Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno
Benvenuta !
Quello che stai provando tu l'abbiamo vissuto tutte.
Ora sei in attesa della biopsia e non puoi fare nulla per cambiare le cose. Sei nella fase di attesa, la peggiore per tutte perchè si cerca di ragionare sull'incerto.
Come sbattere la testa al muro in continuazione per farsi passare il mal di testa !
Vedrai che il dottore ti tranquillizzerà ed in genere lo fa di sera o prime ore del mattino.
Un abbraccio
Katia
Leggevo di Chiaretta e di quante, a fin di bene, hanno celato agli affetti più cari la verità.
Se dovesse succedere la stessa cosa, preferireste sapere o no?
Io dico sempre ai dottori che mi devono spiegare tutto, devo capire. Ultima volta con Curigliano allo Ieo, che mi ha chiesto se volessi veramente conoscere le mie possibili percentuali di recidiva. Ovviamente gli ho detto di si pur sapendo di essere ad elevato rischio. (Percentuali poi peraltro pari secondo lui al 25% e probabilmente non nell'immediato, tanto che ho risposto che alla fine c'è un 75% che non succeda e mi ha stretto la mano, simpatica sfigatona che sono).
Comunque, io se avessi il sentore che mi si sta nascondendo qualcosa non mi fiderei più di nessuno e andrei in paranoia.
Per questo ve lo chiedo.
Benvenuta!!
Credo di poter permettermi di dirti di stare tranquilla xche qualunque cosa possa essere è davvero piccolissima . Cmq nulla è detto, non disperare ,vedrai che Il nostro dottore ti tranquillizzera'. Noi siamo qui,scrivi tutto quello che ti passa x la testa, butta fuori l'ansia noi siamo qui x aiutarti e comprendiamo perfettamente ciò che stai provando.
Grazie a tutte Hanno cercato di tranquillizzarmi dicendomi che di solito sono innocue, ma sento di biopsia e vado ai matti. Ho letto del collegamento delle analisi prescrittemi con il tumore al seno ed è stato peggio. Le analisi però son buone, per come le leggo io quindi dovrei poter alleggerire l'anima, ma....uffffffff che ansia e crolli emotivi continui. Speriamo nel consulto del Dottore . Grazie per la vostra vicinanza, anche se sono appena arrivata
Io vorrei sapere tutto. Tanto comunque non cambierebbe nulla.
Mai chiesto all'oncologo sulle possibilità di recidiva. Manco ci penso.
Leggevo di Chiaretta e di quante, a fin di bene, hanno celato agli affetti più cari la verità.
Se dovesse succedere la stessa cosa, preferireste sapere o no?
Non posso pensare che mi si nasconda qualcosa che riguarda la mia persona, la mia vita.
Si Nella, io vorrei sapere come stanno le cose, senza filtri.
RagaZze ho appena seguito un video trovato a caso su Internet x tonificare con esercizi senza salti e corpo libero gambe e glutei erano 18 minuti soltanto ma li ho sentiti eccome,altro che tapis roulant,altro che cyclette!!
Mamma mia che tronco che sono Anche se da un anno faccio camminate costanti!!!
Cmq ora sono sulla cyclette x fare 10km con ventilatore e rigorosamente senza scarpe così salvo lo smalto!!!!
Ex-Utente quanto stai ridendo???
dottnon può negare di essere fiero di me ora
Eco e mammografia tutto ok!!!
Dopo la mammografia il tecnico (mai visto prima di oggi) che ha eseguito l'esame mentre aspettavo l'esito è uscito e vedendoci molto tesi ci ha fatto l'occhiolino, in quel momento io e mia moglie abbiamo avuto lo stesso pensiero, un Angelo venuto dal cielo!!
Sono contentissimo il miglior regalo di compleanno che abbia mai ricevuto!!
Nonostante tutto però il mio pensiero è andato a Chiaretta.
Grazie mille a tutte Voi per i fili colorati!!
Max
Per prima cosa benvenuta.
Ora sei nel momento peggiore, la fase diagnostica. Non è un periodo semplice perchè non sai SE e COSA eventualmente hai.
Rifletti sul SE: non rovinarti la vIta per qualcosa che forse neanche hai. Fai i controlli, falli rapidamente per toglierti dal dubbio è per poter agire qunto prima nel caso fose necessario. Il panico non ti serve a nulla, davvero!
Sono felicissima x voi, festeggiate alla grande ora!!!! Che gioia!!
