Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno

Francesca fiduciaria
Francesca fiduciaria

Ecco i sondaggi delle RFS Parma non tutte perché sono anarchiche e io le adoro.

1) Zero in tutte.
2) Aloe arborescens ma poco perchè non era una mia idea e mi provocava dissenteria.
3) Risposta D si occupano poco della persona.


CINZIA


Sono Grazia di Parma, ammalata di carcinoma ovarico , non ho fatto alcuna terapia alternativa.
Curo l'alimentazione come del resto già facevo prima riducendo zuccheri e farine raffinate e proteine animali , nessuno mai mi ha però consigliato di seguire diete specifiche , solo il chirurgo ne fece al momento delle dimissioni un breve cenno, ma di poca importanza.
Penso che alcuni medici non curino l'aggiornamento ma soprattutto siano incapaci di prendere in cura "l'intera persona" e si rivolgano soltanto al sintomo, curabile per protocolli .. durante la chemio però è l'intera persona che sta male e le risposte della medicina sono poche.

GRAZIA

1) Il mio percorso si è sempre basato solo sulla medicina tradizionale, nonostante abbia letto qualche opuscolo sugli effetti benefici dell'aloe, non ho mai messo in pratica nulla.
2)Non ho utilizzato nessuna terapia alternativa se non associare un aumentato apporto d'acqua nonostante fosse molto difficile bere durante la chemio.
Ho cercato di adottare qualche consiglio del libro "Prevenire i tumori mangiando con gusto", consigliatomi dal mio chirurgo di Parma.
3) Credo che la fuga dalle medicine tradizionali chiami in causa anche i medici perchè mi sembra che talvolta si preoccupino più della patologia che della persona mentre invece la sfera emotiva del paziente debba essere messa al primo posto. Solo quando il paziente è rassicurato e reso consapevole di ciò che deve affrontare può dare il meglio di sé! Un esempio lampante è il fatto che non esiste ancora oggi una soluzione alla perdita dei capelli . E' vero che si tratta di un problema secondario ma che colpisce profondamente la sfera emotiva delpaziente, questo aspetto secondo me porta ancora tante persone a non accettare la chemioterapia e a rifiutarla.
La mia medicina alternativa ? Le mie nipotine di 1 e 7 anni Anna e Sofia hanno riempito le mie giornate facendomi ridere e infondendomi coraggio e dolcezza ricordandomi ogni giorno che la VITA E' BELLA.
ALESSANDRA

Utente 436XXX
Utente 436XXX

Sono Serena. Saluti a tutti.

Al dott. Catania. Dottore io ricordo di aver partecipato al sondaggio, dopo pochi giorni dal suo inserimento, ma ora mi fa venire i dubbi perchè mi fido più delle sue parole che della mia memoria. Comunque se è così me lo ricordi di nuovo e io provvederò. Grazie

Ciao Elisa , per quanto riguarda la mia affermazione sull'eventuale problema creato all'equilibrio del blog dalle nuove entrate penso che un po sia vero ma io non riesco a scindere le domande tecniche dalle altre relative al nostro stato d'animo. Comunque lasciamo scivolare tutto .. anche perchè ho notato che il blog si sta riprendendo e vivacizzando. Andiamo avanti così.

A Rossella, auguri per il tuo compleanno, anche se con grande ritardo, perdonami.

salvocatania
salvocataniaMedico Chirurgo


Ha ragione scusi . Me lo ricordavo anche io (vedi elenco che segue). Lei è 30) Serena (Lazio) e poi c'è una altra Serena (Lombardia) ed una altra Serena mi ha promesso che lo farà a giorni

Quanta SERENITA' CHE C'E' IN QUESTO BLOG !

"LA SERENITA' E' LA VERA FORZA DELLA VITA (Rita Levi Montalcini)
salvocatania
salvocataniaMedico Chirurgo

Grazie Francesca !





1) In ordine (segnalarne da 0 a 3) quali sono le terapie alternative che hanno destato il tuo interesse, curiosità, attrazione maggiore?

