Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno

Qua si dice l'omm adda' puzzà

Sono contenta per la tua mamma e spero che tu risolva presto il tuo problema con i tendini.



Cara Francesca non ho avuto questa esperienza ma deve essere terribile sentirsi impotenti di fronte a queste situazioni..
Ti sono vicina e prendo le tue mani cercando di darti un po di coraggio e scacciare via i sensi di colpa.

Aleeeeeee strette strette a te come cozze

Buongiorno Patri e buongiorno tutti!
Si sono a fare gli esami e poi alle 12 ho la visita. Ho anche scritto all'alba Al professorone di Prato che torna oggi dalle ferie e incrocio le dita.
rosa ti penso tanto e spero che il tuo midollo si comporti bene!

Ok ok ok....prendiamo atto anche dei gusti strong ma fai tu il colloquio

Patri
E io lovvo TE sorellina

Il colloquio è la parte più facile, poi chi lo testa?!?!

Star dita incrociate

Buongiorno a tutte.
Passo per un caffè veloce perché sono quasi in partenza per andare a lavorare.
Grazie ancora a tutte per il caloroso benvenuto.
Tanti fili colorati a chi oggi ha visite, esami, terapie o è in attesa di esiti.

Ti auguro con tutto il mio cuore che i tuoi esami vadano bene..e come dice Angel mi incrocio tutta per te. Ti avvolgo di fili colorati.

Francesca mia
È una situazione difficile... ne hai parlato con il vostro medico di famiglia?
A mio papà quando aveva degli scatti di ira violenta dovuti alla malattia aveva prescritto alcuni farmaci...

Buongiorno blog

Ti capisco, è una scelta difficile. Mio padre ha "dato di matto" in più periodi: la prima volta a seguito di tre ictus, dopo l'operazione che gli asportò la metastasi cerebrale. Si riprese dopo un ricovero in una clinica riabilitativa. Successivamente il periodo della seconda recidiva poco prima di morire, mia madre lo vegliava notte e giorno. Ricordo che cercammo qualche struttura convenzionata e vicino casa, in modo tale che mia madre potesse recarsi spesso. Purtroppo al sud l'unico hospice era un pochino lontano con soli 14 posti ovviamente una lista di attesa lunghissima, il resto delle strutture erano private (poche) con costi che non potevamo sostenere. Noi (più che altro la mia mamma) se avessimo avuto la possibilità avremmo optato per una struttura, mia madre si sarebbe risparmiata i tavor e gli ansiolitici che tutt'ora prende. Chiaramente il problema del mio babbo era diverso dal tuo, anche se il risultato è lo stesso. Questo per dirti fai la scelta che ritieni più opportuna valuta tutti gli aspetti affidati a strutture referenziate. Fili colorati.
❤❤❤❤

star lo senti il coro della Mimì dance? È forte e vigoroso e sveglia sicuramente anche il midollino
speranza purtroppo spesso veniamo trattati come un numero e se ne fregano di tutto secondo le sapendo che tanto alla fine anche se ci spostiamo le visite all'ultimo noi siamo impotenti
fede buon lavoro
paola come stai?
amica passati i dolori?
francesca ti capisco benissimo, io ho vissuto tanti anni con mio nonno che il suo ultimo anno di vita lo ha passato in una clinica di lungo degenza. Anche il marito di una amica di famiglia con l'Alzheimer è stato curato per molto tempo a casa dalla moglie ma, è arrivata al punto che lei non riusciva più e lo ha ricoverato. Non è stato facile ma alla fine non se ne è pentita anche perché se la struttura è buona anche il paziente cambia in positivo. Prenditi tutto il tempo che ti serve ma pensa anche a te

patri sto un po' meglio l'ansia di fondo c'è ma cerco di accarezzarla e coccolarla come mi ha detto dada per farla stare lì buona buona. Ho pensato che se continuo così non mi rilasso neanche per le vacanze ed alla fine torno più stanca di prima

Ecco brava, mi sono sentita impotente e frustrata