Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno
Vi avevo scritto che non ci fossero novità epocali dal Congresso mondiale ASCO di oncologia di Chicago conclusosi da pochi giorni, ma solo buone conferme su farmaci sempre più personalizzati che rispettano il principio del minimo trattamento efficace, vale a dire dosi sempre più basse, in tempi di somministrazione sempre più brevi e sempre meno tossici.
Ho tirato fuori una bella conferma che farà felici molte, Marina sicula in particolare :
"
"Cade una delle grandi paure delle donne colpite da cancro al seno: quella che la maternità possa in qualche modo rappresentare un pericolo predisponendo al ritorno della malattia. A fare piazza pulita di un tabù che per anni ha condizionato tantissime donne è uno studio europeo presentato al Congresso della Società americana di oncologia clinica (Asco): dimostra che la gravidanza, dopo la malattia, non aumenta il rischio di recidive. "
Questo dopo un tumore al seno....figuriamoci dopo una semplice "iperplasia atipica" !!!
Buongiorno Dott.Catania a oggi con i miei controlli sono a posto il bubbone rosso si sta rimpicciolendo eviterò di toccare la zona perché non vorrei sentirmi quella durezza che ho sentito proprio sotto al brufolo.....ho fatto citologico di entrambe i seni a gennaio e a maggio solo del sinistro....detto questo stamattina al seno destro ho trovato una crosticina al capezzolo destro giallina mi capita di vederle da entrambi i seni in particolare in periodi pre mestruale o ovulatorio adesso sono bel periodo ovulatorio ho avuto il ciclo il 29 ma ho visto anche nel reggiseno una piccola macchietta sempre giallina......a fronte di tutti i controlli dovrei fregarmene?
Monica
Buon pomeriggio pensi dott.Bellizzi che per un periodo i miei pensieri ossessivi mi facevano anche immaginare che durante l ecografia lo specialista non facesse l esame ben completo della mammella e che ma magari tralasciava le parti più esterne della mammella !!!!
Dott.Catania sa che non le avevo detto che l ecografia del 5 giugno sono andata all ospedale Bellaria della mia città facendo l esame proprio con il direttore!!non so se ha mai avuto modo di conoscerlo.....colui che mi disse che il cancro non l avevo nel seno ma nei miei pensieri in testa comunque nel referto é scritto
Ecografia mammaria bilaterale
BI-RADS:U1
É UNA nuova apparecchiatura?
Monica
Non e' una nuova apparecchiatura ma la diagnosi radiologica di quello che ha Lei .
Cioe' negativa, cioe' ARIA FRITTA
Sintesi della BI-RADS Valutazione Categorie
Le categorie di valutazione BI-RADS possono essere riassunte come segue:
Categoria 0 – Necessità di valutazione ulteriori immagini
Categoria 1 – Negativa
Categoria 2 – Benigna.
Categoria 3 – Probabilmente benigna, a breve intervallo di follow-up suggerito
Categoria 4 – Sospetto, anomalia, la biopsia và considerata
Dott. Salvo segni anche me. Non so con chi ....
Sul risultat del congresso sono un po' delusa. Avevo letto su Fondamentale du AIRC dei risultati incoraggianti dell'immunoterapia e del nuovo studio condotto su NUMB la proteina .
Mi aspettavo la svolta epocale Che da quando sono piccola aspetto. Sono giu' di morale.
I risultati delle ricerche in vitro sono basilari, sempre ...in quanto propedeutici allo sviluppo ed allo studio successivo di nuovi meccanismi del cancro e di nuovi potenziali terapie.
L'AIRC svolge un ruolo importante nel sostenere la ricerca libera, volta a verificare idee che un giorno poptrebbero diventare grandi cose.
Purtroppo da 1000 nuove idee, passando attraverso le fasi della sperimentazione in vitro, poi nell'animale, poi nell'uomo (in quest'ultimo in 4 fasi diverse, prudenti, lunghe ed impegnative) si arriva a vedere applicate in terapia si è no una sola di quelle iniziali (le altre naufragano nell'insuccesso).
