Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno

Ex utente
Ex utente

Care amiche sono contenta di avervi letto e vi abbraccio specialmente Concetta ... ti do il benvenuto anche io!
... Rossella aspettavo di leggerti!
Superato il periodo dei miei controlli sono stata catapultata in un altro periodo altrettanto coinvolgente a livello emotivo: colloqui con le maestre durissimi ... appuntamenti con psicomotricisti... attesa... vediamo qual'è la fatica del mio Leonardo e... avanti tutta!!
Elisa

Mar fiduciaria
Mar fiduciaria

ciao Concetta! benvenuta anche da parte mia. Hai ragione: quando ci si ammala si pensa in primo luogo ai figli che non si vorrebbe mai veder soffrire a causa nostra...ma sei in buona compagnia, ognuna di noi ha da raccontarti la propria storia e sono tutte storie di incoraggiamento. Quando io ho iniziato la mia, con il primo tumore seguito da chemio, mio figlio aveva quasi vent'anni e non riuscivo a sopportare quei due occhi azzurri che mi scrutavano interrogativi,dietro le lenti dei suoi occhialini, appena coperti dalla sua criniera bionda...la mia battaglia è stata soprattutto per lui. Ora di anni lui ne ha quaranta, ha due bambini, io ho avuto un secondo tumore triplo negativo quattordici anni fa e sono qui ad abbracciare te e tutte le ragazze del blog!
Che belle le sue matite dott. Bellizzi!
Buona Pasqua a tutti
Maria

Sonica
Sonica

Buonasera a tutte e benvenuta Concetta anche da me!....ho letto un po' di voi in questi giorni in modo forse più approfondito e mi viene una domanda...tripli negativi a parte ( anche mia mamma lo è ma x rincuorare vi dico che ha reagito benissimo alla chemioterapia lo stesso ) qualcuna do voi ha nello specifico la masite carcinomatosa? Perché a parte la cugina di Francesca non leggo di altre....giusto x capire!
Buona pasqua a tutti/e!!!

Luigia
Luigia

Carissime,
vi leggo sempre e vi auguro ogni bene. Il coraggio e la voglia di vivere non ci manca...nonostante le difficoltà...
Come il dott. Bellizzi ci insegna con le sue matite sta a noi trasformare gli imprevisti, i problemi in un nuovo e differente modo di vivere, in una nuova opportunità.
Continuiamo a coltivare la fiducia!
Un abbraccio a Maria, Rossella, Lori, Elisa, Francesca, Concetta, Antonella, Federica, Monica, Patti, Laura, Verdiana, Vera, Veronica, Clara, Sonica, Aurora, Elsa... e a tutte le altre

Luigia

@ dott.Bellizzi

innanzitutto la voglio ringraziare per l'aiuto (validissimo e nello stesso tempo ironico...) che ci sta/mi sta dando.
Ho cercato di rispondere alle sue domande:
"Le va di entrare un pò di più nel dettaglio per cercare di capire cosa è successo nell'interazione con i medici?
Quando le hanno comunicato il cambio di terapia cosa ha pensato Luigia e cosa ha fatto?"

Quando mi hanno proposto di introdurre un nuovo farmaco nella mia terapia mi sono irrigidita e ho detto immediatamente di NO!
Ho subito pensato che avrebbe aggravato il mio stato di salute generale (già con il monofarmaco avevo fastidiosi, e talvolta dolorosi, effetti collaterali...), inoltre col nuovo farmaco avrei avuto molto facilmente (come i medici mi hanno spiegato) nausea, astenia, stitichezza...
Ho avuto paura... Il cambiamento mi ha spaventato: temevo di intossicarmi inutilmente. L'inefficacia della terapia in corso mi dava il senso del fallimento lasciandomi disorientata, sfiduciata e depressa.
Non ho minimamente preso in considerazione il fatto che i farmaci servono per contrastare il progredire della malattia: ho solo pensato alla qualità della mia vita odierna a cui non volevo rinunciare e mi sembrava tutto inutile... Gli effetti del farmaco che già assumevo erano cosa nota... quelli del nuovo mi spaventavano...
Solo a casa ho considerato il rapporto costi-benefici...
Mi pareva che le proposte dei medici fossero frettolose, non tenevano conto del mio stato fisico e psicologico..., non mi sono sentita compresa e accolta...
So che nella routine ospedaliera non c'è abbastanza tempo come della visita privata, ma è stato soprattutto l'atteggiamento, distante e poco empatico, della giovane dottoressa che mi ha proposto il cambiamento (che non è mai la stessa) che mi ha turbato.