Esempio :
Omeopatia, Medicina Germanica di Hamer, Cura Di Bella, Escozul (Veleno di scorpione), Laetrile (vit B 17, semi di mandorla, pesca, albicocca), Cura Pantellini (antiossidanti e vitamine, in particolare la vit C), il bicarbonato di Sodio (cura Tullio Simoncini), Cura di Padre Romano Zago e l'Aloe arborescens, Gerson, Fiori di Bach, Essiac (tisana anticancro), Artemisia annua,

http://www.senosalvo.com/invenzioni_folli_e_false_medicine_anticancro.htm

2) Quali terapie alternative hai utilizzato e con quale finalità

a) In sostituzione alle terapie convenzionali
b) Ad integrazione delle terapie convenzionali

3 ) Come ha avuto questa informazione riguardo a terapie alternative?
a) Internet ?
b) giornali, libri
c )televisione ?
c) passaparola ?
d) medici o infermieri ?

4) Secondo te la fuga dalle medicine convenzionali chiama in causa anche i medici perché

a) Dedicano poco tempo alla informazione
b) non comprendono le nostre paure sugli effetti collaterali delle terapie
c) Sono superficiali , poco empatici e di conseguenza incapaci di rassicurare
d) Si occupano molto della patologia e poco della persona
e) si occupano poco della patologia e della persona. spesso non si aggiornano, e rimangono arroccati sul piedistallo delle conoscenze acquisite.
f) ALTRO...........................

Qualcuno vi ha mai proposto apparecchi elettrici strani per fare diagnosi anche di tipo oncologico ?

Hanno già partecipato

1) Patty (Campania), 2) Rossella (Lombardia), 3) Vera (Basilicata), 4) Francesca (Lombardia), 5) Francesca-fiduciaria (Emilia), 6) Valentina (Lombardia), 7) Gabriella (Lombardia), 8) Marina (Friuli), 9) Luigia (Lombardia), 10) Aurora (Campania), 11) Valentina (Veneto), 12) Claudia (Campania), 13) Lau-Sardegna (Padre), 14) Lau-(Sardegna), 15) Nadine -fiduciaria(Toscana), 16) Elsa (Lombardia), 17) Verdiana (Sicilia), 18) Roberto (Puglia) , 19) Clara (Lombardia), 20) Angela 1 (Lombardia), 21) Ludmilla (Lombardia), 22) Angela 2 (Lombardia), 23) Veronica (Lombardia), 24) Lori-fiduciaria (Veneto) , 25) Giovanna (Campania), 26) CRistina-fiduciaria (Lombardia), 27) ER (Lombardia), 28)) Elisa-fiduciaria (Lombardia), 29) Laura-fiduciaria (Lombardia), 30) Serena (Lazio), 31) Didi-fiduciaria (Emilia). 32) Elena (Lombardia), 33) Katia (Lombardia), 34) Rebecca (Lombardia), 35) Norma (Lombardia), 36) Maria (Lombardia), 37) Chiaretta (Emilia), 38) Antonia-fiduciaria (Veneto), 39) Lucia (Lombardia), 40) Giovanna (Lombardia), 41) Letizia (Lombardia), 42) Grazia (Lombardia), 43) Raffaella (Lombardia), 44) Sonica (Piemonte), 45) Federica (Lombardia),46) Manuela (Lombardia), 47) Cinzia (Lombardia), 48) Giorgia (Lombardia) 49) Benedetta, ( Lombardia), 50 (Lombardia), 51) Gianna (Lombardia), 52 ) Daniela (Lombardia), 53) Serena (Lombardia), 54)Patrizia (Lombardia), 55) Giuseppina (Lombardia 56), Barbara 2 (Lombardia), 57) Antonella (Lombardia), 58) Adele (Lombardia), 59) Elena 2 (Lombardia), 60) Rosella (Lombardia), 61) Valeria (Lombardia), 62) Elisabetta (Lombardia), 63) Vanessa (Lombardia), 64) Cinzia (Emilia), 65) Grazia (Emilia), 66)Alessandra (Emilia)

ma il sondaggio continua..........

