasi solo per chiarire che il mio intento non era quello di creare allarmismi, ma anzi al contrario di potare altri fattori positivi oltre quelli già esistenti ! Come dice giustamente Lory le metastasi non sono un problema, ma in ogni caso la ricerca va' avanti per rendere ancora migliore la qualità di vita! E questo dovrebbe rincuorarci tutte malate e non. Non è facile, arriva la stanchezza, la fatica e tutte le problematiche sociali e familiari annesse e connesse, ma sapere che a fianco a noi ci sono persone che ogni giorno lavorano per aiutarci mi da' grande fiducia! Compreso questo Blog e tutti i medici.
Non li aveva Daniela 5 linfonodi metastatici ?
Ora rileggendo i vecchi commenti scopro che il LINFONODO SENTINELLA DI DANIELA AVEVA MICROMETASTASI . Cioe' NEGATIVO e NON POSITIVO, tant'e' che non facciamo piu' neanche lo svuotamento ascellare. E Daniela piange per il suo Linfonodo sentinella come positivo ?
Che comunque ce l'abbia avuti 5 linfonodi metastatici Daniela o Patty ............
.........il mio post precedente vale per entrambe.......ma e' evidente l'approccio piu' appropriato al post-malattia (mi piacciono molto tante delle sue osservazioni) da parte di Patty rispetto a quello di Daniela.
E non ditemi che dipenda dal tempo trascorso dalla scoperta della malattia o dal referto istologico.
Qui abbiamo molti esempi di approccio appropriato-inappropriato (quest'ultimo suggerisce un supporto psicologico) ;
Giovanna versus Michela
Onde ......."che altre opzioni abbiamo ? "
Appropriatissima la reazione di Giovanna e quella di Onde, che avendo l'eta' di mia figlia .......suscita in me un sentimento da padre .....in ansia.
E ora evidente Patty (5 linfonodi metastatici)- Daniela (1 linfonodo con micro metastasi e non metastatico che e' altra cosa).
Ma Daniela e' su una buonissima strada perche' fondamentale per un cambio di rotta riconoscere che IL PROBLEMA C'E' !
Salve dott Catania il mio linfonodo era di o,3 cm di metastasi quindi 3 mm c era solo quello di positivo solo il linfonodo sentinella capisco che meglio una micro metastasi che un metastatico, anche se il dott Google dice che le micro metastasi sono fino a 0.2 cm e a me manca 1 mm ,e non capisco dott Catania quando lei mi dice che sono su una buona strada nel riconoscere che il problema c e .come faccio a riprendere in mano la mia vita se vivo così Grazie a tutti..daniela -Sicilia
E' sulla buonissima strada perche' le sue paure sono normali in senso ADATTIVO.
Per gli adattamenti occorre tempo.
Il suo ricorso al dr. Google e' disadattivo e a questo sa che si pio' rimediare.
Si fidi e accetti il mio consiglio : quando e' tentata di andare su Internet per informazioni sulla salute .........si metta a ...................
e a Novembre a Lecco ci relazionera' sui risultati ottenuti.
Qui puo' scrivere quel che Le pare senza essere giudicata...anzi !
Si accettano SCOMMESSE !