Cosa ho fatto?
Non fidandomi ho chiesto un consulto per avere conferma che la proposta fosse il meglio che si potesse fare per me... Saputo, anche dalla dott.ssa Lestuzzi, che il secondo farmaco era tollerabile sono tornata in ospedale decisa ad assumerlo quando mi hanno proposto un cambio radicale della terapia che mi ha lasciato completamente spiazzata al punto da non riuscire neanche a pensare: ero frastornata..., lo sono stata per giorni. In questa visita erano presenti non una bensì due dottoresse che sono state attente e gentili (la presenza di entrambe e il tempo che mi hanno dedicato ha destato in me qualche preoccupazione: temevano di non convincermi perché la cura era tosta? Solo a casa sono ho compreso che c'era stata un'attenzione nei miei confronti e mi sono sentita di ringraziarle, almeno col pensiero...).

Ogni volta che mi propongono un cambiamento delle cure mi inquieto: il "nuovo" mi spaventa (temo che si restringano le possibilità...) e comincia il lavorio della mia mente... Pensieri e preoccupazioni circa le terapie e la loro possibile di efficacia, gli effetti collaterali...non mi danno tregua... Ho bisogno di tempo per trovare pace...

Solo Lori, con le sue parole e la sua esperienza hanno posto fine ai miei turbamenti... e ho saputo dire SI' al cambiamento fiduciosa.
Sentire di "compagne" che, facendo la stessa cura, stanno bene è davvero benefico e rassicurante (so perfettamente che la storia di ciascuna di noi e le risposte alle terapie sono individuali...ma mi aiuta lo stesso). Sono convinta che sia questo l'inestimabile valore del FORUM...

Mi dica se così può bastare o se devo lavorare nuovamente sulle sue domande...
Grazie
Luigia

- Modificato da Luigia
Elsa
Elsa

Concetta, come puoi constatare nel forum di noi RFS trovi sostegno e condivisione. Non ti sentirai sola perché con un pò di pazienza, determinazione e reciproco aiuto si può ricomporre ciò che sembra irreparabile e non mancano momenti in cui sembra che la vita abbia anche maggior valore.
Elsa

Elsa
Elsa

A tutte voi RFS, ai medici e alle amiche/amici un augurio di serena Pasqua.
Io sarò virtualmente in vostra compagnia perché un'influenzaccia dispettosa mi costringe a casa anziché con parenti e amici, senza per questo essere rattristata ma solo "raffreddata".
Auguri! Elsa

Vera
Vera

Un augurio di cuore di Buona Pasqua al dott. Catania, a tutto lo staff medico e agli amici di RFS.
Vera (Basilicata)

Pattiy
Pattiy

Anche se in ritardo auguri a tutti. Buona Pasqua e visto che ormai è quasi passata non mi rimane che dirvi....buona Pasquetta! Ciao!
Patty

f.bellizzi
f.bellizziPsicologo

Cara Luigia,
innazitutto grazie per la condivisione!

Luigia:
Mi dica se così può bastare o se devo lavorare nuovamente sulle sue domande...

Credo che abbia descritto molto bene quello che ha provato. Innanzitutto spero che questo scrivere Le sia stato di aiuto e che, soprattutto, Le sia servito.