- Modificato da salvocatania
Teresa 19
Teresa 19

Come Le avevo promesso ecco le schede delle amiche conosciute a Milano residenti fuori regione

Intanto inizio dalla mia

SONDAGGIO

1) Hamer

2) Aloe ad integrazione, viscum

3) INTERNET

4) a, b, c, d, e Altro : sono sempre diversi dal primo che abbiamo conosciuto

VEGA test : si per intolleranze inesistenti

Teresa (Lombardia)

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SONDAGGIO

1) no

2) nO

3) internet

4) A,B,C,D,E

vEGA TEST NO

SILVANA (Sicilia)
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1) Di Bella, Hamer, Omeopatia

2) Artemisia ad integrazione

3) INTERNET

4) a,b,c,d,e

Vega test proposto a scopo diagnostico e rifiutato

FRANCA (TOSCANA)

Utente 403XXX
Utente 403XXX

Ero entrata perché volevo condividere con voi una bella notizia. Un controllo andato bene dopo un brutto falso allarme. E trovo le parole di Nadine che mi fanno sorridere. E penso che piano piano si può ricostruire.
Poi leggo il suo intervento Dott. Catania e davvero faccio fatica a capirne il senso e stavolta glielo devo proprio dire. Non sarei io se non lo facessi.
Valentina

Teresa 19
Teresa 19

SONDAGGIO
1) AYurveda, Hamer, Gerson

2) Clisteri di caffè ad integrazione, omeopatia

3) Internet e passaparola

4) a,b,c,d, e

Vegatest no

Silvia
(Toscana)

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1) Antroposofica, Hamer

2) Viscum ad integrazione

3) Internet

4) a,b,e, c

Vega test no

MARIA (Liguria)
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1) Omeopatia

2)Omeopatia ad integrazione

3) Internet

4) Buon rapporto con mio oncologo, ma quando non c'è lui a,b,c,d,e,

Pamela (Trentino Alto Adige)

Dedicato a chi si prende cura di una persona cara gravemente malata.

Salve a tutte...
Ok, sono una psicologa.
(Attimo di pausa).
Ok, non avvertendo (facile da qui) reazioni avverse, mi permetto di inserirmi un attimo, dato che mi è stata indicata questa bella iniziativa.
No, non mi voglio fare pubblicità (o, meglio, altrove lo voglio, ma qui non è mia intenzione).
È solo che mi sono occupata spesso (a partire da un mio vissuto) di caregiving.
Ogni tanto ho scritto qualcosa sul tema.
Conosco il mondo della disabilità grave e del caregiving, e ogni universo è a se stante, perché i bisogni variano molto a seconda di chi si prende cura di, e della malattia di cui soffre la persona (la vita sa essere molto fantasiosa a riguardo).
Non cambiano i sentimenti, enormi, di chi si prende cura di chi sta male, con tutto l'amore del mondo, sì, ma anche con sacrificio.
Ciò che è triste è che non si parli mai dei caregivers... Come se si fosse ombra, tutti presi dalla sofferenza di chi si ama. Ma anche il caregiver è spaventato, stanco, spossato, obbligato a stare "in secondo piano", a rinunciare e deviare i propri percorsi. E guardarsi attorno può essere desolante: la gente "che sta bene" non vuole vedere la malattia. Tanti parenti o amici si allontanano, e quelli che restano sono preziosi, ma dentro se stessi si sa che, anche se persone umanamente magnifiche, queste non possono davvero capire. Restano in quel mondo in cui una giornata di lavoro storta è un piccolo dramma. Solo chi è in questo limbo (per non chiamarlo in altro modo), può capire. Col rischio magari poi di finire in un gorgo dove ci si "autoghettizza" stando sempre in contatto con persone che possono comprenderci. Però sapete che ho visto?
Che può aiutare. Che può funzionare, nei limiti in cui si vuole "tamponare" una situazione difficile.
Non ho trovato purtroppo formule magiche che possano "sollevare" da una realtà oggettiva e ardua. Perché così è, ad oggi. E la malattia è sempre un "gioco di squadra", mai in singolo. Come recitava il titolo di un film, "Nessuno si salva da solo".
Per cui perdonate la mia incursione. Io sono come un piccolo messaggio in bottiglia, che passa di qui fluttuando. E vi lascio qui gocce che ho imparato, anche se quasi tutte vi saranno già note. Perché, appunto, la magia non c'è, e delle piccolezze che sembrano banali possono avere un senso, quando le piccole cose è tutto quello che adesso si può avere.

