Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno
Ex utente
Creamy
X domani ci sono con te❣
X domani ci sono con te❣
Creamy
Ely:
Pepeli,Ti ringrazio, aspettavo che questo concetto venisse espresso. So che gira nella testa di molte, e vorrei provare con tutta la dolcezza di cui posso, a sradicarlo dalle vostre menti e dai vostri cuori.
Dottore, qui secondo me le statistiche ci sarebbero davvero d'aiuto. Ciò che è accaduto a Chiaretta è varianza, per davvero. Non è per niente quello che capiterà alle altre.
Di cancro si muore.
Di vita si muore.
Solo la seconda affermazione si verifica nel 100% dei casi.
Ma soprattutto
La morte di Chiaretta è una tragedia di per sé. Per la vita che è finita.
Per la donna che non c'è più.
Per tutto quello che sarebbe stata nel mondo, e non sarà.
La madre amorevole
La figlia compassionevole
La lavoratrice creativa
Per l'amica che poteva diventare, e non ho fatto in tempo
Non aggiungiamo altri significati, perché questi sono abbastanza.
Non serve la morte di Chiaretta a ricordare che ci si ammala e si muore.
Serve a ricordarci quanto vale una vita.
Ely splendide le tue parole!!
Un abbraccio a tutte e soprattutto un abbraccio stritoloso a Dada!!
Stella fiduciaria
salvocatania:
Ne abbiamo parlato diverse volte volte ( anche recentemente con Stella e Pepeli).Io lo pratico , ricordo bene, dal mio liceo classico , come sistema di allenamento (solo per quelli gia' ben allenati ed in grado dib sopportare frequenze cadiache molto elevate) piu' efficace per il sistema cardiovascolare e anche per perdere peso. Presenta il vantaggio di essere utilizzato per brevi uscite quando si ha poco tempo disponibile. Un paio di volte alla settimana
e che puo' essere praticato anche dai poco allenati purche' introdotto gradualmente ed a frequenze molto piu' basse e ben controllate .
Lo riporto qui perche' dopo 40 anni ora anche la Scienza nel conferma validita' ed efficacia con uno studio impportante
https://www.repubblica.it/salute/alimentazione-e-fitness/2019/03/12/news/interval_training_per_dimagrire_in_palestra-221346897/?ref=RHPPBT-VU-I0-C4-P26-S1.4-T1
Un esempio di interval training che consiglio alle mie pazienti e' quello di passare dalla camminata ad una sgroppata breve ogni 5 -10 minuti ( e poi riprendere a camminare) con un cardiofrequenzimetro che faccia scattare l'allarme quando la frequenza raggiunge i 140 max.
Daniela ho recuperato questo post del dottore così capisci meglio il discorso di prima
Creamy
Didi Fiduciaria:
X domani ci sono con te❣Grazie!!!
Mi hanno convocato per le 7.30 e mi hanno detto che sarò una delle prime! Appena possibile domani vi aggiornerò!
Ex utente
salvocatania
Grazie Dottore
Ho aperto il link sicuramente interessante.
Non so se Lei su di me abbia fatto una scommessa o meno sul fatto che avrei aperto il link, ma ciò che mi sento di dirle in tutta trasparenza e sincerità e che la morte non mi fa particolarmente paura.
Ciò che più mi terrorizza è la sofferenza della morte, il modo è il tempo in cui accade.
Morire con dignità è una cosa, morire senza è un'altra storia.
In questi mesi di frequentazione degli istituti di cura ho visto tantissima sofferenza nel reparto di oncologia, vero !
Vi assicuro però che vi sono molte altre patologie che, pur non essendo particolarmente gravose per la vita, portano i pazienti che ne soffrono ad una qualità di vita che nulla ha a che fare con la dignità umana.
È vero di cancro oggi si muore ancora tantissimo ma cosa mi dite delle persone che si sottopongono a dialisi per tutta la vita ? Di chi ha malattie rare che non hanno una cura ? Di gente in attesa di un donatore di organi che dipende da un individuo, che nemmeno sa dove sta in quel momento ?
Ecco questo io temo, io ho il terrore di tutto questo, di non poter più affrontare con le mie forze ed energia le mie giornate.
Ognuna di noi ha fatto i conti con il cancro il questo blog, ma tutte noi abbiamo e stiamo lottando per guarire totalmente.
Inutile dire che il pensiero della morte non ci abbia mai sfiorate, mentiremmo.
Ma credo che occorra accantonare questa idea, altrimenti non vivremmo più, altrimenti che ci curiamo a fare se viviamo con la morte dentro ??
