Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno
Ciao Faby se è un linfonodo della catena mammaria interna sono inoperabili. Te lo dico perché io li avevo leggermente ingrossati quando ho saputo del tumore, adesso sono normali ma per sicurezza la radio me la faranno fare anche in quel punto.
Gentilissimo Dottor Catania, oggi mia sorella è stata contattata da una infermiera dell' IFO che le ha detto di recarsi mercoledì presso l'ospedale per ritirare il referto parziale del mammotome... cosa potrebbe indicare che il referto sua pronto solo in parte e tutti questi giorni? Per esperienze indirette ho notato che nel caso di una situazione anche minimamente preoccupante i pazienti vengono convocati molto prima... potrebbe darmi delle delucidazioni sia riguardo tempi così lunghi e la parzialità del referto. Ringrazio anticipatamente
a mio padre (ha 73 anni) da alcune settimane è comparso un "bozzo" doloroso al tatto al seno sinistro.Questo è il referto della Mammografia e dell'Ecografia (eseguite lo stesso giorno):
MAMMOGRAFIA con tomosintesi (esame post terapia antinfiammatoria)Struttura mammaria di tipo fibroadiposo A.Presenza a sn in r-a in corrispondenza del rilievo clinico-ecografico di una opacità allungata del diametro di circa 25 mm.
ECOGRAFIA MAMMARIA
Presenza a sn in r-a in corrispondenza di rilievo e sintomatologia clinica di una formazione tondeggiante allungata di diametro di circa 23,4 mm che appare in n.d.d.Presenza a livello ascellare sn di alcune formazioni tondeggianti da linfopatie.Si consiglia un prelievo microistologico ecoguidato che il pz rifiuta.
Ho estrapolato un'immagine dalla mammografia: https://imgur.com/yAx7Z7PIl senologo non ha fatto alcuna diagnosi, ma ha consigliato una biopsia, ma mio padre l'ha rifiutata perché ritiene sia dolorosa.
La biopsia è proprio necessaria? Dalla mammografia e dall'ecografia non si riesce a capire se è un cancro o qualcosa di benigno?
Premetto che una sorella di mio padre è morta a 70 anni di cancro al seno e un'altra sua sorella è morta a 40 anni di cancro alle ovaie.
Gli esami strumentali non sono conclusivi in questo caso e anche se lo fossero purtroppo la microbiopsia e' necessaria per una decisione terapeutica.
Suo papa' deve essere convinto (si puo' fare una anestesia locale)
1) la lesione va considerata dubbio-sospetta
https://www.medicitalia.it/minforma/senologia/73-la-mammella-maschile-ginecomastia-carcinoma-e-patologia-mammaria.html
2) E va reso edotto dell'elevato rischio familiare per tumore al seno, soprattutto per il caso del tumore alle ovaie della sorella insorto a 40 anni, che fa sospettare una mutazione genetica familiare per tumore al seno-ovaie.
In caso di replica le chiedo di firmarsi !
Non posso dimenticarmene.....perche' il mio compitino riguarda proprio :
Quest'anno non vado in ferie...e sono contento, pur se costretto, di restare a Milano!
Nella risposta ad Elisabetta c'e' la risposta per Lei all'atto pratico.
Tanto piu' che nel suo caso perche' parlare di "linfonodi che si negativizzano" se non si e' sicuri neanche che fossero positivi ?
Notte mondo Rfs,
Juven mi dispiace sentirti giù, ma ti capisco. Andiamo giù ma poi torniamo su, ne sono certa, tu non sei una che si crogiola nella tristezza, dopo un po' ti scocci, come me, come Stella. Momenti di angoscia sono inevitabili, basta non perderci dentro sensazioni negativi. Fai qualcosa che ti fa stare bene. Pensa alla crociera!
Benvenuta Morgana!
Ciao Cri cri, come stai?
Fili colorati per Paola che domani inizia chemio.
Faby di a tua madre che la lovvo!