Io come Lucy46 vorrei sapere tutto ma non ho mai chiesto probabilità recidiva, non lo voglio sapere...
Riprendo le tue sagge parole Ely Non serve la morte di Chiaretta a ricordare che ci si ammala e si muore.
Serve a ricordarci quanto vale una vita.
Non conoscevo Chiaretta, se non attraverso alcuni interventi sul blog, ma quando ho appreso della sua morte è stato scioccante, e ho provato un'immensa tristezza, sgomento. Sono certa che ora Chiaretta sia ovunque e in pace.
Penso che ognuno abbia un destino, di cui non ci è dato sapere in anticipo (per fortuna), e credo che nessuno sia davvero preparato alla morte (anche se fa parte della vita, è il concetto che più rimuoviamo, secondo me). Quando ero piccola io, i genitori non erano ancora così iperprotettivi, e da bambina ho visitato spesso cimiteri e assistito a funerali, poi con il cancro mi sono trovata a fare i conti con la precarietà, ogni giorno. E con la recidiva, ho provato il terrore di lasciare mio figlio e mio marito. Vedevo e sentivo la paura della mia morte negli occhi e nel comportamento di mio figlio. Poi ho capito che era la mia paura che gli stavo trasmettendo, lo stavo contagiando. Ho cominciato a cambiare atteggiamento, ad abbandonare la mia tendenza a voler controllare tutto. La malattia mi deve insegnare proprio questo: devo imparare a vivere e basta! Mio figlio, nel caso, se la caverà. Sono io che devo imparare a vivere adesso, e dargli questo esempio è ciò che di meglio posso fare per lui. È anche per questo che sono venuta a Roma. Non posso dirgli: "Non avere paura" se io stessa sono paralizzata nel quotidiano. Ogni tanto, anzi, spesso scivolo ancora nell'errore, e allora voglio capire a tutti i costi il perché delle cose (e mostro gli istologici al nostro dott. Catania), ma nel cuore so che dovrei lasciare andare, e vivere....tra poco partirò per l'Austria e se non è troppo distante da Innsbruck mi piacerebbe visitare Hallstatt ...
Sono felice per voi, e tu hai avuto proprio un bel pensiero.
Io mi voglio bene, e amo anche i miei tanti difetti, ci vivo insieme da 51 anni, mi ci sono abituata.
Ma ammirarmi no, è una vera esagerazione.
Katia, leggerti è sempre un piacere. Perché non ti fai viva più spesso?
Ottimo!
Benvenuta Shiva vedrai che il Dott. ti tranquillizzerà
Prendo spunto dalle parole di Jenny per raccontarvi ciò che ieri mi è successo
Dopo aver fatto la mammografia il Medico è uscito per dirmi che andava tutto bene e che se avessi aspettato l'imoiegata mi avrebbe consegnato il referto
Alla mia domanda sul linfonodo ingrossato e facendogli visionare l'eco che lo rilevava, gentilmente mi ha risposto che la mammo non vede i linfonodi e se volevo controllarlo dovevo avere una impegnativa con prenotazione
Non ho insistito perché non era il caso
Mi sono di nuovo seduta in attesa e alzando gli occhi ho visto un Medico che era poco distante e si stava avvicinando a me, si è abbassato e mi ha detto "signora non ho potuto non ascoltare ero troppo vicino ma se ha un po' di tempo dopo che ha ritirato il referto si accomodi in fondo al corridoio e mi aspetti l'eco grafia tra un esame e l'altro gliela faccio io, questo è il mio biglietto da visita che consegnerà all'infermiera
Dopo aver preso il referto mi sono seduta con mio marito nel corridoio delle ecografie e dopo circa 15 minuti è uscita un'infermiera chiedendo chi aveva parlato con il Dr Alfano, le ho consegnato il biglietto e mi ha fatto entrare
Dopo il Medico mi ha fatto l'eco grafia e visitato tranquillizzandomi e nel consegnarmi le foto che aveva fatto mi ha detto di tenerle per aver un raffronto alla successiva eco dicendomi che non poteva darmi una risposta scritta perché era un'eco senza impegnativa e tantomeno a pagamento
Di fronte a tanta gentilezza ero rimasta senza parole sono riuscita a dire solo grazie
Mi ha risposto dicendomi "so quello che ha passato e quanto abbiate bisogno di rassicurazioni e a noi costa ben poco far apparire un sorriso non importa essere un bravo Medico se non si ha il cuore x dimostrarlo
Scusate il lungo post ma quanta differenza fa un Buon Medico