È giusto guardare avanti sempre con positività . Quale è il nostro dovere nei confronti di noi stesse ??
A mio avviso è quello di riuscire a veicolare l'idea della morte nel giusto canale, ovvero farla divenire uno stimolo per guardare al futuro con maggiore grinta e voglia di vita !
Avere sete di vita è un motore che ci guida ad uno stato psicologico impattante e positivamente vincente.
Siamo RFS, capitanate da un grande uomo , che ci insegna questo ogni giorno. E noi dobbiamo riuscire a ragionare in tal senso.
Vi voglio bene Angeli miei
Grazie Dottore
Ho aperto il link sicuramente interessante.
Non so se Lei su di me abbia fatto una scommessa o meno sul fatto che avrei aperto il link, ma ciò che mi sento di dirle in tutta trasparenza e sincerità e che la morte non mi fa particolarmente paura.
Ciò che più mi terrorizza è la sofferenza della morte, il modo è il tempo in cui accade.
Morire con dignità è una cosa, morire senza è un'altra storia.
In questi mesi di frequentazione degli istituti di cura ho visto tantissima sofferenza nel reparto di oncologia, vero !
Vi assicuro però che vi sono molte altre patologie che, pur non essendo particolarmente gravose per la vita, portano i pazienti che ne soffrono ad una qualità di vita che nulla ha a che fare con la dignità umana.
È vero di cancro oggi si muore ancora tantissimo ma cosa mi dite delle persone che si sottopongono a dialisi per tutta la vita ? Di chi ha malattie rare che non hanno una cura ? Di gente in attesa di un donatore di organi che dipende da un individuo, che nemmeno sa dove sta in quel momento ?
Ecco questo io temo, io ho il terrore di tutto questo, di non poter più affrontare con le mie forze ed energia le mie giornate.
Ognuna di noi ha fatto i conti con il cancro il questo blog, ma tutte noi abbiamo e stiamo lottando per guarire totalmente.
Inutile dire che il pensiero della morte non ci abbia mai sfiorate, mentiremmo.
Ma credo che occorra accantonare questa idea, altrimenti non vivremmo più, altrimenti che ci curiamo a fare se viviamo con la morte dentro ??
È giusto guardare avanti sempre con positività . Quale è il nostro dovere nei confronti di noi stesse ??
A mio avviso è quello di riuscire a veicolare l'idea della morte nel giusto canale, ovvero farla divenire uno stimolo per guardare al futuro con maggiore grinta e voglia di vita !
Avere sete di vita è un motore che ci guida ad uno stato psicologico impattante e positivamente vincente.
Siamo RFS, capitanate da un grande uomo , che ci insegna questo ogni giorno. E noi dobbiamo riuscire a ragionare in tal senso.
Vi voglio bene Angeli miei
Ex utente
Creamy
Aspettiamo con te
Aspettiamo con te
Daniela Sicilia
Francesca fiduciaria
Ancora devo iniziare il corso quindi...altro che testa ..devo imparare pure a fare il morto..
Ancora devo iniziare il corso quindi...altro che testa ..devo imparare pure a fare il morto..
Daniela Sicilia
Stella
Grazie stella..un abbraccio
Grazie stella..un abbraccio
salvocataniaMedico Chirurgo
SHIVA:
Buongiorno Dottori.Sono Shiva e volevo un parere su una questione che da ieri pomeriggio mi sta letteralmente mangiando viva. Dunque, ho 43 anni e ieri pomeriggio ho effettuato una mammografia di controllo come faccio ogni anno. L'esito è stato il seguente:"In sede centrale superiore seno destro, in un'area di circa 20 mm, sono presenti multiple microcalcificazioni a distribuzione anarchica, sicuramente non presenti a precedenti esami.
Non apprezzabili opacità nodulari bilateralmente.
A controllo ecografico nel QSE seno destro sono presenti alcune millimetriche microcisti, alcune, apparentemente, con iperecogenicità di parete. Non linfoadenopatie del cavo ascellare. Al fine di definire la natura delle microcalcificazioni del seno destro appare indispensabile biopsia mirata stereotassica."\
Premetto che la mammografia dell'anno scorso, aveva rilevato una piccola calcificazione distrofica al seno destro e mi è stato detto che calcificazioni di questo tipo sono assolutamente tranquille e quindi mi è stato detto di stare serena. La mia domanda è: possibile che questa calcificazione distrofica possa essere degenerata?