- anche se le vostre energie sono drenate, cercate in questi gruppi di autoaiuto un supporto, anche solo online, come state facendo: non è poco, credetemi. L'ideale sarebbe, se c'è un poco di tempo e si riesce, avere l'occasione di incontrarsi, anche per un caffé di venti minuti, se si è vicine. Se no, anche qui. Delle volte non si ha voglia di partecipare, non si vuole stare sempre a parlare di questo, e ci si allontana un attimo e poi si torna. Le altre capiscono. Delle volte si resta, perché l'amica che si dispera sulla sua singletudine vive su un altro pianeta. Ma è fondamentale, in un mondo che non considera un'ampia fetta di individui, poter trovare conforto in chi sa.

- per quanto difficile, trovate un momento, uno solo, al giorno, in cui provate a staccarvi anche un istante dalla malattia e dal dovere. Che sia una passeggiata di cinque minuti o della mindfulness (molto consigliata), o colorare mandala... Fatelo. Se poi potete fare un piccolo corso serale di qualcosa, sarebbe manna. È una vita giusta, specialmente per chi è così giovane (come vedo qui)? No. Ma è quello che serve per dare solo un filo di respiro. E riprendere fiato.

- non vi sentite in colpa se dedicate un poco di voi anche a voi stesse. Voi siete, e anche se le cose hanno preso questa direzione, avete il diritto, tutto, di considerare i vostri bisogni, desideri, malesseri e sentimenti (rabbia, frustrazione, paura, impotenza). Non sentitevi in colpa per loro. O se capita una sera in cui riuscite ad essere un poco serene.

- avete tutto il diritto di "incazzarvi" (usiamo le parole che hanno la giusta forza) e manifestarlo, con tutte le altre "perle" di questa penosa collana.

- non entrate in un loop continuo di ricerche internet: se è utile e saggio essere informate (anche se a molti medici non piace), troppa informazione diventa ossessiva e fuorviante. Per una notizia vera ne trovate una falsa. E spesso in internet si trova il tragico, perché chi ha cose più belle da raccontare non sta nel web. Se avete la fortuna di avere un dottore come il dottor Catania, che tiene a voi, e altri medici di cui vi fidate, affidatevi a loro. Saranno disponibili a rispondere ai vostri dubbi, altrimenti non vi fidereste no?

- tenete un piccolo diario/lista di momenti "meno difficili"/carini. Riconoscete i vostri meriti, la vostra forza, e il vostro diritto alla debolezza. E, se riuscite, ogni tanto, un minuto di ironia. Autoironia. È il monumento della grandezza umana nella tempesta.

- mantenere scopi realistici non vuol dire non avere spiragli di vita. So che è inutile sognare che tutto ciò non sia vero, e l'ottimismo non viene facile, quando si è stati così colpiti. Ma porsi piccoli traguardi realistici aiuta. Magari anche sciocchi, se volete.

- se potete, economicamente e come tempo, sarebbe utile uno psicologo. Ma non è pubblicità per me. È pieno di psicologi, credetemi. Proprio pieno. Se non potete, davvero i gruppi di autoaiuto (magari gestiti da chi sta attraversando un momento un poco più leggero) possono fare la differenza. Quasi una seconda casa. Soprattutto se ci sono esperti, all'interno.

- su youtube, se conoscete bene l'inglese potete trovare discussioni sul caregiving (es. parole di ricerca: "stress", "caregiving", "mindfulness can help family caregivers"). Però promettete che dopo vi guardate un film.

- sì, sono banalità. Però delle volte sono le gocce di mare che possiamo avere. Sta a noi dare un senso a un banale e renderlo dignitoso. Di quella dignità che spesso non viene riconosciuta.
Sappiate che non siete soli... E qui lo avrete visto bene.