Creamy che palline sti globuli rimbambiti, mi mi dance domani tutto il giorno.
Marea mito! Ti voglio bene
Notte a tutte/i, siamo una squadra fortissima, altro che la Juventus
Marty quindi tu sei romanista? Io sì
Benvenuta Chiara
Nell'attesa rimani con noi...
Un abbraccio
Sono finalmente arrivata ai piedi di questa montagna. Ne vedo la cima da quaggiù. E di fronte ho una strada tortuosa che si svelerà passo dopo passo. Il bagaglio è leggero. A tenerlo sulle spalle fa stare meglio. Porto coraggio, determinazione, ottimismo e voglia di vincere. In fondo ho lasciato un pizzico di malinconia per tutto ciò che non ho potuto portare con me. Perché avventure come queste sono da affrontare in solitaria, lasciando molto indi&tro, per restare leggeri e camminare più spediti, per stancarsi meno. Penso che arriverò in cima. Affannata, con le ossa che fanno male. Perderò qualcosa per strada, mi abituerò a queste assenze. Non ho più tempo di aspettare, devo partire senza pensarci troppo. Un passo dopo l'altro. Un passo. Dopo l'altro. Ed un altro ancora. Ancora
Tesoro
Ci siamo...
Sino certa che andrà tutto bene !
Il tuo atteggiamento è decisamente quello giusto e ricorda che il 90% del successo lo fa la testa...la tua è una gran bella testa.
Ti mando un bacio speciale
Ma come Dottore niente Sicilia quest'anno?
Cara P@ola.. Ti seguirò passo passo se scriverai tutto sul percorso chemio.. Io che sarò dietro di te di 1 settimana
Io l'ho fatto con Vava!
Funziona... avere una compagnuccia funziona!
Paola
Da' retta a Vava! Ha ragione da vendere!
Siete pronti ad ascoltare una storia da vera ragazza fuori di seno?
Ho 42 anni, a febbraio 2015 operata con quadrantectomia per k infiltrante di 1,8 cm 95%estr 95%prg ki67 20% 1 linfonodo positivo
fatta kemio radio e cura ormonale con tamoxifene.
Tutto bene fino a dicembre 2018 quando a seguito di un'eco di controllo ecco che viene notato qualcosa di strano. Avendo un seno fibrotico a causa della radio non è stato facile individuare che c'era qualcosa che non andava.
E' stata molto brava l'ecografista la quale mi ha invitata a fare una risonanza. Morale della favola dopo agobiopsia la sentenza è stata k mammario Her2 POSITIVO.
Chiedo di essere operata subito, benché mi suggeriscano una neo adiuvante, ma psicologicamente non riuscivo ad accettare di convivere ancora con un tumore. l'operazione di mastectomia radicale conferma k di 3,5 cm ( un mostro) 95%estrogeni 0%prg ki67 25% 3 linfonodi positivi.
Inoltre viene trovato un minuscolo nodulo di 0,5 mm nel muscolo sottoscapolare che confina col seno. Nella pet di stadiazione del 22 dicembre prima dell'intervento viene riscontrato un focale accumulo nella zona ileo pubica di sinistra compatibile con secondarismo osseo.
Nonostante stessi benissimo e avessi il marcatore 15.3 a 12 ovviamente tutti i medici erano concordi nel pensare ad una metastasi.
Disperazione totale. Inizio la Terapia: 12 taxolo più trastuzumab e pertuzumab. Ho finito le chemio il 9 maggio e sto proseguendo con la cura biologica. Sono stata operata all'humanitas di Rozzano e sono in cura nella mia città per comodità. Dottore lei si chiedeva come Stella avesse potuto convivere due mesi con il pensiero di una metastasi poi rivelatasi falsa. Ebbene il 13 febbraio, quindi quasi due mesi dopo la pet, eseguo una tac nell'ospedale dove sono in cura per iniziare le terapie e la tac non evidenzia nulla di nulla!!!!