Inutile dire che sono molto agitata, non riesco a concentrarmi sulle cose basilari e ho paura che possa essere qualcosa di grave, un tumore per intenderci.Mi sono state prescritte delle analisi : Emocromo, PT, PTT, Fibrinogeno.Le analisi le farò lunedì mattina insieme alla biopsia, ma nel frattempo non so dove sbattere la testa.
Aspetto con ansia un Vostro parere e nel frattempo Vi ringrazio cordialmente.
Specifico che in famiglia non ho avuto nè ho casi di tumore al seno e/o all'ovaio.
SHIVA
Lo sa che Shiva vuol dire BENIGNO ?
1) Le calcificazioni displasiche non degenerano. Sono benigne e basta e quindi le ultime riscontrate sono di recente insorgenza.
2) Purtroppo non sono descritte se non genericamente le caratteristiche di queste calcificazioni che quindi cassifichiamo come DUBBIE
Credo che le sue preoccupazioni comprensibili siano eccessive . Per stare tranquilla nell'attesa credo che nella peggiore delle ipotesi possa trattarsi di un Carcinoma in situ. RIPETO NELLA PEGGIORE DELLE IPOTESI.
Aspetti ad angosciarsi per il termine. perche' IL CARCINOMA IN SITU A DIFFERENZA DI QUELLO INFILTRANTE NON DA' METASTASI E QUINDI TUTTO SI CHIUDEREBBE CON UNA SEMPLICE ASPORTAZIONE LIMITATA
cliccare sulle immagini per ingrandire
In una mammografia "trasparente" le calcificazioni essendo sostenute da deposito di sali di calcio (fosfati, carbonati, ossalati ecc) sono di facile rilievo soprattutto con la strumentazione moderna.
Esse tuttavia sono talvolta difficili da interpretare (il cosiddetto valore predittivo positivo in alcune casistiche è di appena il 10 %)
e la difficoltà di interpretazione aumenta in rapporto alla evoluzione tecnologica che permette di vederne sempre di più e sempre più piccole.
Sembra quindi più opportuno parlare di calcificazioni, definendole di volta in volta "benigne", "dubbie", "sospette" e di "tipo maligno" .
Le calcificazioni benigne non richiedono neanche controlli e quelle maligne devono essere sottoposte a intervento chirurgico.
Quelle dubbio-sospette vanno meglio definite tramite un approfondimento diagnostico cioè con un esame istologico, che può essere ottenuto con un intervento bioptico a cielo aperto o con uno strumento chiamato Mammotome, che si basa sull'aspirazione meccanica eseguita da un apposito strumento connesso con una agocannula.
http://www.senosalvo.com/approfondimenti/agobiopsia_della_mammella.htm
Dada 62 Fiduciaria
Ex-Utente:
A mio avviso è quello di riuscire a veicolare l'idea della morte nel giusto canale, ovvero farla divenire uno stimolo per guardare al futuro con maggiore grinta e voglia di vita !Avere sete di vita è un motore che ci guida ad uno stato psicologico impattante e positivamente vincente.
Siamo RFS, capitanate da un grande uomo , che ci insegna questo ogni giorno. E noi dobbiamo riuscire a ragionare in tal senso.
Vi voglio bene Angeli miei
Sono d'accordo!
Maxi
Strafelice per Sara!
BUON COMPLEANNO!
Pollon
Strafelice per Te carissima!
Creamy
Grazie dell'abbraccio che contraccambio
Domani sicuramente non Ti lasceremo sola
Io suonerò le campane tibetane per Te...ed uscirai sorridente.
Dacci notizie appena puoi
Didi
Bellissimo incontro...Ti ha dedicato del tempo e ti ha fatto risparmiare altre attese.Io sono ingenua e credo nell'amore!
E infatti guarda come sto messa
Io viaggio nella totale irrealtà.Devo decomprimere...mi dedico al mio gatto .Ogni tanto fa bene uno stacco dal reale.
Dada 62 Fiduciaria
Ely
Sei una grande! Oggi ho letto un Tuo intervento.Non lo trovo più...
Juven
Mi dispiace che ne hai sempre una nuova! Vacanzina???
Sei una grande! Oggi ho letto un Tuo intervento.Non lo trovo più...
Juven
Mi dispiace che ne hai sempre una nuova! Vacanzina???
Dada 62 Fiduciaria
Titina
Ora il dottore Ti tranquillizza...respira piano ...non hai un tubo!
Ora il dottore Ti tranquillizza...respira piano ...non hai un tubo!
Dada 62 Fiduciaria
Benvenuta Shiva
Qui TUTTE vorremmo un carcinoma in situ
Qui TUTTE vorremmo un carcinoma in situ