Quindi vi lascio questo mio messaggio in bottiglia... Piccolezze, appunto.
Auguro a tutte voi caregivers, e a chi amate e accudite, giorni di vento migliore, di mare in piena, e di quella luce di primavera che meritate. Non date mai per scontato che non potrete più essere felici. Un abbraccio.

- Modificato da alessiaghisimigliari
f.bellizzi
f.bellizziPsicologo

Questa è diventata una barzelletta, ma forse è un episodio vero, non ricordo con esattezza.

Me l'ha ricordata questa frase...

salvocatania:
neanche fossi il segretario del Padre Eterno

Giovanni Paolo II in visita pastorale (è andato anche a visita da utente) al Policlinico Gemelli.
Quando viene accolto ufficicalmente si presenta una suora.
Suora - Salve Santità, io sono la Superiora del Santo Spirito
GPII - Beata lei! io sono solo il Vicario di Cristo in Terra


P.s.: forse non era il Gemelli, ma il Santo Spirito (https://it.wikipedia.org/wiki/Arcispedale_di_Santo_Spirito_in_Saxia)
- Modificato da f.bellizzi
Ex utente
Ex utente

Dolce Lory... mi manchi... torna da dovunque sei...
Dimmi come stai ...
I problemi di mirca... i tuoi pensieri... le piccole o grandi difficoltà...
Ti voglio bene
Elisa

Princesse aurora
Princesse aurora

Dottor Catania buonasera , forse ho capito perché non vuole ditemi cosa significa opacità linfoghiandoleare in sede parascellare, calcificazioni distrofiche è una benigna , siccome
Lei non mi ha voluto spiegare il
Significato lo
Dovuto cercare su internet ed ecco cosa ho trovato :
Opacità in mammografia significa :

L opacità in mammografia sono causate generalmente da lesioni benigne come cisti o fibroadenomi,ma anche da lesioni maligni in fase iniziale .

X favore le chiedo mi dica cosa vuol
Dire voglio saperlo

Mar fiduciaria
Mar fiduciaria

Aurora carissima
so che vuoi una risposta assolutamente dal dottor Catania, ma io mi permetto di intervenire ugualmente perché mi sei diventata simpaticissima!!! ti prego non tormentarti con questi dubbi che ti generano solo angoscia! Fidati: se ti si dice (e te lo dice un medico che non va tanto per il sottile quando deve comunicare al paziente che "ci sono guai in vista") che quello che vuoi sapere è ININFLUENTE rispetto alla mammografia che risulta negativa perché non fidarti?
Se ciascuno di noi conoscesse il significato di tutte le parole del dizionario (dico tutte!!!) avrebbe forse una vita migliore?
FIDATI
Un abbraccio
Maria

Francesca fiduciaria
Francesca fiduciaria

Importante il suo intervento dott. Alessia. Io a suo tempo sono stata caregiver e se avessi avuto qualcuno vicino che mi comprendesse e aiutasse anche soltanto mi ascoltasse. Sarebbe stato importante.


Aurora nessuno ti vuol tenere nascosto niente. Perche' niente c' e' altrimenti ci sarebbe scritto chiaro e tondo di fare approfondimenti e non controlli periodici.

Buona notte a tutti

Francesca.

Rossella
Rossella

Valentina, per me oggi conta solo la tua bella notizia! Ci voleva dopo tante giornate no! Sono felice e ti ringrazio per averla condivisa

Aurora, Ascolta il Dottore e le ragazze! Quando c'è qualcosa di cui preoccuparsi è sempre scritto chiaramente! Fai un respiro e prova a distrarti un po'! Dai, puoi farcela e farai anche un grande regalo a tua mamma che ti vedrà un po' più serena!

Rossella(Lombardia)

salvocatania
salvocataniaMedico Chirurgo
alessiaghisimigliari:
Dedicato a chi si prende cura di una persona cara gravemente malata.



GRAZIE per avere accettato l'invito per un approfondimento su un tema che ci vede ogni giorno in allerta (vedi Aurora...) e importante come rileva Francesca.

L'invito segue ad un dialogo anche privato su
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/6945-l-esercito-della-sofferenza-invisibile-i-caregivers-familiari.html

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