Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno
Buon compleanno!!!!
A tutti Buona giornata
Maria
Entro al volo per fare tanti auguri a Lori! Sei la nostra roccia e il nostro sostegno, grazie Lori cara.
Leggo qua e là di grandi evoluzioni del forum, ora abbiamo addirittura la fascia Pro tetta! Dottore ma alla sua collega doveva dire che è stata fortunata perché ha potuto cogliere la vera essenza Fuori di seno del forum!
Qui in Sardegna tutto ok, mare spettacolare, nuoto molto e mi godo la bellezza.
Un abbraccio a tutte/i. A chi fa terapie e aspetta esami. Ieri mentre guardavo il mare a un certo punto ho visto una barca a vela con le vele spiegate che viaggiava a tutta velocità e ho pensato alla nostra Chiaretta
Benvenuta !
Per favore si deve firmare sempre anche con un nome di fantasia !
Non provi piu' a provocare la secrezione se si vuole comprendere il significato della stessa.
Applichi su entrambi i capezzoli dei dischetti bianchi per verificare se c'e' anche una secrezione spontanea.
Ha fatto o sta facendo terapie con anticoagulanti ?
La secrezione fuoriesce da uno o piu' pori ?
Juve, io un mese prima di fare la visita, applico dei gel vaginali per ammorbidire le pareti e la gine, di solito, usa lo speculum più piccolo.
Cmq dolori atroci anche per me. Lei è molto paziente e procede molto lentamente e a tappe.
Auguri di buon compleanno
Insieme a te per la TAC di oggi. Fili colorati a profusione
In questi giorni sto andando col pranzo dalla mia zia che ha avuto un tracollo pesante nell'ultimo periodo. È un modo per starle vicino e per salutarla con delicatezza. Spero tanto di ritrovarla al mio rientro. Non se ne può andare anche lei mentre sono via all'estero, come ha fatto la mia mamma.
Vabbè non vi voglio rattristare, la vita deve continuare e farci vedere il raggio di sole dietro le nuvole.
Mi spiace tanto per tua zia
Certo che ci sarà al tuo rientro.
Tu adesso pensa a questo meraviglioso viaggio. Riempi lo ZAINETTO di positività
Questo e' un buon indizio.
Descriva esattamente il colore della secrezione se puo "
No vabbè che ridere sono morta a leggere tutto grazie di esistere
lori tanti auguri capo marmotta
Buongiorno a tutte le rfs e al ns dott catania.
Tantissimi auguri di cuore a Lori, sei la ns roccia!!
ti auguro di trascorrere una bellissima giornata!
Ex-Utente come stai?
sono appena andata dal curante ho saturazione a 93 e 140 battiti con tosse che persiste ha detto che c è qualcosa che non quadra sospetta polmonite forse virale mi ha prescritto visita cardiologica rx torace e ha detto che devo continuare con le punture di pennicellina fino a visita dallo pneumologo ...il pediatra l ho informato per la visita che farà oggi a Dany hli dara' una copertura gli è preso un colpo quando gli ho detto che sto desaturata a 93 lui mi ha detto di fare oggi stesso qualcosa .....
Scusa tesorino....ma non hai ancora una diagnosi??????????
Ti sei sparata 24 punture ad mikiam????????
Forse mi sono persa qualche passaggio....
In caso contrario...non so più cosa dire....
Aggiornaci...
Scusa tesorino....ma non hai ancora una diagnosi??????????
Ti sei sparata 24 punture ad mikiam????????
Forse mi sono persa qualche passaggio....
In caso contrario...non so più cosa dire....
Aggiornaci...
Dada se è virale l antibiotico mi ha detto il curante che non spinge ...
E ti vogliamo bene tanto!
Auguri Lori!!! Un mega abbraccio splendida Signora
Juve, io un mese prima di fare la visita, applico dei gel vaginali per ammorbidire le pareti e la gine, di solito, usa lo speculum più piccolo.Cmq dolori atroci anche per me. Lei è molto paziente e procede molto lentamente e a tappe.
Non e' un tema sul quale abbia competenza.
Vi allego un approfondimento che avevo scritto un anno fa
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Per evitare di farvi arrivare a conclusioni affrettate con le vostre imprudenti ricerche senza guida sulla rete, stavolta sono io a riportare uno studio pubblicato su
che riguarda un disturbo comune tra le donne in menopausa o dopo ormonoterapia
ATROFIA VULVO-VAGINALE ( post 20.408)
https://www.medicitalia.it/spazioutenti/forum-rfs-100/come-si-calcola-il-rischio-reale-per-il-tumore-al-seno-44-1361.html
Nulla di disponibile ancota perche' si tratta di uno studio in fase 2, ma che apre molte speranza.