È stato un errore diagnostico o semplicemente un'infiammazione rilevata dalla Pet . Ho ripetuto la Tac il 3 giugno ed ha confermato la negatività. Il primario di oncologia dice che non si tratta di una recidiva ma di un secondo tumore e che il nodulino che è stato tolto nel muscolo faccia ancora parte del seno pertanto ritiene sufficienti le 18 somministrazioni di pertuzumab e trastuzumab. e mi ha detto che secondo lui in humanitas hanno ritenuto attendibile la metastasi ossea in modo da poter ottenere il pertuzumab in adiuvante. Farmaco che lui considera come il top delle cure per chi è her 2 positivo, ha usato questa metafora: col trastuzunab è come avere Ronaldo in attacco ma insieme a Pertizumab abbiamo Ronaldo e Manzukich ( oncojuventino) e poi mi ha detto che è un farmaco altamente costoso e se non c'è una reale metastasi ( il nodulino sottoscapolare è stato tolto)non conviene continuare.
Di parere opposto l'oncologa che mi segue la quale essendo molto contenta della tac ritiene il nodulino nel muscolo fuori dal seno, per tanto fregandosene dei costi, mi consiglia di proseguire a vita come mantenimento con questi due farmaci biologici perché sono giovane e vuole darmi il meglio. Lei dottore cosa ne pensa ?
Sono veramente in confusione. Diciamo che non avrei grossi problemi a continuare, magari tra un anno il pertuzumab e il trastuzumab saranno sotto forma di iniezione, pero'questa cosa di non sentirmi mai guarita mi genera ansia.
Nel contempo non vorrei smettere e dopo perdere questa occasione col pertuzumab. Ci sono studi che dimostrano che con questa terapia si abbassi totalmente il rischio recidiva?
Scusate sono stata super prolissa ma ci tenevo a raccontarvi la mia storia. Nonostante i momenti terribili che ho passato in cui pensavo al mio necrologio non ho mai perso la speranza. ( dentro di me avevo il sesto senso che la metastasi ossea non ci fosse ma nessuno ci credeva)Amo la vitaaaaaaa, mio marito i miei bambini la mia famiglia e non sto mai ferma un attimo . Vi abbraccio tutte.
.
Tanta carne al fuoco e invece le rispondero' brevemente in modo sintetico.
Se continua a seguirci potremo approfondire tutti i temi che ha toccato.
1) Che ce ne frega all'atto pratico nel suo caso di sapere se si tratta di un nuovo tumore o di una metastasi ?
Ci interessa sapere se risponde o non risponde alla terapia.
2) L'iperespressione Her 2 va senz'altro considerato un fattore prognostico sfavorevole, ma corrisponde contemporaneamente ad un colpo di fortuna poter usufruire del farmaco di nuova generazione piu' efficace
Altre sue compagne di avventura lo stanno praticando e noi ci siamo inventati persino la dance del PEPEPEPE-rtuzumab
3) Che gliene frega di sapere oggi se fara' pertuzumab a vita !
E' tutta ansia anticipatoria.
Lo facciamo intanto OGGI e nel futuro vedremo...anche perche' magari ci sara' un nuovo farmaco ( gia' in sperimentazione) ancora piu' efficace del Pertuzumab :
4) La nuova esperienza che ha rivissuto dovrebbe farla riflettere sul fatto che
... avremo tempo se resta con noi per parlarne ogni giorno.
No, i fattori di crescita fatti solo con le rosse.
Anche la camosciara me la ricordo molto bene....poi ho ancora nel cuore gli arrosticini.
Ci siamo stati quando mio figlio era piccolo...una delizia.
Peccato non poterci tornare quest'estate!
Anche la camosciara me la ricordo molto bene....poi ho ancora nel cuore gli arrosticini.
Ci siamo stati quando mio figlio era piccolo...una delizia.
Peccato non poterci tornare quest'estate!
Dottor Salvo Catania , grazie ho avuto la risposta che cercavo , alle altre mi occupo di storia moderna su you tube ed attuale