Nella realtà chi legge i notiziari immagina che ogni nuova scoperta sia applicabile con successo all'indomani nella cura dei tumori, ma non è così.
D'altra parte se l'AIRC non documentasse, anche con l'informazione al pubblico, come si muove la ricerca a partire dalle fasi più iniziali, sarebbe più difficile stimolare il movimento delle donazioni, la linfa vitale per molti ricercatori.
Ribadisco che molte idee verrebbero altrimenti accantonate, non perchè non valide ma perchè non ritenute interessanti all'interno dei programmi economici delle aziende farmaceutiche (l'altro cospicuo ambito di ricerca).
Sono importanti tutte e due le cose: la ricerca che nasce nelle grandi aziende e quella libera dei ricercatori accademici (per fortuna alle spalle di questi ultimi spesso c'è l'AIRC).
Quindi un sorriso ed un po di soddisfazione quando parte una nuova ricerca ...ma non andiamo subito col ritaglio della rivista nell'ambulatorio del nostro specialista a chiedergli "se lui può fare quella cura".
Tutto questo discorso non è riferito alla acuta Fiduciaria Francesca ...il suo post è stato lo spunto per parlare a tutti di questa problematica.
eccomi!
Francesca.....come non so con chi??? Con ME!
Segnata all'incontro di novembre!
un abbraccio a tutti e tutte!
Laura
Ho bisogno di sapere la data esatta per ragioni di lavoro all'estero. Per il 24, 25 Novembre per il momento sono disponibile con vero piacere e tanta curiosità di conoscervi una ad una. Però posso dare conferma definitiva solo ai primi di settembre.
Veronica (Lombardia)
Sono curiosa anche io di conoscervi tutti e dare la mia disponibilità, ma anche io mi riservo di dare per motivi familiari la conferma definitiva a fine agosto.
Maura (Emilia)
Questa è davvero una GRANDE NOTIZIA
Caro Dr. Catania, oramai lei si rivolge a me con una certa ironia, che in tutta sincerità accetto e a volte apprezzo, alla fine credo anche di farle un po' simpatia .
I suoi anni di esperienza le hanno consentito di afferrare, anche a distanza, le caratteristiche delle sue interlocutrici. Eppure, al di là delle RFS, che sono delle donne forti, piene di energia e di vita, le posso assicurare che l'esperienza di una patologia mammaria (anche se benigna o borderline come la mia) manda letteralmente fuori di testa, più che fuori di seno: all'ultima visita senologica il mio medico mi ha confidato che avrebbe potuto aprire un ufficio oggetti smarriti, con tutte le donne che scordano da lui, dopo essersi spogliate per la visita, occhiali, collanine, foulard, orologi, anelli, sciarpe, giacche, cappelli... Dottore, si parte per la tangente! Lei lo saprà meglio di me, ma negare la paura o irriderla non serve. La paura va attraversata, guardata in faccia, sviscerata... accettata (?). Io credo che le altre utenti, soprattutto le più esperienti in materia, potranno darmene conferma. Lei dottore, con le sue raccomandazioni sulla prevenzione primaria, è un passo avanti a molti altri suoi colleghi, perchè sposta l'accento dal curare le malattia al curare la salute, che è un po' anche spostarsi dal curare il solo corpo al curare il sistema mente-corpo, e la paura in questa logica ci entra tutta, ma non nel senso di volerla scacciare o negare, ma nel senso di voler curare anche questa. Ecco, io nella (mia) prevenzione primaria inserirò anche la cura... della paura!...
Marina, Trinacria
Buongiorno
Ma volendo posso partecipare anch'io come caregiver? .....dubito di riuscire a trascinare la mamma
ho letto dell'incontro di novembre e mi piacerebbe tanto parteciparvi, solo che non riesco più a pianificare oltre il mese perchè non so quali saranno le mie condizioni di salute a distanza di tempo (avendo sempre la paura di recidive e metastasi).