Lo studio, pilota non randomizzato di fase 2, è stato effettuato su 20 pazienti sopravvissute al cancro al seno come alternativa alla terapia con estrogeni, in postmenopausa (età media 60,8 anni) con sintomi di secchezza vaginale e atrofia vulvovaginale, mediante la somministrazione di iniezioni nella parete posteriore della vagina di un totale di 4ml del composto formato da piastrine autologhe e acido ialuronico.
L'unione di queste sostanze iniettate localmente nella mucosa vaginale, potrebbe promuovere la rigenerazione dei tessuti attraverso la stimolazione di un mix di fattori di crescita forniti dalle piastrine prelevate dalla stessa paziente, in presenza di un supporto fornito dall'acido ialuronico che promuove la differenziazione e la migrazione cellulare.
Per le donne in menopausa che hanno avuto un cancro al seno, la secchezza vaginale dovuta alla carenza di estrogeni determinata dalla menopausa può essere un problema difficile da risolvere, specialmente laddove ci sono controindicazioni alla terapia ormonale.
.
Non vorrei aumentare la confusione e diminuire le speranze di coloro, e sono tante, che presentano anche a causa delle terapie una ATROFIA VULVO-VAGINALE.
Allego una sintesi dell'ultimo studio che se non altro scoraggia spot su rimedi presentati come miracolosi e per questo costosissimi
Menopausa: ormoni, idratanti e placebo danno effetti simili contro l'atrofia vulvovaginale
A sostenerlo uno studio pubblicato su Jama Internal Medicine
DI ATROFIA vulvovaginale soffre una donna su due in post-menopausa: un esercito di donne che a causa della carenza degli estrogeni perdono elasticità dei tessuti, e sperimentano secchezza, prurito e anche dolore durante i rapporti intimi. Recentemente uno studio , pubblicato su Jama Internal Medicine, ha confrontato gli effetti dei prodotti più utilizzati contro questi sintomi, ovvero estrogeni e idratanti locali, con quelli ottenuti applicando un gel lubrificante usato come placebo. Il risultato? dopo 12 settimane di cura i benefici dei trattamenti erano sostanzialmente gli stessi.
"Il fatto che estradiolo a basso dosaggio, gel idratante e gel lubrificante intravaginali siano stati in grado di ridurre i sintomi in maniera simile è una grande notizia per le donne, dal momento che significa che l'uso regolare di uno di questi è probabile dia benefici, sia che costi 20 o 200 dollari", spiega Caroline Mitchell, del Dipartimento di Ostetricia e Ginecologia del Massachusetts General Hospital e co-autrice dello studio. Ma il fatto è, ricorda la stessa ginecologa, che moltissime donne interrompono le cure dopo pochi mesi, allora "bisogna domandarsi se i benefici di questi interventi siano sufficienti da continuarli. Le donne - aggiunge Mitchel - sono alla disperata ricerca di un qualche tipo di intervento. E lo dimostra la velocità con la quale abbiamo raccolto il campione: 300 donne in meno di un anno".
LO STUDIO
Gli autori della ricerca hanno arruolato 302 donne la maggior parte tra 55 e 64 anni con sintomi da moderati a gravi di prurito, secchezza, irritazione o dolore durante i rapporti sessuali . Le hanno poi distribuite in modo casuale in tre gruppi: quello di chi avrebbe utilizzato l'estradiolo e il placebo, quello di chi avrebbe applicato l'idratante e il placebo, e infine il gruppo di chi avrebbe usato doppio placebo, in pratica solo lubrificante. Lo studio era a doppio cieco, vale a dire che né il personale sanitario coinvolto né le pazienti sapevano chi avesse applicato cosa. Dopo tre mesi l'attenuazione della sintomatologia è stata simile nei tre gruppi, così come è risultato sovrapponibile il miglioramento della funzione sessuale (il sintomo indicato come più fastidioso dalla maggior parte delle donne era appunto la sensazione dolorosa durate i rapporti intimi). Una dimensione dell'effetto placebo che ha sorpreso gli stessi autori dell'indagine.
Il 50 per cento delle donne dopo la menopausa soffre di atrofia vaginale Ciononostante il disturbo è sottotrattato: per esempio nel nostro paese il 63% delle donne non sa che col tempo la secchezza vaginale peggiora e oltre la metà non affronta di sua iniziativa il problema con il proprio medico.