Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno
Si, e adesso lo so anch'io.
Rispondo al quesito di Francesca sulla morte, forse anche sul dopo morte.
Le idee sulla fine della vita e del dopo vita non sono sempre state così ed è un concetto in divenire, in evoluzione.
La morte fa paura, ma non tanto, essendo cresciuto da piccolo in Messico dove viene vissuta come una parte della vita e attraverso la celebrazione del giorno dei morti (dia de muertos) e attraverso La Santa Morte. Oggi, egoisticamente, desidero e spero che siano i figli a sepellire i genitori. L'alternativa la trovo troppo forte e distruttiva.
Ed ecco una sintesi per punti e frasi importanti.
Da piccolo la morte faceva paura ed il punto di svolta definitivo è a 29 anni, quando esce il film *Il Sesto Senso", che riesce a stimolare una sintesi intuitiva di un grosso mosaico di pezzi raccolti fino ad allora in 29 anni!
Tutti i libri scritti e la possibilità di partecipare all'ultima edizione del corso "Life,
Death and Transition" tenuto dallo staff della Dott.ssa Elisabeth Kubler Ross.
"Vivi come se dovessi morire domani, pensa come se non dovessi morire mai" la ricordo detta da Moana Pozzi (si lo so che è di Schopenauer, ma come la diceva lei... )
"io penso che bisognerebbe ricordare che il giorno in cui si nasce è anche il giorno in cui si comincia a morire. Solo che alcuni sono più efficienti di altri, e non perdono tanto tempo a morire, mentre ci sono altri che aspettano un bel po'.[...] Tutto quello che possiamo fare è goderci la vita." (Milton Erickson, 1973).
"Se n'è andato, ma ti appartiene ancora, anzi credi che da adesso sia con te per sempre e lo porti con te. E così, mano a mano che il tempo passa, uno si riempie di morti e vive di morti. Mentre il mondo sembra non volerti considerare, tu hai il tuo camposanto interno e lo coltivi con i fiori del desiderio e persino del paradiso. Il desiderio di tenere in vita i morti ha bisogno di un luogo che forse non c'è, ma che aiuta a vivere sulla terra." (Vittorino Andreoli, 2007)
E comunque, lapalissianamente, finchè siamo vivi non siamo morti, quindi BUONA VITA!
Brava Creamy, fai esattamente quello che ti senti.
Come ti ha già chiesto Dada, se mandi una foto al dottore noi ne saremo felici.
Ti abbraccio.
È bellissimo correre sotto la pioggia
Si, e adesso lo so anch'io.
Ai miei pargoli nonna e mamma hanno trasmesso una specie di idrofobia, per cui appena si bagnavano reagivano come il diavolo con l'acqua santa.
Adesso se piove poco li faccio bagnare e se vanno in angoscia dico loro:
"Tranquillo! Sopravviverai e ti asciugherai! Non sei fatto di pasta di zucchero!"
Uff...che fatica!!
Cioè Pepeli, oltre a fare cyclette con le infradito ...non usi i pantaloncini con l'imbottitura ??????
E niente sei unica
Preserva il popo' (e altro) e investi nei pantaloni da spinning...
Ma perché?
Perché dovrei tormentarmi?
Io non intendevo questo:
Ma che problema è avere paura della morte?
È questo che non capisco io...
Che considerazione vera!!! Me ne sono accorta riguardando una foto di famiglia del battesimo di Andrea, di solo 7 anni fa... Quante persone nn ci sono più da quel giorno!!!! Vuol forse dire questo crescere? Vuol dire che più diventi grande e più il tuo "cimitero interno" si riempie?
Oggi vado alla decathlon sicuro!!!
Un male....
Buongiorno blog
Grazie mi riprenderò anche questa volta come tutte le altre che mi sentivo particolarmente giù un abbraccio fortissimo anche a te
Si mi riprendo piano piano oggi pomeriggio al lavoro sfodererò il sorriso più bello che ho con i clienti
Interessanti i suoi stimoli dottor Bellizzi. E mi piace molto questa celebrazione della morte in Messico. Penso che molta della nostra paura sia dovuta al tabù della morte o alla rappresentazione della signora nera con la falce e a tanti riti funebri neri e angoscianti. Come diceva anche Maddy tempo fa ci sono altre culture che la vivono in modo meno pesante. Che tra l'altro, almeno per chi è credente, dovrebbe essere quasi una festa visto che la persona che muore va in un posto migliore. Quindi, mi chiedo e le chiedo, la tristezza e il dolore sono solo "egoistici"? Piangiamo per la nostra perdita? Per la paura che possa accadere a noi? Vabbè, forse mi sto avvitando troppo. Chiudo l'ombrello Amica anche se qua mi sa che a breve pioverà...
Brava Creamy
So sapevo che avresti agito...
E sento dalle tue parole che stai meglio.
Ti abbraccio
Perché dovrei tormentarmi?
Perché io le paure le supero, nn lascio che mi limitino. E ne ho tante... X esempio patisco da matti i funerali.. Ma ci vado.
È un modo di affrontare la vita pepeli... Ma é il mio pensiero... Se tu stai bene così con te stessa, meglio.
Ti faccio un esempio... Ma nn ti arrabbiare e dimmi se esagero eh... Che poi mi pento sempre di nn farmi i fatti miei!
Io e te nn siamo marmotte.
Io lo diventerò, perché lo voglio,anche attraverso una dolorosa crescita e superamento di varie paturnie.
Tu dici... Io nn sono marmotta, che problema c'è?
Jenny passata la pesantezza con l'acqua di mare?
Vabbè, c'è un'altra frase che ho omesso di scrivere... ma il destino vuole che m'invita a nozze...
"E ogni persona alla quale ci permettiamo di voler bene, sarà solo un'altra perdita, ad un certo punto del nostro cammino." (Grey's Anatomy – Stag. 5 Ep. 18)
[fino a quando la perdita non siamo noi..., aggiungo]
Dottoreeee ma se mi cita grey's anatomy mi diventa un IDOLO pure leiii!!!