Mentre pensare apre le porte all'infinito, dato che non esistono confini e limiti all'immaginazione, alla fantasia ed al pensiero, scrivere bene o male ci obbliga al contenimento, all'organizzazione, alla riedizione.. etc etc
Quando parliamo andiamo più o meno a ruota libera, e quel che è detto è detto
Scrivere può essere sia immediato, di getto, oppure meditato, ragionato

Grazie di nuovo!
Antonia fiduciaria
Antonia fiduciaria

Ciao care Rfs e benvenuta a Concetta nel variegato mondo dei passeggeri di questo bus !
Tra tante voci c'è n'è sempre una che accoglie condivide incoraggia, sostiene. La vita va avanti con tutto. Io in questo periodo ho qualche problema extra granchio, per il quale sono impegnata con il controllo annuale e al momento tutti gli esami sono Ok!Un abbraccio a tutte/ti e buon dopo pasquetta!Antonia

Luigia
Luigia
@ dott. Bellizzi

Grazie a lei...per il suo "esserci".
Scrivere è sempre molto importante per "vedere" e poi indagare su ciò che alberga dentro noi, senza che ne siamo sempre coscienti....
Luigia

@ Antonia

Sono molto contenta per i tuoi esami,
Un abbraccio
Luigia
Lori Fiduciaria
Lori Fiduciaria

Ciao Ragazze. e anche Pasqua è andata ......ora godiamoci la primavera anche se qui sembra improvvisamente ritornato l'inverno. Si riprende con la vita di tutti i giorni e ...con i controlli. Antonia ben ritrovata e almeno i controlli sono O.K. Sono contenta per te.

Io ho passato una Pasqua serena in famiglia e poi ho fatto compagnia ad una persona a me cara che è stata operata una prima volta al seno per carcinoma duttale invasivo G2 per togliere un piccolo nodulo (0.90) e poi una seconda volta per lo svuotamento ascellare. Tutto bene se non fosse che il mercoledì è stata operata e il sabato l'hanno mandata a casa dopo averle tolto il drenaggio. Ora sta prendendo antibiotici per una infezione in sede "drenaggio" e allora mi chiedo se sia giusto spedire a casa così presto una paziente che ovviamente accusa dolori, gonfiore e arrossamento con sopraggiunta febbre. Ai miei tempi (e qua sembro mia nonna) si usava tenere la paziente sotto controllo almeno una settimana ...beh tutto cambia....ma sulla nostra pelle forse ......
Leggo volentieri di tutte voi che affrontate con coraggio il vostro percorso e la nuova vita e in questo momento vi sono particolarmente vicina e vi ammiro perché mi rendo conto sempre di più che per alcuni medici è soltanto un lavoro di "taglia e cuci " e via, tutto il resto viene da noi e allora mi sento di raccomandare a tutte, compresa me, che dobbiamo informarci sempre su quello che è stato fatto, insistere nell'essere trattate umanamente e consigliate nel modo giusto sul proseguo della malattia...insomma devono spendere qualche parola in più soprattutto davanti ad una paziente spaventata e che non sta bene dopo soli tre giorni dall'intervento.

Un affettuoso abbraccio a tutte e ANDIAMO AVANTI con fiducia
Lori

Francesca fiduciaria
Francesca fiduciaria

Buongiorno a tutti. Fuori splende il sole ma sembriamo ripiombati nell'inverno.

@Sonica no non ci sono altri casi di mastite carcinomatosa perche' per fortuna sono casi rari, ma come sottolineavi tu ben rispondenti alla chemio.

Vorrei sensibilizzare su questo tema perche' spesso questo tumore viene scambiato x mastite soprattutto nelle donne che allattano e invece e' cancro. Ricoverata con mia cugina c'era una giovane mamma che ha ritardato cosi' la sua diagnosi.
C'e' una bellissima campagna "KNOW YOUR LEMON" mi piacerebbe inserire link . Ora ci provo.


Francesca fiduciaria
Francesca fiduciaria

No non riesco. Qualcuna mi dice come si fa? Ci tengo a inserire immagine.

Francesca

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