Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno

Daniela juventina etc.etc.

Bella l'idea della crociera fuori di seno!

Noi unite sia nel tempo cattivo che buono.
Lacrime e Sorrisi.

Praticamente si. Stiamo valutando l'ultimo preventivo ma entro il 20 luglio 2019 prenotiamo perché ci sono maggiori sconti.
Se nn avessi prenotato per la Grecia da Venezia a ottobre 2019 andavo a Dubai già quest'anno... Mi tocca aspettare il 2020.

pollon
Tu nn puoi mancare nella nostra crociera eh!!! Amica di fede bianconera

Io ci sto!!
che ne dite del prox convegno su una nave da crociera. Ci sono anche itinerari di pochi gg

Che bel programmino! Molto meglio che intristirsi e perdere idee preziose! Brava.

Maddy la guarigione ora a portata di mano!

Speranza sono la nostra croce e delizia! Mi hanno spolpata per bene ...

Juventina
Appena prenoti fammi sapere che magari mi prendo di coraggio e prenoto il tour x Monaco di Baviera..

Ninni,
io scrivo poco ma ormai dedico costantemente tutti i giorni almeno 20-30 minuti alla lettura del blog e ovviamente mi ha colpito la tua storia in particolare, insieme ad altre e mi riferisco a Nina, Rosa, Lori, Onde, Marea......
No non e' facile vivere con l'idea delle metastasi almeno inizialmente. Dalle metastasi ti aspetti brutte novita' quotidianamente.
Poi ci sono momenti ancora piu' difficili che tu hai conosciuto recentemente : sembra sempre che possa esserci un peggioramento ma nessuno ne e' sicuro veramente e nessuno puo' mai rassicurarti totalmente.
E in quel momento sino a che si chiariscono i dubbi la tua vita e' sospesa, sembra appesa ad un filo.
Poi rispondi alle terapie e tutto torna come prima.
Dopo un alternarsi di ansie e rassicurazioni poiche' le metastasi non le vedi e non le senti cominci a vivere come se non ci fossero.
Ma sai che ci sono e questo ti spinge a vivere ogni istante pienamente, resuscitando sogni e passioni sopite, che quando stavi bene rinviavi nella loro realizzazione pensando stupidamente "tanto ho tutto il tempo".
Con le metastasi non hai piu' tempo !
Paradossalmente questo stato d'animo ti fa vivere meglio perche' apprezzi ogni tramonto ogni spettacolo della natura ogni affetto vero della vita che prima avevi ma non vedevi.
E non hai piu' tempo da dedicare ai giudizi degli altri !
Difficile spiegare a quelli che non hanno una metastasi, ma che non vivono
veramente, che si riesca a vivere meglio di prima e meglio di loro !

Sono solo due in classe e non sono venuti...forse troppo imbarazzo...anche le ragazze erano imbarazzate, tenere...

Ferica
Starei a leggerTi per ore

Grazie Stella, ha 5 anni!

Parlare, aiutare gli altri, vivere pienamente credo sia proprio il modo migliore per ovviare a questa mancanza.

Cara Dada, non si nasce "imparati"

Do' ancora ragione al dr. Catania che conosco da 9 anni che la resilienza si allena ogni giorno come e' allenante l'attivita' fisica per un atleta agonista.
E il dolore, la paura di poter morire per questa malattia, se rientrano in un allenamento quotidiano a lungo andare ti trasformano in meglio in una altra persona.
Tu stessa lo ricordo bene hai ammesso di essere ora una altra persona rispetto a quella che ha affrontato il primo tumore.
Ninni e Nina ? Sono altre persone !
Lori e' una altra persona.
Noi non possiamo cambiare quel che ci accade ma se ci prepariamo ad essere resilienti.......provare a vendere cara la pelle quello si puo' fare !
Per la verita' oltre ai corsi "Dottore si spogli" per due anni ho seguito anche i corsi che teneva ogni martedi' Ada Burrone in prima persona che trattavano proprio di questo
CAMBIAMENTO

Per tale ragione comprendo lo scopo del dr. Catania quando ci invita a stampare i nostri commenti per misurare nella nostra situazione in continua evoluzione quale sia il livello del nostro cambiamento.

Federica

Sacrosanto!

Ciao Robic,
Anche il mio nodulino è lontano dalle cicatrici che ho sulla pelle. Immagino che i chirurghi sotto la pelle armeggino, taglino, spostino. Il medico che mi ha fatto la diagnosi ecografica di tumore è un senologo con 30 anni di esperienza e penso che anche lui ne abbia visti. Il dottor Catania mi aveva spiegato che è difficile distinguere una cicatrice da un tumore, purtroppo non era riuscito a tranquillizzarmi perché, da profana, mi sembrava incredibile che una cicatrice venisse vista dopo 16 anni. So che stai malissimo, ma cerca di concentrarti sulla possibilità che non sia niente di brutto. Quanti giorni devi aspettare per il referto?

Tra le storie che quest'anno mi hanno colpito di piu' c'e' quella di Stella.

Sapere di avere le metastasi e' uno stato mentale all'inizio come dicevo sconvolgente.
La sofferenza non deriva quasi mai dalle metastasi, ma dal sapere che ce l'hai !

Stella aveva le metastasi perche' qualcuno incompetente glielo aveva lasciato credere . L'oncocapra non aveva dubbi !
Stella ha vissuto 2 mesi di attesa con le metastasi pur non avendole mai avute.
In questo senso e' uno stato mentale particolare !

Mi sento allenatissima alla resilienza, ma se avessi vissuto quel che ha vissuto la cazzuta Stella, io non lo so se sarei stata capace di mantenere l'equilibrio che lei ha mostrato tra l'incudine della famiglia e il martello delle metastasi inventate (e per fortuna che Salvo complicazioni c'e' !) dalla oncocapra.

Il bello di questo blog e' che ci si puo' innamorare di una persona, in questo caso Stella, senza averla mai conosciuta !