Comunque ce la metterò tutta per esserci (salute permettendo ..... e salvo imprevisti!).
Un abbraccio a tutti, anche alle nuove entrate.
Vera (Basilicata)
Marina certo che mi e' simpatica, e comprendo e condivido quanto scrive, ma io piu' che rassicurare ho necessita' di esorcizzare.
Sonica, certo che puo' partecipare, anzi ne ha piu' bisogno della sua stessa mamma che e' solo una ex-paziente. Lei appartiene all'esercito silenzioso dei caregivers: i familiari protagonisti dell'accudimento. Nella nostra esperienza sono le figlie che si occupano delle madri. Esistono studi e statistiche, che sondano i sentimenti e il vissuto di questa prode categoria, che si carica di tutte le ansie del malato, tant'è che nel nostro forum descrivono "Mia madre è serena ". Lo credo bene! Nella narrazione delle figlie-parafulmine c'è una raccolta di rabbia, stanchezza, senso di colpa, per timore di non essere adeguate al compito, o percezione di una propria supposta e percepita "inutilità". L-aspettiamo e siamo ansiosi di conoscerla.
Vera, l'aspettiamo . Comprendo la sua legittima ansia anticipatoria, ma non vorra' farsi venire proprio adesso una metastasi o una recidiva, proprio adesso che dopo 4 anni abbiamo deciso di reincontrarci nella vita reale !
Lecco Novembre 2017 (24 0 25 novembre ? )
Hanno già aderito
1-2- 3 ) Luigia fiduciaria(Lombardia), Annalisa, Rosaria
4) Rossella (Lombardia)
5) Salvo Catania (Lombardia)
6) Marina (Friuli)
7) Daniela (Sicilia)
8-9) Elisa fiduciaria e Massy (Lombardia)
10-11) Onde e marito (Lombardia)
12) Francesca Fiduciaria (Emilia)
13) Laura fiduciaria (Lombardia)
14 ) Sonica (Piemonte)
15) Vera (Basilicata)
In attesa di conferma
16) Maria [Lombardia )
17) Elsa [ Lombardia)
18) Veronica (Lombardia)
19) Maura (Emilia)
cliccare per ingrandire
Avevo fatto i conti senza l'oste ! Sino a ieri quando ho lanciato l'idea del nuovo incontro nazionale reale ero convinto che ci sarebbe stata una adesione contenuta di non piu' di 30 persone, tant'e' che mi ero gia' mosso per una sala da 30-40 persone .
Oggi ho dovuto riconsiderare tutto il programma tenendo conto che
1) il potenziale della nostra utenza e' di 268 persone al momento attuale con geolocalizzazione prevalente in Lombardia . Sono rappresentate tutte le regioni (+ 1 residente in Inghilterra)
https://www.medicitalia.it/spazioutenti/forum-rfs-100/come-si-calcola-il-rischio-reale-per-il-tumore-al-seno-44-629.html
2) hanno aderito in ben 150 al sondaggio riguardo alle medicine alternative, I cui dati poi ho comunicato al Congresso Medicina e Pseudoscienza a Roma il 7 aprile con una relazione di quasi una ora.
https://www.medicitalia.it/blog/oncologia-medica/7084-la-scienza-il-giornalismo-e-la-politica-annunciano-la-perdita-della-verita.html
Ho preso atto che quindi occorre pensare piu' in grande e il tempo disponibile non e' poi tanto. In primis quindi occorre una sala, gia' fatto oggi stesso, in grado di accogliere almeno 60 persone .
Poi occorrera' portare anche personaggi famosi che facciano da cornice all'evento.
Ma questo fa parte delle sorprese che vi faro' sino all'annuncio ufficiale del programma.
Quelle che hanno partecipato al PRIMO CONVEGNO del 2013 a Milano hanno verificato di persona che il contesto mediatico non ci manca di certo perche' senza scomodare santi in paradiso noi gia' in quanto FUORI DI SENO, siamo una notizia !